Sondaggio.L.Caracciolo:solo gli Usa possono imporre la fine della guerra che ormai è vicina ad un bivio

Quale di queste opzioni vorresti attuata?


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Ormai anche Limes e Domino hanno perso credibilità su AP,dove il pensiero unico è quello di Stoltenberg Von der. Leyen Blinken e il Grande Z.

OK,diamo per buono che Putin bleffi sul nucleare,ma pensate che la Cina, (trattata a pesci in faccia col suo piano di pace) e forse anche India,se vedono arrivare caccia e truppe Nato,non si schierino a fianco di Putin?
Certo che si schierano,anzi si sono già schierati,ad es. al G20 in India.
E gli Usa non sono più tanto tranquilli ,come ha detto ierisera Caracciolo dalla Gruber.

Purtroppo però i russi pare non siano più disponibili a trattare,forti di avere la Cina al loro fianco.

Ucraina, Caracciolo: "Gli americani hanno deciso di accorciare i tempi della guerra"


Ucraina, Lucio Caracciolo: "Gli americani hanno deciso di accorciare i tempi della guerra, bisogna vedere se ci riusciranno... Per loro il problema della Cina è più importante di quello della Russia,e non vogliono correre il rischio di restare senza armi per fronteggiare la Cina"
Ucraina, Caracciolo: "Gli americani hanno deciso di accorciare i tempi della guerra"
 
lo doveva dire Caracciolo!

nessuno lo aveva capito infatti...
 
Stiamo per fare la piu grande figura di palta della storia
Abbiamo seguito gli americani fin dall inizio, il problema è che questi non sanno neanche quello che stanno facendo, prima volevano la guerra lunga adesso han finito i "soldi"
Dovranno essere bravi a raccontare la storia questa volta, cosa gli diciamo agli ucraini?
Che adesso c è la cina da combattere?
Che disastro
 
Passaggio importante ,per i ciechi che non vogliono vedere

Gli Stati Uniti hanno aperto le battaglie della guerra fredda. Ho l’impressione che avessero bisogno di un nemico per continuare ad essere vincitori. Il potenziale nemico è stata l’Unione Sovietica. Ad un certo punto ha prevalso, nell’élite politica e diplomatica militare degli Stati Uniti, la convinzione che c’era un mondo che si era liberato della Russia, ciascuno di quei Paesi ex-satelliti aveva bisogno di essere aiutato per sviluppare la propria economia, per sviluppare il proprio Stato, per modernizzarlo e allora si sono detti “aiutiamoli e inseriamoli nel quadro di un’alleanza”, che è egemonizzata dagli Usa, la Nato. Allora hanno accolto uno dopo l’altro tutti i Paesi fino alle vecchie frontiere dell’Unione Sovietica, , con i paesi del Baltico e se ci fossero riusciti nel 2008 avrebbero fatto lo stesso con la Georgia e l’Ucraina. Ora la Nato è considerata un’alleanza. Certo lo è ma è sui generis, non come quelle del passato. Le alleanze ottocentesche erano promesse reciproche: ci aiuteremo se abbiamo lo stesso nemico e soprattutto diamoci una mano anche in altre cose. La Nato è un’alleanza politica e militare in cui esiste un esercito permanente integrato, esiste un comando militare che lavora h24 con un comandante supremo che è in realtà un capo di stato maggiore, di tutti i Paesi che ne fanno parte, ma è sempre americano. Questo capo di stato maggiore fa esattamente quello che fanno tutti quelli che stanno al suo livello: preparano alla prossima guerra. Per farlo bisogna innanzitutto sapere con chi farla. E allora bisogna che ci sia il nemico, e guarda caso l’establishment militare americano non rinuncia a quel nemico. Non ha intenzione di rinunciarci. E quel nemico è la Russia. Continuare a dire che la Nato è un’organizzazione pacifica in cui si studia il mondo, si fanno studi, non mi sembra che si possa dire. Mi sembra anche ipocrita cercare di farlo credere.
 
Passaggio importante ,per i ciechi che non vogliono vedere

Gli Stati Uniti hanno aperto le battaglie della guerra fredda. Ho l’impressione che avessero bisogno di un nemico per continuare ad essere vincitori. Il potenziale nemico è stata l’Unione Sovietica. Ad un certo punto ha prevalso, nell’élite politica e diplomatica militare degli Stati Uniti, la convinzione che c’era un mondo che si era liberato della Russia, ciascuno di quei Paesi ex-satelliti aveva bisogno di essere aiutato per sviluppare la propria economia, per sviluppare il proprio Stato, per modernizzarlo e allora si sono detti “aiutiamoli e inseriamoli nel quadro di un’alleanza”, che è egemonizzata dagli Usa, la Nato. Allora hanno accolto uno dopo l’altro tutti i Paesi fino alle vecchie frontiere dell’Unione Sovietica, , con i paesi del Baltico e se ci fossero riusciti nel 2008 avrebbero fatto lo stesso con la Georgia e l’Ucraina. Ora la Nato è considerata un’alleanza. Certo lo è ma è sui generis, non come quelle del passato. Le alleanze ottocentesche erano promesse reciproche: ci aiuteremo se abbiamo lo stesso nemico e soprattutto diamoci una mano anche in altre cose. La Nato è un’alleanza politica e militare in cui esiste un esercito permanente integrato, esiste un comando militare che lavora h24 con un comandante supremo che è in realtà un capo di stato maggiore, di tutti i Paesi che ne fanno parte, ma è sempre americano. Questo capo di stato maggiore fa esattamente quello che fanno tutti quelli che stanno al suo livello: preparano alla prossima guerra. Per farlo bisogna innanzitutto sapere con chi farla. E allora bisogna che ci sia il nemico, e guarda caso l’establishment militare americano non rinuncia a quel nemico. Non ha intenzione di rinunciarci. E quel nemico è la Russia. Continuare a dire che la Nato è un’organizzazione pacifica in cui si studia il mondo, si fanno studi, non mi sembra che si possa dire. Mi sembra anche ipocrita cercare di farlo credere.

Dal 1945 non piove una bomba in Italia ..... a me sta bene
 
Lo storico americano Stephen Kotkin, autore di una monumentale biografia di Stalin, in un'intervista al The New Yorker (https://www.newyorker.com/news/the-ne...) espone una possibile 'soluzione coreana' alla guerra in Ucraina. Un cessate il fuoco che in America è presentata come soluzione meno peggiore, tracciando una linea di armistizio a tempo indeterminato sulle attuali linee del fronte. Ma la cosa più interessante dell'articolo sul New Yorker è la motivazione: gli Stati Uniti non solo non hanno voglia di continuare questa guerra ma neppure i mezzi. Il loro fronte principale rimane quello cinese imperniato su Taiwan.

 
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