Sondaggio.L.Caracciolo:solo gli Usa possono imporre la fine della guerra che ormai è vicina ad un bivio

Quale di queste opzioni vorresti attuata?


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Facciamo mica prima a seguire Zelenski?
Beh, siete voi "putinisti" che postate pure quello che dice il capo della Wagner, Medvedev e altri sgherri. Io ti propongo degli analisti seri e competenti, poi fate quel cavolo che vi pare.
 
Beh, siete voi "putinisti" che postate pure quello che dice il capo della Wagner, Medvedev e altri sgherri. Io ti propongo degli analisti seri e competenti, poi fate quel cavolo che vi pare.
Stanno diventando in tanti putinisti ultimamente, addirittura caracciolo e fabbri
 
Stanno diventando in tanti putinisti ultimamente, addirittura caracciolo e fabbri
Trovata su twitter :D

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Bene,anche Campochiari si sta spu...nando come Caracciolo e Fabbri.Praticamente le uniche fonti che ritenevo affidabili.
Quello che trovo strano è che Mirko in questa intervista parla in modo abbastanza diverso dalle sue live.
Forse perchè le Live sono assimilabili a telecronache di partite di calcio dove il telecronista è quello di "Casa"?
Sembrerebbe,fatto sta che le cose che dice sono in linea con Lucio e Dario,mah.
Il problema è che d'ora in poi dovrò attingere da Tori Tori ,Floris (non quello del LA 7),Michelasso e No_prenditori.
Ecco il testo
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato questa mattina l'invio di 14 carri armati Leopard 2 all'Ucraina: "Abbiamo agito in stretto coordinamento con gli alleati", ha spiegato il capo del governo, rimarcando che la decisione è stata presa bilanciando gli interessi nazionali tedeschi con gli impegni internazionali.

L’invio dei carri armati tedeschi fa parte di un pacchetto più ampio: i Paesi europei intendono mettere a disposizione di Kiev, nel più breve tempo possibile, due battaglioni, ciascuno con 40 carri armati Leopard, per un totale di 80 mezzi. A questi dovranno poi aggiungersi gli Abrams che nelle prossime settimane arriveranno dagli Stati Uniti.

Scholz ha spiegato al Bundestag che i soldati ucraini dovranno ora essere addestrati all’impiego dei Leopard 2 dalla Germania e che la formazione avrà inizio al più tardi ai primi di febbraio. Dopodiché le forze armate di Kiev potranno disporre di alcune decine di carri armati da battaglia moderni. Basteranno ad invertire i rapporti di forza, che attualmente vedono la Russia in vantaggio?
Fanpage.it ha interpellato Mirko Campochiari, storico, analista militare, collaboratore di Limes e fondatore di Parabellum, sito e canale YouTube che da mesi fornisce puntuali aggiornamenti sul conflitto in Ucraina.

Perché l'Ucraina ha chiesto carri armati Leopard?

In Europa ci sono pochi Paesi che hanno deciso di produrre carri armati: l'Italia ha i suoi Ariete, la Francia i Leclerc, gli inglesi i Challenger, ma nessuno di questi tre stati li ha mai esportati per una serie di ragioni che sarebbe lungo elencare. A rifornire gli alleati della Nato (e non solo) finora ha quindi provveduto solo la Germania con i Leopard: pensiamo a Polonia, Finlandia, Turchia, Grecia, Danimarca e altre nazioni. Complessivamente ce ne sono circa 2.500 in circolazione. Ciò significa, molto banalmente, che i Leopard sono semplicemente i carri armati più diffusi in Europa, quindi gli unici davvero pronti ad essere inviati in Ucraina.

Quanti carri armati tedeschi Leopard ed americani Abrams servirebbero all’Ucraina per invertire i rapporti di forza con la Russia?

Valeriy Zaluzhny, comandante in capo delle Forze armate ucraine, ne ha chiesti 600. La Germania acconsentirà all'invio di 80, meno di un settimo delle richieste di Kiev. Di conseguenza se questi tank riusciranno a fare la differenza sul campo dipenderà soprattutto dalla loro quantità, oltre che dalla capacità della logistica di stare dietro a così tanti carri armati operativi.

Insomma, i numeri sono insufficienti…

Se dovessi valutare sulla base degli attuali consumi all'Ucraina servirebbero un migliaio di carri armati all'anno. Ci sono però anche altre questioni sul campo: quando si acquistano mezzi tedeschi si devono firmare una serie di clausole. È vietato utilizzare i carri armati offensivamente e la manutenzione speciale dipende esclusivamente dalla Germania. Ci sono quindi molte restrizione sull'utilizzo. I turchi, ad esempio, acquistarono da Berlino dei Leopard 2A4 ma li utilizzarono per attaccare la Siria violando una delle clausole sottoscritte; i tedeschi quindi si rifiutarono di fornire gli aggiornamenti necessari.

La fornitura di 80 carri armati Leopard, dunque, rischia di non essere affatto risolutiva.

Esatto, perché si stanno mandando col contagocce e perché sono anche molti altri i fattori da tenere in considerazione. La Russia è di fatto in economia di guerra, noi no e non abbiamo nessuna intenzione di entrare nel conflitto. Di recente ho chiesto a dei generali quanto reggerebbe l'Italia in una guerra come questa, e con i consumi attuali: mi hanno risposto che disporremmo di una ventina di carri armati attivi e di munizionamento per una settimana. Il resto dell'Europa è messo un po' meglio, ma comunque non avrebbe scorte per oltre due mesi. I russi, al contrario, hanno solo 1.500 mezzi moderni ma circa 10/12mila carri armati degli anni '80, la metà dei quali possono essere riattivati in parte in Occidente in parte in Oriente. Ci sono quindi circa 1.500 carri russi moderni schierati e altri 4.500 potenziali/riattivabili in riserva contro 800 ucraini di origine sovietica, con un ulteriore problema per questi ultimi: Kiev non può mantenerli perché ha una produzione industriale a terra e nessun pezzo di ricambio.

E qui subentreranno i carri occidentali.

Sì, ma questo significa che tutta la guerra dell'Ucraina dipenderà esclusivamente dalla linea logistica occidentale, soprattutto americana, a sua volta subalterna alla volontà politica della Casa Bianca. Sarà così non solo per i carri armati, ma anche per i camion, gli infantry fighting vehicle e tutto il resto. Pensiamo a cosa accadrebbe se un futuro presidente USA decidesse di chiudere i rubinetti.
È per questo che di recente, e in ben due occasioni, il Capo di Stato Maggiore americano Mark Milley ha suggerito agli ucraini di cercare una soluzione diplomatica mentre erano in vantaggio. Non è un caso che l'abbia fatto dopo la ritirata russa di Kherson e la controffensiva di Kiev a Kupjansk e Izyum… Gli Stati Uniti non ritengono che Kiev possa vincere una guerra di attrito, soprattutto contro un Paese con una produzione industriale intatta.

L'entusiasmo di molti osservatori occidentali per l'invio dei carri Leopard è dunque eccessivo?

Le guerre sono fatte di offensive e controffensive. Stabilire chi vince dall'esito di un'azione condotta sul campo di battaglia o dall'invio di mezzi tecnologicamente avanzati – come gli Himars, gli AGM-88 HARM o i Leopard – è miope. Ci sono molti fattori in gioco. Guardiamo ad esempio la mobilitazione russa: per mesi abbiamo sfottuto Mosca perché aveva mandato al fronte uomini con una preparazione pessima. Ed era vero, ma non si comprendeva che nel frattempo in patria si stavano addestrando sul serio decine di migliaia di soldati per 8/9 mesi. La Russia lavora su due livelli: da un lato manda uomini al fronte per mantenere – seppur con alte perdite – un'alta pressione sugli Ucraini; dall'altra conduce un addestramento regolare di truppe che vengono successivamente immesse per condurre offensive. Gli ucraini purtroppo non sono in questa condizione: fonti locali mi raccontano che si stanno reclutando combattenti letteralmente strada per strada tra i cittadini comuni perché hanno un disperato bisogno di uomini.


È per questo che in questo periodo i russi stanno avanzando?

Sì, ora dispongono di un vantaggio sia numerico che tecnologico. I carri armati saranno davvero operativi solo in primavera: vanno spediti, poi andrà organizzato l'addestramento, quindi ci sarà il problema della linea logistica e della manutenzione.

Perché la Germania è stata così titubante sull'invio dei carri Leopard 2?

Le ragioni sono diverse. La prima è storica: carri armati tedeschi contro carri armati russi è un'immagine che evoca brutte memorie. C'è poi una ragione di mercato: se la Germania permette alle altre nazioni di fornire all'Ucraina tutti i Leopard disponibili, quei carri verranno presto sostituiti dagli Abrams americani. Di conseguenze gli USA si sostituiranno come fornitori nel mercato europeo rispetto ai tedeschi. C'è poi il timore della reverse engineering da parte dei russi e quella, non banale, che infine i Leopard performino male sul campo di battaglia. Anche questo significherebbe perdere preziose commissioni dall'estero.

Ci sono anche ragioni politiche?

Certo: la Germania ha finora continuato a condurre la politica della Merkel. Accollarsi lo sforzo bellico principale contro la Russia significa giocarsi anche i business futuri.

Questa mattina André Wüstner , presidente della Bundeswehr Association, gruppo di interesse che rappresenta soldati e riservisti tedeschi, ha detto che la consegna dei carri Leopard è una buona notizia per l’Ucraina e una pessima notizia per le forze armate tedesche. È vero?

La Bundeswehr era già messa male. Anni e anni di politiche pacifiste in Germania hanno ridotto l'operatività delle forze armate tedesche a livelli molto bassi. L'altro problema è logistico. Poiché i tedeschi sono gli unici al mondo a produrre Leopard, dove finiranno se non in Germania tutti i carri armati che verranno danneggiati? E siamo sicuri che le aziende produttrici, la Rheinmetall e la Krauss-Maffei Wegmann, saranno in grado di sopperire ai danni che i carri subiranno?

Anche gli americani hanno annunciato l'invio di carri armati Abrams.

Sì, stanno discutendo l'invio di una trentina di carri. Pochi, anche quelli: buoni per una controffensiva, non per vincere la guerra.

Come cambierà la guerra in Ucraina ora che Kiev riceverà 80 carri armati Leopard dalla Germania
 
Sono poche le Quattro scelte che proponi vista la complessità della situazione. Io per conto mio avrei messo l' opzione : congelamento immediato conflitto con truppe ONU (non europee) come forza di interposizione nelle linee di contatto attuali ( eventuale arretramento di 20 km dalla linea di contatto) Stile Corea. A margine Indire entro 10 anni referendum Donbass.
Anche secondo me questa sarebbe l'opzione preferibile ma non credo che Putin la prenderebbe mai in considerazione.
 
Non mi riconosco in nessuna di queste .
No problem,se hai letto,ho scritto che se qualcuno vede un'altra possibilità la proponga ed io la inserisco ,ho prolungato il termine del sondaggio a fine febraio
 
No problem,se hai letto,ho scritto che se qualcuno vede un'altra possibilità la proponga ed io la inserisco ,ho prolungato il termine del sondaggio a fine febraio
Continuare a rifornire di armi l'Ucraina , sempre piu' efficaci, fino alla richiesta di trattative da parte russa
 
Continuare a rifornire di armi l'Ucraina , sempre piu' efficaci, fino alla richiesta di trattative da parte russa
e se l'Ucraina nonostante le armi estere non ce la facesse?
che ci sarebbe da fare?
 
Sono poche le Quattro scelte che proponi vista la complessità della situazione. Io per conto mio avrei messo l' opzione : congelamento immediato conflitto con truppe ONU (non europee) come forza di interposizione nelle linee di contatto attuali ( eventuale arretramento di 20 km dalla linea di contatto) Stile Corea. A margine Indire entro 10 anni referendum Donbass.
Guarda che è l'opzione n.3,il cessate il fuoco,Caracciolo lo ribadisce anche nel video con La Gruber che ho pubbliacato al post n.43 ,dal 4'30" a 5'..... dove più o meno dice "l'esaurimento di entrambe le forze in campo,o difficoltà interne , potrebbero creare una situazione di stallo nella quale sarebbe possibile un cessate il fuoco in stile coreano".
Non c'è abbastanza spazio per ampliare la spiegazione delle opzioni.
 
Guarda che è l'opzione n.3,il cessate il fuoco,Caracciolo lo ribadisce anche nel video con La Gruber che ho pubbliacato al post n.43 ,dal 4'30" a 5'..... dove più o meno dice "l'esaurimento di entrambe le forze in campo,o difficoltà interne , potrebbero creare una situazione di stallo nella quale sarebbe possibile un cessate il fuoco in stile coreano".
Non c'è abbastanza spazio per ampliare la spiegazione delle opzioni.
No no tutmosi, devono essere d' accordo tutte e due le parti. Esempio si parte da una festa religiosa e si fa una tregua a tempo.Nella speranza che si chetano gli istinti più belluini e si accetti lo status Quo. Nessuno arretra all' inizio. Poi seguono i mediatori. Ci vuole tanta pazienza. È successo anche in altre guerre.
 
No no tutmosi, devono essere d' accordo tutte e due le parti. Esempio si parte da una festa religiosa e si fa una tregua a tempo.Nella speranza che si chetano gli istinti più belluini e si accetti lo status Quo. Nessuno arretra all' inizio. Poi seguono i mediatori. Ci vuole tanta pazienza. È successo anche in altre guerre.
Z ha fatto una legge in proposito,anche se fosse d'accordo Putin,la vedo più dura con Zelensky accettare compromessi.
Lo devono imporre gli Usa,se no si svenano e la Cina glielo mette in quel posto.
 
Io spero si realizzi la 4, anche perché altrimenti la 2 è inevitabile, non si può cedere ad un pazzo del genere.

Creerebbe un precedente, e c'è il problema che la Cina lo sfrutterebbe subito per attaccare Taiwan.
 
e se l'Ucraina nonostante le armi estere non ce la facesse?
che ci sarebbe da fare?
Si fa un braccio di ferro in attesa che la Russia schiatti , Putin destituito e intanto trattative segrete da posizioni di forza
 
Molto semplicemente.

Caracciolo nel tempo ha dimostrato più e più volte di non capire niente, non ha fonti, confonde i suoi desideri con i fatti e sbaglia clamorosamente ogni previsione/analisi.

è un ciarlatano che vive nei talk show televisivi
Non sono d'accordo, è un serio professionista, ha fondato Limes 30 anni fa, ha una storia
Fabbri si è formato e fatto conoscere proprio in Limes e ci è stato dentro parecchio
Nel campo della geopolitica non ci sono certezze, è lecito avere opinioni e valutazioni diverse, sempre partendo da argomentazioni e da fatti provati
Sicuramente è molto cauto sul conflitto, molto più di Fabbri che, tuttavia, proprio da Formigli, nello stesso intervento riportato da Tutmosi, si è dimostrato abbastanza preoccupato per le recenti difficoltà dell'esercito ucraino
C'è anche da ricordare che gli ucraini si trovarono di fronte alle stesse difficoltà tra maggio e agosto, anche allora erano in attesa di concludere l'addestramento all'utilizzo dei nuovi armamenti, e sappiamo poi come in pochi giorni abbiano sfondato le linee russe
I russi adesso ci stanno mettendo più uomini e mezzi, ma anche l'occidente fornirà nuove armi e nuovi carri armati che richiedono ulteriore addestramento. In un contesto di questo tipo è legittimo essere cauti
Non so come si evolveranno le cose, temo che si andrà per le lunghe, spero che l'Ucraina regga, ma sarà una cosa lunga, a meno di nuovi sviluppi, anche interni nei rispettivi governi.
Ho un'unica certezza: comunque vada a finire, ogni successo russo avrà un costo inimmaginabile per i russi, ogni successo sarà strapagato dai russi nel breve-medio-lungo termine.
È da vedere che vantaggi ne avrà la Cina, vantaggi per i russi non ne vedo, volevano rompere un presunto accerchiamento dalla Nato, l'hanno rafforzato all'ennesima potenza, accerchiamento politico e di opinione, isolamento economico e commerciale. Contenti i russi .......
 
Ho votato la quinta opzione, ma nella logica che nelle trattative l'unica opzione sia il ritiro di tutte le forze russe da tutti i territori occupati con rientro degli stessi sotto totale controllo ucraino, salvo eventualmente la crimea su cui si può trattare una qualche forma di autonomia
In caso contrario si va avanti così fino alla vittoria sul campo di una delle due parti
 
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