Dato che siamo in tanti ad essere interessati, e che preferisco la discussione ad un articolo singolo, attacco a scrivere qui.
La scena a cui ho assistito riguarda proprio il "collocamento" dell'obbligazione Doppio Centro: mentre un anziano signore effettuava le proprie operazioni allo sportello, veniva "sollecitato" da una delle impiegate, che utilizzava terminologia di alto livello (alto livello cabarettistico...) per magnificare le lodi del nuovo index bond in emissione...capitale garantito, "si guadagna se la borsa sale ma ce ne freghiamo se la borsa scende"...è così che il Dottor Passera intende effettuare consulenza alla clientela, con i suoi 14.000 sportelli?
Guardate che Poste Italiane S.p.A. può diventare rapidamente il più grande collocatore italiano, in termini di estensione della sua rete di vendita, senza dimenticare le potenzialità della raccolta (il solo travaso dai depositi e dai buoni postali ai fondi può essere enorme, basti pensare al periodo 1996-1999 per le banche): se questo è l'inizio, mi vengono i brividi.
A proposito, adesso è partito il collocamento dei fondi comuni: dove sono i promotori che dovevano essere presenti in ogni sportello nel quale veniva effettuata la vendita, con il loro ufficio, ecc.?
Dove sono i "consulenti alla clientela"?
Io temo che, tra pochissimo tempo, facilmente inizieremo a contare le vittime dei "borsini postali", ed i potenziali disastri sono davvero notevoli, se i presupposti sono questi.
Ricordiamo che le obbligazioni indicizzate vendute come "senza rischio" sono tutte (tranne una) abbondantemente sotto la pari sul mercato, con conseguente perdita in conto capitale per chi le vendesse prima della scadenza e che, magari, non era stato avvertito del rischio liquidabilità.
La situazione, insomma, è potenzialmente molto pericolosa, secondo me.