torre1
Un passo alla volta
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mi vergogno di me stesso a parlare con uno come te
se non capisci la differenza tra un bombardamento che per errore fa vittime civili in uno stato che tra l'altro aveva dichiarato guerra a chi bombardava (se non l'avesse fatto nulla sarebbe accaduto) e chi invece veniva rastrellato, tolto di ogni avere, spogliato di famiglia, ogni avere, ogni dignità e gettato in una situazione di degrado senza fine e di vero inferno tanto che non è esagerato dire che chi era fortunato moriva nelle camere a gas....beh non so che dire. So che mi vergogno della specie umana ci siano stati fatti simili e ancora oggi ci sono personaggi disgustosi che subdolamente li avvallano più o meno indirettamente
No, i bombardamenti tedeschi miravano anche a uccidere la popolazione, non c'era alcun errore. E per ritorsione, in passato proprio qui in AP l'ho ricordato più volte, i bombardamenti alleati sulla germania vennero scientificamente fatti con il preciso obbiettivo di fare il massimo numero di morti possibili
I bombardamenti di Dresda e di Amburgo vennero eseguiti direttamente sui centri abitati e usando le bombe incendiarie.
Certo, si voleva anche fiaccare il morale della popolazione perché si rivoltasse contro la catena di comando nazista, esattamente come fecero poi gli americani in giappone, sia con le due atomiche sia con i bombardamenti di Tokio (solo a Tokio alcune stime parlano di 100.000 morti), direttamente sul centro abitato.
Ma la componente di ritorsione, soprattutto da parte degli inglesi, era altrettanto importante
Chiarito ciò, è chiaro che con i rastrellamenti, le deportazioni e i campi di sterminio si sia ingegnerizzato nel modo più mostruoso qualcosa che, se possibile, andava infinitamente oltre i bombardamenti sui civili.