Hedged o rischio cambio?

Asturias

Nuovo Utente
Registrato
25/7/12
Messaggi
1.683
Punti reazioni
69
Il più delle volte gli Etf con commissioni più basse (pur armonizzati) sono in dollari, quindi al rendimento del fondo bisogna dare un occhio anche al cambio euro/dollaro e il rischio che i rendimenti varino sensibilmente è alto. Nell'ultimo anno la variazione euro/dollaro è stata del 7%.
Una soluzione è quella di trovare un Etf simile, magari meno attraente, ma in euro.
Un'altra soluzione è quella di scegliere il gemello Hedged, che dà copertura valutaria, ma più caro.

Non sono molto informato sui fondi hedged, voi cosa ne pensate? E quale soluzione scegliereste tra le tre sopra descritte?
 
Bella domanda. Molto soggettivo,gli hedge costano...se hai tempo,compra dollari ma capisco tue remore.
 
Secondo me dipende dal tuo orizzonte temporale. Se è breve-medio andrei sul coperto. Sul lungo periodo >10-15 anni probabilmente il range di oscillazione tra euro e dollaro (due economie simili) non giustifica i costi di copertura.
 
Secondo me dipende dal tuo orizzonte temporale. Se è breve-medio andrei sul coperto. Sul lungo periodo >10-15 anni probabilmente il range di oscillazione tra euro e dollaro (due economie simili) non giustifica i costi di copertura.

Concordo.

Occhio anche agli ETF “in euro”: se non sono espressamente hedged il rischio è legato alla valuta del sottostante (ad esempio con un msci world sei esposto non solo al dollaro ma anche a yen, sterlina, dollaro canadese...)
 
Esatto.
Un ETF non è per forza hedged in quanto quotato in euro.
Un ETF Europa non hedged tipo VEUR di VAnguard o EXSA di iShares, pur essendo quotati in Euro, hanno "dentro" una parte di rischio di cambio risultante dalle azioni svizzere e inglesi.
 
Domanda secca a mo' di sondaggio:
in base allo storico del rapporto EUR/USD a che quota del cambio riterreste logico spostare posizioni da un ETF hedge a uno in valuta usd?
Del tipo oltre 1,20 di cambio cambierei posizioni coperte in valuta americana o viceversa?
Non so se ho posto in termini comprensibili la domanda :bow:
io dico la mia.. a 1,25 di cambio comincerei ad incrementare posizioni NON coperte.
Sarei curioso di conoscere anche il vostro parere
 
Esatto.
Un ETF non è per forza hedged in quanto quotato in euro.
Un ETF Europa non hedged tipo VEUR di VAnguard o EXSA di iShares, pur essendo quotati in Euro, hanno "dentro" una parte di rischio di cambio risultante dalle azioni svizzere e inglesi.

Caspita non avevo pensato a questo..
Quindi proseguendo sul tuo esempio VEUR che ha in pancia:
Regno Unito 27,19
Europa Occidentale - Non Euro 21,79
Stati Uniti 1,49
Asia - Paesi Sviluppati 0,12
Ha più del 50% del fondo sul quale grava l'incertezza cambio? Quindi gli ETF USA sono tutti così (anche i fondi in euro) es. A500

Un'altra domanda sui fondi hedged, al di là delle spese più alte, voi li scegliereste? Sono affidabili quanto a trasparenza?
 
Ultima modifica:
Caspita non avevo pensato a questo..
Quindi proseguendo sul tuo esempio VEUR che ha in pancia:
Regno Unito 27,19
Europa Occidentale - Non Euro 21,79
Stati Uniti 1,49
Asia - Paesi Sviluppati 0,12
Ha più del 50% del fondo sul quale grava l'incertezza cambio? Quindi gli ETF USA sono tutti così (anche i fondi in euro)

Si e Si (per i fondi non hedged).

Per le aziende Svizzere e UK però c'è una precisazione da fare: se si tratta di aziende in UK o Svizzera che fanno una parte molto importante del loro business in area Euro, il rischio di cambio si mitiga un po': non a caso a seguito di brexit, quando la sterlina crollava, la borsa UK saliva (in GBP).
Questo accade meno per la borsa americana, per ovvie ragioni

Un'altra domanda sui fondi hedged, al di là delle spese più alte, voi li scegliereste? Sono affidabili quanto a trasparenza?

è una domanda troppo vaga, perchè la risposta dipende da 1000000 dettagli non irrilevanti, la maggioranza dei quali sono relativi a tue preferenze e scelte personali (non c'è quindi "la risposta giusta")
Io personalmente non ne ho
 
Un'altra domanda sui fondi hedged, al di là delle spese più alte, voi li scegliereste? Sono affidabili quanto a trasparenza?

In quanto a trasparenza sono esattamente come gli altri etf. L’unica differenza è che hanno in pancia oltre alle azioni di cui è composto l’indice anche degli strumenti finanziari per coprire totalmente o parzialmente il rischio del cambio.

Poi si può discutere sull’efficacia della copertura e sulla convenienza, ma come dice Andrea ci sono mille fattori che incidono
 
In quanto a trasparenza sono esattamente come gli altri etf. L’unica differenza è che hanno in pancia oltre alle azioni di cui è composto l’indice anche degli strumenti finanziari per coprire totalmente o parzialmente il rischio del cambio.

Poi si può discutere sull’efficacia della copertura e sulla convenienza, ma come dice Andrea ci sono mille fattori che incidono

Ciao, grazie della risposta. Però se si confrontano ETF con quelli hedged che si riferiscono allo stesso indice si notano differenze di rendimento enormi.

Ad esempio guardate i rendimenti di A500 e IUSE (S&P500) o quelli di CU2 e USEUWH (MSCI USA).. se non ci fosse scritto non penserei mai che si riferiscono agli stessi indici.. :eek:
 
Ad esempio guardate i rendimenti di A500 e IUSE (S&P500) o quelli di CU2 e USEUWH (MSCI USA).. se non ci fosse scritto non penserei mai che si riferiscono agli stessi indici..

La differenza sta appunto nelle variazioni del cambio.

Gli ETF nelle versioni hedged seguono le variazioni percentuali degli indici di riferimento nelle valute originarie, meno il costo della copertura.

Gli ETF aperti al cambio seguono le variazioni degli indici di riferimento e in più le variazioni del cambio.
 
La differenza sta appunto nelle variazioni del cambio.

Gli ETF nelle versioni hedged seguono le variazioni percentuali degli indici di riferimento nelle valute originarie, meno il costo della copertura.

Gli ETF aperti al cambio seguono le variazioni degli indici di riferimento e in più le variazioni del cambio.

Perfetto, ora mi è tutto chiaro! Grazie Blacksmith!!! :mano:
 
Domanda secca a mo' di sondaggio:
in base allo storico del rapporto EUR/USD a che quota del cambio riterreste logico spostare posizioni da un ETF hedge a uno in valuta usd?
Del tipo oltre 1,20 di cambio cambierei posizioni coperte in valuta americana o viceversa?
Non so se ho posto in termini comprensibili la domanda :bow:
io dico la mia.. a 1,25 di cambio comincerei ad incrementare posizioni NON coperte.
Sarei curioso di conoscere anche il vostro parere

Nessuno ha risposto ma era interessante la questione! Qualcuno che vuole dire la sua?
 
Nessuno ha risposto ma era interessante la questione! Qualcuno che vuole dire la sua?

Non ha alcun senso scommettere sul cambio, a meno che chi lo fa ragiona nel breve.
le scelte più sensate sono 2
o si lascia tutto scoperto, diversificando anche le valute, oppure si opta 50% coperto e 50% scoperto.
 
Come funziona la copertura del rischio di cambio? Cioè come fa un ETF hedge a garantirti il tasso di cambio? Che tasso di cambio ti garantisce? Il migliore? Oppure congela il tasso di cambio al momento dell'acquisto.
Scusate se le domande sono stupide, è per cercare di capire.
 
Come fa un ETF hedge a garantirti il tasso di cambio? Che tasso di cambio ti garantisce?

Compra ogni mese un derivato sui tassi di cambio, garantendo così l'equivalente di una svalutazione/rivalutazione fissa pari alla differenza fra i tassi privi di rischio nelle rispettive valute.
 
Io considero l'hedging come una sorta di assicurazione che riduce la volatilità.

Ovviamente l'assicurazione comporta un costo che si è disposti a sostenere a seconda della propria tolleranza al rischio.
Per esempio ho ETF azionari mondiale (VWRL, VHYL) che sono in USD e non coperti, mentre uso la copertura per emergenti (EMBE) e per obbligazionario aggregato mondiale (GLAE).

La sicurezza di un portafoglio meno volatile la pago, in parte, con l'hedging (e ricordiamoci in aggiunta al TER) e ne sono perfettamente conscio.
Questo non va bene per tutti e, aggiungo, è giusto che non vada bene per tutti: ognuno deve valutare i propri obbiettivi, tolleranza al rischio, capacità di risparmio, etc.
 
Ciao a tutti, aiutatemi a capire la differenza di comportamento tra ETF hedged e non, mi spiego meglio:

posseggo sia EMBE che IEMB (EMBE è hedgiato).
Sale il rapporto Eur/Dollaro da 1 a 1,05 (quindi euro diventa più forte del dollaro o, se vogliamo, servono 1,05 dollari per comprare 1 euro) ad esempio cosa devo aspettarmi?
quotazione di EMBE che sale e IEMB che scende?
però il dvd di EMBE sale perchè devo moltiplicarlo per il cambio, giusto?
 
Indietro