Squinzi: Pil nel 2013 almeno in calo dell'1,5%, soffriremo più del previsto

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    Prevale ancora un certo ottimismo sulle principali borse mondiali spinte dalle aspettative sui tassi di interesse, con gli operatori che scontano sempre di più una pausa nel rialzo dei tassi per quest’anno, dopo la pubblicazione dei verbali degli ultimi meeting di Fed e Bce. Come da attese, dalle minute Fed è emersa cautela su eventuali rialzi futuri dei tassi, anche se non c’è stata alcuna indicazione di eventuali tagli nel breve termine. Anche dai verbali Bce è emerso che i tassi siano già sufficientemente restrittivi da riportare l’inflazione verso l’obiettivo. Lato materie prime, forte volatilità sul petrolio in seguito al rinvio della riunione dell’Opec+ dal 26 al 30 novembre. Per continuare a leggere visita il link

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Finanzaonline.com - 25.6.13/15:41

Siamo ancora in recessione e quest'anno soffriremo più del previsto. E' l'allarme lanciato dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, in occasione dell'assemblea della Federazione Gomma Plastica. A detta del numero uno di Viale dell'Astronomia per il Pil 2013 sarà difficile fare meglio di un -1,5%, considerando un miglioramento nella seconda parte dell'anno previsto dalle stime. E al premier Enrico Letta lancia un appello: servono soluzioni, non c'è tempo da perdere, ammettendo come il primo ministro abbia attuato una strategia giusta nell'analisti e nel fare l'inventario dei problemi.

........................

Se ci fosse un miglioramento nella seconda parte dell'anno (che inizia fra 6 giorni) sarei pure contento

E' che secondo me voleva dire nella seconda parte della seconda parte, cioè verso la fine dell'anno :wall: :wall: :wall:

Che poi diventerà inizio anno prossimo, metà anno prossimo ecc. ecc. ecc. :'(
 
tutto ampiamente previsto e discusso mi pare
niente di nuovo sotto il sole
meno -2,5% o giu' di li... a meno di numeri fuffa
 
Finanzaonline.com - 25.6.13/15:41

Siamo ancora in recessione e quest'anno soffriremo più del previsto. E' l'allarme lanciato dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, in occasione dell'assemblea della Federazione Gomma Plastica. A detta del numero uno di Viale dell'Astronomia per il Pil 2013 sarà difficile fare meglio di un -1,5%, considerando un miglioramento nella seconda parte dell'anno previsto dalle stime. E al premier Enrico Letta lancia un appello: servono soluzioni, non c'è tempo da perdere, ammettendo come il primo ministro abbia attuato una strategia giusta nell'analisti e nel fare l'inventario dei problemi.

........................

Se ci fosse un miglioramento nella seconda parte dell'anno (che inizia fra 6 giorni) sarei pure contento

E' che secondo me voleva dire nella seconda parte della seconda parte, cioè verso la fine dell'anno :wall: :wall: :wall:

Che poi diventerà inizio anno prossimo, metà anno prossimo ecc. ecc. ecc. :'(

IO SONO IGNORANTE IN MATERIA ECONOMICA MA CREDO CHE

Il miglioramento si può avere o su base delle esportazioni!

o su base del consumo da domanda interna: E Ad oggi, non vedo, nessuna e scrivo nessuna prerogativa all'aumento dei consumi: si perdono posti di lavoro, e chi ha un lavoro, a parità di stipendio (per via dell'inflazione) perde valore...

quindi...
 
Certo che me la sono presa

Sentirmi dare del porello da un guru dell'economia come te mi ha lasciato una cicatrice indelebile

bè pero'... questo 3d ha come argomento qualcosa che avevamo già discusso mi pare ... mi pare... mi pare proprio di si :D
 
10 calo consecutivo con numeri del genere anche il 2014 è negativo.
L'Italia almeno fino al 2020 sarà in recessione e dopo solo deserto.

GRR - News - Istat: vendite alimentari <br>in calo: ad aprile -4,5%

Ad aprile la flessione delle vendite al dettaglio risulta più forte per la grande distribuzione (-3,9%) che per i piccoli negozi (-2,1), già duramente colpiti dalla crisi nei mesi precedenti. In particolare, sono gli ipermercati (-5,5) e i supermercati (-5,3) a segnare le perdite più rilevanti, mentre, ancora per una volta, si salvano i discount (+0,4). Lo rileva l'Istat, con riferimento a dati tendenziali

Continua la gelata dei consumi per gli italiani, che nello scorso aprile hanno stretto la cinghia in particolare per quanto riguarda gli acquisti degli alimentari. Lo rileva l'Istat, precisando come, ad aprile, le vendite al dettaglio scendono dello 0,1% su marzo e del 2,9% su base annua, segnando la decima flessione tendenziale consecutiva. Lo rileva l'Istat, che per l'alimentare registra l'andamento peggiore, con un calo dello 0,7% su marzo e del 4,5% nel confronto annuo.

Nella media del trimestre febbraio-aprile 2013 l’indice registra - con l'ultima rilevazione - una flessione dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel confronto con marzo 2013, diminuiscono le vendite di prodotti alimentari (-0,7%) e aumentano quelle di prodotti non alimentari (+0,2%).

La flessione delle vendite al dettaglio - annota ancora l'istituto di statistica - risulta più forte per la grande distribuzione (-3,9%) che per i piccoli negozi (-2,1%), già duramente colpiti dalla crisi nei mesi precedenti. In particolare, sono gli ipermercati (-5,5%) e i supermercati (-5,3%) a segnare le perdite più rilevanti, mentre, ancora per una volta, si salvano i discount (+0,4%).

Nei primi quattro mesi del 2013, inoltre, “l'indice grezzo diminuisce del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2012. Le vendite di prodotti alimentari segnano una flessione del 2,1% e quelle di prodotti non alimentari del 4,2%”.

"Si è verificato un crollo storico nelle vendite alimentari della grande distribuzione che fanno segnare una drammatica riduzione di quasi il 5 per cento, mai avvenuta negli anni della crisi''. Queste le parole di Coldiretti sui dati Istat. Secondo l'organizzazione “si tratta dell'effetto della crisi che si allarga a macchia d'olio e dopo aver colpito duramente i piccoli negozi aggredisce nell'alimentare anche la grande distribuzione dove si moltiplicano le promozioni e le vendite sottocosto”.

Coldiretti ha infine stimato che nel primo trimestre 2013 le famiglie italiane hanno svuotato il carrello dei prodotti base per l'alimentazione, dalla frutta (-4%) al pesce (-5), dalla carne bovina (-6) al vino (-7) fino all'olio d’oliva (-8).
 
bè pero'... questo 3d ha come argomento qualcosa che avevamo già discusso mi pare ... mi pare... mi pare proprio di si :D

certo, ne avevamo già parlato a modo tuo

è stato accontentato...

ora il paese puo' ripartire convinto... per la decrescita

PIL per il 2014 lo vedo ancora a -2,5%

2013 - 1,9%

2014 - 0,3%

non essere pessimista :o

mi ci faccio una risata :D

alla fine della fiera o uno la pensa come te o è un porello

o un dato esce come dici tu, oppure è tarocco

ocio che la differenza tra guru e gufu è sottile :yes:
 
faremo -3%

con aumento disoccupazione
e debito

la doppia cifra è sempre più vicina
ERF e fiscal compact alle porte
 
certo, ne avevamo già parlato a modo tuo







alla fine della fiera o uno la pensa come te o è un porello

o un dato esce come dici tu, oppure è tarocco

ocio che la differenza tra guru e gufu è sottile :yes:

Va bene , gentilmente puoi tagliare la testa al toro sparando il tuo numero ?

ci rivediamo ad inizio 14 , appena reso pubblico il dato complessivo 2013 e si vede , dopo , col numero acquisito chi è il guru , chi è quello bravo e chi è un koyote .... Se no non se ne esce .

A me -1.5 fa ridere ma si sa sono gioviale :)

Faccio la mia profezia : da -2.5 in giù
 
Va bene , gentilmente puoi tagliare la testa al toro sparando il tuo numero ?

ci rivediamo ad inizio 14 , appena reso pubblico il dato complessivo 2013 e si vede , dopo , col numero acquisito chi è il guru , chi è quello bravo e chi è un koyote .... Se no non se ne esce .

A me -1.5 fa ridere ma si sa sono gioviale :)

Faccio la mia profezia : da -2.5 in giù

Il mio numero è quotato nel post 11

-1,9% nel 2013
-0,3% nel 2014

Meno ottimista di Squinzi, ma comunque proiettato verso un'uscita, anche se lenta, dalla crisi

Secondo me se facciamo -2,5% nel 2013 e magari cominciamo anche il 2014 con un trend altrettanto negativo, va a finire che l'anno prossimo lo chiudiamo a -5% o peggio perchè nel frattempo è saltato un altro pezzo del sistema produttivo

Ma non è che se ci azzecco sono un guru.
Sono un caz.zeggiatore da forum che legge di finanza ed economia qua e là, mica un economista esperto come quelli che girano qui sopra
 
O si aumenta il PIL o si tagliano le spese....per aumentare il PIL bisogna invogliare la gente a produrre non farla scappare per le troppe tasse....chiudono migliaia di P.iva ogni mese ma le spese statali sono sempre intatte...tutto il contrario di quello che andrebbe fatto....ora 144% di deficit\pil quest'anno l'anno prossimo supereremo la soglia del 150% ovvero la stessa di quando in Grecia successe il caos
 
O si aumenta il PIL o si tagliano le spese....per aumentare il PIL bisogna invogliare la gente a produrre non farla scappare per le troppe tasse....chiudono migliaia di P.iva ogni mese ma le spese statali sono sempre intatte...tutto il contrario di quello che andrebbe fatto....ora 144% di deficit\pil quest'anno l'anno prossimo supereremo la soglia del 150% ovvero la stessa di quando in Grecia successe il caos

il PIL è supercaz.zola
a parte un 100-120 mld di sprechi
il resto è carne viva
 
certo, ne avevamo già parlato a modo tuo

alla fine della fiera o uno la pensa come te o è un porello

o un dato esce come dici tu, oppure è tarocco

ocio che la differenza tra guru e gufu è sottile :yes:

non è che o è come dico io o è tarocco
sono numeri della realtà
brutta realtà
vorrei fossero diversi ma non c'è impegno da nessuna parte in politica
se è troppo brutto lo taroccano per nascondere.. c'è poco da fare

quindi... intanto iniziano a mettere le mani avanti
 
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