Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 37)

Stato
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Ahahahahah me la sono chiamata :D

Ma vi rendete conto della follia di sti mercati attuali... qui parliamo parliamo parliamo... e poi... al di la delle chiacchiere questo è il momento in cui fissi dei livelli di ingresso ed appena li vedi entri col tuo pezzettino... basta...

Il divino merkato ha sempre ragione :o
 
Sono sbalzi di umore tipo donna in menopausa... ma il "buon padre di famiglia" queste cose le sa
 
Parafrasando Robin, anche se non riuscirò a dirlo con la sua eleganza, i mercati vanno esattamente dove vogliono e spesso non c'è un motivo.
I mercati sono fatti da essere umani. Gli essere umani non sono razionali per definizione. Per cui come fate a pretendere che i mercati - espressione degli essere umani, lo ripeto - siano razionali?

Nel momento in cui abbiamo dimostrato che i mercati non possono essere razionali, allora come fate a pretendere che alle informazioni che giungono i mercati rispondano in maniera razionale?

I mercati non sono razionali, non sono prevedibili e fanno esattamente quello che vogliono. Bisogna rassegnarsi, investire se si è in grado di sopportare il rischio e ... stop ...
 
Bella raga complimenti a tutti gli investitori di questo forum, siete la exit liquidity della bullrun secolare, il macrociclo sta per concludersi, continuate con i vostri PAC...

https://imgur.com/bycREM9


bycREM9
 
Hai ragione, scusa, spesso dimentico che in questa interfaccia virtuale non conosco davvero chi ho di fronte.
Per me lo spirito di sacrificio resta indispensabile, così come l'amministrazione della città deve, deve, programmare alloggi a prezzi calmierati per studenti e lavoratori.

Purtroppo (per fortuna direbbero altri) Milano mantiene una alta attrattiva verso altri regioni italiane e da diverse realtà estere.
I prezzi sono alti, e manca offerta di alloggi (anche moderni) su misura per i più giovani.

Da un lato l'offerta non è bassissima, ma è molto selettiva. C'è una capillarità di piccoli proprietari che sugli affitti ci campa (o pensava di campare) e ora che le difficoltà e i costi aumentano vuole mantenere inalterato il ricavo. Purtroppo proprio in questi momenti ci sarebbe bisogno di abbassare i prezzi degli affitti immobiliari.

Il problema degli insegnanti mi è chiaro, leggo anche io diverse notizie di professori giovani che preferiscono le supplenze in regione piuttosto che spostarsi in luoghi dove il costo della vita è molto più alto e il reddito netto scende invece di salire.

Purtroppo, cinicamente, è il costo dell'uguaglianza: non esiste che un insegnante che esercita nella Marche o in Calabria sia pagato come uno che esercita a Milano o Roma. Peraltro la responsabilità sociale è identica, quindi la dignità professionale è la stessa.

Una idea potrebbe essere pagare a parte stipendio e alloggio: se stai a Viterbo ti pago 1500 netti al mese più il costo medio degli affitti a Viterbo, se insegni a Venezia ti pago 1500 netti al mese più il costo medio degli affitti a Venezia...chissà cosa ne pensano i sindacati.

Lumaca, se mi è permesso aprire un piccolo OT, vorrei cercare di chiarire un mio dubbio.

L'offerta di affitti residenziali a Milano è sempre stata molto più frammentata rispetto ad altre metropoli occidentali. Come scrivi tu, tanti piccoli proprietari che affittano. Il mio interrogativo è: ci guadagnano effettivamente qualcosa, oppure ne beneficiano quasi solo il vorace gabelliere, e quelli che smettono di pagare e si barricano dentro l'immobile?

Se affittare avesse una redditività netta decente, il mercato milanese sarebbe stato inevitabilmente colonizzato dalle grandi società. Oltretutto, rispetto ai piccoli, avrebbero capacità maggiori di scegliere gli inquilini, prezzare al meglio, cacciar via i morosi ecc..., no?
 
Lumaca, se mi è permesso aprire un piccolo OT, vorrei cercare di chiarire un mio dubbio.

L'offerta di affitti residenziali a Milano è sempre stata molto più frammentata rispetto ad altre metropoli occidentali. Come scrivi tu, tanti piccoli proprietari che affittano. Il mio interrogativo è: ci guadagnano effettivamente qualcosa, oppure ne beneficiano quasi solo il vorace gabelliere, e quelli che smettono di pagare e si barricano dentro l'immobile?

Se affittare avesse una redditività netta decente, il mercato milanese sarebbe stato inevitabilmente colonizzato dalle grandi società. Oltretutto, rispetto ai piccoli, avrebbero capacità maggiori di scegliere gli inquilini, prezzare al meglio, cacciar via i morosi ecc..., no?

guarda io conosco avvocati che seguono gente con 100,200 appartamenti. Che cavolo vuoi mettere grandi società in Italia ? lo stato si sveglia una mattina e dice che non puoi sfrattare nessuno per 2 anni di covid, poi se vuoi fare una ristrutturazione seria ti fanno perdere 10 anni tra TAR, ricorsi e comitati di quartiere che non vogliono sentire i martelli pneumatici e si inventano ogni genere di follia. le sovraintendenze ti dicono pure di che colore devi piantare gli alberi in giardino.
gabelliere ? anche facendo cedolare secca ti si mangia il 50% dei fitti reali.
la verità è che il mercato è pieno di gente che investicchia soldi con mentalità anni 70, i rendimenti sono talmente bassi che tra un po' di case in affitto ne resteranno ben poche. si salvano (Parlo di affitti residenziali standard) perchè la gente al massimo si butta sui fondi fetecchia gestiti o sui BTP e quindi alla fine comparabilmente a questi l'affitto ha ancora un po' di appetibilità. figurati se una società si mette a fare affitti al 3% con morosi che fanno il comodo che vogliono e legislazione urbanistica da far accapponare la pelle. Giusto se affitti a Pantalone come faceva Scarpellini.
Una vonovia italiana non può esistere e non esisterà mai
 
Parafrasando Robin, anche se non riuscirò a dirlo con la sua eleganza, i mercati vanno esattamente dove vogliono e spesso non c'è un motivo.
I mercati sono fatti da essere umani. Gli essere umani non sono razionali per definizione. Per cui come fate a pretendere che i mercati - espressione degli essere umani, lo ripeto - siano razionali?

Nel momento in cui abbiamo dimostrato che i mercati non possono essere razionali, allora come fate a pretendere che alle informazioni che giungono i mercati rispondano in maniera razionale?

I mercati non sono razionali, non sono prevedibili e fanno esattamente quello che vogliono. Bisogna rassegnarsi, investire se si è in grado di sopportare il rischio e ... stop ...

ooohh ora si ragiona :o:yes:
 
guarda io conosco avvocati che seguono gente con 100,200 appartamenti. Che cavolo vuoi mettere grandi società in Italia ? lo stato si sveglia una mattina e dice che non puoi sfrattare nessuno per 2 anni di covid, poi se vuoi fare una ristrutturazione seria ti fanno perdere 10 anni tra TAR, ricorsi e comitati di quartiere che non vogliono sentire i martelli pneumatici e si inventano ogni genere di follia. le sovraintendenze ti dicono pure di che colore devi piantare gli alberi in giardino.
gabelliere ? anche facendo cedolare secca ti si mangia il 50% dei fitti reali.
la verità è che il mercato è pieno di gente che investicchia soldi con mentalità anni 70, i rendimenti sono talmente bassi che tra un po' di case in affitto ne resteranno ben poche. si salvano (Parlo di affitti residenziali standard) perchè la gente al massimo si butta sui fondi fetecchia gestiti o sui BTP e quindi alla fine comparabilmente a questi l'affitto ha ancora un po' di appetibilità. figurati se una società si mette a fare affitti al 3% con morosi che fanno il comodo che vogliono e legislazione urbanistica da far accapponare la pelle. Giusto se affitti a Pantalone come faceva Scarpellini.
Una vonovia italiana non può esistere e non esisterà mai

Tempo fa nel thread immobiliare su Milano, parlando del generale sfruttamento dei lavoratori cittadini, si discuteva su chi beneficiasse maggiormente di tale sfruttamento. Il ben noto rapporto fuori scala tra valori immobiliari (sia vendita che affitti) e redditi suggeriva che i proprietari che affittano potessero essere in cima alla lista, ma in realtà sembrerebbe che le categorie siano altre:
- il fisco
- gli azionisti delle attività economiche presenti in loco
- le banche che erogano mutui (sottoinsieme del punto precedente)
- i proprietari che vendono, molto più dei locatori
 
L'appetito vien mangiando

Com'è sta storia che i retails hanno fame di creepto durante un bear market totale :o qualquadra non cosa o avrà ragione Geronimo 2? :o:yes:

 
Ahahah,
ho fatto la stessa cosa... :D

Per fortuna che c'è il nostro Bomba a fare il lavoro sporco...

:D

Questo slang da generazione Z, quasi adolescenziale, uccide la credibilità di ciò che segue, sempre!

Bomba84 patrimonio dell'umanità!
(ma anche tu non sei male ........:p:D:bow:;))
 
guarda io conosco avvocati che seguono gente con 100,200 appartamenti. Che cavolo vuoi mettere grandi società in Italia ? lo stato si sveglia una mattina e dice che non puoi sfrattare nessuno per 2 anni di covid, poi se vuoi fare una ristrutturazione seria ti fanno perdere 10 anni tra TAR, ricorsi e comitati di quartiere che non vogliono sentire i martelli pneumatici e si inventano ogni genere di follia. le sovraintendenze ti dicono pure di che colore devi piantare gli alberi in giardino.
gabelliere ? anche facendo cedolare secca ti si mangia il 50% dei fitti reali.
la verità è che il mercato è pieno di gente che investicchia soldi con mentalità anni 70, i rendimenti sono talmente bassi che tra un po' di case in affitto ne resteranno ben poche. si salvano (Parlo di affitti residenziali standard) perchè la gente al massimo si butta sui fondi fetecchia gestiti o sui BTP e quindi alla fine comparabilmente a questi l'affitto ha ancora un po' di appetibilità. figurati se una società si mette a fare affitti al 3% con morosi che fanno il comodo che vogliono e legislazione urbanistica da far accapponare la pelle. Giusto se affitti a Pantalone come faceva Scarpellini.
Una vonovia italiana non può esistere e non esisterà mai

Greedy, tu sei vox clamantis in deserto
Vonovia in Italia? Con le leggi italiane? È impossibile!

Solo per precisare, se il vostro investimento immobiliare stivaletto include spese condominiali alte (che ne so, perchè c'è il portiere o il riscaldamento centralizzato e occhio a quest'inverno!) vi vorrei ricordare che:

1.L’obbligo dell’inquilino di pagare le spese condominiali sussiste solo nei confronti del locatore e non con il condominio. Ragion per cui, se l’affittuario non paga il condominio, l’amministratore può agire solo nei confronti del locatore, vero ed unico debitore della prestazione, salvo poi il diritto di quest’ultimo di rivalersi nei confronti del suo inquilino (sì, buona fortuna).

2.Se il pagamento delle spese condominiali si prescrive in 5 anni per il condomino (cioè il locatore), la prescrizione degli oneri accessori in capo all’inquilino è di soli 2 anni. Questo significa che, se l’amministratore si dovesse muovere solo alla scadenza dei termini nei confronti del condomino, questi potrebbe perdere la possibilità di farsi rimborsare le spese dall’affittuario (e già qui siamo nella fantascienza).

Vado col punto 3, 4, 5 ? Bisanzio, scansati
 

Senza voler in alcun modo difendere le due città italiane, sono comunque meno peggio rispetto a trasferirsi a Johannesburg. Almeno sei ragionevolmente sicuro di tornare a casa vivo!

In rete è pieno di notizie di crimini efferati anche in zone per benestanti, con vittime scelte a caso.

Basti pensare che a Dainfern, una gated community super esclusiva di Johannesburg, tipo l'Olgiata da noi, una gang aveva affittato una villa dentro il comprensorio, così da poterla utilizzare come base per rapinare le altre!

Tra le varie contromisure per difendersi dai criminali, spicca senz'altro la seguente:
https://en.wikipedia.org/wiki/Blaster_(flamethrower)

 
Tempo fa nel thread immobiliare su Milano, parlando del generale sfruttamento dei lavoratori cittadini, si discuteva su chi beneficiasse maggiormente di tale sfruttamento. Il ben noto rapporto fuori scala tra valori immobiliari (sia vendita che affitti) e redditi suggeriva che i proprietari che affittano potessero essere in cima alla lista, ma in realtà sembrerebbe che le categorie siano altre:
- il fisco
- gli azionisti delle attività economiche presenti in loco
- le banche che erogano mutui (sottoinsieme del punto precedente)
- i proprietari che vendono, molto più dei locatori

Chi ci guadagna in ordine:
Stato
Inquilini morosi
Agenti immobiliari
Avvocati che sfrattano (in due anni) i morosi
Muratori e affini.

Immobiliare in Italia è una follia.
 
Lumaca, se mi è permesso aprire un piccolo OT, vorrei cercare di chiarire un mio dubbio.

L'offerta di affitti residenziali a Milano è sempre stata molto più frammentata rispetto ad altre metropoli occidentali. Come scrivi tu, tanti piccoli proprietari che affittano. Il mio interrogativo è: ci guadagnano effettivamente qualcosa, oppure ne beneficiano quasi solo il vorace gabelliere, e quelli che smettono di pagare e si barricano dentro l'immobile?

Se affittare avesse una redditività netta decente, il mercato milanese sarebbe stato inevitabilmente colonizzato dalle grandi società. Oltretutto, rispetto ai piccoli, avrebbero capacità maggiori di scegliere gli inquilini, prezzare al meglio, cacciar via i morosi ecc..., no?

In realtà i grandi operatori ci sono, sin dai primi anni 2000 c'è stata una fase in cui grandi fondi inglesi e americani hanno rilevato il patrimonio immobiliare del pubblico (enti, PA, Inps) e dei fondi pensione di banche e assicurazioni.

Ci sono interi quartieri, in zona semiperiferica, che sono totalmente di operatori specializzati. A Milano penso alla Bicocca, a grandi parti di di Gioia, Palmanova e molto altro ancora. Ci sono fondi immobiliari che anno diverse migliaia di appartamenti in Lombardia e altre parti di Italia.

Poi in zona centrale prevalgono i piccoli per diversi motivi: gli immobili più piccoli impediscono sinergie e economie di scale, è più difficile comprare lotti omogenei di proprietà, alti costi di gestione.

Poi ci sono i business dello student housing e tutto ciò che è legato alle RSA e simili, che sono in sostanza grandi gestori di immobili (e dove le rette sono più interessanti). Però è innegabile che le zone centrali e semicentrali sono tipicamente in mano ai piccoli proprietari (da pochi immobili a qualche decina).

Non aiuta ad abbassare i costi, inoltre per i grandi operatori c'è il vantaggio che per SGR Immobiliari e fondi immobiliari c'è una leva generale del 50% ciò se hai 100 euro compri immobili per 150, con molta facilità, quindi i ritorni in realtà sono in proporzione più alti.

Manca quasi totalmente la parte più redditizia e cioè le famiglie che si spostano spesso e che pagano affitti relativamente alti (spesso di tratta di grandi metrature).
 
Stato
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