Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 39)

Stato
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Fed Pivot Is Dead. Long Live the Fed Pirouette
The central bank is probably done raising rates, but it wants to keep the markets second-guessing.

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S&P 500 Index Set to Power On in 2023 With or Without Recession

(Bloomberg)
A study of stock market patterns during 100 years of US inflation history suggests the S&P 500 Index stands a good chance of rising in 2023 with or without a recession.


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Delle "versioni" plausibili in giro, solo una è quella vera.

CASO 1: l'economia farà una planata dolce dolce, col mercato già in ripartenza ad anticipare, ed i portafogli degli americani che si gonfiano e continuano a spendere. In questo caso non ci sarà recessione o quasi, e la borsa andrà bene. Ma la FED dovrà per forza tollerare tassi di inflazione molto più alti rispetto a quelli agognati. In questo scenario scordatevi inflazione sotto il 3.5%, più probabilmente a ballare anche tra il 4% ed il 5%. Non tragica, per carità, ma ormai "endemica". Questo vorrebbe dire che la FED può andare a nascondersi in un angolino e non farsi vedere in giro per un po'.
Possibile

CASO 2: c'è una recessione severa, un calo importante di borsa che mette a posto più o meno per sempre l'inflazione. La FED temporeggia qualche trimestre poi inizia a pivottare e taglia un poco alla volta, lentamente, per dare fiato all'economia, con un occhio all'inflazione.

Gli scenario mi sembrano questi, non ce ne sono altri plausibili. O c'è inflazione alta (non fuori controllo)ed economia/mercati to de moon con sbugiardata della fed, oppure c'è una recessione come si deve che faccia veramente cambiare il sentiment. Che faccia sì che la media degli investitori abbia più voglia di farsi corcare di mazzate pittosto che aprire il deposito titoli e guardare gli investimenti.

Il quadro in cui il mercato magicamente sale a nuovi massimi e contemporaneamente l'inflazione si rabbonisce fino ai target indicati, mi pare francamente pura fantasia.
 
Delle "versioni" plausibili in giro, solo una è quella vera.

CASO 1: l'economia farà una planata dolce dolce, col mercato già in ripartenza ad anticipare, ed i portafogli degli americani che si gonfiano e continuano a spendere. In questo caso non ci sarà recessione o quasi, e la borsa andrà bene. Ma la FED dovrà per forza tollerare tassi di inflazione molto più alti rispetto a quelli agognati. In questo scenario scordatevi inflazione sotto il 3.5%, più probabilmente a ballare anche tra il 4% ed il 5%. Non tragica, per carità, ma ormai "endemica". Questo vorrebbe dire che la FED può andare a nascondersi in un angolino e non farsi vedere in giro per un po'.
Possibile

CASO 2: c'è una recessione severa, un calo importante di borsa che mette a posto più o meno per sempre l'inflazione. La FED temporeggia qualche trimestre poi inizia a pivottare e taglia un poco alla volta, lentamente, per dare fiato all'economia, con un occhio all'inflazione.

Gli scenario mi sembrano questi, non ce ne sono altri plausibili. O c'è inflazione alta (non fuori controllo)ed economia/mercati to de moon con sbugiardata della fed, oppure c'è una recessione come si deve che faccia veramente cambiare il sentiment. Che faccia sì che la media degli investitori abbia più voglia di farsi corcare di mazzate pittosto che aprire il deposito titoli e guardare gli investimenti.

Il quadro in cui il mercato magicamente sale a nuovi massimi e contemporaneamente l'inflazione si rabbonisce fino ai target indicati, mi pare francamente pura fantasia.

Così ad occhio ci sono altri 20 o 25 scenari misti plausibili, aggiorniamoci tra un paio di anni.
 
Delle "versioni" plausibili in giro, solo una è quella vera.

CASO 1: l'economia farà una planata dolce dolce, col mercato già in ripartenza ad anticipare, ed i portafogli degli americani che si gonfiano e continuano a spendere. In questo caso non ci sarà recessione o quasi, e la borsa andrà bene. Ma la FED dovrà per forza tollerare tassi di inflazione molto più alti rispetto a quelli agognati. In questo scenario scordatevi inflazione sotto il 3.5%, più probabilmente a ballare anche tra il 4% ed il 5%. Non tragica, per carità, ma ormai "endemica". Questo vorrebbe dire che la FED può andare a nascondersi in un angolino e non farsi vedere in giro per un po'.
Possibile

CASO 2: c'è una recessione severa, un calo importante di borsa che mette a posto più o meno per sempre l'inflazione. La FED temporeggia qualche trimestre poi inizia a pivottare e taglia un poco alla volta, lentamente, per dare fiato all'economia, con un occhio all'inflazione.

Gli scenario mi sembrano questi, non ce ne sono altri plausibili. O c'è inflazione alta (non fuori controllo)ed economia/mercati to de moon con sbugiardata della fed, oppure c'è una recessione come si deve che faccia veramente cambiare il sentiment. Che faccia sì che la media degli investitori abbia più voglia di farsi corcare di mazzate pittosto che aprire il deposito titoli e guardare gli investimenti.

Il quadro in cui il mercato magicamente sale a nuovi massimi e contemporaneamente l'inflazione si rabbonisce fino ai target indicati, mi pare francamente pura fantasia.

secondo me il problema è racchiudere tutto in una dicotomia di due narrazioni e non accettare la possibilità che ci siano delle soluzioni intermedie o sfumate come dice Lumaca correttamente e sicuramente con molta più cognizione di causa di me :o

l's&p500 è la base fondativa dei fondi pensioni dei merigani .. l'ipotesi che lo portino ai target che molte volte sono stati dati qui del 2000 o peggio secondo me è assolutamente remota..ma possibile per carità... si troverà un modo intermedio per risolvere le cose.. il mondo in cui viviamo è complesso e il bianco o nero servono a poco.. occorre la fuzzy logic anche in questo campo :o:yes::D

a me ieri Powell non è sembrato nè un falco nè un colombo.. forse un qualcosa nel mezzo.. una poiana? :o:D
 
Certo ci sono infinite sfumature, ma finchè il sentiment sui mercati rimane molto simile alla fomo, occupazione alta ed economia che macina, è molto difficile che l'inflazione stia nei target FED.
Per non direi impossibile.
Quindi o il mercato non fa più queste cose, o dobbiamo cambiare l'inflazione target di medio lungo periodo.
Ci sono infinite dinamiche ma questa mi sembra una dicotomia abbastanza centrale, nel paradigma attuale.
 
Il mercato azionario sconta le aspettative future, i dati passati sono già incorporati nei prezzi, salvo notizie dell'ultim'ora che sorprendono gli algoritmi. I flussi degli operatori sul mercato possono fare la differenza, così come la liquidità disponibile a basso tasso di interesse, così come gli incentivi all'economia, e così via.

Non ho idea di dove andremo nel breve termine, intanto mi godo questo rialzo che, non lo nascondo, mi consente di assorbire con maggiore serenità degli eventuali ribassi.

Intanto mi chiedo, senza risposta, quanto tempo ci vorrà per recuperare il potere d'acquisto del mio portafoglio e tornare su nuovi massimi inflation adjusted :o
 
Intanto mi chiedo, senza risposta, quanto tempo ci vorrà per recuperare il potere d'acquisto del mio portafoglio e tornare su nuovi massimi inflation adjusted :o

ma io avevo capito che lato stonks eri completamente esposto su settore energy quindi dovresti aver fatto na barka de soldi nel 2022 altro che recuperare il potere d'acquisto :o
 
ma io avevo capito che lato stonks eri completamente esposto su settore energy quindi dovresti aver fatto na barka de soldi nel 2022 altro che recuperare il potere d'acquisto :o

La mia allocazione è 55,7% equity (34,9% vwce, 7,5% oil&gas, 8,7% gold mining, 4,7% metals), 57,1% bond (27,5% embe e 29,6% ihyg), 5% bitcoin. Uso la leva finanziaria con il fido del credit lombard.

I titoli energetici hanno dato un contributo positivo che mi ha consentito di battere il mio benchmark ma ho chiuso l'anno 2022 a -9,9%.

Da inizio anno sono a +7,4% di rendimento netto se liquidassi tutte le posizioni ora, considerando le tasse da pagare sugli etf e le minus da recuperare con il capital gain di azioni/etn vbtc.
 
Certo ci sono infinite sfumature, ma finchè il sentiment sui mercati rimane molto simile alla fomo, occupazione alta ed economia che macina, è molto difficile che l'inflazione stia nei target FED.
Per non direi impossibile.
Quindi o il mercato non fa più queste cose, o dobbiamo cambiare l'inflazione target di medio lungo periodo.
Ci sono infinite dinamiche ma questa mi sembra una dicotomia abbastanza centrale, nel paradigma attuale.
quindi si compra ? quando ? si vende ? quando ?
 
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