spozzxzzops
Meloni, i porti chiusi e il blocco navale?
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Ho visto il film "Marrakech express" e lo ho trovato insulso e derealizzato.
Cominciando dall'inizio. A casa di un tizio si presenta una sconosciuta che dice di essere l'amica comune di un tizio che il protagonista non vede da 10 anni, e che sta in galera in Marocco per traffico di droga. A riprova mostra una vecchia foto dove l'amico in questione viene ritratto con il protagonista ed altra gente. La tizia chede 20.000 dollari per la cauzione.
Per quanto mi riguarda per il trafficante non avrei mosso un dito e son pure 10 anni che non si fa sentire, ma il nostro protagonista di buon cuore ha un piccolo conflitto e chiede l'aiuto di altri 2 comuni amci per raccogliere la somma e portarla in Marocco.
E così dall'oggi al domani i nostri amici partono per il Marocco, non prima di essere passati sulle alpi a raccogliere un quarto amico ed il viaggio inizia.
Nessuna aderenza alla realtà su come trovare i soldi, come interrompere il loro lavoro e staccarsi dalla famiglia, dove vivere durante il viaggio in auto, pare che dormano e mangino in 5 in auto e dove lavarsi ed espletare i bisogni fisiologici.
Ci sono due episodi che inquadrano lo spirito pseudo libertario ed anarcoide di questo regista post sessantottino: a Barcellona rubano in un supermercato come se fosse la cosa più normale ed alla dogana marocchina si fanno beccare con della droga in tasca. Il messaggio è chiaro, lo sballo è lecito ed i cattivi sono i doganieri marocchini, mentre rubare è una ragazzata. Oltre ad aver ammazzato una scimmia per vendetta.
E il film prosegue dove la realtà è bandita, una favoletta per bambini piccoli e deficenti.
Unaca cosa accettabile sono alcune battute e alcuni tratti di vita marocchini
Chi vuole proseguire con la visione:
Marrakech Express - 1989 - YouTube
Cominciando dall'inizio. A casa di un tizio si presenta una sconosciuta che dice di essere l'amica comune di un tizio che il protagonista non vede da 10 anni, e che sta in galera in Marocco per traffico di droga. A riprova mostra una vecchia foto dove l'amico in questione viene ritratto con il protagonista ed altra gente. La tizia chede 20.000 dollari per la cauzione.
Per quanto mi riguarda per il trafficante non avrei mosso un dito e son pure 10 anni che non si fa sentire, ma il nostro protagonista di buon cuore ha un piccolo conflitto e chiede l'aiuto di altri 2 comuni amci per raccogliere la somma e portarla in Marocco.
E così dall'oggi al domani i nostri amici partono per il Marocco, non prima di essere passati sulle alpi a raccogliere un quarto amico ed il viaggio inizia.
Nessuna aderenza alla realtà su come trovare i soldi, come interrompere il loro lavoro e staccarsi dalla famiglia, dove vivere durante il viaggio in auto, pare che dormano e mangino in 5 in auto e dove lavarsi ed espletare i bisogni fisiologici.
Ci sono due episodi che inquadrano lo spirito pseudo libertario ed anarcoide di questo regista post sessantottino: a Barcellona rubano in un supermercato come se fosse la cosa più normale ed alla dogana marocchina si fanno beccare con della droga in tasca. Il messaggio è chiaro, lo sballo è lecito ed i cattivi sono i doganieri marocchini, mentre rubare è una ragazzata. Oltre ad aver ammazzato una scimmia per vendetta.
E il film prosegue dove la realtà è bandita, una favoletta per bambini piccoli e deficenti.
Unaca cosa accettabile sono alcune battute e alcuni tratti di vita marocchini
Chi vuole proseguire con la visione:
Marrakech Express - 1989 - YouTube