start up internet

1) per me, se si collabora in un determinato ambiente nessuno sarebbe un "rompiscatole" se si parla di lavoro.

2) Io si...gli dò volentieri, i consigli dentro le mie competenze, se siamo in un ambiente collaborativo...


se qualcuno per esempio mi chiede che colore per lo sfondo di una pagina web sarebbe più adatto secondo me...che dovrei fare secondo te?
lo faccio firmarmi un contratto di "esclusività"?

dai!

si parla di consigli, spunti, non di fare il lavoro degli altri, dovrei essere un "paranoico" e vivere guardandomi le spalle da tutti per ogni singola cosa che mi viene chiesta?

tu pensi di tenerti i tuoi "segreti" per sempre...secondo te, se benz, diesel e tutti gli altri personaggi che lungo la storia hanno sviluppato il "tuo" motore a scoppio di cui parli...cosa sarebbe succeso?
arriva un "cliente" gli compra uno e poi lo smonta e ne carpisce i "segreti" e quindi magari lo migliora...
henry ford è riuscito a fermare gli altri dal sviluppare le catene di montaggio basate sulle sue?

No non penso di tenermii segreti fino alla tomba, anzi, sul lavoro io sono estremamente collaborativo, direi "didattico" e prodigo di consigli anche non richiesti.
Ti dico soltanto che c'è un ragazzo dell'azienda dove la mia ha un contratto di manutenzione, che divideva il suo ufficio con me e non faceva altro che chiedermi come poteva scrivere le sue mail di lavoro... per fare miglior figura. E mi telefona ancora oggi (a tutte le ore), spiegandomi tutti i retroscena di una catenaria di mail per farsi dettare la risposta "bella"!
Più collaborativo di così...
Il problema è quando questa collaboratività si istituzionalizza e chi frequenta un ambiente lo fa solo o soprattutto perché sa che in quell'ambiente può "sfruttare" (e ho usato proprio il verbo più calzante) gratis le competenze altrui.
Certo... se uno ti chiede del colore dello sfondo è un conto, ma se un altro ti dice: "Scusa non mi gira questa routine (non sono un informatico, ai miei tempi si chiamavano così), mi dai un'occhiata al programma per favore?" e tu magari lo fai e gli cambi tutto perché il suo faceva schifo... la cosa è diversa.
 
Per quanto concerne l" idea, ti rispondo con una frase nota: lo sai che con le sette note musicali ( i toni) , con la loro combinazione si possono creare INFINITE melodie , basta cambiare molto poco per portare una pessima melodia ad essere una melodia orecchiabile e ad essere un capolavoro?
e tu lo sai che le cifre del pi greco formano una catena che non si ripete mai? :rolleyes:

ma che paragoni vuoi fare? nel primo post hai scritto che internet non è il tuo settore, guarda caso è il mio, quindi se dico che la tua idea (collegata ad internet) probabilmente è stata già pensata da qualcuno è perché conosco il mercato. Poi se tu te ne esci con l'industrializzazione italiana o altre menate del genere stai tranquillo che non intervengo più in questo topic.
 
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e tu lo sai che le cifre del pi greco formano una catena che non si ripete mai? :rolleyes:

ma che paragoni vuoi fare? nel primo post hai scritto che internet non è il tuo settore, guarda caso è il mio, quindi se dico che la tua idea (collegata ad internet) probabilmente è stata già pensata da qualcuno è perché conosco il mercato. Poi se tu te ne esci con l'industrializzazione italiana o altre menate del genere stai tranquillo che non ti intervengo più in questo topic.

No, intervieni pure, per favore, che lui ha più bisogno dei tuoi interventi che dei miei.
Penso anche io che quello che possono "inventare" o anche immaginare le persone "normali" oggi sia già stato inventato (o è solo fantascienza). Chi "inventa" deve essere una decina di spanne sopra la media e io penso che persone così siano veramente rare...
Quanto all'industrializzazione italiana, sono io che l'ho portato sul tema ed è un tema che a me interessa particolarmente. Temo che tutta questa "pubblicità" data recentemente al mondo delle start up, ma anche meno recentemente all'idea che se il giovane non trova lavoro si deve rimboccare le maniche e "darsi da fare", quasi che il mantra dell'imprenditoria dovesse, per emulazione Berlusconiana, contagiare tutti gli under 25 del paese, sia la solita fregatura imbellettata di belle parole, per addolcire il cetriolo che sta arrivando nel di dietro dei nostri giovani.
Siamo stati bombardati per anni da notizie per cui i giovani non vorrebbero più il posto fisso, da santificazioni delle attività in proprio, da beatificazioni della figura dell'imprenditore... io credo invece che se chiedessi ai ragazzi: "Ma tu lo faresti l'impiegato per 40 anni nella stessa azienda a 1500 euro al mese?", il 95% ti risponderebbe "SI!!! E PURE DI CORSA!!!"
 
No, intervieni pure, per favore, che lui ha più bisogno dei tuoi interventi che dei miei.
Penso anche io che quello che possono "inventare" o anche immaginare le persone "normali" oggi sia già stato inventato (o è solo fantascienza). Chi "inventa" deve essere una decina di spanne sopra la media e io penso che persone così siano veramente rare...
Quanto all'industrializzazione italiana, sono io che l'ho portato sul tema ed è un tema che a me interessa particolarmente. Temo che tutta questa "pubblicità" data recentemente al mondo delle start up, ma anche meno recentemente all'idea che se il giovane non trova lavoro si deve rimboccare le maniche e "darsi da fare", quasi che il mantra dell'imprenditoria dovesse, per emulazione Berlusconiana, contagiare tutti gli under 25 del paese, sia la solita fregatura imbellettata di belle parole, per addolcire il cetriolo che sta arrivando nel di dietro dei nostri giovani.
Siamo stati bombardati per anni da notizie per cui i giovani non vorrebbero più il posto fisso, da santificazioni delle attività in proprio, da beatificazioni della figura dell'imprenditore... io credo invece che se chiedessi ai ragazzi: "Ma tu lo faresti l'impiegato per 40 anni nella stessa azienda a 1500 euro al mese?", il 95% ti risponderebbe "SI!!! E PURE DI CORSA!!!"

bigmad, ora scrivo io quello che penso della situazione italiana.
In Italia non c'è nessun incentivo per creare un'impresa, e neanche per delle start-up (che io intendo aziende ad alto contenuto tecnologico, che può essere software o hardware) visto che per alcuni incentivi per le start-up era prevista la presenza di un dottorato (come se gates, zuckerberg, o altri hanno conseguito un PhD) già ti rendi conto delle cazz*te che scrivono quando fanno certe leggi sull'argomento.
Quando facevo l'università ho partecipato a concorsi togliendomi anche qualche soddisfazione, ma se poi vuoi passare dall'idea all'impresa e non trovi un incubatore che ti finanzia il 100%, il 25enne appena laureato con quali soldi la crea l'impresa? inps e balzelli vari come li paga? è il commercialista chi lo paga?
Io ho sempre l'idea di aprirmi qualcosa di mio, ma una cosa che ho imparato in questi anni è che bisogna farsi qualche anno come lavoratore dipendente (e possibilmente in posti diversi) per capire come gestire una azienda che lavora nel settore tecnologico. Esempio classico il project manager e lo sviluppatore, se non sei stato uno sviluppatore sotto agli ordini di un project manager (testa di caz*o o meno) non potrai mai essere un bravo project manager, mentre qui ti trovi gente che ha visto solo l'università e vogliono fare i CEO alla steve jobs con l'idea del secolo (per loro) quando magari negli USA lo stesso servizio è già attivo da anni (caso classico il social network per il car sharing, ne ho visti fin troppi negli ultimi anni)
Poi leggi un topic come questo in cui una persona che non si occupa di internet pensa di avere una idea vincente per internet e viene a dirci che con le sette note si creano infinite melodie.
 
Comunque io mi rattristo non poco e mi cascano le braccia...
In Italia avremmo bisogno di almeno 50 aziende come questa:

Alstom
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Sede principale
Parigi

Settore
industria meccanica

Prodotti
costruzioni ferroviarie e navali
servizi connessi
energia (produzione, trasporto e distribuzione)


Fatturato
20,2 miliardi di € (marzo 2010)

Risultato operativo
764 milioni (2010)

Utile netto
462 milioni (2010)

Dipendenti
85.225 (marzo 2010)


Alstom (già GEC-Alsthom, originariamente Alsthom) è un gruppo industriale francese che opera in tre grandi settori: treni ed infrastrutture ferroviarie (Divisione Transport), centrali di produzione di energia (Divisione Power) e trasporto / distribuzione di energia (Divisione Grid). Nel settore ferroviario opera nella realizzazione di: materiale rotabile, infrastrutture e segnalamento; produce il treno TGV e AGV. Nel campo dell'energia offre soluzioni integrate in diverse fonti energetiche: Idroelettrica, Nucleare, Gas, Carbone, Oli Combustibili ed Eolico. Il gruppo impiega circa 92.700 persone in più di 100 paesi.


Italy - Alstom Group


E noi pensiamo al social network per il car sharing... che tristezza...
 
Comunque io mi rattristo non poco e mi cascano le braccia...
In Italia avremmo bisogno di almeno 50 aziende come questa:

Alstom
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Sede principale
Parigi

Settore
industria meccanica

Prodotti
costruzioni ferroviarie e navali
servizi connessi
energia (produzione, trasporto e distribuzione)


Fatturato
20,2 miliardi di € (marzo 2010)

Risultato operativo
764 milioni (2010)

Utile netto
462 milioni (2010)

Dipendenti
85.225 (marzo 2010)


Alstom (già GEC-Alsthom, originariamente Alsthom) è un gruppo industriale francese che opera in tre grandi settori: treni ed infrastrutture ferroviarie (Divisione Transport), centrali di produzione di energia (Divisione Power) e trasporto / distribuzione di energia (Divisione Grid). Nel settore ferroviario opera nella realizzazione di: materiale rotabile, infrastrutture e segnalamento; produce il treno TGV e AGV. Nel campo dell'energia offre soluzioni integrate in diverse fonti energetiche: Idroelettrica, Nucleare, Gas, Carbone, Oli Combustibili ed Eolico. Il gruppo impiega circa 92.700 persone in più di 100 paesi.


Italy - Alstom Group


E noi pensiamo al social network per il car sharing... che tristezza...

è un carrozzone mostruoso a bologna ha 500 dipendenti e ne conosco diversi che mi hanno raccontato vari aneddoti.
un ministero è più efficiente.
ti eri creato il tuo spazietto
http://www.finanzaonline.com/forum/...su-start-up-e-iniziative-imprenditoriali.html
perchè non continui a scriver lì invece di portare off topic tutti gli altri?
Tu nel 1995 eri uno di quelli che dicevano che il telefonino era un invenzione stupida e che non ne avresti mai avuto uno, vero?
 
bigmad, ora scrivo io quello che penso della situazione italiana.
In Italia non c'è nessun incentivo per creare un'impresa, e neanche per delle start-up (che io intendo aziende ad alto contenuto tecnologico, che può essere software o hardware) visto che per alcuni incentivi per le start-up era prevista la presenza di un dottorato (come se gates, zuckerberg, o altri hanno conseguito un PhD) già ti rendi conto delle cazz*te che scrivono quando fanno certe leggi sull'argomento.
Quando facevo l'università ho partecipato a concorsi togliendomi anche qualche soddisfazione, ma se poi vuoi passare dall'idea all'impresa e non trovi un incubatore che ti finanzia il 100%, il 25enne appena laureato con quali soldi la crea l'impresa? inps e balzelli vari come li paga? è il commercialista chi lo paga?
Io ho sempre l'idea di aprirmi qualcosa di mio, ma una cosa che ho imparato in questi anni è che bisogna farsi qualche anno come lavoratore dipendente (e possibilmente in posti diversi) per capire come gestire una azienda che lavora nel settore tecnologico. Esempio classico il project manager e lo sviluppatore, se non sei stato uno sviluppatore sotto agli ordini di un project manager (testa di caz*o o meno) non potrai mai essere un bravo project manager, mentre qui ti trovi gente che ha visto solo l'università e vogliono fare i CEO alla steve jobs con l'idea del secolo (per loro) quando magari negli USA lo stesso servizio è già attivo da anni (caso classico il social network per il car sharing, ne ho visti fin troppi negli ultimi anni)
Poi leggi un topic come questo in cui una persona che non si occupa di internet pensa di avere una idea vincente per internet e viene a dirci che con le sette note si creano infinite melodie.

non capisco se con questa frase vuoi polemizzare , oppure demotivare, oppure non rispettare la libertà individuale. Tu puoi pensare che sia "folle" scrivere una cosa del genere, e "folle" chi pensa una cosa del genere. Nondimeno io sono libero di scrivere e avere la mia idea su questo aspetto.

Vedendo quello che scrivi mi viene tanto in mente :



Mi ricordo quando iniziai ad investire nella sez. obbligazioni (con un nick diverso da oggi . tanto per raccontare una FOL-story :D. quanti mi dicevano :" molla non hai la psicologia adatta a fare il bond-trader. oggi , in 4 anni ho fatto più del 200% del capitale iniziale.

Ma potrei ripetermi in altre storie della vita quotidiana.

L'unica cosa certa è che la vita ha un inizio e una fine. OK!
 
non capisco se con questa frase vuoi polemizzare , oppure demotivare, oppure non rispettare la libertà individuale. Tu puoi pensare che sia "folle" scrivere una cosa del genere, e "folle" chi pensa una cosa del genere. Nondimeno io sono libero di scrivere e avere la mia idea su questo aspetto.

Vedendo quello che scrivi mi viene tanto in mente :



Mi ricordo quando iniziai ad investire nella sez. obbligazioni (con un nick diverso da oggi . tanto per raccontare una FOL-story :D. quanti mi dicevano :" molla non hai la psicologia adatta a fare il bond-trader. oggi , in 4 anni ho fatto più del 200% del capitale iniziale.

Ma potrei ripetermi in altre storie della vita quotidiana.

L'unica cosa certa è che la vita ha un inizio e una fine. OK!

2 cose sul filmatino:
anche se il regista è Muccino, a me sembra la solita americanata.
Non sempre chi "ti smonta", lo fa per invidia o per rabbia... magari lo fa fa a ragion veduta e ha ragione. E' fico spingere la gente a inseguire i propri sogni, lasciando intendere che basta "solo" volere, fortissimamente volere e crederci, per arrivare. NON E' COSI'! E magari un bel NO, SMETTI CHE NON SEI PORTATO, onesto e detto subito fa molto meglio di 1000 incoraggiamenti ipocriti.
Secondo.
Quando qualcuno a me dice "sei una pip.pa", io non faccio come quel ragazzino che rimette nella busta il pallone... ma mi incaponisco e mi impegno 1000 volte di più SOLO per dimostrare al detrattore che sbaglia!
Quindi l'esito di uno "scoraggiamento" può essere variabile da persona a persona: a me farebbe da stimolo.
E questo è l'insegnamento dello sport (benedetta sia sempre la mia avventura agonistica da ragazzo!): chi ti schiaffeggia non lo fa sempre per buttarti giù e uno non deve mai buttarsi giù davanti a un insuccesso... naturalmente però bisogna guardare in faccia alla realtà e fare i conti con i propri mezzi. Altrimenti uno resta un sognatore poco poco concreto.
 
Nel 2002 io ed altri 3 amici (un programmatore, 2 laureati in economia ed uno in giurisprudenza) iniziammo a dar vita ad un progetto web nè innovativo nè rivoluzionario, ma semplicemente perchè pensavamo che come follower ci potesse essere ancora spazio e possibilità di crescita.
All'epoca i domini .it potevano essere registrati solo da soggetti residenti in Italia, intesi sia come persone fisiche che giuridiche, così per prima cosa venne acquistato livescore.it, in pratica un emule del più noto .com.

Non venne richiesto nessun finanziamento a chicchessia, anche perchè il contributo iniziale per far partire l'iniziativa era di poche centinaia di euro.
Con molta dedizione si mise in piedi il sito, gli script, la parte SEO, ecc. e con un impegno costante si iniziarono a vedere i primi risultati, soprattutto quando il nostro principale competitor aveva dei rallentamenti o dei momenti prolungati di down a causa di un picco di accessi (di solito in prossimità della fine delle partite).

Il modo migliore per monetizzare un traffico sempre crescente, grazie soprattutto ad un ottimo posizionamento su google (entro i primi 5 risultati con la chiave di ricerca "livescore"), era quello di mettere dei banner e dei link inerenti ai siti di scommesse e ai casinò.
Inizialmente aderivamo ai programmi di partnership dei principali broker che garantivano una percentuale sui soldi persi da chi si iscriveva passando dal nostro sito, poi è capitato anche di esser contattati direttamente per acquisire i nostri spazi sul sito.
All'aumentare degli accessi aumentavano anche i ricavi, così come i costi per fare i necessari upgrade hardware, però a parte i primi 2 anni in cui non si è guadagnato nulla ed investito soprattutto moltissimo tempo, dopo i margini sono sempre stati positivi.

Dopo 10 anni a causa di tutta una serie di motivi personali e non, vedi anche il cambiamento legislativo sulle scommesse per quanto riguarda il territorio italiano, il sito è stato venduto alla Top Affiliate Publishing Ltd, società con sede a Malta, che ha sicuramente migliorato ed ampliato cioè che in 4, più altri collaboratori in seguito, eravamo riusciti creare con delle risorse alla portata di chiunque.


Non siamo diventati nè multimilionari e nemmeno famosi, ma abbiamo semplicemente sfruttato una delle moltissime occasioni che l'economia digitale mette a disposizione di chiunque abbia:

- un'idea
- il senso del timing
- le competenze
- molto tempo a disposizione da dedicare allo sviluppo dell'idea
 
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Nel 2002 io ed altri 3 amici (un programmatore, 2 laureati in economia ed uno in giurisprudenza) iniziammo a dar vita ad un progetto web nè innovativo nè rivoluzionario, ma semplicemente perchè pensavamo che come follower ci potesse essere ancora spazio e possibilità di crescita.
All'epoca i domini .it potevano essere registrati solo da soggetti residenti in Italia, intesi sia come persone fisiche che giuridiche, così per prima cosa venne acquistato livescore.it, in pratica un emule del più noto .com.

Non venne richiesto nessun finanziamento a chicchessia, anche perchè il contributo iniziale per far partire l'iniziativa era di poche centinaia di euro.
Con molta dedizione si mise in piedi il sito, gli script, la parte SEO, ecc. e con un impegno costante si iniziarono a vedere i primi risultati, soprattutto quando il nostro principale competitor aveva dei rallentamenti o dei momenti prolungati di down a causa di un picco di accessi (di solito in prossimità della fine delle partite).

Il modo migliore per monetizzare un traffico sempre crescente, grazie soprattutto ad un ottimo posizionamento su google (entro i primi 5 risultati con la chiave di ricerca "livescore"), era quello di mettere dei banner e dei link inerenti ai siti di scommesse e ai casinò.
Inizialmente aderivamo ai programmi di partnership dei principali broker che garantivano una percentuale sui soldi persi da chi si iscriveva passando dal nostro sito, poi è capitato anche di esser contattati direttamente per acquisire i nostri spazi sul sito.
All'aumentare degli accessi aumentavano anche i ricavi, così come i costi per fare i necessari upgrade hardware, però a parte i primi 2 anni in cui non si è guadagnato nulla ed investito soprattutto moltissimo tempo, dopo i margini sono sempre stati positivi.

Dopo 10 anni a causa di tutta una serie di motivi personali e non, vedi anche il cambiamento legislativo sulle scommesse per quanto riguarda il territorio italiano, il sito è stato venduto alla Top Affiliate Publishing Ltd, società con sede a Malta, che ha sicuramente migliorato ed ampliato cioè che in 4, più altri collaboratori in seguito, eravamo riusciti creare con delle risorse alla portata di chiunque.


Non siamo diventati nè multimilionari e nemmeno famosi, ma abbiamo semplicemente sfruttato una delle moltissime occasioni che l'economia digitale mette a disposizione di chiunque abbia:

- un'idea
- il senso del timing
- le competenze
- molto tempo a disposizione da dedicare allo sviluppo dell'idea


ma grazie!!! ;)
 
No, intervieni pure, per favore, che lui ha più bisogno dei tuoi interventi che dei miei.
Penso anche io che quello che possono "inventare" o anche immaginare le persone "normali" oggi sia già stato inventato (o è solo fantascienza). Chi "inventa" deve essere una decina di spanne sopra la media e io penso che persone così siano veramente rare...
Quanto all'industrializzazione italiana, sono io che l'ho portato sul tema ed è un tema che a me interessa particolarmente. Temo che tutta questa "pubblicità" data recentemente al mondo delle start up, ma anche meno recentemente all'idea che se il giovane non trova lavoro si deve rimboccare le maniche e "darsi da fare", quasi che il mantra dell'imprenditoria dovesse, per emulazione Berlusconiana, contagiare tutti gli under 25 del paese, sia la solita fregatura imbellettata di belle parole, per addolcire il cetriolo che sta arrivando nel di dietro dei nostri giovani.
Siamo stati bombardati per anni da notizie per cui i giovani non vorrebbero più il posto fisso, da santificazioni delle attività in proprio, da beatificazioni della figura dell'imprenditore... io credo invece che se chiedessi ai ragazzi: "Ma tu lo faresti l'impiegato per 40 anni nella stessa azienda a 1500 euro al mese?", il 95% ti risponderebbe "SI!!! E PURE DI CORSA!!!"

"Nel suo intervento al X Forum del Libro Passaparola il vertice della Banca d'Italia ricorda che i sacrifici delle famiglie non sono dovuti solo alla recessione ma alla perduta capacità di crescere e competere dell'Italia"

comunque la competitività oggi passa per internet e non per le acciaierie
 
"Nel suo intervento al X Forum del Libro Passaparola il vertice della Banca d'Italia ricorda che i sacrifici delle famiglie non sono dovuti solo alla recessione ma alla perduta capacità di crescere e competere dell'Italia"

comunque la competitività oggi passa per internet e non per le acciaierie

Ma che dici??????
Internet serve solo per "giocare"!!!
E poi ci dovrà pur essere qualcuno che produce cose un pelino più tangibili dei "byte" In questo paese del piffero e in quest'epoca dove tutti stravedono solo per la rete... però poi continuano a vestirsi, a guidare la macchina, a prendere i treni gli aerei, a guardare le televisioni, ad accendere la luce... non è che una turbina pelton o una turbogas la costruisci con "internet"... ci vogliono ingegneri che la progettano, macchine a controllo numerico che la costruiscono, operai specializzati che l'assemblano. tecnici con i controcojons che l'avviano e altri tecnici che la fanno funzionare! Certo, nel tempo libero, anche tutta questa gente fa una scappata su facebook... ma per fortuna la loro principale occupazione nella vita è fare altro!
Ecco, l'Italia avrebbe bisogno più di queste personcine e delle rispettive aziende che le impiegano, che non di 1000 piccoli Zuckerberg!
 
Ma che dici??????
Internet serve solo per "giocare"!!!
E poi ci dovrà pur essere qualcuno che produce cose un pelino più tangibili dei "byte" In questo paese del piffero e in quest'epoca dove tutti stravedono solo per la rete... però poi continuano a vestirsi, a guidare la macchina, a prendere i treni gli aerei, a guardare le televisioni, ad accendere la luce... non è che una turbina pelton o una turbogas la costruisci con "internet"... ci vogliono ingegneri che la progettano, macchine a controllo numerico che la costruiscono, operai specializzati che l'assemblano. tecnici con i controcojons che l'avviano e altri tecnici che la fanno funzionare! Certo, nel tempo libero, anche tutta questa gente fa una scappata su facebook... ma per fortuna la loro principale occupazione nella vita è fare altro!
Ecco, l'Italia avrebbe bisogno più di queste personcine e delle rispettive aziende che le impiegano, che non di 1000 piccoli Zuckerberg!

ma sono in tanti in giro per il mondo a fare tutto questo...sono cose banali.

però, di "giocattoli" come Google, la cinese Baidu, la stessa facebook, amazon, etc... ...con fatturati che farebbero impallidire grossissime realtà italiane c'e ne sono pochi in giro per l'italia :censored:
 
ma sono in tanti in giro per il mondo a fare tutto questo...sono cose banali.
...

Ecco bravo... le Nazioni FORTI in giro per il mondo FANNO QUESTO... e poi, magari, hanno anche la Microsoft e Zuckerberg... ma prima fanno quello che ho scritto io!
 
Ecco bravo... le Nazioni FORTI in giro per il mondo FANNO QUESTO... e poi, magari, hanno anche la Microsoft e Zuckerberg... ma prima fanno quello che ho scritto io!

ma c'e le abbiamo pure noi...
e non fanno altro che mettere i "lavoratori" in cassa integrazione, gli esodano, gli fanno contratti da scherzo...del tipo: lavori un mese e poi sei a casa...
ti pagano stipendi da terzo mondo, prendono incentivi statali perchè ti danno "lavoro"... e alla fine si lamentano pure che gli "costi" troppo e poi, delocalizzano...:rolleyes:
i loro prodotti ogni volta sono sempre di qualità più scadente..altrimenti non avrebbero il giro d'affari che "vogliono" avere :cool:...
a forza di comprarli le mie tasche si svuotano sempre di più...ma, niente paura! c'e la pubblicità che ci dice che dobbiamo "consumare"..altrimenti l'economia non gira!...:boh:
 
ma c'e le abbiamo pure noi...
e non fanno altro che mettere i "lavoratori" in cassa integrazione, gli esodano, gli fanno contratti da scherzo...del tipo: lavori un mese e poi sei a casa...
ti pagano stipendi da terzo mondo, prendono incentivi statali perchè ti danno "lavoro"... e alla fine si lamentano pure che gli "costi" troppo e poi, delocalizzano...:rolleyes:
i loro prodotti ogni volta sono sempre di qualità più scadente..altrimenti non avrebbero il giro d'affari che "vogliono" avere :cool:...
a forza di comprarli le mie tasche si svuotano sempre di più...ma, niente paura! c'e la pubblicità che ci dice che dobbiamo "consumare"..altrimenti l'economia non gira!...:boh:

Forse non sono stato chiaro abbastanza: l'economia di una nazione forte NON può poggiare solo sui servizi, magari e al massimo "anche" sui servizi, ma prima di questi qualcuno che produce deve esserci.
 
ma sono in tanti in giro per il mondo a fare tutto questo...sono cose banali.

però, di "giocattoli" come Google, la cinese Baidu, la stessa facebook, amazon, etc... ...con fatturati che farebbero impallidire grossissime realtà italiane c'e ne sono pochi in giro per l'italia :censored:

OK! ,

..Ma continuiamo credere che costruire milioni di automobili inquinanti e inutili , in un contesto di sovra- capacità produttiva, con un mercato con riesce più ad assorbire questi carrozzoni putridi a due ruote ( un pò va bene , ma abbiamo riempito tutta la terra con stì " robi" ) , che cercano ogni giorno di tagliare posti di lavoro , mettere in CIG con il Landini di turno che ci magna anche lui cercando ( invano) di preservare posti di sussisten ...( ehm... di lavoro) .

Non avete capito cosa era il futuro Italioti , un futuro che passava per internet con colossi che oggi capitalizzano cifre incredibili e quotano 1.000$ ad azione , ma continuate a sperare che la Camusso vi porti il ciotolone di riso la sera garantendovi quell inutile posto di susstenza in fabbrica già decotta. Oppure rimbesuiti davanti alla riforma incredibile liberale Berluscaniana che già da anni doveva portarvi alla ribalta dell economia mondiale e invece sembra avervi condotto la nuova Velina di turno al postribolo.
notizia dell altro giorno che ford ha comprato una aziendina del solito cervello italiano migrato all estero, aziendina ha prodotto un " app" :rolleyes:, forse anche le grosse fabbriche di automobili stanno capendo che il futuro è sempre più elettronico, softwaristico, fatto di byte.... Ma noi no, noi aspettiamo il ciotolone della Camusso e così sia.

P.S. Poi ci sono quelli del : " apro la tabaccheria e speriamo tiro i mese.." . Sono anni che questo paese non crea nulla di nulla, vive di tecnologie vecchie, con grosse aziende mafiose ( vedi telecom , fnmc ) , altre che stanno scappando ( FIAT). il tutto condito da gerontcrazia e burocrazia infiniti , un pò di lobby e il piatto è servito.
Certo lamentiamoci quando tutti i giovani Steve job e Zuc scapperanno verso altri lidi a proporre cose che a noi non interessano. :wall:
 
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OK! ,

..Ma continuiamo credere che costruire milioni di automobili inquinanti e inutili , in un contesto di sovra- capacità produttiva, con un mercato con riesce più ad assorbire questi carrozzoni putridi a due ruote ( un pò va bene , ma abbiamo riempito tutta la terra con stì " robi" ) , che cercano ogni giorno di tagliare posti di lavoro , mettere in CIG con il Landini di turno che ci magna anche lui cercando ( invano) di preservare posti di sussisten ...( ehm... di lavoro) .

Non avete capito cosa era il futuro Italioti , un futuro che passava per internet con colossi che oggi capitalizzano cifre incredibili e quotano 1.000$ ad azione , ma continuate a sperare che la Camusso vi porti il ciotolone di riso la sera garantendovi quell inutile posto di susstenza in fabbrica già decotta.
notizia dell altro giorno che ford ha comprato una aziendina del solito cervello italiano migrato all estero, aziendina ha prodotto un " app" :rolleyes:, forse anche le grosse fabbriche di automobili stanno capendo che il futuro è sempre più elettronico, softwaristico, fatto di byte.... Ma noi no, noi aspettiamo il ciotolone della Camusso e così sia.

Google, una delle tue aziende "ideali", occupa 46mila dipendenti nel mondo, Facebook ne occupa 3200.
Boeing, quella dittarella che costruisce aerei ne ha 170mila!!!
Le poste italiane occupano 146mila persone
la tanto vituperata e disprezzata FIAT occupa più di 200mila persone nel mondo.
L'ENI ha 78000 dipendenti.
L'ENEL ne ha 73mila e, tra l'altro deve assume circa 3000 giovani nel biennio che verrà (cioè tanti quanti i dipendenti di Facebook NEL MONDO!!!)
E potrei continuare.
Secondo te, è possibile dare una risposta in termini di occupazione ai milioni di giovani che si butteranno sul mercato del lavoro nei prossimi anni, solo con le risorse create o creabili con "internet". Guardati i numeri e rifletti.
Un'azienda "della rete" crea percentualmente molti meno posti di lavoro di quanti non ne possa creare un idraulico...
Conserva il tuo entusiasmo per le cose che lo meritano!
 

Vero.

Internet ora come ora è sovraquatato, è l'America di questo millennio. Tutto bello e facile, fai la tua app, fai il tuo sito e magicamente diventi ricco. Infatti si vedono gli store di app, tutti pieni di cloni.

Le App hanno pochissimo a che fare con l'informatica, sono la punta dell'iceberg, quello che l'utente finale vede. Non danno lavoro ad un numero sufficente di persone per essere la spina dorsale di un paese.

Caro Alpheratz, tu dici meglio facebook del carrozzone telecom. Ok, togli la telecom e dimmi come fai ad accedere a FB, perchè senza la telecom(e socie) tu non hai internet.
 
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