STELLANTIS-CNHI-RACE-IVECO notizie, dati, bilanci (e commenti relativi) - 7th

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Boh mi pare una mossa disperata. Poi non ho capito nella divisione termica cosa ci sta, fabbriche ex Renault e basta o anche roba Geely tipo volvo? Che casino che hanno combinato. Potevano fare un gruppo mostruoso con FCA e ora invece stanno con le pezze al ****

Era troppo piccola ed erano con le spalle al muro. Meglio cambiare tutto che un'agonia giornaliera. SM docet e infatti De Meo lo ha citato.
 
Chiaramente è il primo tempo della partita, le paghe risaliranno in futuro, ma come si vede non cìè spirale inflattiva in atto anche in paesi a forte sindacalizzazione come la Germania

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Era troppo piccola ed erano con le spalle al muro. Meglio cambiare tutto che un'agonia giornaliera. SM docet e infatti De Meo lo ha citato.

Comunque da ridere, Renault ha un margine del 5% (con obiettivo all'8%) mentre Dacia del 10% (con obiettivo al 15%).
Meglio creare Daciault.....:D
 
Chiaramente è il primo tempo della partita, le paghe risaliranno in futuro, ma come si vede non cìè spirale inflattiva in atto anche in paesi a forte sindacalizzazione come la Germania

Vedi l'allegato 2857466

Ma quante ******* scrivi:). Parla con qualsiasi persone e chiedi se i prezzi al supermercato sono come un anno fà.:D Ma dove vivi! C'è un tasso d'inflazione medio del 13% e le buste paghe sono ferme non da inizio anno ma in molti settori industriali da diversi anni. Prima di scrivere pensa.
 
Ma quante ******* scrivi:). Parla con qualsiasi persone e chiedi se i prezzi al supermercato sono come un anno fà.:D Ma dove vivi! C'è un tasso d'inflazione medio del 13% e le buste paghe sono ferme non da inizio anno ma in molti settori industriali da diversi anni. Prima di scrivere pensa.

L'autodefinizione è un'arte insuperabile.
 
c' è anche la fotina dell'impianto :eek::D

November 9, 2022


A New Step for Kenitra Site to Support Growth Plans for Middle East and Africa Region Kenitra Morocco Location

Investment of over €300 million in Kenitra manufacturing facility in Morocco is part of region’s growth plans

Kenitra plant to double local production capacity and introduce “smart car” platform to serve the commercial ambition of reaching more than 22% market share in the region by 2030

Kenitra plant to contribute to the regional ambition to have a production capacity of one million vehicles per year by 2030 with more than 70% production autonomy


RABAT, MOROCCO – At the occasion of meetings with the Moroccan Head of Government, the Minister of Industry and Trade, and the Minister Delegate to the Head of Government in charge of Investment, Convergence and Evaluation of Public Policies, Stellantis today announced an over €300 million investment in its Kenitra manufacturing facility aimed at doubling the site’s production capacity and launching the “smart car” platform. This enhanced capacity supports the Company’s growth plans for Middle East and Africa region, as it pushes to a production capacity of one million vehicles per year by 2030, while reaching 70% local integration, as outlined in Stellantis’ Dare Forward 2030 strategic plan.

“We are proud to announce today a great new milestone in the journey of our industrial plant in Kenitra, in partnership with the Ministry of Industry and Trade in Morocco,” said M. Samir Cherfan, Chief Operating Officer, Stellantis Middle East and Africa. “Together, we have succeeded in positioning Kenitra as a leading Stellantis industrial site and in converting it into a key contributor of our bold ambition in the Middle East and Africa region, leveraging the potential of the newly launched “smart car” platform that will be core to our vehicle offerings in the region by 2030.”

This announcement also falls within the framework of the Strategic Industrial Agreement that started in 2015 between Stellantis and the Moroccan Government aiming to contribute to the development of the automotive industry in the country.

“This new milestone in the Stellantis project in Morocco illustrates the positioning of the Kingdom as one of the most competitive carbon free automotive industrial platforms worldwide, built thanks to the Far-sighted Vision and Leadership of His Majesty King Mohammed VI. It also reinforces electric vehicle production capabilities in our country and comforts our determination to be a key player in sustainable mobility,” said M. Ryad Mezzour, Minister of Industry and Trade.

Since its inauguration in 2019, Kenitra has continuously over delivered on the commitments defined in the Strategic Industrial Agreement and constantly improved its operational efficiency and quality results.

With today’s announcement, the plant will now double its production capacity, reaching 400,000 vehicles per year along with 50,000 electric mobility objects: Citroën Ami and Opel Rocks-e. The “smart car” platform is intended to further support Stellantis’ product offerings and will represent 40% of the region’s mobility offerings by 2030.

The investment will create nearly 2,000 new local positions. Stellantis will provide upskilling and training for all its employees.

Stellantis has now achieved a local integration rate of 69% aimed at developing activities by and for the region to become a full-fledged organization leveraging local talent.

From an environmental perspective, the plant is a model of energy optimization with low energy consumption per vehicle produced (425 KWh/vehicle) and will soon access the renewable energies supported by the Moroccan national strategy for energy transition and sustainable development.

“Stellantis’ global ambition will benefit from the strong development pace of the Middle East and Africa region that aims at contributing to creating a third engine for Stellantis, in addition to North America and Europe,” said Stellantis CEO Carlos Tavares. “I trust our regional teams to achieve sustainable growth with a number one position in the market and double-digit margin, while leading the energy transition. At Stellantis, we commit to offer our Middle East and Africa customers clean, safe and affordable mobility.”
 

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giappone ottobre mercato completo..preso al volo in pochi secondi, vincendo la pigrizia:wall:

non so perchè non hanno messo i totali (che ammontano a 359'159)

90% del mercato in mano ai giapponesi e immagino una buona % costruite in giappone

complimenti a loro, noi dovremmo imparare (su questo e molto altro) ma ho perso la speranza
 
azz , sembra che quasi sicuramente l'italia non entrerà in recessione, neppure tecnica (e probabilmente , un po' meno, nemmeno gli altri paesi europei).date le condizioni generali macro (guerra russia ucraina, "gravi" problemi energetici, inflazione...banche centrali che insistono imperterrite ad alzare i tassi a ritmo di martellamento di galea romana)è un enorme risultato...andrà a finire che le banche centrali smetteranno di alzare ben prima del previsto

sulla recessione aspetterei... 2 settimane di ritardo dell'inverno e già ci stiamo dimenticando dei grossi problemi europei
sui tassi, siamo già alla fine del rialzo... ora bisogna capire per quanto tempo resteranno così prima di scendere di nuovo (IMHO FED salirà ancora di 50+25bps e poi ferma per 6/12 mesi al massimo, dopo si riabbassano)

l'inflazione non sale all'infinito se la dinamica dei salari viene frenata (quello che sta succedendo) e ,sopratutto (visto che l'origine in questa fase deriva da li) i prezzi dell'energia non salgono più o addirittura scendono...ci sono già indicatori macro che lo stanno anticipando

un paio di mesi fa la recessione era data per scontata , leggera...sei mesi fa era data certa , dura...come cambiano in fretta le cose , alla luce dei fatti

esatto però occhio ai prezzi energetici, tutto può cambiare (anche per il meglio) in poco tempo. Cmq i problemi a lungo termine sono putroppo tutto tranne che risolti e secondo me una crisi ci avrebbe fatto bene perchè ci avrebbe fatto riflettere. Così invece si va avanti sbagliando fino alla prossima (più dura) crisi.

meglio una crisi forte ora

Ma no. L'inflazione europea è diversa da quella americana. In Usa oltre all'aumento dei prezzi da "offerta" (materie prime, scarsità di alcuni materiali) ci sono segnali di surriscaldamento sulla domanda (piena occupazione e aumenti salariali), in Europa finora c'è solo la spinta lato offerta. La Bce alza i tassi più che altro per far capire che non farà scattare la spirale inflazionistica ma con molto giudizio. Un po' d'inflazione infatti fa bene ai debiti pubblici che scendono senza colpo ferire (ovviamente non è così semplice, lo dico per i precisini di turno, ma così si capisce) e dà respiro alle imprese e soprattutto alle banche. Insomma siamo alla manovra "tacco punta" della mitica 500. Che non è detto che riesca, sia chiaro.

condivido, ma il fatto che ci sia inflazione da mancanza di offerta dovrebbe spaventare parecchio (più dell'inflazione da eccesso di domanda)

Direi il contrario , se non hai recessione a maggior ragione devi alzare i tassi per frenare inflazione.

si però inflazione è già al top, ora bisogna capire con che velocità scenderà (da ricordare: inflazione che scende è diverso dal dire che i prezzi scenderanno, semplicemente saliranno più lentamente)

Se vuoi fare la fine del Venezuela o della Turchia quella e' la strada , perche' la "nostra" e' diversa :no:

ogni paese fa storia a sè, che ci crediate o no la Turchia potrebbe uscire rafforzata dall'onda inflazionistica. Avevo visto dati interessanti tempo fa.

l'inflazione sta già "frenando". la FED ha già fatto 4 rialzi consecutivi da 75bp...quanti ne vorrà fare ancora?magari ancora uno... scommettiamo che poi inizierà a "rallentare"?

da 75 credo nessuno, da 50 e 25 due o tre. Poi però bisogna capire per quanto rimarrà a quei livelli e se il QT continuerà (quasi nessuno parla del QT)

Non se è inflazione da offerta (boom costi di materie prime e scarsità di componenti) sulla quale i tassi non possono agire se non indirettamente. La Bce alza i tassi per far capire che vuole poca inflazione (in sostanza non vuole rincorse salariali né esplosioni della Borsa) non per estirpare una pianta che nasce fuori dal suo giardino.

concordo, fra le altre cose i tassi si alzano per difendere la moneta. Se così non fosse la moneta diventerebbe più debole, importanto inflazione (petrolio a 100 dollari che prima costava 90 euro ora 100 euro... il prezzo del petrolio non è cambiato ma in euro costa l`11% in più... inflazione)

non è compito della BCE, ma le responsabilità sulla offerta sono anche dell'Europa (ovviamente non delle banche centrali)
 
za OK!


e intanto :

"US stock-index futures extended gains and Treasuries rallied as inflation in the world’s largest economy fell sharper than expected, easing pressure on the Federal Reserve’s tightening campaign"
 
za OK!


e intanto :

"US stock-index futures extended gains and Treasuries rallied as inflation in the world’s largest economy fell sharper than expected, easing pressure on the Federal Reserve’s tightening campaign"

che siamo al picco non ci sono dubbi, ora bisogna vedere in quanto tempo scende

le stime sono per arrivare al 2% in 12 mesi

io credo sia fattibile se non ci saranno sorprese negative (occhio all'energia e commodities in generale prima di cantare vittoria)


detto questo, i problemi dal lato offerta non sono assolutamente risolti
e, come detto, bisogna parlare di QT e di quanto a lungo i tassi resteranno alti
 
imho io vedo nei telegiornali che molte aziende rischiano di chiudere e tutto è aumentato" non soltanto le materie prime " ,gli stipendi e le pensioni si impoveriscono sempre più e crollerà l'economia interna dei paesi più a rischio come il nostro , siamo sempre i migliori a parole ,adesso gira voce che abbiamo un pil migliore delle attese , poi vediamo che fra sei mesi siamo i peggiori in assoluto, infatti dopo una crisi economica siamo sempre gli ultimi a ripartire e non recuperiamo mai i punti persi ...........
ma come al solito per non far avvitare l'inflazione diranno che non devono aumentare i salari e pensioni , pagano sempre i soliti fessi ma alla fine scoppia qualche sommossa .
 
che siamo al picco non ci sono dubbi, ora bisogna vedere in quanto tempo scende

le stime sono per arrivare al 2% in 12 mesi

io credo sia fattibile se non ci saranno sorprese negative (occhio all'energia e commodities in generale prima di cantare vittoria)


detto questo, i problemi dal lato offerta non sono assolutamente risolti
e, come detto, bisogna parlare di QT e di quanto a lungo i tassi resteranno alti

sempre che non scoppi la terza guerra nucleare e comunque chi sostituisce il gas russo non ce lo regala anzi costerà molto più caro ,specie quello americano ...
 
Stato
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