Stiamo vivendo un boom economico?

Sulla riduzione costi, soprattutto a spese dei dipendenti, bisogna dire che gli italiani bravissimi: si rompe l'aria condizionata e fanno passare tutta l'estate senza farla riparare, il lunedì mattina inizi a lavorare in una ghiacciaia perché non esiste un timer per accendere il riscaldamento qualche ora prima delle 8.
Sulle scelte strategiche invece molto meno.
Manca la meritocrazia che metta nei posti di comando le persone veramente più capaci.

Al posto di comando c'è il "vecchio", che mette come direttore commerciale il figlio scemo e sistema la figlia in amministrazione.
In Italia il 95% delle imprese è PMI.
Le Aziende vengono utilizzate come bancomat dal titolare: in pratica vengono scaricate su di essa tutti i costi personali del titolare, come l'auto aziendale che viene usata per i caxxi propri, le cene personali come rappresentanza, viaggi etc...
Inoltre, c'è una cattiva gestione dei costi.
Non si ridiscutono i prezzi dei leasing dei veicoli pagando migliaia di euro in più all'anno ( e va bene così) ma se un dipendente che vale ti chiede 50€ in più al mese, lo fai andare via.....
Troppa microimpresa padronale a basso valore aggiunto in Italia.
 
Io sto osservando un boom dei consumi effimeri e di lusso che coinvolge la massa.
Ho amici che pensano di acquistare rolex e porsche, persone di classe medio-bassa, tutti dipendenti. La gente è totalmente ipnotizzata da beni e oggetti.

Poi ovvio che come traiettoria a causa di salari stagnanti, classismo e mancanza di tasse sui patrimoni andiamo verso diseguaglianze a livelli dei paesi sudamericani, in pochi anni.

Ma è tutta una percezione fasulla.
Il pil 2022 è oltre 200 miliardi in meno di quello del 2008.
 
Al posto di comando c'è il "vecchio", che mette come direttore commerciale il figlio scemo e sistema la figlia in amministrazione.
In Italia il 95% delle imprese è PMI.
Le Aziende vengono utilizzate come bancomat dal titolare: in pratica vengono scaricate su di essa tutti i costi personali del titolare, come l'auto aziendale che viene usata per i caxxi propri, le cene personali come rappresentanza, viaggi etc...
Inoltre, c'è una cattiva gestione dei costi.
Non si ridiscutono i prezzi dei leasing dei veicoli pagando migliaia di euro in più all'anno ( e va bene così) ma se un dipendente che vale ti chiede 50€ in più al mese, lo fai andare via.....
Troppa microimpresa padronale a basso valore aggiunto in Italia.
Io in poco più di venti anni ho cambiato parecchie aziende, lavorando sempre come progettista elettronico sia per piccole imprese padronali che per grandi aziende: la differenza a favore di queste ultime è abissale.
Eppure in Italia i mezzi i politici, i mezzi di informazione, il sentire comune sono tutti a favore della piccola impresa.
Dicono che grandi aziende, le multinazionali ti sfruttano, sei solo un numero, mentre nelle piccole aziende si impara, vedi un po' tutto, sei in una grande famiglia in cui il titolare ti vuole bene come ad un figlio, non ti licenzieranno mai perché ci si conosce.
In realtà c'è un livello di sfruttamento assurdo, bisogna iniziare alle 08.00 e non un minuto dopo e non si sa quando vai a casa alla sera. C'è sempre da correre. Capita che alle 17.30 ti chiami il cliente e allora devi fermarti a preparare la trasferta con partenza il giorno dopo alle 6.00 se va bene perché fare tutto in giornata. Naturalmente anche se quel giorno fai 14 ore non puoi arrivare nemmeno un'ora dopo il giorno successivo, perché faresti il cattivo esempio.
Nelle buste paga ti trovi spesso qualche errore, casualmente sempre a tuo danno.
Si lavora nelle condizioni peggiori possibili.
 
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