STM e non solo 17/04/06 Antelcat's friends per chi oggi guarda negli usa..

  • ANNUNCIO: 45° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Prevale ancora un certo ottimismo sulle principali borse mondiali spinte dalle aspettative sui tassi di interesse, con gli operatori che scontano sempre di più una pausa nel rialzo dei tassi per quest’anno, dopo la pubblicazione dei verbali degli ultimi meeting di Fed e Bce. Come da attese, dalle minute Fed è emersa cautela su eventuali rialzi futuri dei tassi, anche se non c’è stata alcuna indicazione di eventuali tagli nel breve termine. Anche dai verbali Bce è emerso che i tassi siano già sufficientemente restrittivi da riportare l’inflazione verso l’obiettivo. Lato materie prime, forte volatilità sul petrolio in seguito al rinvio della riunione dell’Opec+ dal 26 al 30 novembre. Per continuare a leggere visita il link

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Buongiorno e Buon Trading...a tutti..gli "americani".. :D

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PETROLIO: NUOVO MASSIMO PER BRENT, VOLA A 71,40 DOLLARI

ROMA - Nuovo record storico per il Brent. Il greggio di riferimento europeo ha messo a segno un guadagno di 83 centesimi, salendo ad un massimo mai toccato prima di 71,40 dollari al barile.

PETROLIO FRENA LISTINI ASIA; IN CALO AUTO E TECNOLOGI


Seduta negativa per le principali borse della macroarea Asia-pacifico, a ranghi ridotti per le festivita' pasquali, frenate, dopo due rialzi consecutivi, dal greggio tornato di nuovo a quota 70 dollari al barile, con evidenti ripercussioni sulla capacita' di spesa e sulla fiducia dei consumatori.

Hanno cosi' perso posizioni i titoli del comparto automobilistico e i tecnologici, che costituiscono il traino principale delle esportazioni nei mercati occidentali. Sotto tono sulla piazza di Tokyo (-1,35%), che da sola comprende il 60% della capitalizzazione dell'intero indice Morgan Stanley Asian-Pacific, a sua volta in calo dello 0,3%, il gigante dell'industria automobilistica Toyota (-1,34%), titolo a maggior capitalizzazione del settore, che, secondo le stime di Credit Suisse, realizza circa il 70% dell'utile operativo nell'America del Nord. Sotto pressione anche Isuzu Motors (-2,92%) e Mazda Motors (-2,06%).

Nel comparto tecnologico hanno segnato il passo la coreana Samsung (-0,9%), principale produttore di semiconduttori del continente. In calo anche Toshiba (-2,21%) e Casio (-1,97%) sulla piazza di Tokyo, dove sono apparsi in difficolta' i titoli del comparto finanziario, legati principalmente alle attivita' di credito al consumo. E' il caso di Aiful (-6,3%), dopo la raccomandazione di vendita da parte degli analisti di Nomura Securities e Mitsubishi Ufj. In calo anche Sumitomo Mitsui (-1,5%), che possiede il 16% di Promise (-2,1%), anch'essa attiva nel credito al consumo, al pari di Acom (-2,8%).

In controtendenza a Taiwan il tecnologico Quanta Computer, dopo l'avvio delle trattative tra il governo dell'isola di Formosa e quello di Pechino per incrementare gli scambi economici attraverso il lembo di mare che unisce i due paesi.

Sulla piazza di Bombay, invece, hanno corso i tecnologici Satyam Computer (+6,64%) e Infosys Tech (+6,32%), che ha annunciato stime sulle vendite superiori alle attese degli analisti. Bene anche Tata Motors (+1,14%), partner asiatico di Fiat, dopo i risultati trimestrali.

Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali piazze finanziarie asiatiche e del pacifico.

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- Tokyo -1,35%
- Hong Kong chiusa per festivita'
- Sidney chiusa per festivita'
- Seul -0,70%
- Shanghai +1,24%
- Taiwan +0,68%
- Bombay +1,68%
- Singapore +0,20%
- Kuala Lumpur +0,08%
- Jakarta +0,51%.​


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Borse, Tokyo -1,35%, Ai Minimi Da Due Settimane

BORSE, TOKYO -1,35%, AI MINIMI DA DUE SETTIMANE

(AGI) - Tokyo, 17 apr. - Inizio di settimana in deciso ribasso alla Borsa di Tokyo, scesa ai minimi da oltre due settimane a causa delle prese di beneficio, accelerate dagli investitori nipponici in vista della prevista sequenza di annunci di profitti societari da parte di numerose compagnie di primo piano, tanto in Giappone quanto negli Stati Uniti. In chiusura l'indice Nikkei ha perso dunque ben 233,46 punti pari all'1,35% ed e' sceso a quota 17.000,36: non piombava cosi' giu' dal 29 marzo scorso. Anche peggio e' andato oggi il Topix relativo all'intero listino, che a sua volta ha lasciato sul terreno 25,02 punti pari all'1,43% per attestarsi infine a quota 1.719,05, pure in questo caso la piu' bassa dal 29 marzo.
 
Le notizie di agenzia si susseguono senza sosta indicando una chiara escalation del conflitto medio-orientale......francamente con il petrolio a 70 $ al barile sulle attese di un conflitto, e l'alzarsi dei toni del presidente Iraniano che sempre più chiaramente lancia sfide all'occidente preparandosi alla guerra appare plausibile nonchè probabile che l'attacco preventivo alle centrali Iraniane sia più che imminente.......
Da un punto di vista prettamente cinico che è poi quello dei mercati, sarebbe molto più dannosa una lunga incertezza con un rincorrersi dei prezzi del barile che non un repentino quanto devastante raid multinazionale......
 
....buongiorno A Tutti...gli "americani".....gr-ant-opt;) ;) ;) .....antel....il Nocchiero.... Praticamente Insostituibile;) ;)
 
Borsa: Wall Street; Futures Poco Mossi In Europa

Borsa: Wall Street; Futures Poco Mossi In Europa

(ANSA) - ROMA, 17 apr - Sono poco mossi i futures sugli indici di Borsa Usa in un avvio di settimana condizionato dalla corsa dei prezzi petroliferi e dall'attesa di alcune trimestrali di spicco. Oggi l'attenzione è focalizzata sui conti di Citigroup che comunicherà i risultati trimestrali prima dell'apertura di Wall Street.
I futures sul Dow Jones salgono di 7 punti base a 11.186,0 punti; quelli sul Nasdaq-100 arretrano di 0,3 punti base a 1.723,5 punti e quelli sullo S&P 500 avanzano di 1,1 punti base a 1.295,4 punti. (ANSA).
 
Petrolio: i mercati trovano terreno fertile per la speculazione

Petrolio: i mercati trovano terreno fertile per la speculazione

Di Alessandro Magagnoli

Il Brent, il greggio che è il riferimento per il mercato europeo, ha superato per la prima volta la soglia dei 70 dollari al barile al mercato di Londra. Ovviamente il rialzo dei prezzi petroliferi è una conseguenza delle crisi geopolitiche che si stanno sviluppando sul pianeta, prima tra tutte quella legata allo sviluppo del programma nucleare Iraniano.



La visita a Teheran di Mohamed ElBaradei. il capo dell'Agenzia per l'energia atomica, non ha sortito per il momento effetti di rilievo, con Teheran che pare determinata nel portare avanti il proprio piano di arricchimento dell'uranio mentre gli Stati Uniti minacciano l'uso della forza se tale piano non verrà interrotto. Se si dovesse arrivare ad una rottura definitiva con l'Iran vi sarebbe un rischio elevato di compromettere le forniture di greggio da parte del quarto Paese fornitore di petrolio.

Come detto il Brent con consegna a giugno ha superato quota 70, raggiungendo un picco di 70,20 dollari al barile, poi in parte rientrato. Ieri al Nymex, i prezzi avevano toccato i massimi da sette mesi a 69,60 dollari al barile, il valore più elevato dallo scorso 2 settembre, un valore avvicinato anche oggi.

Ma anche ipotizzando un allentamento delle tensioni in Iran i prezzi del greggio potrebbero rimanere elevati: l'avvicinarsi della stagione estiva fa aumentare le preoccupazioni per una crescita della domanda di carburanti, soprattutto negli Stati Uniti e soprattutto di benzina. Nelle ultime sei settimane le scorte di benzina negli States hanno messo in evidenza un calo del 7,9% a 207,9 milioni di barili.

I mercati trovano quindi terreno fertile per la speculazione, e la cavalcano abilmente. Tanto che le previsioni catastrofiche che circolavano nell'ultima parte del 2005, di un petrolio a quota 100, non sono alla luce degli ultimi sviluppi più così incredibili.


A nostro avviso la possibilità che questi livelli vengano testati nel corso dei prossimi mesi sono elevate. Per gli investitori italiani continuare ad insistere con titoli come Saipem (Milano: SPM.MI - notizie) , Eni (Milano: ENI.MI - notizie) o Snam Rete Gas (Milano: SRG.MI - notizie) potrebbe essere quindi una scelta giusta.



Del resto per chi segue i grafici i segnali sono chiari: l'indice Eurostoxx relativo al settore dell'energia viaggia ormai dall'agosto del 2005 al di sopra dei precedenti massimi storici del 2000 (che invece l'indice generale di borsa deve ancora raggiungere).


E non solo: la lunga fase laterale disegnata a partire dal top di settembre 2005 ha tutti i connotati di un triangolo, quindi di una figura di continuazione che potrebbe rappresentare solo una pausa del trend rialzista precedente. Oltre quota 445 vi sarebbe un forte segnale di ripresa, obiettivo a 500 punti circa (almeno un altro 10% di margine di apprezzamento). Gli investitori domestici potrebbero quindi seguire l'andamento di questo indice per decidere il timing giusto di intervento sui titoli sopra menzionati. Oltre quota 445 sarebbe il momento di comprare.​
 
geminix ha scritto:
Le notizie di agenzia si susseguono senza sosta indicando una chiara escalation del conflitto medio-orientale......francamente con il petrolio a 70 $ al barile sulle attese di un conflitto, e l'alzarsi dei toni del presidente Iraniano che sempre più chiaramente lancia sfide all'occidente preparandosi alla guerra appare plausibile nonchè probabile che l'attacco preventivo alle centrali Iraniane sia più che imminente.......
Da un punto di vista prettamente cinico che è poi quello dei mercati, sarebbe molto più dannosa una lunga incertezza con un rincorrersi dei prezzi del barile che non un repentino quanto devastante raid multinazionale......

....IO .....giovane di belle speranze..... quando L' URSS invase la Cecoslovacchia dissi, bastian contrario, che Dubcek, l'eroe, ...era ( paradossalmente ) un irresponsabile.....

( ...aperta parentesi....allora era unita la Cecoslovacchia...
..oggi c'è la...."Cekia".....e la Slovacchia...chi l'avrebbe mai detto??....sembrava una nazione coesa in maniera ferrea....ma i cechi si separarono dagli slovacchi..per querstioni di...."soldi" gli uni erano stufi di sovvenzionare gli altri.....e qualcuno....dicendo impropriamente che in Italia l' 85 % del PIL ha votato a destra..fomenta, purtroppo, l'Italia del Nord contro l'Italia del Sud...
dimenticando, tra le altre cose...ma non la meno importante, che l '85 % dei nomi fregiati sulle medaglie d' oro al valor militare, ornamento delle bandiere dei nostri reggimenti, son nomi...terroni perfino!!:'( ......chiusa parentesi )
...era un irresponsabile....dicevo, perché era impensabile di poter sperare in una ..."primavera" con l' Armata Rossa a un tiro di schioppo e ben sapendo che chi reggeva le sorti dell' URSS aveva le mani lorde di sangue...( non meno di quelle dell'odierno Presidente americano)
...dissi in seguito, meno giovane ma con tutte le speranze intatte, che Jaruzelsky, in Polonia, dittatore per i più, era invece stato un salvatore della Patria per il popolo polacco: la Polonia infatti non fu invasa e l' URSS sarebbe in seguito stata schiantata da un Uomo che non aveva divisioni armate ma che proclamava : <<...NON ABBIATE PAURA!!...>>
...oggi per il popolo iraniano ( ....che non la pensa come noi occidentali per via di un' interpretazione dell' Islam che gli è stata inculcata da abili manipolatori assetati di desiderio di onnipotenza..ma che non dimentichiamolo è stato vessato per decenni da uno Scià sciagurato...
..Rezha...della dinastia dei Pavoni ( Palhevi )....per il popolo iraniano, dicevo, si palesa un pericolo simile a quello che ebbe il popolo cecoslovacco...un presidente e una casta "irresponsabili"...a prescindere dal torto o dalla ragione che li sostengano nel volere la loro nazione una nazione nucleare, sfidano gli USA ( ma in questo caso sfidano anche il mondo intero non musulmano perché l'appoggio morale e sostanziale...denari....ad Hamas e le parole inconcepibili contro Israele....e mentre scrivo sento di un attentato kamikaze a Tel Aviv...) ....li sfidano con conseguenze che prevedo catastrofiche per la popolazione civile iraniana..
..l'Iran non è L'Irak continuano a proclamare i "regnanti" beceri....ma appunto per questo...se il consenso ad un intervento militare preventivo in Iran verrà appoggiato dalla comunità internazionale...l' Iran non avrà scampo....:'( :'( :'(
 
Ultima modifica:
Spulciando nel giorno di pasquetta alcune notiziole ho notato una cosa...........

Prof.....mi raccomando......

tratto dal sito della ST aggiornato NB a MARZO 2006

Facts and Figures
Since December 8, 1994, when ST completed its initial public offering, the Company’s shares have been traded on the New York Stock Exchange (NYSE: STM) and on Euronext Paris; since June 1998, ST has also been listed in Milan on Borsa Italiana. The Company now has around 900 million outstanding shares, 72.4% of which are publicly traded on the various stock exchanges. The balance of the shares is held by STMicroelectronics Holding II B.V., a company whose shareholders are Cassa Depositi e Prestiti and Finmeccanica of Italy, and Areva of France.

Notavo una strana omissione a FT che dovrebbe detenere ancora il 2,75%.......

allora mi incuriosisco e trovo........

http://www.st.com/stonline/press/news/year2006/ita/c2502cita.htm


ST Holding II B.V., azionista con una partecipazione del 27,6% in ST, ed alcuni degli azionisti indiretti di ST, tra i quali Areva e Finmeccanica, hanno concluso un accordo di lock-up per la durata di 30 giorni in riferimento all’offerta.

27,6%......cioè 11 della CDP 10 di areva ed il 6 e rotti di FNC!!!!!!!

FT ha venduto anche il restante 2,75% e non se n'è saputo niente......

Beh......che non parlino più di collocamenti ad ogni piè sospinto adesso.......
 
canisi ha scritto:
....IO .....giovane di belle speranze..... quando L' URSS invase la Cecoslovacchia dissi, bastian contrario, che Dubcek, l'eroe, ...era ( paradossalmente ) un irresponsabile.....

( ...aperta parentesi....allora era unita la Cecoslovacchia...
..oggi c'è la...."Cekia".....e la Slovacchia...chi l'avrebbe mai detto??....sembrava una nazione coesa in maniera ferrea....ma i cechi si separarono dagli slovacchi..per querstioni di...."soldi" gli uni erano stufi di sovvenzionare gli altri.....e qualcuno....dicendo impropriamente che in Italia l' 85 % del PIL ha votato a destra..fomenta, purtroppo, l'Italia del Nord contro l'Italia del Sud...
dimenticando, tra le altre cose...ma non la meno importante, che l '85 % dei nomi fregiati sulle medaglie d' oro al valor militare, ornamento delle bandiere dei nostri reggimenti, son nomi...terroni perfino!!:'( ......chiusa parentesi )
...era un irresponsabile....dicevo, perché era impensabile di poter sperare in una ..."primavera" con l' Armata Rossa a un tiro di schioppo e ben sapendo che chi reggeva le sorti dell' URSS aveva le mani lorde di sangue...( non meno di quelle dell'odierno Presidente americano)
...dissi in seguito, meno giovane ma con tutte le speranze intatte, che Jaruzelsky, in Polonia, dittatore per i più, era invece stato un salvatore della Patria per il popolo polacco: la Polonia infatti non fu invasa e l' URSS sarebbe in seguito stata schiantata da un Uomo che non aveva divisioni armate ma che proclamava : <<...NON ABBIATE PAURA!!...>>
...oggi per il popolo iraniano ( ....che non la pensa come noi occidentali per via di un' interpretazione dell' Islam che gli è stata inculcata da abili manipolatori assetati di desiderio di onnipotenza..ma che non dimentichiamolo è stato vessato per decenni da uno Scià sciagurato...
..Rezha...della dinastia dei Pavoni ( Palhevi )....per il popolo iraniano, dicevo, si palesa un pericolo simile a quello che ebbe il popolo cecoslovacco...un presidente e una casta "irresponsabili"...a prescindere dal torto o dalla ragione che li sostengano nel volere la loro nazione una nazione nucleare, sfidano gli USA ( ma in questo caso sfidano anche il mondo intero non musulmano perché l'appoggio morale e sostanziale...denari....ad Hamas e le parole inconcepibili contro Israele....e mentre scrivo sento di un attentato kamikaze a Tel Aviv...) ....li sfidano con conseguenze che prevedo catastrofiche per la popolazione civile iraniana..
..l'Iran non è L'Irak continuano a proclamare i "regnanti" beceri....ma appunto per questo...se il consenso ad un intervento militare preventivo in Iran verrà appoggiato dalla comunità internazionale...l' Iran non avrà scampo....:'( :'( :'(
Purtroppo anche noi non lo avremo se si verificasse ciò.Buona Pasquetta al proff e a tutto il 3d. Grazie Antelcat :clap:
 
Ultima modifica:
...siete teribbbili......... sempre quà...........
buongiorno a tutti
 
.

Totila ha scritto:
...siete teribbbili......... sempre quà...........
buongiorno a tutti
.
 

Allegati

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FOREX-Dollar continues decline after NY Fed index

FOREX-Dollar continues decline after NY Fed index

Reuters - 17/04/2006 14:32:51



NEW YORK, April 17 (Reuters) - The dollar extended its losses on Monday, spurred by a weaker-than-expected New York state manufacturing gauge in April, which heightened concerns the Federal Reserve may be close to the end of its interest rate raising campaign.

By early morning, the euro <EUR=> climbed more than 1.2 percent from late Friday to $1.2263, the highest in two weeks.

The dollar index fell to 88.59. If it closes at present levels, it would post its largest single-day decline in three months.
 
Speravo meglio..

Totila ha scritto:
...commenti sul derby :(


Dopo i primi 20 minuti sinceramente pensavo meglio..nel secondo tempo e' venuta a mancare la cattiveria agonistica necessaria a vincere..il pareggio sarebbe stato cosa giusta ma pazienza ora tocca a voi della Lazio riaprire il campionato Sabato contro la Juventus a Torino.. ;)
 
Citigroup: utili trimestre a 5,6mld

Citigroup: utili trimestre a 5,6mld

Risultati battono previsioni analisti

(ANSA) -ROMA, 17 APR- Il colosso finanziario Citigroup ha riportato nel primo trimestre utili in rialzo del 3,6% grazie al record di ricavi nell'investment-banking. L'utile netto e' cosi' salito a 5,64 miliardi di dollari, contro 5,44 miliardi del pari periodo dello scorso anno. I ricavi sono cresciuti a 22,2 miliardi. I risultati sono superiori alle stime degli analisti che si attendevano utili pari a 5,19 miliardi di dollari, o 1,02 dollari per azione.
 
STm al nyse

AL nyse STM viaggia sui 18,50 Dollari al cambio di 1,2230 sono 15,13 €
 
...ma non pensate che con la situazione internazionale... le tensioni... le frizioni... le commodities ... sia una mercato usa moooooooooolto sosotenuto?... ditelo voi (semmai)... xke io sono poco obiettivo!
 
Summit Inter: Capello o Prandelli?

Summit Inter: Capello o Prandelli?

Moratti e Tronchetti decidono il futuro

Dopo l'ennesimo fallimento, in casa nerazzurra è giunto il momento di provare a fare chiarezza per il futuro. Martedì, al ritorno dalle vacanze pasquale a Forte dei Marmi, Massimo Moratti incontrerà Tronchetti Provera con l'obiettivo di decidere le linee guida dell'Inter per la prossima stagione, a partire dal tecnico. Con l'addio di Mancini sempre più probabile, sono Capello e Prandelli i due candidati principali alla successione.



La sconfitta di Villarreal, l'addio alla Champions League, il ko nel derby: la fine di una stagione, l'ennesima, da buttare, nonostante i buoni propositi dei mesi scorsi. Una caduta, l'ultima, talmente bruciante da aver spinto seriamente Moratti a valutare l'ipotesi di gettare la spugna. "La voglia di lasciare c'era già" aveva ammesso il patron dopo gli episodi di violenza subiti dalla squadra a Malpensa. Ma pare proprio che, alla fine, a prevalere saranno ancora una volta l'amore per l'Inter e la voglia di riprovare a costruire un gruppo vincente. Proprio per gettare la basi per la prossima stagione, martedì al rientro da Forte dei Marmi, il numero uno nerazzurro incontrerà Marco Tronchetti Provera: l'argomento principe del vertice riguarderà la guida tecnica della squadra. Al momento le quotazioni di Mancini sono in netto ribasso. Una Coppa Italia e una Supercoppa italiana non sono un risultato sufficiente a garantirsi una riconferma, senza contare che la permanenza del tecnico jesino in nerazzurro farebbe scattare automaticamente l'addio di Adriano: un bivio già vissuto da Moratti nel 2002, quando la scelta cadde, non senza rimpianti successivi, su Cuper.

I candidati più quotati per raccogliere l'eredità di Mancini, corteggiatissimo in Inghilterra, sono Fabio Capello e Cesare Prandelli: il primo avrebbe avuto nei giorni scorsi un contatto telefonico col patron nerazzurro e sarebbe sponsorizzato da Tronchetti Provera. In caso di addio di Giraudo, l'allenatore friulano potrebbe decidere di cambiare aria e una piazza difficile come quella della Milano nerazzurra sarebbe perfetta per avere nuovi stimoli. Prandelli, dopo la stagione eccellente alla guida con la Fiorentina, è pronto al salto in una big, col rischio, però, di bruciarsi come accaduto a tanti suoi colleghi più o meno illustri negli anni precedenti. Moratti di nuovo al bivio: forse per l'ultima volta.
 
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