Chiusura di sessione a fari spenti oggi per il mercato azionario americano. In una giornata caratterizzata dal rilascio di numerosi dati macroeconomici, i listini hanno fatto registrare un basso livello di volatilità, con gli acquirenti che sono rimasti sostanzialmente in stand-by a causa dei persistenti timori di ripresa dell’inflazione.
A preoccupare la piazza, in particolare, è stato oggi il dato sull’indice dei prezzi alla produzione che, ad aprile, ha fatto registrare un incremento dello 0,9% rispetto al +0,8% stimato dagli economisti. E così, a fine giornata, il Dow Jones e l’ampio S&P500 hanno chiuso con un ribasso, rispettivamente, dello 0,08% e dello 0,19%, mentre il Nasdaq Composite ha perso lo 0,42% a 2229 dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 2243 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, il colosso della grande distribuzione Wal-Mart Stores (WMT) ha archiviato la seduta con un rialzo dell’1,35% a $ 48,07 dopo aver riportato, nel primo trimestre fiscale, un utile in rialzo del 6% nonché superiore di due centesimi per azione rispetto alle attese della piazza; nel periodo, inoltre, il giro d’affari della società è cresciuto del 12%, in linea con le aspettative.
Hewlett-Packard (HP) Chief Executive Mark Hurd smiles during a news conference in Palo Alto, California, in this March 30, 2005 file photo. Hewlett-Packard Co. on Tuesday posted a higher quarterly net profit as the No. 2 computer maker gained market share in personal computers and sold more of its highly profitable ink supplies. (Lou Dematteis/File/Reuters)
Nello stesso comparto, di contro, Home Depot (HD) ha chiuso la sessione con uno storno del 5,06% a $ 38,45 dopo aver riportato una trimestrale con un giro d’affari di $ 21,46 miliardi rispetto ai $ 21,63 miliardi pronosticati in media dagli analisti; nel periodo, pur tuttavia, i profitti sono cresciuti del 19% a $ 0,70 per azione rispetto ad un consenso “piazzato” a $ 0,67 per azione. Tra gli altri big del paniere, invece, segnaliamo il close in territorio positivo di Merck (+1,24%), Walt Disney (+1,20%), Procter & Gamble (+0,85%) e Altria Group (+0,52%).
Al New York Stock Exchange, nel settore turistico, giornata nera oggi per l’operatore di crociere Carnival Corporation (CCL), che ha terminato la giornata di scambi con un crollo dell’8,47% a $ 42,60 dopo aver annunciato la revisione al ribasso degli obiettivi di profitto 2006, citando il calo della domanda e gli elevati costi del carburante.
Nello specifico, la società punta ora a chiudere il 2006 con un utile per azione compreso nell’intervallo dei $ 2,65-2,75 rispetto ai $ 2,93 attesi dal mercato; allo stesso modo, nel secondo trimestre fiscale, Carnival Corporation prevede di guadagnare $ 0,43-0,45 per azione rispetto ad una previsione di consenso pari a $ 0,46 per azione. Tra gli altri titoli più trattati oggi sul Big Board, invece, segnaliamo la chiusura in territorio positivo di Elan (+5,62%), Lucent Technologies (+0,77%), Time Warner (+0,46%) e News Corp. (+2,47%).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, nel comparto delle biotecnologie, sessione funesta oggi per Neurocrine Biosciences Inc. (NBIX), che ha fatto registrare un crollo del 62% a $ 20,76 dopo che la Food and Drug Administration ha espresso un parere potenzialmente negativo sull’approvazione del farmaco contro l’insonnia “Indiplon” in condizioni di elevato dosaggio.
Nello stesso settore, non è andata tanto meglio nella seduta odierna a DOV Pharmaceutical Inc. (DOVP), che ha perso in un sol colpo il 57,16% a $ 3,02, sempre in scia alle cattive notizie sull’“Indiplon”, dato che è la proprio la società a rilasciare la licenza sul farmaco a Neurocrine Biosciences. Tra i big del listino, invece, segnaliamo la chiusura di giornata sui guadagni di Oracle (+1,57%), Altera (+1,07%), ATI Technologies (+2,12%), Celgene (+3,44%), Express Scripts (+3,76%) e Lam Research (+1,85%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,2856 rispetto ad un minimo intraday sul livello di $ 1,2780.