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STM riparte da qui..
STM U$A 16,46 $ : 1,2725 = 12,94 € Volumi 1.453.200
Wall Street archivia l’ottava sul rimbalzo. AMD spicca il volo al Nyse
di redazione fi , 19.05.2006 22:17
C.Minter: il momento della realizzazione
di redazione tl , 21.05.2006 17:35
Borsa Tokyo,Nikkei chiude in ribasso dell'1,8%,pesano energetici
lunedì, 22 maggio 2006 8.08
STOCKS TO WATCH - Lunedì 22 maggio ore 8,10
lunedì, 22 maggio 2006 8.14
Le borse europee sono viste stabili in avvio. Uno spread
trader da Londra si aspetta una partenza in rialzo di 85 punti
dello S&P/Mib.
Di seguito le società che potrebbero influenzare
l'andamento di Piazza Affari. Contrassegnate con (*) le
integrazioni.
DIVIDENDI - Lo stacco del dividendo da parte di 24 società
dell'S&P/Mib oggi inciderà sull'indice per 1,547%.
Borse europee viste in rialzo in avvio
Reuters - 22/05/2006 08:40:32
Appuntamenti lunedì 22 maggio 2006
Cambi: l'euro si conferma debole a 1,2723 usd


STM riparte da qui..
STM U$A 16,46 $ : 1,2725 = 12,94 € Volumi 1.453.200
Wall Street archivia l’ottava sul rimbalzo. AMD spicca il volo al Nyse

di redazione fi , 19.05.2006 22:17
Chiusura d’ottava in moderato rialzo a Wall Street per il mercato azionario americano. In una sessione caratterizzata dall’assoluta mancanza di dati macro di rilievo, i listini dopo due sessioni nel segno dei ribassi hanno fatto registrare un andamento contrastato per tutto l’arco della giornata, in un contesto caratterizzato complessivamente da un perfetto equilibrio tra compratori e venditori, e solo nelle ultime battute i tre indici principali sono riusciti ad acciuffare il segno più.
Nel dettaglio, a fine seduta, il Dow Jones ha infatti guadagnato un modesto 0,14%, mentre l’ampio indice S&P500 non è andato oltre un incremento dello 0,41%; semaforo verde a fine giornata anche per il Nasdaq Composite, che è riuscito a strappare un rialzo dello 0,62% a 2193 dopo aver segnato nell’intraday un minimo a 2164 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, nel comparto industriale, Honeywell International (HON) ha guadagnato al close l’1,23% a $ 41,92 dopo aver incassato un upgrade, da “neutral” a “overweight” (sovrappesare), ad opera degli esperti di HSBC Securities; la società, in data odierna, ha inoltre annunciato d’aver concluso la cessione, al gruppo d’investimenti privato HgCapital, della divisione First Technology per $ 93,80 milioni, giudicata da Honeywell International non strategica.
Tra gli altri big del paniere, inoltre, segnaliamo la chiusura in territorio positivo di Alcoa (+2,14%), Boeing (+2,27%), Walt-Disney (+1,86%), Altria Group (+0,74%), Verizon Communications (+1,61%) e General Motors (+2,58%), mentre hanno perso quota Hewlett-Packard (-1,42%), Merck (-2,02%), Procter & Gamble (-1,35%), Caterpillar (-2,47%), IBM (-0,47%), AIG (-0,65%) e Johnson & Johnson (-0,40%).
Al New York Stock Exchange, nel settore della grande distribuzione, il retailer Gap Inc. (GPS) ha archiviato la seduta con un balzo del 3,13% a $ 18,48 dopo aver riportato una trimestrale con profitti in calo del 17% a $ 0,28 per azione, ma superiori di un penny per azione rispetto alle attese della piazza; nel periodo, invece, i ricavi si sono attestati in calo a $ 3,44 miliardi rispetto ai $ 3,63 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, nonché inferiori alle previsioni di consenso posizionate a $ 3,49 miliardi.
Tra gli altri titoli più trattati oggi sul Big Board, inoltre, segnaliamo il close in luce verde di AMD (+11,48%),Nortel Networks (+3,78%) e Qwest Communications (+5,80%), mentre hanno perso terreno Boston Scientific (-0,69%), Coeur d'Alene Mines (-2,50%), Goldcorp (-1,76%), American Tower Corporation (-2,31%) e Sprint Nextel (-0,83%).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, Dell Computer (DELL) è andata al week-end con un rialzo del 2,59% a $ 24,57 dopo aver riportato, nel tardo pomeriggio americano di ieri, una trimestrale con profitti in calo del 18% ma perfettamente in linea con le stime riviste recentemente al ribasso; la società, tra l’altro, ha reso noto di voler implementare soluzioni server basate su processori dual-core AMD Opteron, rompendo così la lunga Alleanza coi processori a marchio Intel.
Tra gli altri big del listino, inoltre, segnaliamo la chiusura in territorio positivo di Cisco Systems (+2,86%), Apple Computer (+2,11%), Qualcomm (+1,55%), Applied Materials (+1,31%) e BroadCom (+2%), mentre hanno segnato il passo Intel (-1,55%), Microsoft (-1,18%), Google (-0,26%) e Autodesk (-1,37%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,2769 rispetto ad un massimo intraday sul livello di $ 1,2840.
Nel dettaglio, a fine seduta, il Dow Jones ha infatti guadagnato un modesto 0,14%, mentre l’ampio indice S&P500 non è andato oltre un incremento dello 0,41%; semaforo verde a fine giornata anche per il Nasdaq Composite, che è riuscito a strappare un rialzo dello 0,62% a 2193 dopo aver segnato nell’intraday un minimo a 2164 punti.
Tra i titoli del Dow Jones, nel comparto industriale, Honeywell International (HON) ha guadagnato al close l’1,23% a $ 41,92 dopo aver incassato un upgrade, da “neutral” a “overweight” (sovrappesare), ad opera degli esperti di HSBC Securities; la società, in data odierna, ha inoltre annunciato d’aver concluso la cessione, al gruppo d’investimenti privato HgCapital, della divisione First Technology per $ 93,80 milioni, giudicata da Honeywell International non strategica.
Tra gli altri big del paniere, inoltre, segnaliamo la chiusura in territorio positivo di Alcoa (+2,14%), Boeing (+2,27%), Walt-Disney (+1,86%), Altria Group (+0,74%), Verizon Communications (+1,61%) e General Motors (+2,58%), mentre hanno perso quota Hewlett-Packard (-1,42%), Merck (-2,02%), Procter & Gamble (-1,35%), Caterpillar (-2,47%), IBM (-0,47%), AIG (-0,65%) e Johnson & Johnson (-0,40%).
Al New York Stock Exchange, nel settore della grande distribuzione, il retailer Gap Inc. (GPS) ha archiviato la seduta con un balzo del 3,13% a $ 18,48 dopo aver riportato una trimestrale con profitti in calo del 17% a $ 0,28 per azione, ma superiori di un penny per azione rispetto alle attese della piazza; nel periodo, invece, i ricavi si sono attestati in calo a $ 3,44 miliardi rispetto ai $ 3,63 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, nonché inferiori alle previsioni di consenso posizionate a $ 3,49 miliardi.
Tra gli altri titoli più trattati oggi sul Big Board, inoltre, segnaliamo il close in luce verde di AMD (+11,48%),Nortel Networks (+3,78%) e Qwest Communications (+5,80%), mentre hanno perso terreno Boston Scientific (-0,69%), Coeur d'Alene Mines (-2,50%), Goldcorp (-1,76%), American Tower Corporation (-2,31%) e Sprint Nextel (-0,83%).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, Dell Computer (DELL) è andata al week-end con un rialzo del 2,59% a $ 24,57 dopo aver riportato, nel tardo pomeriggio americano di ieri, una trimestrale con profitti in calo del 18% ma perfettamente in linea con le stime riviste recentemente al ribasso; la società, tra l’altro, ha reso noto di voler implementare soluzioni server basate su processori dual-core AMD Opteron, rompendo così la lunga Alleanza coi processori a marchio Intel.
Tra gli altri big del listino, inoltre, segnaliamo la chiusura in territorio positivo di Cisco Systems (+2,86%), Apple Computer (+2,11%), Qualcomm (+1,55%), Applied Materials (+1,31%) e BroadCom (+2%), mentre hanno segnato il passo Intel (-1,55%), Microsoft (-1,18%), Google (-0,26%) e Autodesk (-1,37%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro in serata nei confronti del dollaro passa di mano a 1,2769 rispetto ad un massimo intraday sul livello di $ 1,2840.


C.Minter: il momento della realizzazione
di redazione tl , 21.05.2006 17:35
La differenza fra il dato sui prezzi al consumo di aprile e la previsione degli analisti ammonta allo 0.1%, ma ha rappresentato l’elemento che ha esposto la Fed al dilemma che ora tutti vedono. Il dato trimestrale annualizzato del core CPI è salito ora al 3.2%, molto più dell’estremo superiore apprezzato dalla Fed del 2.0%. Dal momento che l’inflazione è un indicatore ritardatario, e che la Fed prevede un rallentamento dell’economia che probabilmente modererà la dinamica dei prezzi nel prossimo futuro, il FOMC sta considerando di arrestare a giugno il processo di rialzo dei tassi, in attesa di ulteriori dati macro.
Essi sono ben consci che storicamente la banca centrale non ha mai cessato di aumentare i tassi in tempo per evitare una recessione, e stavolta vorrebbero riuscire nell’intento.
Sfortunatamente, tuttavia, ci sono altre considerazioni da fare e che depongono a sfavore del successo. Anzitutto, le previsioni della Fed circa un rallentamento potrebbero rivelarsi erronee, nel quale caso l’inflazione potrebbe accellerare, e diventare incontrollabile.
Tutti ricordano l’inflazione galoppante degli anni ’70. In secondo luogo, anche se la previsione della Fed di una frenata si dovesse rivelare corretta, una pausa a giugno prima di questo rallentamento potrebbe innescare ulteriori aspettative inflazionistiche per il futuro.
Esattamente come la Fed è consapevole di rischiare di spingersi troppo in là negli aumenti dei tassi, allo stesso modo sono consapevoli che le aspettative di inflazione alimentano la stessa inflazione. In un discorso, il presidente della Fed di St. Louis Poole ha affermato che i rischi di inflazione sono non trascurabili e che è il caso di prestare la dovuta attenzione alle aspettative di inflazione. E ha aggiunto che i dati macro in arrivo saranno fondamentali per le decisioni della Fed più delle previsioni sugli stessi. In un’altra dichiarazione, il presidente della Fed di Richmond Lacker ha rilevato che “lo scenario inflattivo sta diventando inaccettabile e a rischio di peggioramento… In circostanze simili, l’obiettivo principale diventa quello di contenere l’inflazione”.
La Fed dunque è fra l’incudine e il martello: da un lato appare evidente che l’economia sta già rallentando o è in procinto di farlo: ciò è indicato dal rallentamento dell’immobiliare, dalla crescita deludente delle retribuzioni, dalle vendite al dettaglio piatte, e dalla bassa fiducia dei consumatori.
Aggiungiamoci l’effetto ritardato di 400 punti base di incremento dei tassi a breve scadenza e l’elevato livelli dei prezzi dell’energia, entrambi i quali hanno anticipato recessioni nel passato. Dall’altro lato ci sono le crescenti pressioni inflazionistiche evidenziate dal core CPI (peraltro probabilmente sottostimato), il dollaro debole, il boom dei prezzi delle commodities industriali e la crescita della produzione piuttosto sostenuta.
Come crediamo da tempo, non c’è una via agevole d’uscita da questa situazione. Gli investitori sono in pausa nell’erronea convinzione che la borsa di solito sale dopo la fine del rialzo dei tassi da parte della Fed. Come abbiamo mostrato nei precedenti commenti, il mercato di solito flette in misura sensibile dopo l’ultimo incremento dei tassi.
D’altro canto, le voci di una pausa nel rialzo dei tassi alimenta i timori inflazionistici dettati dal fatto che se la Fed si fermerà troppo presto, l’inflazione potrebbe sfuggire al controllo. Tutto ciò si sta realizzando in un contesto macro estremamente fragile composto da un deficit commerciale a livelli record, un enorme deficit federale, un debito delle famiglie alle stelle e un tasso di risparmio negativo.
Alla fine, anche il mercato si è reso conto di questo dilemma. Lo S&P500 è decisamente fuoriuscito dal suo trading range di sei mesi mentre il Nasdaq 100 è sceso del 10% dal suo picco dell’11 gennaio. La struttura interna del mercato in termini di ampiezza e nuovi massimi / nuovi minimi appare da tempo deprimente. Crediamo che siamo stato raggiunto il momento in cui si realizza cosa sta succedendo, con la tendenza ciclica che da positiva si tramuta in negativa. E’ probabile ora che vi siano diversi rally, ma a nostro giudizio il calo ora potrebbe essere corposo.
*di Charlie Minter - Per gentile concessione SmartTrading.it
Essi sono ben consci che storicamente la banca centrale non ha mai cessato di aumentare i tassi in tempo per evitare una recessione, e stavolta vorrebbero riuscire nell’intento.
Sfortunatamente, tuttavia, ci sono altre considerazioni da fare e che depongono a sfavore del successo. Anzitutto, le previsioni della Fed circa un rallentamento potrebbero rivelarsi erronee, nel quale caso l’inflazione potrebbe accellerare, e diventare incontrollabile.
Tutti ricordano l’inflazione galoppante degli anni ’70. In secondo luogo, anche se la previsione della Fed di una frenata si dovesse rivelare corretta, una pausa a giugno prima di questo rallentamento potrebbe innescare ulteriori aspettative inflazionistiche per il futuro.
Esattamente come la Fed è consapevole di rischiare di spingersi troppo in là negli aumenti dei tassi, allo stesso modo sono consapevoli che le aspettative di inflazione alimentano la stessa inflazione. In un discorso, il presidente della Fed di St. Louis Poole ha affermato che i rischi di inflazione sono non trascurabili e che è il caso di prestare la dovuta attenzione alle aspettative di inflazione. E ha aggiunto che i dati macro in arrivo saranno fondamentali per le decisioni della Fed più delle previsioni sugli stessi. In un’altra dichiarazione, il presidente della Fed di Richmond Lacker ha rilevato che “lo scenario inflattivo sta diventando inaccettabile e a rischio di peggioramento… In circostanze simili, l’obiettivo principale diventa quello di contenere l’inflazione”.
La Fed dunque è fra l’incudine e il martello: da un lato appare evidente che l’economia sta già rallentando o è in procinto di farlo: ciò è indicato dal rallentamento dell’immobiliare, dalla crescita deludente delle retribuzioni, dalle vendite al dettaglio piatte, e dalla bassa fiducia dei consumatori.
Aggiungiamoci l’effetto ritardato di 400 punti base di incremento dei tassi a breve scadenza e l’elevato livelli dei prezzi dell’energia, entrambi i quali hanno anticipato recessioni nel passato. Dall’altro lato ci sono le crescenti pressioni inflazionistiche evidenziate dal core CPI (peraltro probabilmente sottostimato), il dollaro debole, il boom dei prezzi delle commodities industriali e la crescita della produzione piuttosto sostenuta.
Come crediamo da tempo, non c’è una via agevole d’uscita da questa situazione. Gli investitori sono in pausa nell’erronea convinzione che la borsa di solito sale dopo la fine del rialzo dei tassi da parte della Fed. Come abbiamo mostrato nei precedenti commenti, il mercato di solito flette in misura sensibile dopo l’ultimo incremento dei tassi.
D’altro canto, le voci di una pausa nel rialzo dei tassi alimenta i timori inflazionistici dettati dal fatto che se la Fed si fermerà troppo presto, l’inflazione potrebbe sfuggire al controllo. Tutto ciò si sta realizzando in un contesto macro estremamente fragile composto da un deficit commerciale a livelli record, un enorme deficit federale, un debito delle famiglie alle stelle e un tasso di risparmio negativo.
Alla fine, anche il mercato si è reso conto di questo dilemma. Lo S&P500 è decisamente fuoriuscito dal suo trading range di sei mesi mentre il Nasdaq 100 è sceso del 10% dal suo picco dell’11 gennaio. La struttura interna del mercato in termini di ampiezza e nuovi massimi / nuovi minimi appare da tempo deprimente. Crediamo che siamo stato raggiunto il momento in cui si realizza cosa sta succedendo, con la tendenza ciclica che da positiva si tramuta in negativa. E’ probabile ora che vi siano diversi rally, ma a nostro giudizio il calo ora potrebbe essere corposo.
*di Charlie Minter - Per gentile concessione SmartTrading.it
Borsa Tokyo,Nikkei chiude in ribasso dell'1,8%,pesano energetici
lunedì, 22 maggio 2006 8.08
TOKYO, 22 maggio (Reuters) - La borsa di Tokyo ha azzerrato oggi i guadagni della partenza scivolando in territorio negativo e chiudendo in discesa dell'1,8%.
Sotto pressione petroliferi come INPEX Holdings (1605.T: Quotazione, Profilo) - che lascia sul campo il 5% circa - e altri titoli legati a materie prime in scia del ritracciamento del greggio. In controtendenza il comparto dell'acciaio dopo che Arcelor (CELR.PA: Quotazione, Profilo) si è dichiarata disponibile ad esaminare l'offerta migliorativa presentata da Mittal Steel (ISPA.AS: Quotazione, Profilo), alimentando le attese di un ulteriore consolidamento del settore.
Il Nikkei <.N225> ha archiviato la seduta a 15.857,87 punti (-1,84%) e il TOPIX <.TOPX> a 1.615,86 punti, in calo dell'1,4%.
Sotto pressione petroliferi come INPEX Holdings (1605.T: Quotazione, Profilo) - che lascia sul campo il 5% circa - e altri titoli legati a materie prime in scia del ritracciamento del greggio. In controtendenza il comparto dell'acciaio dopo che Arcelor (CELR.PA: Quotazione, Profilo) si è dichiarata disponibile ad esaminare l'offerta migliorativa presentata da Mittal Steel (ISPA.AS: Quotazione, Profilo), alimentando le attese di un ulteriore consolidamento del settore.
Il Nikkei <.N225> ha archiviato la seduta a 15.857,87 punti (-1,84%) e il TOPIX <.TOPX> a 1.615,86 punti, in calo dell'1,4%.

STOCKS TO WATCH - Lunedì 22 maggio ore 8,10
lunedì, 22 maggio 2006 8.14
Le borse europee sono viste stabili in avvio. Uno spread
trader da Londra si aspetta una partenza in rialzo di 85 punti
dello S&P/Mib.
Di seguito le società che potrebbero influenzare
l'andamento di Piazza Affari. Contrassegnate con (*) le
integrazioni.
DIVIDENDI - Lo stacco del dividendo da parte di 24 società
dell'S&P/Mib oggi inciderà sull'indice per 1,547%.
UNICREDIT (CRDI.MI: Quotazione, Profilo) - Guarda a una possibile espansione in Cina e negli Stati Uniti, ma più nel comparto del risparmio
gestito che nell'attività bancaria retail, ha detto l'AD
Alessandro Profumo. [nL19794960]
ENEL (ENEI.MI: Quotazione, Profilo) - E' in una short list con altri 5 grandi
produttori elettrici per acquistare centrali in Russia. Lo ha detto Anatoly Chubais, responsabile di Unified Energy Sistem, il monopolista russo che gestisce il settore. [nL19332213]
ENEL- ENI (ENI.MI: Quotazione, Profilo) - Secondo il Sole di sabato, i tecnici
del governo stanno studiando tra le ipotesi la cessione di Italgas da parte di Eni ad Enel e l'acquisto da parte di Eni del 10% di Enel.
GENERALI (GASI.MI: Quotazione, Profilo)-TELECOM (TLIT.MI: Quotazione, Profilo) - Silvio Berlusconi non investirà nelle due società con un parallelo disimpegno in MEDIASET (MS.MI: Quotazione, Profilo), la sua priorità resta la politica, ha detto Tarak Ben Ammar in un'intervista al Corriere uscito domenica.
MEDIASET (MS.MI: Quotazione, Profilo) - Saranno reintrodotti i tetti sulla
raccolta di spot e al possesso delle frequenze, gli incentivi pubblici dovranno premiare tutti i tipi di Tv digitale. E' parte del programma del nuovo ministro alle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, intervistato oggi da Repubblica.
AUTOSTRADE (AUTS.MI: Quotazione, Profilo) - Ufficialmente chiusi i rapporti tra la società e l'ex Ad Vito Gamberale, scrivono i quotidiani.
MPS (BMPS.MI: Quotazione, Profilo) - Il vicedirettore generale Antonio Vigni
verso la nomina a direttore generale, scriveva il Corriere sabato.
LUXOTTICA (LUX.MI: Quotazione, Profilo) - Rileverà la catena canadese di prodotti ottici Shoppers Optical per circa 47 milioni.[nL19743005]
IMPREGILO (IPGI.MI: Quotazione, Profilo) - Oggi primo vertice al ministero delle
Infrastrutture sulla questione del ponte sullo Stretto, scriveva
sabato il Sole24Ore.
JUVENTUS (JUVE.MI: Quotazione, Profilo), LAZIO (SSL.MI: Quotazione, Profilo), ROMA (ASR.MI: Quotazione, Profilo) - La Consob ha convocato per questa settimana revisori e sindaci delle tre società, hanno scritto i quotidiani nel week-end.
JUVENTUS - In un'intervista alla Stampa di sabato, John Elkann ha detto che la famiglia Agnelli non farà parte del nuovo Cda, pur restando vivina alla squadra. L'obiettivo, ha detto, è "voltare pagina".
Venerdì il Cda ha nominato Ad ad interim Carlo Sant'Albano (Ad della controllante Ifil (IFLI.MI: Quotazione, Profilo)). Intanto si cerca un
nuovo direttore sportivo che lavori con Fabio Capello.[nL1926201]
ALITALIA (AZPIa.MI: Quotazione, Profilo) - I principali sindacati eccetto l'Anpac hanno deciso di avviare la procedura di raffreddamento,
propedeutica alla proclamazione di uno sciopero. [nL19523692]
LOTTOMATICA (LTO.MI: Quotazione, Profilo) - Ha ottenuto il via libera
dall'Antitrust europeo all'acquisto della società Usa GTech.
Inizia oggi l'aumento di capitale legato all'acquisizione.
BPI (BPI.MI: Quotazione, Profilo) - Conference call su aumento di capitale
BNL (BANI.MI: Quotazione, Profilo) - Bnp Paribas ha aumentato il prezzo finale
dell'opa lanciata su a 2,9275 euro da 2,9250.[nL19649726]
TISCALI (TIS.MI: Quotazione, Profilo) - Si sono dimessi dal consiglio di
amministrazione di Victor Bischoff e Gabriel Pretre.[nL1998268]
gestito che nell'attività bancaria retail, ha detto l'AD
Alessandro Profumo. [nL19794960]
ENEL (ENEI.MI: Quotazione, Profilo) - E' in una short list con altri 5 grandi
produttori elettrici per acquistare centrali in Russia. Lo ha detto Anatoly Chubais, responsabile di Unified Energy Sistem, il monopolista russo che gestisce il settore. [nL19332213]
ENEL- ENI (ENI.MI: Quotazione, Profilo) - Secondo il Sole di sabato, i tecnici
del governo stanno studiando tra le ipotesi la cessione di Italgas da parte di Eni ad Enel e l'acquisto da parte di Eni del 10% di Enel.
GENERALI (GASI.MI: Quotazione, Profilo)-TELECOM (TLIT.MI: Quotazione, Profilo) - Silvio Berlusconi non investirà nelle due società con un parallelo disimpegno in MEDIASET (MS.MI: Quotazione, Profilo), la sua priorità resta la politica, ha detto Tarak Ben Ammar in un'intervista al Corriere uscito domenica.
MEDIASET (MS.MI: Quotazione, Profilo) - Saranno reintrodotti i tetti sulla
raccolta di spot e al possesso delle frequenze, gli incentivi pubblici dovranno premiare tutti i tipi di Tv digitale. E' parte del programma del nuovo ministro alle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, intervistato oggi da Repubblica.
AUTOSTRADE (AUTS.MI: Quotazione, Profilo) - Ufficialmente chiusi i rapporti tra la società e l'ex Ad Vito Gamberale, scrivono i quotidiani.
MPS (BMPS.MI: Quotazione, Profilo) - Il vicedirettore generale Antonio Vigni
verso la nomina a direttore generale, scriveva il Corriere sabato.
LUXOTTICA (LUX.MI: Quotazione, Profilo) - Rileverà la catena canadese di prodotti ottici Shoppers Optical per circa 47 milioni.[nL19743005]
IMPREGILO (IPGI.MI: Quotazione, Profilo) - Oggi primo vertice al ministero delle
Infrastrutture sulla questione del ponte sullo Stretto, scriveva
sabato il Sole24Ore.
JUVENTUS (JUVE.MI: Quotazione, Profilo), LAZIO (SSL.MI: Quotazione, Profilo), ROMA (ASR.MI: Quotazione, Profilo) - La Consob ha convocato per questa settimana revisori e sindaci delle tre società, hanno scritto i quotidiani nel week-end.
JUVENTUS - In un'intervista alla Stampa di sabato, John Elkann ha detto che la famiglia Agnelli non farà parte del nuovo Cda, pur restando vivina alla squadra. L'obiettivo, ha detto, è "voltare pagina".
Venerdì il Cda ha nominato Ad ad interim Carlo Sant'Albano (Ad della controllante Ifil (IFLI.MI: Quotazione, Profilo)). Intanto si cerca un
nuovo direttore sportivo che lavori con Fabio Capello.[nL1926201]
ALITALIA (AZPIa.MI: Quotazione, Profilo) - I principali sindacati eccetto l'Anpac hanno deciso di avviare la procedura di raffreddamento,
propedeutica alla proclamazione di uno sciopero. [nL19523692]
LOTTOMATICA (LTO.MI: Quotazione, Profilo) - Ha ottenuto il via libera
dall'Antitrust europeo all'acquisto della società Usa GTech.
Inizia oggi l'aumento di capitale legato all'acquisizione.
BPI (BPI.MI: Quotazione, Profilo) - Conference call su aumento di capitale
BNL (BANI.MI: Quotazione, Profilo) - Bnp Paribas ha aumentato il prezzo finale
dell'opa lanciata su a 2,9275 euro da 2,9250.[nL19649726]
TISCALI (TIS.MI: Quotazione, Profilo) - Si sono dimessi dal consiglio di
amministrazione di Victor Bischoff e Gabriel Pretre.[nL1998268]

Borse europee viste in rialzo in avvio
Reuters - 22/05/2006 08:40:32
LONDRA, 22 maggio (Reuters) - Le borse europee sono impostate per un'apertura al rialzo, grazie al rafforzamento del dollaro e alla chiusura positiva di Wall Street. Permangono timori sull'inflazione che potrebbero mettere sotto pressione le materie prime, come energia e metalli.
I titoli siderurgici potrebbero fornire un sostegno al mercato, dopo che Arcelor ha annunciato l'intenzione di studiare l'offerta migliorativa di Mittal e il piano industriale volto a creare un gigante globale nell'acciaio.
In luce anche le autorità che gestiscono le borse, dopo che il New York Stock Exchange Group (NYX.N) ha presentato una proposta di fusione con Euronext, in opposizione all'offerta lanciata da Deutsche Boerse (DB1.FRA).
In agenda oggi nessun dato chiave sull'economia statunitense. Sul fronte macro, l'attesa è per le statistiche sul sentiment dei consumatori, sul mercato residenziale e sulla revisione del Pil del primo trimestre verso fine settimana.
Spread better a Londra prevedono che gli indici FTSE 100 , CAC-40 e Dax aprano in rialzo tra 17 e 28 punti.
Sulle singole società, occhi su Credit Agricole (ACA.PAR), che secondo il Sunday Express e Le Figaro starebbe preparando un'offerta da 6 miliardi di sterline per la britannica Alliance & Leicester.
Il gruppo media TF1 (TFI.PAR) annuncia oggi i dati trimestrali.
I titoli siderurgici potrebbero fornire un sostegno al mercato, dopo che Arcelor ha annunciato l'intenzione di studiare l'offerta migliorativa di Mittal e il piano industriale volto a creare un gigante globale nell'acciaio.
In luce anche le autorità che gestiscono le borse, dopo che il New York Stock Exchange Group (NYX.N) ha presentato una proposta di fusione con Euronext, in opposizione all'offerta lanciata da Deutsche Boerse (DB1.FRA).
In agenda oggi nessun dato chiave sull'economia statunitense. Sul fronte macro, l'attesa è per le statistiche sul sentiment dei consumatori, sul mercato residenziale e sulla revisione del Pil del primo trimestre verso fine settimana.
Spread better a Londra prevedono che gli indici FTSE 100 , CAC-40 e Dax aprano in rialzo tra 17 e 28 punti.
Sulle singole società, occhi su Credit Agricole (ACA.PAR), che secondo il Sunday Express e Le Figaro starebbe preparando un'offerta da 6 miliardi di sterline per la britannica Alliance & Leicester.
Il gruppo media TF1 (TFI.PAR) annuncia oggi i dati trimestrali.
Scadenze lunedì 22 maggio 2006
Assemblee
Gabetti
Assemblea straordinaria.
Borsa
Lottomatica
Parte aumento di capitale a pagamento. I diritti, esercitabili sino all'8 giugno, saranno quotati in Borsa sino al 1* giugno. Il titolo Lottomatica quota da oggi ex opzione.
Banca CR Firenze
Parte aumento capitale a titolo gratuito. Il titolo Banca CR Firenze quota da oggi ex-assegnazione.
Dividendi
Staccano oggi la cedola del dividendo, in pagamento dal 25 maggio, le azioni Acea, Alleanza, Mondadori, Generali, Autogrill, Azimut, Bca Fideuram, Bca Finnat, Bca MPS, Bnl, Bca Pop Milano, Bca Profilo, Banche Pop Unite, Bco Pop Verona e Novara, Beni Stabili, Biesse, Bioera, Boero Bartolomeo, Bonifiche Ferraresi, Bulgari, Buzzi Unicem, Camfin, Cembre, Credito Emiliano, Cremonini, Dmail, Fondiaria-Sai ord e risp, Gewiss, Granitifiandre, Greenvision, Ceramiche Ricchetti, L'Espresso, Immsi, Indesit Company ord e risp, Irce, Italcementi ord e risp, Italmobiliare, Kerself, La Gaiana, Maffei, Marazzi, Mariella Burani FG, Marzotto ord, risp conv e risp, Mediaset, Mediolanum, Monrif, Navigazione Montanari, Panariagroup, Pirelli & C ord e risp, Poligrafici Editoriale, Prima Industrie, Ras Holding ord e risp, Rcs Mediagroup ord e risp, Sabaf, Saipem ord e risp conv, Sanpaolo Imi, Seat Pagine Gialle ord e risp, Smurfit-Sisa, Snam Rete Gas, Socotherm, Stmicroelectronics, Tod's, Unicredito ord e risp, Unipol ord e priv.
MOT
Cancellato dal Listino il prestito obbligazionario "Fiat 2001/2006 5,5,75% (XS0129648209).
Dati Economico-Finanziari
UE
Bilancia commerciale marzo 1^ stima + febbraio rivisto (11:00).
Assemblee
Gabetti
Assemblea straordinaria.
Borsa
Lottomatica
Parte aumento di capitale a pagamento. I diritti, esercitabili sino all'8 giugno, saranno quotati in Borsa sino al 1* giugno. Il titolo Lottomatica quota da oggi ex opzione.
Banca CR Firenze
Parte aumento capitale a titolo gratuito. Il titolo Banca CR Firenze quota da oggi ex-assegnazione.
Dividendi
Staccano oggi la cedola del dividendo, in pagamento dal 25 maggio, le azioni Acea, Alleanza, Mondadori, Generali, Autogrill, Azimut, Bca Fideuram, Bca Finnat, Bca MPS, Bnl, Bca Pop Milano, Bca Profilo, Banche Pop Unite, Bco Pop Verona e Novara, Beni Stabili, Biesse, Bioera, Boero Bartolomeo, Bonifiche Ferraresi, Bulgari, Buzzi Unicem, Camfin, Cembre, Credito Emiliano, Cremonini, Dmail, Fondiaria-Sai ord e risp, Gewiss, Granitifiandre, Greenvision, Ceramiche Ricchetti, L'Espresso, Immsi, Indesit Company ord e risp, Irce, Italcementi ord e risp, Italmobiliare, Kerself, La Gaiana, Maffei, Marazzi, Mariella Burani FG, Marzotto ord, risp conv e risp, Mediaset, Mediolanum, Monrif, Navigazione Montanari, Panariagroup, Pirelli & C ord e risp, Poligrafici Editoriale, Prima Industrie, Ras Holding ord e risp, Rcs Mediagroup ord e risp, Sabaf, Saipem ord e risp conv, Sanpaolo Imi, Seat Pagine Gialle ord e risp, Smurfit-Sisa, Snam Rete Gas, Socotherm, Stmicroelectronics, Tod's, Unicredito ord e risp, Unipol ord e priv.
MOT
Cancellato dal Listino il prestito obbligazionario "Fiat 2001/2006 5,5,75% (XS0129648209).
Dati Economico-Finanziari
UE
Bilancia commerciale marzo 1^ stima + febbraio rivisto (11:00).
Appuntamenti lunedì 22 maggio 2006
Italia
Monti Ascensori
Consiglio di Sorveglianza per l'approvazione del bilancio 2005.
Antichi Pellettieri
Presentazione agli analisti.
Italtel
Roadshow di Italtel.
Bpi
Conference Call su aumento capitale.
Fiat
Conferenza stampa per la presentazione del nuovo modello Ducato.
Estero
Ocse
Inizia Forum 2006. Termina domani.
Vianna
Convegno sulla globalizzazione.
USA
Minehan (Fed Boston) introduce conferenza su mercato immobiliare.
Intervento di Fisher (Fed Dallas).
Corporates
Risultati societari di TF1.
Monti Ascensori
Consiglio di Sorveglianza per l'approvazione del bilancio 2005.
Antichi Pellettieri
Presentazione agli analisti.
Italtel
Roadshow di Italtel.
Bpi
Conference Call su aumento capitale.
Fiat
Conferenza stampa per la presentazione del nuovo modello Ducato.
Estero
Ocse
Inizia Forum 2006. Termina domani.
Vianna
Convegno sulla globalizzazione.
USA
Minehan (Fed Boston) introduce conferenza su mercato immobiliare.
Intervento di Fisher (Fed Dallas).
Corporates
Risultati societari di TF1.
Cambi: l'euro si conferma debole a 1,2723 usd

(Teleborsa) - Roma, 22 mag - L'euro conferma una sostanziale debolezza nei confronti del biglietto verde, che si era aprezzato alla fine della scorsa ottava per effetto delle attese per un prossimo incremento dei tassi di interesse statunitensi.
Ad avvantaggiare il dollaro hanno contribuito anche le vendite scatenatesi sulle commodities che hanno favorito un riposizionamento di assets in dollari.Al momento l'euro scambia a 1,2723 usd, mentre il dollaro scambia contro yen a 112,64.
Ad avvantaggiare il dollaro hanno contribuito anche le vendite scatenatesi sulle commodities che hanno favorito un riposizionamento di assets in dollari.Al momento l'euro scambia a 1,2723 usd, mentre il dollaro scambia contro yen a 112,64.
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