STM ed i conti che non tornano

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    Settimana tutto sommato positiva per le principali piazze internazionali che proseguono così il rimbalzo dai minimi di ottobre. Novembre sarà ricordato come uno dei mesi migliori nella storia più o meno recente dei mercati finanziari. Il calo dei rendimenti, con un ulteriore irripidimento delle curve, ha portato gli indici obbligazionari globali a registrare le migliori performance mensili dalla Grande Crisi Finanziaria, ovvero da dicembre 2008. Per l’azionario globale, invece, è stato il miglior rally mensile dal 2020. L’impulso è stato fornito anche dai dati sull’inflazione nell’area euro, che hanno rafforzato la tendenza ad anticipare la tempistica di un primo taglio dei tassi da parte della Bce già a partire dal 2024. Per continuare a leggere visita il link

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Voltaire

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Dalla newsletter Finanza24ore di oggi.

Ieri STM nonostante l'incertezza dei mercati e degli analisti ha chiuso la seduta con un buon rialzo e si proietta verso il target delle 20E, sembrerebbe che le cose vadano per il meglio, ma in realtà non è cosi ........nel mercato c'è molta indecisione sul titolo, ma sopratutto molti differenti modi di valutazione.

Iniziamo con il farvi l'esempio di ieri :

UBS taglia il raiting ed il target price su STM e si posizione da HOLD a SELL Target prima da 20E a 10E, ci chiediamo come è possibile che in un trimestre(che poi non è andato male)il titolo valga il 50% in meno per UBS.....ci chiediamo, ma se la trimestrale fosse stata lievemente sotto le aspettative ? quale sarebbe stato il target price ? 5E ?

Continuiamo con la carrellata delle opinioni ....
DKW taglia il raiting da BUY a ADD target price 20E, giudizio unanime con UBS sul taglio raiting, ma questa volta il titolo vale il 50% in più....ed invece di vendere dovremmo accumulare....

Continuiamo ...

CSFB riduce il target price da 22E a 20E, con outlook non buono sul settore,anche qui stesso giudizio "in sintesi" di DSK.
LEHMAN BROTHERS porta il raiting a Overweight con target price 18E, DEUTSCHE BANK raiting HOLD ma non formula il giudizio sul target price.
Insomma come si può vedere c'è molta insicurezza sul calcolo del target price, unica sicurezza per gli analisti è che il titolo è stato declassato, certo però che il report di UBS ci lascia molti dubbi....è vero che è possibile un differenziale di DCF del 10/15%, ma arrivare al 50% è un pò difficile....


Di sicuro, nell'ultimo trimestre, Stm come tutto il settore soffrirà un rallentamento, e nel 2003 si dovranno valutare i reali tassi di crescita,quindi l'incertezza resta.
Che consiglio dare agli investitori ?
Sembra unanime il giudizio degli analisti : per il trimestre in corso è meglio lasciare stare STM, forse lo si può accumulare sulle debolezze sperando in una ripresa del settore nel 2003, ma sinceramente è un pò irrealistico pensare che ritorni "da subito " a 30E.

La nostra critica di oggi : serve a far capire a tutti gli analisti che è bene avere un giusto metro di valutazione delle aziende, anche se le differenze di valutazioni ci sono e ci saranno sempre, ma non più dell'ordine del 10/15%, il rischio ? è disincentivare il risparmiatore "spaesato" al ritorno all'investimento azionario .

Alessandro Betti
 
Scritto da Voltaire
Dalla newsletter Finanza24ore di oggi.

Ieri STM nonostante l'incertezza dei mercati e degli analisti ha chiuso la seduta con un buon rialzo e si proietta verso il target delle 20E, sembrerebbe che le cose vadano per il meglio, ma in realtà non è cosi ........nel mercato c'è molta indecisione sul titolo, ma sopratutto molti differenti modi di valutazione.

Iniziamo con il farvi l'esempio di ieri :

UBS taglia il raiting ed il target price su STM e si posizione da HOLD a SELL Target prima da 20E a 10E, ci chiediamo come è possibile che in un trimestre(che poi non è andato male)il titolo valga il 50% in meno per UBS.....ci chiediamo, ma se la trimestrale fosse stata lievemente sotto le aspettative ? quale sarebbe stato il target price ? 5E ?

Continuiamo con la carrellata delle opinioni ....
DKW taglia il raiting da BUY a ADD target price 20E, giudizio unanime con UBS sul taglio raiting, ma questa volta il titolo vale il 50% in più....ed invece di vendere dovremmo accumulare....

Continuiamo ...

CSFB riduce il target price da 22E a 20E, con outlook non buono sul settore,anche qui stesso giudizio "in sintesi" di DSK.
LEHMAN BROTHERS porta il raiting a Overweight con target price 18E, DEUTSCHE BANK raiting HOLD ma non formula il giudizio sul target price.
Insomma come si può vedere c'è molta insicurezza sul calcolo del target price, unica sicurezza per gli analisti è che il titolo è stato declassato, certo però che il report di UBS ci lascia molti dubbi....è vero che è possibile un differenziale di DCF del 10/15%, ma arrivare al 50% è un pò difficile....


Di sicuro, nell'ultimo trimestre, Stm come tutto il settore soffrirà un rallentamento, e nel 2003 si dovranno valutare i reali tassi di crescita,quindi l'incertezza resta.
Che consiglio dare agli investitori ?
Sembra unanime il giudizio degli analisti : per il trimestre in corso è meglio lasciare stare STM, forse lo si può accumulare sulle debolezze sperando in una ripresa del settore nel 2003, ma sinceramente è un pò irrealistico pensare che ritorni "da subito " a 30E.

La nostra critica di oggi : serve a far capire a tutti gli analisti che è bene avere un giusto metro di valutazione delle aziende, anche se le differenze di valutazioni ci sono e ci saranno sempre, ma non più dell'ordine del 10/15%, il rischio ? è disincentivare il risparmiatore "spaesato" al ritorno all'investimento azionario .

Alessandro Betti
condivido al 100% l'osservazione

ho sentito alcune amiche che si sono dette perplesse sull'eterogeneità del valore dell'azione; in definitiva non sapendo il suo valoro 8cosa abbastanza normale dato che neppure gli analisti mostrano sicurezza9 se ne stanno fuori dal tittolo



ed io mi chiedo se non sia proprio questo che UBS voglia!!!!!
 
' ma sinceramente è un pò irrealistico pensare che ritorni "da subito " a 30E'



perchè sui fantamercati dei giorni nostri pare che ci sia qualcosa di realmente reale?
si,se guardiamo le azioni sul lungo periodo.magari con una media mobile.quello è il valore.
ma non escluderei ritorni su prezzi che al momento sembrano assurdi.basta pensare quando era a 20 e veniva giù da 60.
chi l'avrebbe mai pensato di vederla in 3 settimane a 11?
 
Re: Re: STM ed i conti che non tornano

Scritto da tontolina
condivido al 100% l'osservazione

ho sentito alcune amiche che si sono dette perplesse sull'eterogeneità del valore dell'azione; in definitiva non sapendo il suo valoro 8cosa abbastanza normale dato che neppure gli analisti mostrano sicurezza9 se ne stanno fuori dal tittolo



ed io mi chiedo se non sia proprio questo che UBS voglia!!!!!

Secondo me sì è proprio questo che vogliono, far in modo che vi sia incertezza per poter accumulare.
Io sono convinto che se riesce a superare la resistenza in area 23€ va dritta a 30€.
Ciao.:)
 
Scritto da vz.it
non c'è speranza alla fine vincerà UBS.

In passato ne ha indovinate parecchie (vedi Seat)
Se vogliamo guardarla positivamente ......
non dovrebbe scendere oltre i 10€ quando mi pare
ci fossero voci che la davano a 8 se non a 6.....:cool:
 
Scritto da vz.it
se parliamo di valore giusto della società anche 12-15 euro sono giusti
ma nel mercato tutto può succedere e del valore fondamentale non gli importa nulla.
il tempo ci dirà se 10, 6 o 30 solo il tempo.
azzardare a lungo termine è sbagliato.
seguiamo il mercato giorno per giorno e il dubbio sarà risolto

Non credo che Ubs parli di lungo termine ma di medio breve...
Io identifico lungo termine minimo un anno e lì i risultati dovrebbero essere positivi.....
per il medio breve credo 3/4 mesi se non prima... comunque sono solo supposizioni.......sono d'accordo per una visione giornaliera.
 
Stm, giù senza freni
di Mauro Introzzi
11 agosto 2004 11.40

Prosegue senza sosta il periodo negativo di Stm. Il 2004, per gli investitori che hanno puntato sul gruppo italo-francese dei chip, ha riservato solo delle delusioni. La flessione si è fatta più ripida dall’inizio di luglio, un vero e proprio mese drammatico. Per alcuni degli addetti ai lavori il periodo del comparto è nero, e non si intravedrebbero spiragli di miglioramento.







Prosegue senza sosta il periodo negativo di Stm. Nelle prime ore di contrattazione il titolo del gruppo guidato da Pasquale Pistorio ha sfondato al ribasso anche il livello dei 14 euro, da molti analisti tecnici considerato un importante supporto dopo la rottura di quello posto intorno a quota 15 euro.

Il 2004, per gli investitori che hanno puntato sul gruppo italo-francese dei chip, ha riservato solo delle delusioni. Nelle prime settimane dell’anno, infatti, il titolo del gruppo di Pistorio ha avuto nel mirino anche quota 24 euro. Ma da allora la discesa delle quotazioni del titolo non ha avuto fine, nonostante nel periodo maggio giugno la blue chip del Mib 30 sembrava poter stare con una certa stabilità nel canale compreso tra i 17 e i 18,5 euro. Ma la fase laterale non è durata più di un paio di mesi.

La flessione si è fatta più ripida dall’inizio di luglio, un vero e proprio mese drammatico. Dall’ultimo massimo relativo, in zona 18 euro, il titolo ha infatti subito una vera e propria pioggia di vendite, favorite anche dal momento decisamente poco favorevole dei titoli tecnologici sui mercati mondiali. In più Intel, leader mondiale del comparto, ha fornito indicazioni poco confortanti sull’andamento tendenziale del mercato e Nokia, il maggiore cliente di Stm, è rimasta decisamente cauta sull’outlook relativo ai prossimi trimestri. La società finlandese prevede per il terzo trimestre del 2004 un calo delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2003 e, di conseguenza, una contrazione dei margini e della redditività (leggi l’articolo “Cosa è successo a Stm?”).

Per completare tale quadro a tinte fosche si sono aggiunti i commenti di alcuni importanti broker. A metà di luglio Merrill Lynch ha tagliato a “sell”, dal precedente “neutral”, il proprio giudizio sulla società. Una bocciatura piena. E ieri è arrivata un’altra scure sul gruppo, quella di Lehman Brothers, che ha abbassato il proprio outlook sull’intero settore europeo a “neutral”, tagliando da 17,6 a 14,3 euro il target price sul titolo, citando uno scenario economico più debole delle attese.

E dire che gli ultimi conti del gruppo non erano poi tanto male... (leggi l’articolo “Stm, dubbi sull’outlook?”).

Per alcuni degli addetti ai lavori il periodo del comparto è nero, e non si intravedrebbero spiragli di miglioramento. Le scorte si starebbero ammassando nei magazzini con una tecnologia che diviene presto obsoleta. In pratica si starebbe ritorcendo contro i produttori uno dei fenomeni che ha fatto, in passato, la loro fortuna, quello del rapido invecchiamento degli standard tecnologici.

Ma secondo altri le tinte non sono così nere. Nel 2000 le scorte raggiungevano il 40% del giro d’affari totale, mentre oggi tale percentuale raggiungerebbe solo il 20% e nel 2005 è prevista al 28%. Secondo i meno pessimisti, quindi, il comparto non sarebbe in crisi, ma sarebbe ormai vicino alla sua maturità. Una stabilità che comporta l’assenza di boom di crescita rilevanti e simili a quelli del passato, ma anche la sicurezza che non si potranno verificare dei crolli drammatici.

Stm, intanto, ha precisato che l'eventuale rimborso del bond in scadenza nel settembre 2009, ma rimborsabile a partire dal prossimo settembre, sarà effettuato integralmente in contanti.


I precedenti su Stm:

22 07 - Stm, dubbi sull'outlook?
16 07 - Cosa è successo a Stm?
13 07 - Intesa, promossa! Stm bocciata!
01 06 - Stm, prosegue il riacquisto del bond
 
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