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no sono di origini austroemiliane se fossimo nel 14Ritorno al paesello?
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no sono di origini austroemiliane se fossimo nel 14Ritorno al paesello?
Non è lo stare con gli USA o l'occidente e l'UE il problema.E'il modo con cui certe decisioni vengono prese che non mi piace,non mi pare che per certe cose sia mai stato sentito il popolo e non mi pare siano proprio questioni marginali.Lasciando stare la Russia che poi mi dite che sono putiniano guardate l'UK,loro hanno dato esempio di una grande democrazia uscendo dall'UE.in pratica è il solito discorso: chi sta con gli USA, con l'Occidente e con la UE è un venduto. Chi è contro è libero.
Ma basta
Si ma dietro questa storia ci son solo interessi economici molto più grandi della vicenda,come ai tempi dell'URSS questa è la solita guerra per il controllo (economico/geopolitico) dell'Europa,dell'Ucraina frega nulla a nessuno in verità.Si capisce che questo era l' intendimento fin dall' inizio, anzi da almeno un decennio quando la CIA e gli inviati militari americani e perfino il figlio di Biden han cominciato a frequentare l' Ucraina per inglobarla nella NATO e minacciare la sicurezza della Russia
Intanto dovremmo metterci d'accordo sui termini. Russofono vuol dire conoscere ed esprimersi in russo e, forse, sentire in sé radici russe, russofilo a questo aggiunge lo sposare il modello russo e volere l'adesione
Sono due cose del tutto diverse, si può essere russofono (Zelensky lo è) essendo fortemente anti russofili.
Quello che dici è vero per quanto avvenuto in crimea. Ma ricordiamoci, lo ripeto da parecchi mesi, che lo stesso NON è avvenuto in donbass, dove stranamente i russi non hanno neanche provato a organizzare (con la forza) manifestazioni fittizie di massa a sostegno dell'invasione
Una volta invasi, soprattutto all'inizio del conflitto, con l'esercito ucraino a centinaia di chilometri di distanza, a difesa di kiev, la popolazione avrebbe potuto esultare senza alcun tipo di rischio, e non l'ha fatto.
Molti analisti, su tutti Dario Fabbri, sin dall'inizio hanno sottolineato sia questo particolare di non poco conto sia il fatto che proprio quelle aree considerate (evidentemente a torto) russofile che si sono dimostrate più ostili o meno collaborative verso gli invasori sono state bombardate con maggiore forza dai russi, quasi fosse una punizione.
Dario Fabbri, da Formigli, qualche mese fa, riportò un fatto di cui però nessun altro ha fatto riferimento, e cioè che le truppe russe hanno capito che qualcosa non funzionava quanto, entrando nei territori occupati, all'inizio del conflitto, vennero accolti dalla popolazione o con silenzio ed ostilità o con insulti in perfetto russo (erano aree russofone) che quindi, in quanto russi, comprendevano benissimo
Tornando alla Crimea, inviati sul posto già dopo pochi mesi dall'inizio del conflitto hanno testimoniato di una popolazione divisa riguardo a quanto stava accadendo in altri territori occupati, avendo assistito per le strade a discussioni molto accese nelle strade tra abitanti locali di parere opposto sugli ultimi eventi.
L'invasione, i morti e le distruzioni crescenti hanno cambiato di molto, in molti, le convinzioni precedenti
Quello che oggi non conosciamo è se, come, quanto e in quanti questo cambiare le proprie convinzioni sia avvenuto o meno
Ma questo è avvenuto anche nell'UE. Fino al 24/2 c'erano certezze anche da parte degli analisti, ma soprattutto nei governi, sul carattere pragmatico di putin e quindi sulla sua relativa affidabilità, cosa vista malissimo dagli USA che però non potevano farci niente. Dal 24/2 tutto questo è cambiato.
Non possiamo, fino a prova contraria, fare confronti con le convinzioni prima del 24/2. Per contro, se fossi un abitante della crimea e iniziassi ad avere pesanti dubbi sul voler restare sotto i russi, avrei però legittime paure su come mi ritroverei ritornando sotto il controllo ucraino, nel senso che avrei paura di rappresaglie, a partire dalla caccia alle streghe contro i collaborazionisti, perché su questo i nazionalisti ucraini non hanno mezzi termini, purtroppo.
Ed è soprattutto su questo che il governo ucraino dovrebbe muoversi, in vista di un ipotetico ma la vedo dura) rientro della Crimea sotto controllo ucraino, perché questo non può avvenire solo con una conquista militare o con accordi di un qualsiasi tipo quanto, soprattutto, convincendo la popolazione, nel rispetto della lingua, delle tradizioni e di forme di autonomia
I paesi baltici non stanno comprendendo questo aspetto del problema, la maggioranza filo-occidentale sta isolando sempre di più la minoranza russofona (non necessariamente russofila), lo so anche dal figlio di un carissimo amico, un ragazzo che parla benissimo il russo, che è stato diverse settimane a Riga e ha parlato a lungo con abitanti del posto
Ecco, questa chiusura verso i russofoni è il modo migliore per far loro rimpiangere di non finire sotto Putin, e su questo ci sarebbe molto da riflettere
Si mi scuso devo aver confuso i termini,intendevo russofilo (dal greco φίλος ossia che ama) invece che russofono (che centra quindi col suono e il parlato).La cosa migliore sarebbe un referendum controllato da ispettori ONU,ma evidentemente nessuno è interessato a questa soluzione,gli americani perchè il far finire la guerra ora vorrebbe dire poter ricucire il legame Russia/UE, da parte della Russia anche perchè non è mai stata data garanzia per la sua sicurezza e ingresso dell'Ucraina nella NATO.
Ad un referendum sicuramente la Crimea deciderebbe per stare con la Russia,Dombass e quelle regioni non saprei,li ci sono i filo ucraini ma anche i filo russi (che in realtà son russi emigrati li anni fa per lavorare nelle miniere) e che negli anni prima della guerra erano stati perseguitati/emarginati/anche uccisi negli anni prima della guerra e di cui mai nessuno ha detto nulla o si è scandalizzato.
Cioè è democrazia solo se si esce dalla UE. Altrimenti no. Esattamente come dicevo io.Non è lo stare con gli USA o l'occidente e l'UE il problema.E'il modo con cui certe decisioni vengono prese che non mi piace,non mi pare che per certe cose sia mai stato sentito il popolo e non mi pare siano proprio questioni marginali.Lasciando stare la Russia che poi mi dite che sono putiniano guardate l'UK,loro hanno dato esempio di una grande democrazia uscendo dall'UE.
Pure l'adesione all'euro,non mi pare si stia meglio di 30 anni fa come aveva promesso il Prof.Prodi,pure quella una decisione che ci ha danneggiato,ora pure immischiarsi in guerre di altri (USA/Russia) facendo pagare a noi il conto....non penserete che Zelensky ce le paghi tutte quelle forniture di armi che gli mandiamo.
Cioè è democrazia solo se si esce dalla UE. Altrimenti no. Esattamente come dicevo io.
Sì sì gli USA sono uguali alla Russia bla bla
Eppure nessuno dei filo Putin se la squaglia per andare DAVVERO a vedere come si sta. Solo qualche pagliaccio che fa i video in una stazione della metro per dire che è tutto bellissimo
guarda ,seriamente , avessi 30 anni di meno e la possibilita' attuale credo che se dovessi andare via dall'Italia non andrei ne in russia ne negli states , ci sono molti altri posti ,e magari opterei per stare in Italia ma almeno 1300km piu' a sud .qua ci tornerei al max a ferragosto ,ferie montane
attenzione pare che qui valga il detto di mussoliniana memoria: chi non è con noi è contro di noi. Non si può stare fuori altrimenti che piaccia o no si è "putiniani".
Putin stesso ha dichiarato che il loro obiettivo è quello di avere, da adesso in poi, un esercito permanente di 1,5 milioni di soldati, il che significa mettersi in una condizione di conflittualità permanente con l'Occidente come ai tempi dell'URSS.Purtroppo, comunque vada, temo che il futuro riservi ad ucraini e russia guerriglie e sabotaggi continui. Nel donbass il grosso problema è indire un referendum non solo sotto gli ispettori ONU, ma soprattutto facendo prima rientrare tutti gli aventi diritto, ci sono i deportati in russia, gli sfollati nei territori controllati dagli ucraini.
E ammesso che il referendum si faccia, siamo così convinti che la parte che dovesse perdere accetterebbe il risultato ?
Che l'Ucraina non entri nella Nato, dopo tutto il sangue versato non solo per difendere la loro identità nazionale ma anche di fatto per difendere gli interessi americani ed europei la vedo difficile, se c'è uno stato che lo merita e che in un futuro esercito Nato e UE darebbe un contributo determinante, certo più del nostro, è proprio l'Ucraina
Sulle tue ultime righe sono d'accordo, è un problema che ho posto anch'io nel mio post a cui rispondi, riguardo al futuro: se a fronte di un nuovo assetto non dovesse seguire unna immediata pacificazione e assenza di rappresaglie torneremmo punto e a capo.
In generale la vedo molto male, a prescindere da ogni cessate il fuoco.
Putin stesso ha dichiarato che il loro obiettivo è quello di avere, da adesso in poi, un esercito permanente di 1,5 milioni di soldati, il che significa mettersi in una condizione di conflittualità permanente con l'Occidente come ai tempi dell'URSS.
Mi sembra pertanto evidente che l'unico modo di garantire l'integrità territoriale dell'Ucraina, che qualche ingenuo sprovveduto pensa non ci riguardi..., sia l'art. 5 della NATO.
D'altronde, tutti sappiamo che se l'Ucraina avesse avuto ancora la deterrenza nucleare, questa invasione non ci sarebbe mai stata.
Purtroppo, comunque vada, temo che il futuro riservi ad ucraini e russia guerriglie e sabotaggi continui. Nel donbass il grosso problema è indire un referendum non solo sotto gli ispettori ONU, ma soprattutto facendo prima rientrare tutti gli aventi diritto, ci sono i deportati in russia, gli sfollati nei territori controllati dagli ucraini.
E ammesso che il referendum si faccia, siamo così convinti che la parte che dovesse perdere accetterebbe il risultato ?
Che l'Ucraina non entri nella Nato, dopo tutto il sangue versato non solo per difendere la loro identità nazionale ma anche di fatto per difendere gli interessi americani ed europei la vedo difficile, se c'è uno stato che lo merita e che in un futuro esercito Nato e UE darebbe un contributo determinante, certo più del nostro, è proprio l'Ucraina
Sulle tue ultime righe sono d'accordo, è un problema che ho posto anch'io nel mio post a cui rispondi, riguardo al futuro: se a fronte di un nuovo assetto non dovesse seguire unna immediata pacificazione e assenza di rappresaglie torneremmo punto e a capo.
In generale la vedo molto male, a prescindere da ogni cessate il fuoco.
Concordo, ma se servisse a togliere il pretesto a Putin, all'entrata dell'Ucraina nella Nato abbinerei la garanzia della neutralità atomica (quindi niente missili atomici in ucraina)
L'art. 5 dovrebbe bastare a prevenire ogni velleità di Putin, a livello convenzionale non c'è storia tra la Nato e la Russia, l'esercito russo ne uscirebbe disintegrato.
Ormai le guerre non si vincono con la sola superiorità numerica, si vincono con la superiorità tecnologica, anche a livello di comunicazioni, intelligence, intercettazione e disturbo delle comunicazioni del nemico e con il controllo dei cieli, tutti piani in cui la russia non ha, almeno al momento, nessuna possibilità di competere con la nato
E' il contrario. Chi non dice che Putin ha fatto bene e ha ragione è un venduto agli USA.attenzione pare che qui valga il detto di mussoliniana memoria: chi non è con noi è contro di noi. Non si può stare fuori altrimenti che piaccia o no si è "putiniani".
Infatti si può. Abbiamo scelto di restare. Ti risulta che abbiano vinto partiti che propongono l'Italexit? A me no. Abbiamo scelto eccome.È democrazia se si può scegliere..........
E' il contrario. Chi non dice che Putin ha fatto bene e ha ragione è un venduto agli USA.
Infatti si può. Abbiamo scelto di restare. Ti risulta che abbiano vinto partiti che propongono l'Italexit? A me no. Abbiamo scelto eccome.
Mah,in teoria è una guerra che non doveva nemmeno esserci.
Penso ad un'Ucraina come uno Stato di neutralità non solo atomica ma totale,in stile norvegia/Finlandia; se si fosse fatto così già da subito la Russia non avrebbe mai attaccato,ma gli americani hanno chiuso sempre a questa ipotesi...poi ci si chiede perchè mezzo mondo ce l'ha con loro,evidenemente tutta questa storia fa gola ai piani alti.
Ad ogni modo visto che ragionare col senno di poi serve a poco,si io vedo o un'Ucraina spezzata in due (questo dipenderà anche da come andrà la guerra nei mesi/anni a venire) oppure il Referendum; considera che Russia è nel consiglio di sicurezza e non è un paese marginale in sede ONU; è possibile che riconosca quel referendum.Un'altra possibile soluzione è che vada al governo negli USA un presidente tipo Trump quindi non del tutto ostile alla Russia come quello attuale,in tal caso ci si potrebbe risedere al tavolo dei negoziati.Penso che Putin punti ad arrivare al 2024 sperando in un cambio di governo negli Stati Uniti.
I politici ne hanno a palate, non ti preoccupare che non vanno a letto senza cenaPer fare politica ci vogliono i soldi......
L'ho spiegato parecchie volte qui, anche e soprattutto nella discussione-contenitore che ho aperto in questa sezione su documenti ufficiali (trattati, dichiarazioni pubbliche in video, eventi storici oggettivi, .... ) tutto ciò che non può essere declassato a fake o propagandaMah,in teoria è una guerra che non doveva nemmeno esserci.
Penso ad un'Ucraina come uno Stato di neutralità non solo atomica ma totale,in stile norvegia/Finlandia; se si fosse fatto così già da subito la Russia non avrebbe mai attaccato,ma gli americani hanno chiuso sempre a questa ipotesi...poi ci si chiede perchè mezzo mondo ce l'ha con loro,evidenemente tutta questa storia fa gola ai piani alti.
Ad ogni modo visto che ragionare col senno di poi serve a poco,si io vedo o un'Ucraina spezzata in due (questo dipenderà anche da come andrà la guerra nei mesi/anni a venire) oppure il Referendum; considera che Russia è nel consiglio di sicurezza e non è un paese marginale in sede ONU; è possibile che riconosca quel referendum.Un'altra possibile soluzione è che vada al governo negli USA un presidente tipo Trump quindi non del tutto ostile alla Russia come quello attuale,in tal caso ci si potrebbe risedere al tavolo dei negoziati.Penso che Putin punti ad arrivare al 2024 sperando in un cambio di governo negli Stati Uniti.
01) Proposte ufficiali russe di accordo trasmesse alla Nato e agli Usa del 15-17-12-2021
Proposta di accordo russa agli Stati Uniti del 2021-12-17 - Fonte ufficiale russa (sito ministero difesa russa) - inglese
Proposta di accordo russa alla NATO del 2021-12-17 - Fonte ufficiale russa (sito ministero difesa russa) - inglese
Proposte di accordo russe a USA e NATO del 2021-12-17 - significato riferimento alla data 27-5-1997
Proposte di accordo russe a USA e NATO del 2021-12-17 - commenti e link dal sito ilpost.it (2021-12-18)
......
02) Dichiarazione inizio operazione speciale del 24-2-2022
Ma questo vale per ogni paese. Intanto confischiamo tutto ciò che c'è di Russo in giro. Poi se hanno voglia di brontolare, che chiamino un avvocato.
I politici ne hanno a palate, non ti preoccupare che non vanno a letto senza cena
E se usciamo possiamo finalmente stampare a manetta e dare un sacco di soldi a tutti, come fanno in Russia