Suicidio assistito, malata di cancro in Svizzera con Cappato: «Davanti a me l’inferno

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Ho visto. A parte che non ce ne sono in giro...il problema non è quello. Il problema è rendere legale e praticabile il suicidio se uno vuole andarsene, in determinate e ben limitate condizioni.
Intendo dire per una persona che non può farlo da solo. Se io posso muovermi ho la possibilità, ma se non posso mi tocca contare su qualcuno.
 
Ho visto. A parte che non ce ne sono in giro...il problema non è quello. Il problema è rendere legale e praticabile il suicidio se uno vuole andarsene, in determinate e ben limitate condizioni.
Intendo dire per una persona che non può farlo da solo. Se io posso muovermi ho la possibilità, ma se non posso mi tocca contare su qualcuno.
Non hai letto o fai finta di non aver letto ? Sarkò si fabbrica facilmente e puoi attivarlo da solo anche se sei disabile.
E non hai mai risposto quando ti domando se hai firmato e depositato la tua "DAT"
 
Non hai letto o fai finta di non aver letto ? Sarkò si fabbrica facilmente e puoi attivarlo da solo anche se sei disabile.
Ok, ma dove sono sti cosi? Se voglio usarne uno tra una settimana dove lo trovo?
 
Un Down può vivere una vita perfettamente normale, o quasi. Un anziano anche.
Qui si parla di malati terminali che hanno zero speranza di miglioramento.
I malati terminali già oggi hanno la possibilità di andarsene in silenzio. Certe cose si fanno da sempre ma non si dicono perché sdoganare il principio alla base è pericolosissimo.
Ovviamente i cappato di turno lo sanno benissimo. Il loro obiettivo non sono i malati terminali ma sdoganare il messaggio che l'eutanasia è la cosa più giusta e normale del mondo. Come hanno fatto a suo tempo con l'aborto, che adesso è considerato come un metodo anticoncezionale come un altro e se ti azzardi a obiettare che ammazzare un feto non è esattamente come togliersi una verruca, ti guardano come un alieno e ti danno del fascista.
 
I malati terminali già oggi hanno la possibilità di andarsene in silenzio. Certe cose si fanno da sempre ma non si dicono perché sdoganare il principio alla base è pericolosissimo.
Ovviamente i cappato di turno lo sanno benissimo. Il loro obiettivo non sono i malati terminali ma sdoganare il messaggio che l'eutanasia è la cosa più giusta e normale del mondo. Come hanno fatto a suo tempo con l'aborto, che adesso è considerato come un metodo anticoncezionale come un altro e se ti azzardi a obiettare che ammazzare un feto non è esattamente come togliersi una verruca, ti guardano come un alieno e ti danno del fascista.
Metti le mani troppo avanti.
A me noi risulta che uno se ne possa andare. In che modo un tetraplegico che vive a casa se ne può andare? Per caso il medico gli sblocca la morfina? Non credo proprio dato che non la usa.
 
Metti le mani troppo avanti.
A me noi risulta che uno se ne possa andare. In che modo un tetraplegico che vive a casa se ne può andare? Per caso il medico gli sblocca la morfina? Non credo proprio dato che non la usa.
Si fa si fa, fidati ;)
Queste campagne mediatico culturali servono ad altro. Anche la battaglia sull'aborto all'inizio puntava l'accento sull'evitare che le donne si rivolgessero alle mammane rischiando la pelle. Adesso invece il feto è considerato parte della donna fino anche al nono mese, donna che può disporne come meglio crede.
Qui l'obiettivo è arrivare tra trent'anni a un mondo in cui, se a 80 anni non decidi di eutansiarti "volontariamente", sarai disprezzato, escluso dalla società, un parassita, uno sfruttatore di risorse pubbliche, un peso e una vergogna per la tua famiglia.
E tra trent'anni gli ottantenni saremo noi...
 
Due considerazioni su questa tristissima vicenda.

1) Cappato... perché solo lui e nessun altro può accompagnare in Svizzera la signora? Un altro famigliare non sarebbe andato bene? Perché Cappato deve sempre far sapere che fa il viaggio della morte in Svizzera? Potrebbe andarci e dire niente, lo facessi io starei zitto per rispetto della persona coinvolta.

2) L'articolo del giornale, per quel che dice induce in errore, apparentemente per quanto ne capisco dice il falso, la signora non sarebbe ancora ad uno stadio terminale, ma a uno stadio di paura del dolore, comprensibilissimo, le parole della signora stessa lo dicono chiaro -sono a un bivio, posso prendere una strada più lunga che mi porta all'inferno, o una più breve che mi porta in Svizzera- la strada della forte sofferenza non é ancora stata presa, é al bivio, certamente la strada si vede e sicuramente c'é già anche il dolore, certamente quello psicologico, ma la forte sofferenza é in parte presunta, la scienza medica é certamente in grado di attenuare e/o eliminare il dolore fisico, penso che non corrisponda al vero la morte "obbligatoriamente dolorosa" se sotto cura medica, le cure così dette compassionevoli mantengono nel torpore gli ammalati prossimi a morire, l'ho visto con strazio per mia madre, con la morfina alla fine si arriva alla morte, ma senza sofferenze apparenti, il soggetto muore ma non viene ucciso né si uccide.

Sulla scelta della signora, dico niente, la rispetto e in parte la comprendo. Riposi in pace.
1) perché chi la accompagna in svizzera rischia 15 anni di carcere, cappato li rischia, tu lo faresti?
facendolo sapere ha reso palese a tutti che l'italia è più simile all'afghanistan che al resto del mondo civile e spera di cambiare la situazione

2) verissimo, puoi passare qualche mese a imbottirti di morfina e restare nel torpore, magari a te va bene così, alla signora in questione magari no
 
Suicidio assistito, morta la 55enne triestina Anna: «È la prima italiana supportata dal servizio sanitario nazionale»

Ho amato con tutta me stessa la vita, i miei cari e con la stessa intensità ho resistito in un corpo non più mio. Ho però deciso di porre fine alle sofferenze che provo perché oramai sono davvero intollerabili. Voglio ringraziare chi mi ha aiutata a fare rispettare la mia volontà, la mia famiglia che mi è stata vicina fino all’ultimo. Io oggi sono libera, sarebbe stata una vera tortura non avere la libertà di poter scegliere.

:flower:
 
Suicidio assistito, morta la 55enne triestina Anna: «È la prima italiana supportata dal servizio sanitario nazionale»

Ho amato con tutta me stessa la vita, i miei cari e con la stessa intensità ho resistito in un corpo non più mio. Ho però deciso di porre fine alle sofferenze che provo perché oramai sono davvero intollerabili. Voglio ringraziare chi mi ha aiutata a fare rispettare la mia volontà, la mia famiglia che mi è stata vicina fino all’ultimo. Io oggi sono libera, sarebbe stata una vera tortura non avere la libertà di poter scegliere.

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"il farmaco letale e la strumentazione sono stati forniti dal Ssn e un medico individuato dall’azienda sanitaria, su base volontaria..."

Più che "volontario" uno degli attivisti della stessa setta che bazzicano la sanità pubblica.
Ovviamente non è definibile "medico", il medico cura mica ti plagia ad ammazzarti.
E' la solita propaganda per rendere intoccabili tutti i sedicenti "medici" che paralizzano e avvelenano anche nelle corsie degli ospedali tutta la gente indifesa handicappata o vecchia e considerata inutile (action t4 hitleriane e tanasie leniniste)
 
"il farmaco letale e la strumentazione sono stati forniti dal Ssn e un medico individuato dall’azienda sanitaria, su base volontaria..."

Più che "volontario" uno degli attivisti della stessa setta che bazzicano la sanità pubblica.
Ovviamente non è definibile "medico", il medico cura mica ti plagia ad ammazzarti.
E' la solita propaganda per rendere intoccabili tutti i sedicenti "medici" che paralizzano e avvelenano anche nelle corsie degli ospedali tutta la gente indifesa handicappata o vecchia e considerata inutile (action t4 hitleriane e tanasie leniniste)
Ma scusa, come fai tu a sapere sempre tutto? Non è un volontario, ma attivista di una setta...ma che cazz :D
Sì la medicina le è stata fornita, ovviamente. Altrimenti avrebbe dovuto bere il veleno per topi e crepare con la bava alla bocca. Molto più Cristiano, sicuramente :o

Oh, ma se uno vuole morire, proprio non può farsi i cavoli suoi eh. Gli deve essere proibito :wall:
 
Ma scusa, come fai tu a sapere sempre tutto? Non è un volontario, ma attivista di una* setta...ma che cazz :D
Sì la medicina le è stata fornita, ovviamente. Altrimenti avrebbe dovuto bere il veleno per topi e crepare con la bava alla bocca. Molto più Cristiano, sicuramente :o

Oh, ma se uno vuole morire, proprio non può farsi i cavoli suoi eh. Gli deve essere proibito :wall:
della setta
 
Ho conosciuto diversa gente che si è suicidata , senza clamore se ne sono andati per conto proprio; non è difficile.
Se lo stato non ti concede la possibilità di morire si possono sempre aprire i rubinetti del gas. I vicini sopravvissuti magari se ne ricordano la prima volta che vanno a votare
 
I malati terminali già oggi hanno la possibilità di andarsene in silenzio. Certe cose si fanno da sempre ma non si dicono perché sdoganare il principio alla base è pericolosissimo.
Ovviamente i cappato di turno lo sanno benissimo. Il loro obiettivo non sono i malati terminali ma sdoganare il messaggio che l'eutanasia è la cosa più giusta e normale del mondo. Come hanno fatto a suo tempo con l'aborto, che adesso è considerato come un metodo anticoncezionale come un altro e se ti azzardi a obiettare che ammazzare un feto non è esattamente come togliersi una verruca, ti guardano come un alieno e ti danno del fascista.
I malati terminali già oggi hanno la possibilità di andarsene in silenzio. Certe cose si fanno da sempre ma non si dicono perché sdoganare il principio alla base è pericolosissimo.
Sono convinto di quello che dici da quando ero bambino (per un discorso che sentii).
cappato sta cercando di trasformare un gesto di pieta' in un diritto civile.
che ammazzare un feto non è esattamente come togliersi una verruca, ti guardano come un alieno e ti danno del fascista.
Pensa un po', ho letto da qualche parte paragonare il feto ad un tumore, perche' si comportano allo stesso modo.
 
Si fa si fa, fidati ;)
Queste campagne mediatico culturali servono ad altro. Anche la battaglia sull'aborto all'inizio puntava l'accento sull'evitare che le donne si rivolgessero alle mammane rischiando la pelle. Adesso invece il feto è considerato parte della donna fino anche al nono mese, donna che può disporne come meglio crede.
Qui l'obiettivo è arrivare tra trent'anni a un mondo in cui, se a 80 anni non decidi di eutansiarti "volontariamente", sarai disprezzato, escluso dalla società, un parassita, uno sfruttatore di risorse pubbliche, un peso e una vergogna per la tua famiglia.
E tra trent'anni gli ottantenni saremo noi...
Sono costretto a darti un altro like.
Quelle cose che dici me le ricordo, e mi ricordo anche la tiritera sulle "mammane" fatta da pannella.
Adesso invece il feto è considerato parte della donna fino anche al nono mese, donna che può disporne come meglio crede.
E' la metafora del piano inclinato (slippery slope) che tutti sempre negano, ma si realizza sempre.
Stessa cosa sul divorzio.
 
"il farmaco letale e la strumentazione sono stati forniti dal Ssn e un medico individuato dall’azienda sanitaria, su base volontaria..."

Più che "volontario" uno degli attivisti della stessa setta che bazzicano la sanità pubblica.
Ovviamente non è definibile "medico", il medico cura mica ti plagia ad ammazzarti.
E' la solita propaganda per rendere intoccabili tutti i sedicenti "medici" che paralizzano e avvelenano anche nelle corsie degli ospedali tutta la gente indifesa handicappata o vecchia e considerata inutile (action t4 hitleriane e tanasie leniniste)
Ovviamente non è definibile "medico", il medico cura mica ti plagia ad ammazzarti.
A dire la verita' qualche medico che conoscevo, quando e' stato colpito da grave malattia e' durato pochissimo.
Il mio sospetto e' che "tra di loro" trovino il modo di risolvere.
Quando capita al loro, la cosa cambia.
 
A dire la verita' qualche medico che conoscevo, quando e' stato colpito da grave malattia e' durato pochissimo.
Il mio sospetto e' che "tra di loro" trovino il modo di risolvere.
Quando capita al loro, la cosa cambia.
Pure woytila è morto in fretta :o
 
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