Ottimo 3d Stefano.
Domanda, ci fu uno scambio proficuo tra italiani e francesi che possa aver influenzato le ricerche di qualcuno in quel periodo?Il discorso della tela liberata dal telaio sembra un tema piuttosto ricorrente negli anni '70. Trovandolo inoltre un passaggio piuttosto importante nella storia dell'arte del dopoguerra mi chiedevo chi fu il primo a "lanciare l'idea"... Grazie.
Grazie, Davy81. Mi confermi l’importanza della discussione. Infatti, di primo acchito ti avrei detto di non saper rispondere. Poi, mi hai spinto a riflettere e ricercare, quindi a provare ad imbastire una risposta. Spero che altri possano contribuire a “costruire” migliori approssimazioni alla realtà delle cose.
Nel 1967 Viallat presenta già tele libere nella vetrina internazionale della quinta biennale di Parigi, quindi anticipa il movimento analitico italiano (anche Griffa libera la tela nel’67, ma ha la sua prima personale nel’68). Il recentemente scomparso americano Sam Gilliam è sicuramente uno dei pionieri e ha realizzato tele libere più o meno negli stessi anni, forse altri artisti come Jules Olitski o del gruppo Gutai lo hanno fatto prima. Non saprei dire chi fu il primo.
Nel 1968 c’è una prima collettiva del gruppo francese in Italia, a Novara, dal titolo “Un paese + l’avanguardia”, alla quale partecipano Dolla, Pagès, Saytour e Viallat. L’anno successivo, al Centro la Comune di Brescia, espongono Pagès e Valensi.
Nel 1973 la 7° Rassegna internazionale d’Arte di Acireale dal titolo “Riflessione sulla pittura” include Cane, Devade e Viallat. Tra gli analitici italiani ci sono Battaglia, Cotani, Gastini, Griffa e Morales.
Nel 1974 La Bertesca di Genova dedica una personale a Noël Dolla.
Il 1975 sembra essere l’anno di massimo contatto. Prima la galleria La Bertesca-Masnata organizza a Düsseldorf la mostra “Analytische Malerei” con i francesi Devade, Dolla e Viallat e gli italiani Battaglia, Cacciola, Cotani, Gastini, Griffa, Morales, Verna e Zappettini. Poi la mostra itinerante del ’75 dal titolo “A proposito della Pittura…” fa il giro di diversi musei olandesi e vede insieme francesi e italiani, in particolare: Cacciola, Cecchini, Dolla, Gastini, Griffa, Guarnieri, Morales, Viallat e Zappettini. L’anno successivo c’è una mostra collettiva sulla pittura europea degli anni ’70 alla Galleria Civica di Modena con Cane, Devade e Dolla.