Tassa sugli immobili detenuti all'esteo

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

marcorogoredro

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Scusate, essa colpisce gli Italiani che hanno uno o più immobili all'estero.

Conosco un (ex cinese) ora cittadino Italiano, che possiede ben 178 appartamenti in Cina e non ne dichiarerà nemmeno uno al fisco,

inoltre tutti gli immigrati (naturalizzati Italiani) che hanno immobili all'estero, secondo voi dichiareranno qualcosa???

Come farà l'ADE a sapere dalgli USA, dal Senegal. Dalla Cina, Dalla AUstralia, gli immobili che si possiedono??

Mi sembre davvero la tassam degli imbe cilli che in passato sono stati onesti a dichiarare gli immobili che possedevano.
Cosa ne pensate??
 
Effettivamente ci sono dubbi su questa tassa nuova,l'IVIE.

Un utente,Gaudente (e che utente) sollevava il dubbio riguardo la Thailandia con il catasto compilato in Thai language...

Per me alla fine tasseranno 4 piemontesi e milanesi con la casa in Costa Azzurra....
 
Bisognerebbe sapere se l'Agenzia delle Entrate ha l'accesso ai database immobiliari di tutto il mondo ed è quindi in grado di effettuare una sorta di data mining incrociando tutti i nominativi dei contribuenti italiani.

In teoria è fattibile, in pratica ne dubito parecchio che sappiano nemmeno da che parte si inizi a fare una cosa del genere considerando il livello di informatizzazione della nostra Pubblica amministrazione e di quella di molti stati.
 
semplice domanda
esisteva/esiste un quadro nel'unico dove si dichiarano gli immobili all'estero ?
e se si finora si pagava qualcosa in base al dichiarato ?
oppure, come sempre, pagheranno quegli onesti ma incauti che lo hanno fatto in buona fede ?
 
Alla fine é come il reddito, se non dichiari tutto hai pochissime possibilità di essere beccato.....ma se ci fossero sanzioni pesanti tipo (non dichiari la casa e ti becco allora ti arrasto e ti metto dentro per 15 anni e ti do una multa di tre volte il valore della casa....allora tutti la dichiarerebbero).
 
Alla fine é come il reddito, se non dichiari tutto hai pochissime possibilità di essere beccato.....ma se ci fossero sanzioni pesanti tipo (non dichiari la casa e ti becco allora ti arrasto e ti metto dentro per 15 anni e ti do una multa di tre volte il valore della casa....allora tutti la dichiarerebbero).

Si ok. rimane il fatto che chi non ha mai dichiarato nulla, non pagherà nulla. chi in buona fede ha dichiarato in passato sarà fregato.

Ma siamo matti? in Thailandia, in Cina, In Senegal, none siste un catasto, non c'è nulla....

quindi siamo punto e a capo
 
Penso che alla fine fra i 200 euro di franchigia, le tasse già pagate all'estero che si potranno portare a credito d'imposta e i furbacchioni che intesteranno i beni a delle società create ad hoc per eludere (questo solo negli stati dove le tasse fisse sulle società sono nulle o basse) nelle casse dell'AdE entrerà poco.

Unica nota positiva, l'ivie colpisce gl'immobili esteri scudati OK!(sempre che nn siano già stati liquidati o conferiti in società di comodo :rolleyes:)
:bye:
 
Si ok. rimane il fatto che chi non ha mai dichiarato nulla, non pagherà nulla. chi in buona fede ha dichiarato in passato sarà fregato.

Ma siamo matti? in Thailandia, in Cina, In Senegal, none siste un catasto, non c'è nulla....

quindi siamo punto e a capo

Veramente sia in Cina che in Thailandia esiste il catasto.
In cina i maggiori poli industriali hanno raggiunto ormai quotazioni immobiliari comparabili o superiori a molte realtà occidentali.
In Thailandia agli stranieri persone fisiche non è permesso comprare terreni e immobili, è concesso solo un affitto "leasing" trentennale rinnovabile, il contratto deve essere scritto in lingua thailandese (anche il nome dell'acquirente).
In senegal non saprei, ma onestamente l'ivie sarebbe l'ultima cosa di cui mi preoccuperei se investissi risorse in immobili costruiti in paesi dove non esiste il catasto o altro strumento equiparabile.

Domanda Ot, nei paesi dove non esiste il catasto (se esistono :D:D) come fanno a delimitare i confini delle proprietà e a definire chi è con certezza il legittimo proprietario???
(non rispondete che marcano il territorrio come i cani per favore :D:D:D:D)
:bye:
 
Il catasto o il suo equivalente esiste praticamente in tutto il mondo, il problema è che non tutti attribuiscono una qualche rendita o valore, in altri casi gli atti sono solo in lingua locale, in altri ancora gli archivi sono in formato cartaceo, ecc.

Inoltre la normativa per la dichiarazione dei redditi stabilisce che il valore degli immobili esteri è costituito dal costo risultante dall'atto di acquisto o dai contratti e, in mancanza, secondo il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l'immobile.
Nel caso dei paesi in cui è applicabile come criterio solo il valore di mercato rilevabile, sarebbe interessante capire come l'Agenzia delle Entrare possa verificarne la congruità.

Alla fine pagherà chi ha sempre onestamente dichiarato tutto quanto, chi ha degli immobili all'interno dell'UE ed in quegli stati con cui vi è uno scambio di informazioni agevole e costante.
 
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