Tassi mutui, per l’Abi possibile un calo già a gennaio

soros75

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Mi domando io COME POTREBBE NON ESSERCI UN CALO DELLE RATE DEI MUTUI A GENNAIO ?????

Se la matematica non è un'opinione, a Dicembre l'Euribor ha fatto il massimo degli ultimi anni, da inizio mese non ha fatto che scendere grazie alle mega-iniezioni BCE.

Mi Sembra OVVIO che le prossime rate saranno inferiori se confrontate con quelle di Dicembre/Gennaio.

Questi adesso puntano a far credere alla gente che i tassi possono anche scendere...hanno il fuoco al c.u.l.o. con tutti i tassi variabili che hanno venduto.

Finanzaonline.com - 16.1.08/18:42


Ci sono speranze per i tutti gli italiani che hanno un mutuo a tasso variabile. Le tensioni che tuttora segnano il mercato interbancario (e quindi il tasso Euribor) sono infatti parzialmente venute meno a e i tassi sui mutui potrebbero ridursi già a gennaio. A dirlo è un rapporto del centro studi e ricerche dell’Abi pubblicato oggi. Nel frattempo però gli italiani fanno i conti con tassi sui mutui che lo stesso bollettino mensile dell’Abi segnala a fine dicembre nuovamente in crescita, al 5,72% dal 5,66% di novembre.



Il rapporto stima che si assisterà a un deterioramento del tasso di crescita dell’attività bancaria, che dalla vivacità di fine 2007 dovrebbe registrare una lieve variazione nel biennio 2008-2009. In questo contesto a fare bene dovrebbe essere ancora il credito al consumo, che dal +6% previsto in chiusura di 2007 dovrebbe avere una ripresa all’8,6% per il 2008 “a riflesso degli effetti del progressivo mutamento delle abitudini di spesa delle famiglie italiane, che tendono a sfruttare maggiormente le diverse opzioni di pagamento nell’acquisto di beni”. Gli impieghi complessivi, saliti nel 2006 del 10,9%, dovrebbero espandersi quest’anno del 10% ed evolvere ad un tasso medio tra il 7,5 e l’8% nel successivo biennio.



In modo parallelo al rallentamento degli impieghi corrisponderanno minori necessità di raccolta dal lato dell’offerta. Sul fronte della composizione nel outlook dell’Abi si prevede un’espansione dei depositi del 4,5% in media d’anno nel biennio prossimo (4,9% nel 2007 contro il 5,2% del 2006), mentre il ripiegamento potrebbe essere più sensibile per quanto concerne le obbligazioni.



L'esercizio di previsione, si legge nel bollettino mensile dell’Abi, prospetta la conferma della buona dinamica della raccolta sull'estero che, seppur in decelerazione rispetto all'anno passato (+26,3% nel 2006), dovrebbe segnare una crescita a due cifre anche nel 2007 (+17%), per poi rallentare in misura maggiore nel successivo biennio (rispettivamente l'8,5 e l'8,9% nel 2008 e nel 2009). Il rallentamento dei flussi creerà l'esigenza di governare il portafoglio titoli in maniera tale da garantirne un'espansione più modesta rispetto a quella messa in pratica negli ultimi due anni: per il 2008-09 si prefigura un aumento intorno all'1% annuo contro il 5,9% nel 2007 ed il 3,8% nel 2006.
 
Mi domando io COME POTREBBE NON ESSERCI UN CALO DELLE RATE DEI MUTUI A GENNAIO ?????

Se la matematica non è un'opinione, a Dicembre l'Euribor ha fatto il massimo degli ultimi anni, da inizio mese non ha fatto che scendere grazie alle mega-iniezioni BCE.

Mi Sembra OVVIO che le prossime rate saranno inferiori se confrontate con quelle di Dicembre/Gennaio.

Questi adesso puntano a far credere alla gente che i tassi possono anche scendere...hanno il fuoco al c.u.l.o. con tutti i tassi variabili che hanno venduto.

Finanzaonline.com - 16.1.08/18:42


Ci sono speranze per i tutti gli italiani che hanno un mutuo a tasso variabile. Le tensioni che tuttora segnano il mercato interbancario (e quindi il tasso Euribor) sono infatti parzialmente venute meno a e i tassi sui mutui potrebbero ridursi già a gennaio. A dirlo è un rapporto del centro studi e ricerche dell’Abi pubblicato oggi. Nel frattempo però gli italiani fanno i conti con tassi sui mutui che lo stesso bollettino mensile dell’Abi segnala a fine dicembre nuovamente in crescita, al 5,72% dal 5,66% di novembre.



Il rapporto stima che si assisterà a un deterioramento del tasso di crescita dell’attività bancaria, che dalla vivacità di fine 2007 dovrebbe registrare una lieve variazione nel biennio 2008-2009. In questo contesto a fare bene dovrebbe essere ancora il credito al consumo, che dal +6% previsto in chiusura di 2007 dovrebbe avere una ripresa all’8,6% per il 2008 “a riflesso degli effetti del progressivo mutamento delle abitudini di spesa delle famiglie italiane, che tendono a sfruttare maggiormente le diverse opzioni di pagamento nell’acquisto di beni”. Gli impieghi complessivi, saliti nel 2006 del 10,9%, dovrebbero espandersi quest’anno del 10% ed evolvere ad un tasso medio tra il 7,5 e l’8% nel successivo biennio.



In modo parallelo al rallentamento degli impieghi corrisponderanno minori necessità di raccolta dal lato dell’offerta. Sul fronte della composizione nel outlook dell’Abi si prevede un’espansione dei depositi del 4,5% in media d’anno nel biennio prossimo (4,9% nel 2007 contro il 5,2% del 2006), mentre il ripiegamento potrebbe essere più sensibile per quanto concerne le obbligazioni.



L'esercizio di previsione, si legge nel bollettino mensile dell’Abi, prospetta la conferma della buona dinamica della raccolta sull'estero che, seppur in decelerazione rispetto all'anno passato (+26,3% nel 2006), dovrebbe segnare una crescita a due cifre anche nel 2007 (+17%), per poi rallentare in misura maggiore nel successivo biennio (rispettivamente l'8,5 e l'8,9% nel 2008 e nel 2009). Il rallentamento dei flussi creerà l'esigenza di governare il portafoglio titoli in maniera tale da garantirne un'espansione più modesta rispetto a quella messa in pratica negli ultimi due anni: per il 2008-09 si prefigura un aumento intorno all'1% annuo contro il 5,9% nel 2007 ed il 3,8% nel 2006.


ma dove sono tassi alti suvvia, non scherziamo.

Questi sono tassi alti? a 5% 5,5% ?????

Ma per favore quante *******!
 
La penso come te.

mi aggiungo al coro...

...in TV pero' continuano ad andare solo programmi in cui gli sfigati in negative equity o in sofferenza, a lamentarsi dei "mutui troppo cari"

...memoria storica ZERO...
 
Ve la immaginate l'Italia fuori dall'€ e i tassi al 20%???????????? :D

Allora sì che si potrà dire che i tassi sono alti!

Il futuro ci è ignoto e uno dei più grandi errori che si possano fare è pensare che andrà sempre bene quando va bene e pensare che andrà sempre male quando va male...............

Ergo non si poteva pensare che i tassi al 2% sarebbero durati a lungo.......
 
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