soros75
Cash is the king
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Con 2 anni di ritardo, ma se ne sono accorti !!!!...o meglio, hanno deciso che non era piu' il caso di nascondere una tale ovvieta'.
Tecnocasa: l'Euribor influenza sempre più il prezzo del mattone
La crisi del mercato immobiliare americano negli ultimi mesi ha fatto sentire i suoi effetti sull'economia globale, ma soprattutto sui conti delle banche che maggiormente avevano puntato sui famigerati mutui subprime. La conseguenza numero uno è stato il crollo verticale del mercato delle case negli Stati Uniti.
Un terremoto la cui onda d'urto si è fatta sentire ben presto anche in Europa, soprattutto nel Regno Unito e in Spagna. Anche in Italia, tuttavia, complice la tensione sul tasso interbancario Euribor determinata proprio dalla crisi del credito innescata dal caso subprime, il mercato immobiliare non è uscito indenne.
Bugia colossale. L'Euribor e' salito perche' la BCe ha alzato i tassi. Certo c'e' stato lo shock di Dicembre, ma che non stiano a raccontare che la crescita dell'Euribor e' legata alla crisi USA!!!
Da due semestri è in corso una lenta correzione delle quotazioni (pressoché impercettibile sulla fascia medio-alta del mercato) e gli operatori riferiscono di un sempre maggiore sconto sul prezzo finale delle compravendite, i cui tempi si sono dilatati particolarmente nelle grandi città.
Riescono a contraddirsi nella stessa frase, complimenti.
Come puo' conciliarsi, una correzione impercettibile delle quotazioni con un sempre maggiore sconto sul prezzo finale ????
L'ufficio studi del gruppo Tecnocasa, analizzando la correlazione esistente tra l'andamento dei prezzi degli immobili negli ultimi anni e quello dell'Euribor, è giunto alla conclusione che essa è in progressivo aumento e che i tassi influiscono negativamente sull'andamento dei prezzi immobiliari in misura maggiore rispetto al passato.
Ma va ?
Certo che influisce piu' che in passato. Con i prezzi che ci sono adesso, si e' costretti a fare un mutuo sempre piu' pesante, e se l'Euribor sale anche dell'1%, con un mutuo da 100.000 Euro, la mazzata sulla rata si sente eccome!!!
La motivazione principale, secondo Tecnocasa, è da ricercarsi «nella diminuzione del potere d'acquisto degli italiani, che mai come oggi sono sempre più attenti all'andamento dei tassi sui mutui e agli spread praticati dalle banche». Gli ultimi dati della Banca d'Italia parlano chiaro: dal 2000 al 2006 gli stipendi dei lavoratori dipendenti sono cresciuti solo dello 0.96%. Inoltre dall'ultima ricerca di Bnl Centro Einaudi risulta che per un italiano su due mettere da parte qualcosa a fine mese è ormai un'utopia.
Diminuzione di potere di acquisto, e prezzi delle case IRRAGIONEVOLI
«Questa consapevolezza - spiega l'ufficio studi Tecnocasa - fa sì che l'attenzione sui tassi di interesse stia crescendo sempre più perché risulta importante al fine di una migliore gestione delle proprie risorse». La maggiore attenzione all'andamento dei tassi di interesse e in generale all'andamento del mercato creditizio è quindi una delle cause del rallentamento della crescita del mercato. D'altra parte le cifre parlano chiaro: un prestito di 150 mila euro in 25 anni erogato nel 2005 a tasso variabile prevedeva una rata di 719 euro, a dicembre 2007 per lo stesso importo la rata era salita a 957 euro.
Meno grande fratello, piu' matematica. Forse gli italiani si stanno svegliando ???
Tecnocasa: l'Euribor influenza sempre più il prezzo del mattone
La crisi del mercato immobiliare americano negli ultimi mesi ha fatto sentire i suoi effetti sull'economia globale, ma soprattutto sui conti delle banche che maggiormente avevano puntato sui famigerati mutui subprime. La conseguenza numero uno è stato il crollo verticale del mercato delle case negli Stati Uniti.
Un terremoto la cui onda d'urto si è fatta sentire ben presto anche in Europa, soprattutto nel Regno Unito e in Spagna. Anche in Italia, tuttavia, complice la tensione sul tasso interbancario Euribor determinata proprio dalla crisi del credito innescata dal caso subprime, il mercato immobiliare non è uscito indenne.
Bugia colossale. L'Euribor e' salito perche' la BCe ha alzato i tassi. Certo c'e' stato lo shock di Dicembre, ma che non stiano a raccontare che la crescita dell'Euribor e' legata alla crisi USA!!!
Da due semestri è in corso una lenta correzione delle quotazioni (pressoché impercettibile sulla fascia medio-alta del mercato) e gli operatori riferiscono di un sempre maggiore sconto sul prezzo finale delle compravendite, i cui tempi si sono dilatati particolarmente nelle grandi città.
Riescono a contraddirsi nella stessa frase, complimenti.
Come puo' conciliarsi, una correzione impercettibile delle quotazioni con un sempre maggiore sconto sul prezzo finale ????
L'ufficio studi del gruppo Tecnocasa, analizzando la correlazione esistente tra l'andamento dei prezzi degli immobili negli ultimi anni e quello dell'Euribor, è giunto alla conclusione che essa è in progressivo aumento e che i tassi influiscono negativamente sull'andamento dei prezzi immobiliari in misura maggiore rispetto al passato.
Ma va ?
Certo che influisce piu' che in passato. Con i prezzi che ci sono adesso, si e' costretti a fare un mutuo sempre piu' pesante, e se l'Euribor sale anche dell'1%, con un mutuo da 100.000 Euro, la mazzata sulla rata si sente eccome!!!
La motivazione principale, secondo Tecnocasa, è da ricercarsi «nella diminuzione del potere d'acquisto degli italiani, che mai come oggi sono sempre più attenti all'andamento dei tassi sui mutui e agli spread praticati dalle banche». Gli ultimi dati della Banca d'Italia parlano chiaro: dal 2000 al 2006 gli stipendi dei lavoratori dipendenti sono cresciuti solo dello 0.96%. Inoltre dall'ultima ricerca di Bnl Centro Einaudi risulta che per un italiano su due mettere da parte qualcosa a fine mese è ormai un'utopia.
Diminuzione di potere di acquisto, e prezzi delle case IRRAGIONEVOLI
«Questa consapevolezza - spiega l'ufficio studi Tecnocasa - fa sì che l'attenzione sui tassi di interesse stia crescendo sempre più perché risulta importante al fine di una migliore gestione delle proprie risorse». La maggiore attenzione all'andamento dei tassi di interesse e in generale all'andamento del mercato creditizio è quindi una delle cause del rallentamento della crescita del mercato. D'altra parte le cifre parlano chiaro: un prestito di 150 mila euro in 25 anni erogato nel 2005 a tasso variabile prevedeva una rata di 719 euro, a dicembre 2007 per lo stesso importo la rata era salita a 957 euro.
Meno grande fratello, piu' matematica. Forse gli italiani si stanno svegliando ???