TELECOM ITALIA -5% Rete unica esclusa dal Recovery? Buoni i dati di Tim Brasil 06/05/2021 12:11 WS
FATTO
Telecom Italia (TIT.MI) è arrivata a perdere il 9% in apertura con una sospensione per eccesso di ribasso. Il titolo si è parzialmente ripreso e ora cede il 5%. Tre le novità di oggi,
1) Diversi articoli di stampa riportano che il documento finale del Recovery Plan (PNRR) presentato a Bruxelles non prenda in considerazione la combinazione tra la rete di Tim (Fibercop) con Open Fiber (OF), ma una sola rete nelle aree bianche (già assegnate a OF con bandi infratel) e grigie, e una pluralità di reti nelle aree nere.
2) la controllata Tim Brasil ha archiviato il primo trimestre con risultati solidi. Il fatturato ammonta a 4,340 miliardi di Real Brasiliani (-0,2% rispetto alla stima di Intermonte), +3% su base annua. L’Ebitda rettificato è stato pari a 2,02 miliardi (1,988 miliardi la nostra stima), +4,5% su base annua L’Ebitda margin rettificato si è attestato al 45,9% (+0,7% su base annua).
3) È stato annunciato l’accordo sul FTTH con l’operatore infrastrutturale IHS. TIM avrà il 49% della società FiberCo, che svilupperà e manuterrà l’ultimo miglio di infrastruttura in FTTH (perimetro solo passivo). Grazie all’accordo, TIM contribuirà con circa 6,4 milioni di unità abitative già passate, di cui 3,5 milioni in FTTH, con l’obiettivo di raggiungere 8,9 milioni di case entro i prossimi 4 anni.
EFFETTO
La nostra opinione:
1) Le indicazioni contenute nel PNRR non precludono accordi di coinvestimento e/o consorzi di operatori nelle aree grigie, che riteniamo necessari per limitare l’overbuild e lo sperpero di risorse. Nonostante la posizione espressa dal governo nel PNRR, riscontriamo un forte interesse da parte dei diversi investitori a portare avanti il progetto della rete unica: in particolare CDP, Macquarie, TIM e forse anche la stessa ENEL. Di recente, il Ministro Colao aveva detto che il governo ha un ruolo di arbitro, mentre spetta agli operatori privati trovare le soluzioni concorrenziali
2) I risultati di Tim Brasil (20% dell’EBITDA di Gruppo) sono positivi, così come l’accordo sulla rete che consentirà a Tim di accelerare la copertura FTTH e, sotto il profilo finanziario, di ottimizzare i ritorni sul progetto grazie alla condivisione degli investimenti.