Superspazzola
Tiremm innanz!
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Questa obbligazione prevede il pagamento di tre cedole fisse, corrisposte su base semestrale, ad un tasso annuo lordo del 3,25% e il rimborso del 100% del Valore Nominale a scadenza.
Durante la sua vita, il valore di mercato dell’obbligazione può essere diverso dal Valore Nominale. L’investitore potrà quindi acquistare l’obbligazione a prezzi inferiori o superiori al Valore Nominale; il rimborso del Valore Nominale è garantito esclusivamente a scadenza.
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Azioni, le utility europee con i più elevati dividend yield
Il campione dei rendimenti è Enel (8,2%). Superiori al 6% anche Endesa, E.on, Red Electrica e Italgas
Quali sono le utility che offrono i maggiori rendimenti delle cedole? Le hanno selezionate sui listini europei gli specialisti di Rbc Capital Markets.
https://www.milanofinanza.it/news/a...piu-elevati-dividend-yield-202208032101384037
Lo stralcio:
18) Terna. Il rendimento della cedola 2022 e 2023 è pari rispettivamente al 4,1% e al 4,5%. Il rating è negativo (underperform). Il target price è 6,8 euro, che implica un potenziale di ribasso del 10%
come mai oggi?
Perché ha un valore troppo elevato per i suoi attuali fondamentali?
Penso che sia un po' caruccia a questi livelli e, come me, la pensano così altri utenti che partecipano alla discussione. Però c'è la spada di Damocle della fusione con Snam. Spero (mi auguro) che sia una bufala.
Oppure... qualche tassa in arrivo![]()
Consumi elettrici: Terna; +2,2% a/a luglio, +2,7% in primi 7 mesi
ROMA (MF-DJ)--Prosegue la crescita dei consumi elettrici in Italia. Nel mese di luglio, sono stati consumati complessivamente 31,1 miliardi di kWh di energia elettrica, un valore in aumento del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2021. Lo rende noto Terna aggiungendo che nei primi sette mesi, la richiesta di energia elettrica in Italia e' risultata in crescita del 2,7% rispetto al corrispondente periodo del 2021 (+1,8% il valore rettificato). Nel dettaglio, luglio ha avuto un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e una temperatura media mensile superiore di circa 1,5*C rispetto a luglio del 2021. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, risulta sostanzialmente stabile (-0,2%). A livello territoriale, la variazione tendenziale di luglio 2022 e' risultata ovunque positiva: +1,6% al Nord, +2,6% al Centro e +3,4% al Sud e nelle isole. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica di luglio, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in leggera flessione rispetto a giugno (-0,7%). Nel mese di luglio 2022, la domanda di energia elettrica italiana e' stata soddisfatta per l'84,8% con la produzione nazionale e per la quota restante (15,2%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. La produzione nazionale netta e' risultata pari a 26,6 miliardi di kWh (+1,6%). Le rinnovabili hanno coperto il 31,7% della domanda elettrica nazionale. In crescita le produzioni da fonte termica (+12,1%) e fotovoltaica (+19,7%), con quest'ultima che ha raggiunto valori da record per il mese di luglio (3,5 miliardi di kWh) e ha rappresentato circa il 36% della generazione rinnovabile complessiva. In flessione, invece, le produzioni da fonte idrica (-32,1%), eolica (-27,2%) e geotermica (-3,4%). Per quanto riguarda, infine, il saldo import-export, la variazione e' pari a +7,8%, con una crescita dell'import (+6,7%) e una diminuzione dell'export (-14,3%). L'indice Imcei elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette "energivore", registra una flessione del 12,3% rispetto a luglio del 2021. Con dati destagionalizzati e corretti dall'effetto di calendario, l'indice mostra una flessione dell'8,1% rispetto al mese precedente (giugno 2022). Positiva la variazione solamente del comparto della chimica. vs fine MF-DJ NEWS
22/08/2022 12:43
Alla faccia dell'austerità e della crisi energetica...![]()
Alla faccia dell'austerità e della crisi energetica...![]()