[Terreno agricolo] Come sfruttarlo?

Per i tartufi non conosco , ma per i porcini direi che non mi risulta.
I funghi vengono dove vogliono , purtroppo , forse si puo' fare qualcosa a livello di acqua , ma per la mia esperienza pensare ad un investimento e' improbabile.
Il fondo se lo chiudi ti si piena di rovi e piante che gli animali non possono piu' entrare.

Il mio discorso è: se fai un bosco per legna ad uso proprio puoi anche PROVARE a metterci i porcini. Niente è garantito, ed hai ragione che con i tartufi c'è qualche garanzia, con i porcini no. Ma se la zona è favorevole, non vedo perchè non provare. Di base comunque non ci si arricchisce con un terreno a bosco, tartufi o porcini.Non ho indicato i tartufi perchè devi avere il cane/maiale quindi non so per un piccolo appezzamento alla fine quanto possa valer la pena. PS: non ho un terreno montano e non ho mai provato a coltivare nessuno dei due.
 
Quanto rende un ettaro
Piantato a melograno?
Di che tipo di lavorazione ha bisogno?
 
Sto vedendo qua dalle mie parti che crescono aziende agricole in vendita
Forse arrivano meno soldi dalla comunità europea🤔
 
Secondo me
L'Italia ha una grande urgenza di sviluppare un piano industriale per dare una risposta alla mancanza di lavoro
L'agricoltura potrebbe dare una 🤚 Mano.
 
Il probblema che tutto viene lasciato nelle mani del privato👍
 
Meglio 800€ in ufficio senza sbattimento🤔🤔

Certamente !
In agricoltura per guadagnare 800 € si fatica parecchio secondo me . Ma sarebbe interessante sentire il parere
di qualcuno che conosce bene il settore .
 
io conosco bene il settore dei terreni seminativi e a foraggio.

Sinteticamente: il lavoro in questo settore non esiste più e nel futuro sarà peggio.

Non perché non è più redditizio, ma perché di fatto non si lavora più: Fanno tutto le macchine.

io poi mi affido ad un terzista per fare tutti i lavori (lavorazione del terreno, semina e raccolta) e il mio lavoro ormai consiste nel trovare (al telefono) il grossista migliore e il magazzino (silos) più economico. E poi passare dal dottore agrario per la pratica della PAC (Politica Agricola Comunitaria) per i pagamenti dei titoli agrari. Stop!

Gestisco 50 ettari di seminativo impiegando un paio di giorni all'anno.
Fino a 20 anni fa era impossibile e impensabile una gestione aziendale del genere (a detta dei vicini più anziani di me).

Nel futuro, anzi già nel presente, andrà peggio soprattutto per i terzisti perché per loro il lavoro diminuirà parecchio.

Il motivo? Le macchine a guida autonoma comandate da remoto.

Già oggi il mio trattorista (non è mio dipendente ma lavora per conto terzi) con il suo trattore a guida autonoma/satellitare sta in cabina a dormire, scrivere su whatsapp o a fumare e ascoltare la radio a tutto volume mentre il trattore lavora da solo.

Nel futuro, invece, se ne starà direttamente a casa perché con i trattori a guida remota (via internet) e autonoma basterà un solo operatore da una postazione fissa (ad esempio in una spiaggia alle Maldive) per comandare 10 o più trattori contemporaneamente.
 
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io conosco bene il settore dei terreni seminativi e a foraggio.

Sinteticamente: il lavoro in questo settore non esiste più e nel futuro sarà peggio.

Non perché non è più redditizio, ma perché di fatto non si lavora più: Fanno tutto le macchine.

io poi mi affido ad un terzista per fare tutti i lavori (lavorazione del terreno, semina e raccolta) e il mio lavoro ormai consiste nel trovare (al telefono) il grossista migliore e il magazzino (silos) più economico. E poi passare dal dottore agrario per la pratica della PAC (Politica Agricola Comunitaria) per i pagamenti dei titoli agrari. Stop!

Gestisco 50 ettari di seminativo impiegando un paio di giorni all'anno.
Fino a 20 anni fa era impossibile e impensabile una gestione aziendale del genere (a detta dei vicini più anziani di me).

Nel futuro, anzi già nel presente, andrà peggio soprattutto per i terzisti perché per loro il lavoro diminuirà parecchio.

Il motivo? Le macchine a guida autonoma oppure comandate da remoto.

Già oggi il mio trattorista (non è mio dipendente ma lavora per conto terzi) con il suo trattore a guida autonoma/satellitare sta in cabina a dormire, scrivere su whatsapp o a fumare e ascoltare la radio a tutto volume mentre il trattore lavora da solo.

Nel futuro, invece, se ne starà direttamente a casa perché con i trattori a guida remota (via internet) e autonoma basterà un solo operatore da una postazione fissa (ad esempio in una spiaggia alle Maldive) per comandare 10 o più trattori contemporaneamente.

La resa sul capitale investito nel seminativo è bassissima. Poco impegno, poca resa.
Sul frutteto le cose cambiano, più investimenti, più lavoro, più rischio e quindi maggior possibilità di guadagno, ma rimane un'attività imprenditoriale a tutti gli effetti, gli improvvisati non durano.
 
La resa sul capitale investito nel seminativo è bassissima. Poco impegno, poca resa.
Sul frutteto le cose cambiano, più investimenti, più lavoro, più rischio e quindi maggior possibilità di guadagno, ma rimane un'attività imprenditoriale a tutti gli effetti, gli improvvisati non durano.

si, infatti i terreni che gestisco non sono miei ma li ho in affitto.
Se li dovessi comprare, volerebbero come niente fra i 2 e i 3 milioni di euro, mentre d'affitto pago 20.000€ all'anno

Poi tutto dipende dalle annate e dai prezzi di mercato (ovviamente).

10 anni fa, con soli 30 ettari di terreni a foraggio (quindi 20 ettari in meno rispetto ad oggi), ero riuscito a guadagnare 30.000€ al netto dei costi di affitto e terzista.

Quest'anno con 50 ettari (3 colture diverse, obbligatorie per legge comunitaria) sono riuscito a guadagnare 10.000€ al netto dei costi di affitto e terzista.

Nel biennio 2012-2013, a causa del caro gasolio e bassi prezzi internazionali dei prodotti agricoli, non ho guadagnato nulla (anzi avrò perso 10.000€ in 2 anni)
 
Come immaginavo e Zarbo che e' anche lui del settore me lo conferma ,
in agricoltura sono necessari investimenti ingenti per ottenere dei profitti esigui . Quindi quando leggo sui soliti giornali
" i giovani tornano alla terra " mi domando sempre , si ma con quali soldi ??
 
Come immaginavo e Zarbo che e' anche lui del settore me lo conferma ,
in agricoltura sono necessari investimenti ingenti per ottenere dei profitti esigui . Quindi quando leggo sui soliti giornali
" i giovani tornano alla terra " mi domando sempre , si ma con quali soldi ??

Condivido tutto ! E in più aggiungo che lavorare in campagna non è come lavorare in ufficio , sia come "intensità" che come tempistiche.
Diciamo che è un attimino più "ruscoso" e bisogna avere moooooolta voglia di darsi da fare.
Come diceva Pavese (che era tra l'altro delle Langhe) : ".....la terra è bassa"
 
Esatto, ma voglio ricordare che nel mio caso specifico, io pago affitto e terzista.

Se i terreni fossero i miei, guadagnerei 20.000€ in più dell' affitto e altri 10.000€ in più della PAC.

Se poi i terreni li lavorassi pure io, guadagnerei ancora qualcosa in più (ma non saprei dire quanto perché col mio trattorista non parliamo mai di quanto guadagna lui)

A me comunque, va bene così.
Non mi lamento perché alla fine guadagno sempre qualcosina senza aver investito milioni e milioni di euro fra terreni, trattori, mieti-trebbiatrici, capannoni, ecc...
E soprattutto dedicando a questa attività solo 2-3 giorni l'anno.

Nei restanti 362 giorni all'anno mi occupo di imprese in altri settori (turismo, energie rinnovabili, commercio ingrosso, logistica)
 
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Rispondo pubblicamente a chi mi chiedeva in privato altre informazioni.

I terreni si trovano fra Mantova e Verona, quindi pianura Padana.

I terreni in queste zone possono costare anche 100.000€/ettaro ma nella mia zona specifica, le vendite si chiudono fra i 40.000€/ettaro e i 60.000€/ettaro dopo estenuanti trattative (ovvio).

50 ettari costano quindi fra i 2 e i 3 milioni di euro ma potrebbero costare anche 5 milioni di euro. Dipende da caso a caso.

Di affitto, all'anno pago fra i 350€ e i 500€ all'ettaro (in base alle trattative con i rispettivi proprietari) con contratti decennali a prezzi bloccati e tacito rinnovo.

Se non tratti, i proprietari ti chiederanno d'affitto 1.000€-2.000€ ad ettaro e con questi costi, è sicuro che andrai in perdita.

Quest'anno ho coltivato 3 colture perché è obbligatorio per legge se l'azienda agricola supera i 20 ettari di estensione.

Ho coltivato mais (in perdita), soia (tanta spesa, poca resa) e un mix di erbe da foraggio per farne fieno (ci guadagni solo se hai aziende zootecniche vicine a te che sono interessate al prodotto. Meglio mettersi d'accordo prima con dei contratti)
 
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Per i tartufi dovresti comprare delle piantine micorrizate.Costi abbastanza alti oltre a supervisioni di esperti/tecnici.
Raccolta incerta..
inoltre le piante micorrizate possono essere solo due tipi.
Per il tartufo aestivum(scorsone) o il melanosporum(nero pregiato),il primo di scarso valore,il secondo invece no..

Per i funghi pregiati non c è nulla da fare!!

Saluti




Citazione Originariamente Scritto da sandalio Visualizza Messaggio
Non sono coltivabili, ma si può forzare la presenza portando altri porcini sul posto così cadono le spore. Però bisogna avere la zona giusta, il terreno giusto e le piante giuste. Diciamo che se ci sono porcini nelle vicinanze, la cosa potrebbe essere fattibile.
Per i tartufi non conosco , ma per i porcini direi che non mi risulta.


I funghi vengono dove vogliono , purtroppo , forse si puo' fare qualcosa a livello di acqua , ma per la mia esperienza pensare ad un investimento e' improbabile.
Il fondo se lo chiudi ti si piena di rovi e piante che gli animali non possono piu' entrare.
 
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dividerlo in appezzamenti e affittarli a privati orticoltori oppure
piantumare pioppi a veloce accrescimento,poche cure,venderne la legna ed i funghi
pei funghi nel pioppeto:
Piopparello oppure Pioppino, è uno dei più gustosi, profumati ed apprezzati funghi commestibili. Trattasi di una specie saprofita piuttosto adattabile che si presta molto bene alla coltivazione artificiale, su ceppi di latifoglie (es. pioppo o sambuco) parzialmente interrati ed umidi
Cyclocybe aegerita - Wikipedia
 
buonasera, scusare se sono OT. i valori medi agricoli pubblicati sul sito dell'Agenzia dell'Entrate sono attendibili? come li calcolano?
 
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