Testamento e.....

mixxer979

Nuovo Utente
Registrato
31/8/14
Messaggi
54
Punti reazioni
0
Salve a tutti amici,
non sò se questa è la sezione giusta e chiedo scusa in anticipo se arreco problemi,
vi descrivo la mia situazione, a dir poco ridicola, per raccogliere preziosi consigli solo se realmente verificati per capire come mi posso comportare.

Il mese scorso è venuto a mancare mio papà. Aveva fatto testamento olografo poichè 1 dei tre figli (i 3 eredi) non era d'accorda dulle quote che papà intendeva donarci.
Ad oggi, 1 dei 3 si è fatta fare la donazione prima della morte e gli altri 2 no e quindi tutto scritto nel testamento secondo le sue volontà.
Oggi andrebbe aperto il testamento, io sono predisposto ma mio fratello no perchè non ne vuole sapere nulla.
Posso recarmi io dal notaio ad aprirlo? Ma pagherei solo io per questo?
Una volta aperto il testamento la fase successiva qual'è?
Sò della PUBBLICAZIONE, ma non avviene solo le parti accettano le quote?
C'è un limite temporale per poter accettare le quote?
Avendo chiaro che mio fratello non accetti le quote a cosa vado incontro in termini di spese e di procedure?
Quale iter dovrei seguire tenendo presente che non voglio nè perdere la mia quota nè pagare tutte le spese di gestione notarili ecc.

Saluti
 
si, puoi fare da solo, se c'è testamento DEVI farlo pubblicare...almeno sarebbe così dal punto di vista giuridico, poi la realtà è spesso diversa ;) ...se qualcuno è contrario ad esso e si ritiene leso, può decidere di impugnarlo, passando quindi alle vie legali...oppure cercando di mediare con i parenti in via stragiudiziale per raggiungere l'accordo...insomma, il solito casino tra parenti KO!
se si va per vie legali comunque passano anni e tutto resta bloccato, oltre a migliaia di euro di spese per avvocati ecc... è quindi la via da evitare.
 
Ciao e grazie per la risposta.
Si il solito casino dei parenti e dell'eredità.
Ma se faccio aprire e pubblicare il testamento da solo perché gli altri non hanno interesse a farlo le spese di gestione a chi spettano?
E poi...tenendo presente che entro 12 mesi dalla morte va fatta anche la dichiarazione di successione la posso fare io anche senza il consenso degli altri eredi? E anche qui le spese a chi spettano?
 
eh...il notaio vuole i soldi...quindi pagheresti tu la pubblicazione...per la successione, se la fa il notaio...stessa cosa, vuole essere pagato subito per intero, quindi paghi tu e poi chiedi la parte agli altri eredi...
 
Sempre se poi sono disposti a darmi le loro quote...ma sono obbligati anche se non hanno alcun interesse darmi la loro parte?
Per l'accettazione la rinuncia o l'impugnazione del testamento il limite temporale è sempre 10 anni?
 
Sempre se poi sono disposti a darmi le loro quote...ma sono obbligati anche se non hanno alcun interesse darmi la loro parte?
Per l'accettazione la rinuncia o l'impugnazione del testamento il limite temporale è sempre 10 anni?


qui mi fermo, non conosco i dettagli ed i tempi, ma guarda in cima a questa sezione...dovrebbe esserci una guida alle successioni...
 
Nessun casino, il caso è semplice. Il de-cuis (papà nel caso) NON può disporre liberamente di tutto il suo patrimonio nel caso di presenza dieredi legittimi ascendenti e/o discendenti, via è una quota obbligatoria da riservare a queste eredi (se non mi sbaglio il 75%, correggetemi se ha indicato un dato errato). Per cui sia la donazione sia il testamento non valgono proprio nulla, nell'ambito della quota INDISPONIBILE, salvo che tutti gli eredi sia d'accordo, ma scrive che non è questo il caso. Consiglio un accordo tra voi tre, tanto si tratta di cause perse, per gli altri eredi, Non spendete soldi di avvocati, la legge è chiarissima
 
Sempre se poi sono disposti a darmi le loro quote...ma sono obbligati anche se non hanno alcun interesse darmi la loro parte?
Per l'accettazione la rinuncia o l'impugnazione del testamento il limite temporale è sempre 10 anni?


Il termine di prescrizione per la rinunzia all'eredità è di 10 anni, per l'impugnazione è di 5. La decorrenza dei termini varia a seconda del motivo di impugnazione. Il notaio provvederà a pubblicare il testamento olografo appena ne avrà notizia. I costi di pubblicazione saranno imputati in capo agli eredi. Il testamento è valido, se tuo padre ha donato solo la quota c.d. disponibile, senza intaccare la quota c.d. legittima, gli altri eredi non potranno fare alcunchè. Stesso dicasi nel caso di donazione c.d. modale. In caso di impugnazione, le spese legali saranno a carico dell'erede che impugna il testamento. In caso di soccombenza, sarà il giudice ad imputare le spese.
 
Ad oggi, 1 dei 3 si è fatta fare la donazione prima della morte e gli altri 2 no e quindi tutto scritto nel testamento secondo le sue volontà.

Non ho capito. Provo a fare un esempio:
1) Patrimonio di tuo padre 90 prima della donazione.
2) Tuo padre dona 30 (cioè un terzo del patrimonio a quella data) a uno dei figli eredi legittimi. Il 30% è la sua quota di disponibile.
3) Subito dopo tuo padre muore lasciando in eredità 60 a tre figli. Poiché la legittima non è stata intaccata per nessuno dei figli, ciascuno di essi eredita 20.
Però tu dici che tuo padre avrebbe tenuto conto nel testamento della donazione. L'unica ipotesi che mi viene in mente è questa: "[visto che in vita ho effettuato una donazione di 30 al figlio A, allora] la quota disponibile del mio asse ereditario al momento della morte [e cioè un terzo di 60] va suddivisa tra i figli B e C".
In questo modo A riceverebbe 30 di donazione e 13,3 di asse ereditario, B e C riceverebbero ciascuno 10 di quota disponibile dell'asse rimanente, più 13,3, pari a 23,3.

Altro esempio:
1) Patrimonio di tuo padre 90 prima della donazione.
2) Tuo padre dona 60 (cioè due terzi del patrimonio a quella data) a uno dei figli eredi legittimi. Tuo padre ha donato più della sua quota disponibile.
3) Subito dopo tuo padre muore lasciando in eredità 30 a tre figli. Però egli desidera tener conto della donazione effettuata in vita: "[visto che in vita ho effettuato una donazione di 60 al figlio A, allora] il mio asse ereditario al momento della morte [e cioè 30] va suddiviso solo tra i figli B e C". Questo testamento è annullabile.

Per quanto riguarda i costi delle varie operazioni, tuo padre avrebbe potuto anche nominare un esecutore testamentario, con addirittura una remunerazione a carico dell'eredità. Oppure vedi ad esempio questo thread:
Chi paga la pubblicazione del testamento?
Quindi prima di tutto occorrerà capire che cosa abbia deciso tuo padre.

I costi principali che potresti sostenere sarebbero quelli di un'eventuale causa. Questo dipende da chi eventualmente promuovesse una causa, e dalle sue ragioni. E' un po' difficile stabilire sin d'ora tali costi: al limite potrebbe essere una causa temeraria e tu avresti diritto a chiedere addirittura un risarcimento!
 
Ultima modifica:
Salve.
Nel 2013 è venuta a mancare mia nonna paterna già vedova di mio nonno. Gli eredi diretti erano mio zio (suo figlio) e io (mio padre era già defunto)
Mio zio si è prodigato a recarsi dal notaio col testamento di mia nonna, dove lei lasciava l'immobile di sua proprietà tutto a mio zio e a me una quota in denaro che però non era minimamente rapportabile al 50% del valore della successione.
All'epoca, per il bene degli equilibri familiari decisi di non far rivalere i miei diritti, ma adesso che a seguire i rapporti sono totalmente incrinati causa altra grave vicenda (extra-patrimoniale), potrei decidere di intraprendere azioni per ottenere quello che mi spetta, qualora fosse possibile.

Ho possibilità? Ci sono gli estremi per lesione di legittima? Ho vincoli di prescrizione scaduti/o che potranno scadere a breve?
 
Salve.
Nel 2013 è venuta a mancare mia nonna paterna già vedova di mio nonno. Gli eredi diretti erano mio zio (suo figlio) e io (mio padre era già defunto)
Mio zio si è prodigato a recarsi dal notaio col testamento di mia nonna, dove lei lasciava l'immobile di sua proprietà tutto a mio zio e a me una quota in denaro che però non era minimamente rapportabile al 50% del valore della successione.
All'epoca, per il bene degli equilibri familiari decisi di non far rivalere i miei diritti, ma adesso che a seguire i rapporti sono totalmente incrinati causa altra grave vicenda (extra-patrimoniale), potrei decidere di intraprendere azioni per ottenere quello che mi spetta, qualora fosse possibile.

Ho possibilità? Ci sono gli estremi per lesione di legittima? Ho vincoli di prescrizione scaduti/o che potranno scadere a breve?
la legittima per te sarebbe di 1/3 non del 50%
 
A parte i problemi di prescrizione, dipende cosa c'è scritto nel testamento.
Potrebbe essere stata prevista una sostituzione in base agli art. 467 e 688 c.c.
 
Nel 2023 ho depositato un testamento presso un notaio

Nel caso volessi depositare un' altro testamento nel 2024
presso un altro notaio
ho qualche obbligo di notifica al notaio precedente ?

Se si , basta una comune raccomandata ?
oppure non è neppure necessaria ?
 
Nel 2023 ho depositato un testamento presso un notaio

Nel caso volessi depositare un' altro testamento nel 2024
presso un altro notaio
ho qualche obbligo di notifica al notaio precedente ?

Se si , basta una comune raccomandata ?
oppure non è neppure necessaria ?

non è necessario nulla poi ha valore solo il testamento più recente.
 
Indietro