TFR o fondo pensione?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Che non vuol dire TFR o FP. Personalmente tengo il TFR in azienda, ma verso costantemente la quota massima deducibile annuale nel FP.

Anche io sarei orientato a fare così, ma la quota max deducibile dei 5164€ è deducibile in toto o solo per la parte del mio scaglione che ad esempio per me è 27%?

Già che ci siamo chiedo quale miglior fondo pensione per costi ridotti? Stavo guardando money farm e genertel ma penso ce ne siano altri...
 
Ad esempio liquido il FP (mio comparto) a marzo 2020 (pieno pandemia) 18,576 a quota; a marzo 2021 22,542 a quota (+21%).
Su un montante ipotetico a fine carriera lavorativa di 200.000 Euro, stiamo parlando di 40.000 Euro...
Se si è in grado economicamente e finanziariamente di sopportare un anno di vita senza liquidare il montante (capitale e/o rendita), allora forse potrebbe essere una scelta corretta quella di aspettare qualche tempo in più, se si sta uscendo dal lavoro in corrispondenza di un down del mercato. Tra l'atro, potendo eventualmente continuare a contribuire deducendo...

Però hai centrato un problema importante: i tempi. quando andrai in pensione (e in futuro penso andremo la maggiorparte per limiti di età) non ti potrai permettere di aspettare il rialzo dopo il down di mercato perché a) non hai una vita davanti e potrebbe anche capitarti un anno di ulteriore crollo, così su 200.000 avresti una perdita di circa 30.000 con tutti i rischi che ne conseguono..
B) non hai probabilmente i mezzi necessari per portare in detrazione i 5164. Senza previdenza complementare potresti avere un tasso di sostituzione ridicolo ed essere costretto a convertire la posizione maturata immediatamente in rendita integrativa.

Proprio per questo si potrebbe seguire il seguente approccio:
1) mi iscrivo giovanissimo per maturare anzianità di iscrizione al fp
2) punto su comparto con massima rischiosità, tanto, nel caso peggiore, se la posizione maturata è minima la perdita sarà minima anche essa.
3) quando sono al 70% (mettiamo 30 anni per ipotesi) del percorso lavorativo sposto il maturato pregresso sul comparto obbligazionario così ricomincio a fare leva sui versamenti futuri e non mi espongo al rischio su quanto maturato.
4) durante la carriera sfrutto più possibile la deducibilità
5) durante la vita lavorativa cerco di investire anche in titoli indicizzati all'inflazione
 
Ultima modifica:
La questione vera, tornando alla domanda del thread rimane però sempre la stessa:
* se scelgo il TFR sono sicuro di non perdere in termini nominali, e ragionevolmente sicuro di non perdere in termini di potere d'acquisto
* se scelgo il FP ho uno strumento che -nel lungo termine- mi dà buone possibilità di ottenere un risultato migliore del TFR ma che non mi assicura dalla possibilità di perdere in termini di potere d'acquisto, e nemmeno in termini nominali

Cioè: sono disposto a "rischiare" il mio TFR?

Se la risposta è sì, allora i tuoi punti sono una strategia praticabile, abbastanza prudente, ma probabilmente ottimale per molti profili lavorativi.
 
Fondo Fon.te

Ciao a tutti, ho 40 anni, sono stato appena assunto da un azienda del terziario. L'azienda consiglia l'iscrizione al fondo Fon.te e versare li dentro il tfr.

Qualcuno ha idea di questo fondo Fon.te Fon.Te. - Fondo Pensione Complementare ? E' valido?

Inoltre, mi e' arrivata una proposta di lavoro all'estero e non so ancora se trasferirmi o no.
Se dopo essermi iscritto ad un fondo pensione, decido di trasferirmi all'estero. Che fine fanno i soldi del tfr accumulati nel fondo? Dovro' aspettare l'eta' pensionabile per riaverli?
Questa e' la mia grossa domanda! Non so che fare. Senza dubbi mi sembra conveniente aderire ad un fonto pensione, pero' nel caso di trasferimento estero come va a finire?

Grazie a tutti per le vostre risposte e consigli
 
Ciao a tutti, ho 40 anni, sono stato appena assunto da un azienda del terziario. L'azienda consiglia l'iscrizione al fondo Fon.te e versare li dentro il tfr.

Qualcuno ha idea di questo fondo Fon.te Fon.Te. - Fondo Pensione Complementare ? E' valido?

Inoltre, mi e' arrivata una proposta di lavoro all'estero e non so ancora se trasferirmi o no.
Se dopo essermi iscritto ad un fondo pensione, decido di trasferirmi all'estero. Che fine fanno i soldi del tfr accumulati nel fondo? Dovro' aspettare l'eta' pensionabile per riaverli?
Questa e' la mia grossa domanda! Non so che fare. Senza dubbi mi sembra conveniente aderire ad un fonto pensione, pero' nel caso di trasferimento estero come va a finire?

Grazie a tutti per le vostre risposte e consigli

Per la prima domanda puoi leggere questa discussione nel forum.
Fondo Fonte capitolo 3 - fondo pensione per i dipendenti da aziende del terziario ...
 
Buongiorno, esistono fondi aperti che consentono di fare solo versamenti volontari, senza utilizzo del tfr? E che siano dovuti anche i contributi del datore di lavoro?
 
Buongiorno, esistono fondi aperti che consentono di fare solo versamenti volontari, senza utilizzo del tfr? E che siano dovuti anche i contributi del datore di lavoro?

La prima è si .. la seconda purtroppo no... Il contributo datoriale è legato all'adesione del dipendete. E' disciplinato dai contrati di lavoro, ma di solito è previsto TFR + versamenti da parte lavoratore perché possa scattare il contributo del datore. E di solito sono solo fondi negoziali.
 
Ciao a tutti, ho 40 anni, sono stato appena assunto da un azienda del terziario. L'azienda consiglia l'iscrizione al fondo Fon.te e versare li dentro il tfr.

Qualcuno ha idea di questo fondo Fon.te Fon.Te. - Fondo Pensione Complementare ? E' valido?

Inoltre, mi e' arrivata una proposta di lavoro all'estero e non so ancora se trasferirmi o no.
Se dopo essermi iscritto ad un fondo pensione, decido di trasferirmi all'estero. Che fine fanno i soldi del tfr accumulati nel fondo? Dovro' aspettare l'eta' pensionabile per riaverli?
Questa e' la mia grossa domanda! Non so che fare. Senza dubbi mi sembra conveniente aderire ad un fonto pensione, pero' nel caso di trasferimento estero come va a finire?

Grazie a tutti per le vostre risposte e consigli

Se ti trasferisci all’estero per lavoro e ci rimani almeno 2 anni, al tuo rientro hai agevolazioni fiscali incredibili! Valuta bene.
 
Se ti trasferisci all’estero per lavoro e ci rimani almeno 2 anni, al tuo rientro hai agevolazioni fiscali incredibili! Valuta bene.


Sì, giusto. Rientro dei cervelli. A meno che non è trasferimento per due anni. Devi portare la residenza all'estero.
 
Una domanda, aderire ad Espero per circa 30 anni di carriera residui può comunque convenire anche se non si raggiunge il 9%? O meglio TFR?
 
Una domanda, aderire ad Espero per circa 30 anni di carriera residui può comunque convenire anche se non si raggiunge il 9%? O meglio TFR?

Ma noo, a 30 anni hai una imposta del 10,5 % sulla base imponibile, contro la tassazione separata del tfr più che doppia.
 
Ma noo, a 30 anni hai una imposta del 10,5 % sulla base imponibile, contro la tassazione separata del tfr più che doppia.

Ok, voglio dire però che comunque è un intervallo abbastanza ampio e la tassazione converrebbe anche se non è particolarmente aggressivo nella composizione?
 
Ok, voglio dire però che comunque è un intervallo abbastanza ampio e la tassazione converrebbe anche se non è particolarmente aggressivo nella composizione?

Sintetizzando più che la maggior aliquota incide di più la minore capitalizzazione dei 5 anni mancanti per avere la tassazione minima.
 
Sintetizzando più che la maggior aliquota incide di più la minore capitalizzazione dei 5 anni mancanti per avere la tassazione minima.

Ma in ogni caso (sia al 10,5 che al 9)si potrebbe preferire al TFR stando alla normativa attuale, tenuto conto del rischio legato ai rendimenti?
 
Ma in ogni caso (sia al 10,5 che al 9)si potrebbe preferire al TFR stando alla normativa attuale, tenuto conto del rischio legato ai rendimenti?

Certamente, per tutti i motivi detti prima?

Su un fondo pensione di qualunque comparto il rischio rendimento non esiste anzi è esaltato dal risparmio fiscale.
 
Certamente, per tutti i motivi detti prima?

Su un fondo pensione di qualunque comparto il rischio rendimento non esiste anzi è esaltato dal risparmio fiscale.

E' corretto affermare che, per RAL molto alte, e per durate temporali superiori ai 30 anni, l'aliquota della tassazione del fondo pensione è tanto più conveniente rispetto al TFR? Oppure è una cavolata questa affermazione?
 
E' corretto affermare che, per RAL molto alte, e per durate temporali superiori ai 30 anni, l'aliquota della tassazione del fondo pensione è tanto più conveniente rispetto al TFR? Oppure è una cavolata questa affermazione?

Non c'è partita:

L’aliquota applicata ai fini del calcolo del TFR netto è ricalcolata dall’Agenzia delle Entrate prendendo a riferimento l’aliquota IRPEF media degli ultimi 5 anni di attività lavorativa e qualora l’ammontare dell’imposta applicata alla buona uscita fosse superiore a quanto già versato sarà obbligatorio versare la differenza.
 
mi scuso per la domanda fuori luogo......è vero che se il datore di lavoro non versa la quota nel fondo pensione o il fondo "fallisce" poi è l' inps ad integrare il maltolto?
 
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