TIM , azionisti coraggiosi vol. 2

Buonasera! Livelli e date critici. Poi che sarà... sarà.
Grafico a parte (delle RISP, quelle ho) vedo solo OPA totale come alternativa a KKR: risolve in un colpo vari problemini difficili..... Az risparmio, Vivendi, Spinoff, antitrust, azionisti di minoranza...
PS. Il mio cavallino trotterella bene per ora: A2A tira il fiato ma dovrebbe essere pronta per un ultimo strappetto verso 1.5, se va bene 1.6.
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Dispositivo dell'art. 106 TUF​

FontiTesto unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziariaPARTE IV - Disciplina degli emittentiTitolo II - Appello al pubblico risparmioCapo II - Offerte pubbliche di acquisto o di scambioSezione II - Offerte pubbliche di acquisto obbligatorie
1. Chiunque, a seguito di acquisti ovvero di maggiorazione dei diritti di voto, venga a detenere una partecipazione superiore alla soglia del trenta per cento ovvero a disporre di diritti di voto in misura superiore al trenta per cento dei medesimi promuove un'offerta pubblica di acquisto rivolta a tutti i possessori di titoli sulla totalità dei titoli ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato in loro possesso.
1-bis. Nelle società diverse dalle PMI l'offerta di cui al comma 1 è promossa anche da chiunque, a seguito di acquisti, venga a detenere una partecipazione superiore alla soglia del venticinque per cento in assenza di altro socio che detenga una partecipazione più elevata.
 
Così come stanno le cose credo che arriveremo a fine marzo con un valore del titolo che si aggirerà intorno a 0,30. Unica possibilità di assistere a uno scossone potrebbe verificarsi il 15 di marzo giorno dell'approvazione del bilancio consolidato dove il CDA potrebbe sbilanciarsi nell'annunciare la volontà di distribuire un dividendo per le risparmio previo consenso da richiedere all'assemblea dei soci .
Da non trascurare - come già sottolineato - anche la data di approvazione bilancio Vivendi, che se non ricordo male dovrebbe essere la settimana del 6 marzo.

Qualora dovesse svalutare la partecipazione in Tim dai 0.62 attualmente in carico, si potrebbe avere indicazioni su eventuale prezzo per dare calcio in c..0 ai francesi...
Bnotte
 
In attesa di novità, gli analisti di Equita SIM ribadiscono la loro strategia bullish su Telecom Italia, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 0,41 euro.
 
Nella battaglia per TIM non è facile individuare chi sono i nostri alleati e chi i nemici . I francesi sono nemici? Io ho l'impressione che se riusciamo a strappare qualcosa di decente è solo grazie alla loro presenza. Certamente non vedo come amici il Governo e Cdp , il cui tergiversare (non so quanto voluto) ha portato la capitalizzazione a valori infimi. Senza la presenza di Vivendi come pensate si sarebbe chiusa la vicenda? Il punto di riferimento sarebbe stato il valore di borsa e, vuoi per disperazione vuoi per necessità, ci avrebbero imposto le loro condizioni.
 
Nella battaglia per TIM non è facile individuare chi sono i nostri alleati e chi i nemici . I francesi sono nemici? Io ho l'impressione che se riusciamo a strappare qualcosa di decente è solo grazie alla loro presenza. Certamente non vedo come amici il Governo e Cdp , il cui tergiversare (non so quanto voluto) ha portato la capitalizzazione a valori infimi. Senza la presenza di Vivendi come pensate si sarebbe chiusa la vicenda? Il punto di riferimento sarebbe stato il valore di borsa e, vuoi per disperazione vuoi per necessità, ci avrebbero imposto le loro condizioni.
sono pienamente d'accordo con la tua analisi. E devo dire che ce la stanno mettendo tutta affinche il titolo non ne beneficia a dovere.Il 28/febbraio del 2022 ad opa distante anni luce ,con indice piu basso di adesso verso i 25000 punti , qundo altri titoli tipo unicredit quotavano 11 ,le telecom in un periodo in cui aveva subito due o tre down quotava la bellezza di 0.375 .Adesso con possibile opa alle porte, con possibile dividento ed anche gli arretrati ed altro ancora quota un 30% in meno.E' un caso ? penso di no .
 
sono pienamente d'accordo con la tua analisi. E devo dire che ce la stanno mettendo tutta affinche il titolo non ne beneficia a dovere.Il 28/febbraio del 2022 ad opa distante anni luce ,con indice piu basso di adesso verso i 25000 punti , qundo altri titoli tipo unicredit quotavano 11 ,le telecom in un periodo in cui aveva subito due o tre down quotava la bellezza di 0.375 .Adesso con possibile opa alle porte, con possibile dividento ed anche gli arretrati ed altro ancora quota un 30% in meno.E' un caso ? penso di no .
e diafatti il tutto dipende da VIVENDI che non si vuol levare dai c...
 
Nella battaglia per TIM non è facile individuare chi sono i nostri alleati e chi i nemici . I francesi sono nemici? Io ho l'impressione che se riusciamo a strappare qualcosa di decente è solo grazie alla loro presenza. Certamente non vedo come amici il Governo e Cdp , il cui tergiversare (non so quanto voluto) ha portato la capitalizzazione a valori infimi. Senza la presenza di Vivendi come pensate si sarebbe chiusa la vicenda? Il punto di riferimento sarebbe stato il valore di borsa e, vuoi per disperazione vuoi per necessità, ci avrebbero imposto le loro condizioni.
ho sempre sostenuto che l'entrata dello Stato ( CDP) era una disgrazia per la Telecom , preceduta da quell'altra disgrazia del fondo Elliott
 
Nella battaglia per TIM non è facile individuare chi sono i nostri alleati e chi i nemici . I francesi sono nemici? Io ho l'impressione che se riusciamo a strappare qualcosa di decente è solo grazie alla loro presenza. Certamente non vedo come amici il Governo e Cdp , il cui tergiversare (non so quanto voluto) ha portato la capitalizzazione a valori infimi. Senza la presenza di Vivendi come pensate si sarebbe chiusa la vicenda? Il punto di riferimento sarebbe stato il valore di borsa e, vuoi per disperazione vuoi per necessità, ci avrebbero imposto le loro condiz_
 
Nella battaglia per TIM non è facile individuare chi sono i nostri alleati e chi i nemici . I francesi sono nemici? Io ho l'impressione che se riusciamo a strappare qualcosa di decente è solo grazie alla loro presenza. Certamente non vedo come amici il Governo e Cdp , il cui tergiversare (non so quanto voluto) ha portato la capitalizzazione a valori infimi. Senza la presenza di Vivendi come pensate si sarebbe chiusa la vicenda? Il punto di riferimento sarebbe stato il valore di borsa e, vuoi per disperazione vuoi per necessità, ci avrebbero imposto le loro condizioni.
Butti non lo vedi tra gli amici? Eppure quando inizia a parlare non si ferma piu'! pure a mercati aperti!!!!
 
Nella battaglia per TIM non è facile individuare chi sono i nostri alleati e chi i nemici . I francesi sono nemici? Io ho l'impressione che se riusciamo a strappare qualcosa di decente è solo grazie alla loro presenza. Certamente non vedo come amici il Governo e Cdp , il cui tergiversare (non so quanto voluto) ha portato la capitalizzazione a valori infimi. Senza la presenza di Vivendi come pensate si sarebbe chiusa la vicenda? Il punto di riferimento sarebbe stato il valore di borsa e, vuoi per disperazione vuoi per necessità, ci avrebbero imposto le loro condizioni.
Sembrerebbe tutto giusto, tranne il fatto che con questi azionisti di maggioranza siamo arrivati ai minimi. Da 1.30 a 0.30.
Forse non ti ricordi o non lo sai delle operazioni intercompany che volevano fare (e per qualche tempo hanno fatto) utilizzando Tim, salassandola di costi a beneficio di società satelliti.
Hanno mandato via Cattaneo (con mega buonuscita) proprio perché si era opposto a queste operazioni.
L'hanno rimpiazzato con un fantoccio come Genishhh, che ha strapagato le licenze 5g...
Mah... sembra ci facciano comodo, ma fanno solo i loro interessi e vedremo se alla fine dovremo ringraziarli.

1.30 .....................................0.30
 
Bisogna aprire il nuovo 3ad e mettere un link di collegamento.

Chi apre ?
 
Sembrerebbe tutto giusto, tranne il fatto che con questi azionisti di maggioranza siamo arrivati ai minimi. Da 1.30 a 0.30.
Forse non ti ricordi o non lo sai delle operazioni intercompany che volevano fare (e per qualche tempo hanno fatto) utilizzando Tim, salassandola di costi a beneficio di società satelliti.
Hanno mandato via Cattaneo (con mega buonuscita) proprio perché si era opposto a queste operazioni.
L'hanno rimpiazzato con un fantoccio come Genishhh, che ha strapagato le licenze 5g...
Mah... sembra ci facciano comodo, ma fanno solo i loro interessi e vedremo se alla fine dovremo ringraziarli.

1.30 .....................................0.30
Buongiorno...Ma la società è li' ed è contendibile se qualcuno pensa di saper amministrare meglio puo' iniziare a comprarla e rastrellare il 30% ....non parliamo di un azienda familiare...è una public company....la verità è che sono gli unici ad aver tirato fuori il grano ....e comunque CDP aveva nominato AD Gubitosi (noto liquidatore fallimentare..) che è riuscito a distruggere "il merito creditizio" ed ad avviarci al fallimento di fatto....diciamo le cose come stanno....nessuno la vuole con i politici tra le palle che pensano solo alla loro pancia """"
 
Inchiodata comunque.. lambisce o sfora di poco i 0,31 e sta ferma.
 
Butti non se ne può uscire con qualche bella dichiarazione?
 
Tim: Labriola, avanti con piano per separare rete e servizi (Sole)
Oggi 09:15 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--"Avanti con il piano di delayering" perche'' la strada per la creazione di valore passa attraverso la separazione di infrastruttura e servizi. E l''indicazione diventa quasi un imperativo in un mercato delle tlc che si trova "nel pieno di una tempesta perfetta", in cui servono "nuove regole e partnership per uscirne". Concetti sui quali l''ad Tim, Pietro Labriola, battera'' oggi dal palco di un Mobile World Congress di Barcellona partito ieri e in cui il numero uno dell''ex monopolista, a quanto risulta al Sole 24 Ore, cerchera'' di portare all''attenzione le istanze del settore in un momento nel quale, per il mercato italiano, finiscono inevitabilmente per intrecciarsi con un dossier sulla vendita di Netco (rete e Sparkle) di Tim che sta catalizzando l''attenzione. Nel corso delle ultime settimane ai ceo di Fastweb e Iliad Alberto Calcagno e Benedetto Levi che si sono detti pronti a entrare eventualmente in partita, si sono uniti i co-ceo di Wind Tre, Gianluca Corti e Benoit Hanssen, che hanno invitato a fare attenzione alla valorizzazione della rete, con l''idea che una cifra troppo alta potrebbe far disporre la ServiceCo di risorse in grado di creare distorsioni competitive. Intanto la proposta di Kkr e'' sul tavolo. E l''attesa e'' di capire se e come Cdp possa entrare nel match con un''offerta propria insieme con Macquarie o in alleanza con una Kkr che pero'' al momento non sembra intenzionata. In questo quadro il punto su cui Labriola intende insistere a Barcellona e'' che la separazione fra infrastruttura e servizi rappresenta una conditio sine qua non, con un modello verticalmente integrato da superare. Per Labriola, infatti, in scia con quanto affermato nel Capital Markets Day dello scorso luglio, reti e servizi sono due mondi che possono fare meglio se gestiti separatamente, con una maggiore concentrazione sui rispettivi punti di forza e sulla crescita potenziale, permettendo anche una migliore allocazione del capitale: da un lato le reti sono un business ad alto assorbimento di capitale, ma con meno rischi e con un orizzonte piu'' lungo, mentre dall''altro i nuovi servizi digitali offrono marginalita'' minori ma richiedono anche investimenti minori. Certo, questa indicazione strategica si rafforza considerando la tempesta perfetta che si e'' scatenata in Italia. In Europa i prezzi continuano a scendere (-16% in 10 anni, -32% in Italia), mentre il consumo dei dati cresce e il contesto regolatorio e'' messo all''indice dalle telco (non solo Tim). A tutto cio'' si aggiunge la necessita'' di andare avanti con gli investimenti (26% l''incidenza sui ricavi 2022 degli operatori) sempre piu'' ingenti per creare le reti di nuova generazione e le infrastrutture necessarie, fra cui i data center. Per questo Labriola invitera'' a un veloce cambio di passo per il mondo delle telco. Cosa che sara'' possibile solo pero'' se l''ecosistema lo permettera'' visto che - altro dei punti sottolineati - l''ad Tim portera'' all''attenzione del Mwc la necessita'' che legislatori nazionali e Authorities accompagnino, anziche'' sbarrargli la porta, un cambio del contesto regolatorio. Il risultato, secondo Labriola, deve essere la luce verde al consolidamento e l''introduzione di meccanismi per una redistribuzione piu'' equa dei costi legati alla crescita del traffico, attraverso il "fair share", vale a dire il contributo delle tech alla realizzazione delle reti. "Vincere la battaglia per il fair share, ma senza il via libera ai consolidamenti, non risolverebbe il problema fondamentale" ha dichiarato al Financial Times un ad Tim che ieri ha incontrato il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton. In questo ragionamento il rinnovo della cornice politica e regolatoria per le Tlc e'' un pezzo fondamentale del puzzle da comporre per arrivare a un ecosistema digitale piu'' bilanciato. In cui sara'' piu'' facile per le telco far valere i propri plus, in primis la capillarita'', per promuovere nuove partnership (con servizi bancari e quant''altro) per creare valore.
 
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