TIM: dai capitani coraggiosi agli azionisti coraggiosi... la volta buona?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
ciao buongiorno , bel articolo del sole 24, scusate la qualita' ma sono in movimento
Tra i dettagli sull’offerta Usa 2 miliardi di maggior valore se si fonderà con Open Fiber
Andrea Biondi Marigia Mangano

ipp Nel mirino. Per il titolo Telecom Italia ieri calo dell’1,2% dopo la corsa
Cdp e Macquarie accelerano sulla presentazione di un’offerta concorrente per la Rete Tim dopo la proposta formalizzata dagli americani di Kkr. Si scalda così la partita per la conquista di Netco, la società in cui confluirà la Rete di Tim. A poche ore dalla formalizzazione del piano di Kkr, il fondo pronto a mettere sul tavolo fino a 20 miliardi per rilevare Netco, ieri l’agenzia Bloomberg riportava di indiscrezioni su una imminente controproposta della Cassa Depositi e Prestiti. A quanto risulta al Sole 24 Ore, la questione potrebbe prendere forma al più presto la prossima settimana (parte finale) o quella successiva. Comunque prima del 24 febbraio, giorno per il quale il board di Tim – che si è riunito giovedì 2 febbraio dopo la manifestazione di interesse inviata dagli americani – ha deciso di convocarsi nuovamente per decidere in ordine alla proposta del fondo statunitense per NetCo. Tim dal canto suo ha precisato che rimarrà aperta a valutare ogni eventuale alternativa.
L’interesse del fondo Usa, dunque, sembra aver improvvisamente creato i presupposti per una accelerazione delle trattative sulla Rete. Con il risultato che il board di Tim di fine mese potrebbe trovarsi a dover scegliere la migliore offerta su Netco, dopo mesi di rinvii e in cui è rimasto in attesa di almeno una proposta concreta. Resta da capire, a questo punto, se il blitz di Kkr non possa poi alla fine diventare il disegno chiave in cui far confluire tutti gli attori in campo, anche se con pesi ed equilibri differenti rispetto al piano inizialmente immaginato nel memorandum of understanding firmato lo scorso anno e poi decaduto.
I contenuti della proposta di Kkr, che per ora non è vincolante, a quanto ricostruito dal Sole 24 Ore sono contenuti in 8 pagine, molto dettagliate, piovute sul tavolo del Cda Tim e sottoposte ora agli advisor Goldman Sachs, Mediobanca e Vitale. Ad esempio, come riportato sul Sole 24 Ore di ieri il fondo Usa chiederebbe una due diligence di 4 settimane dall’accettazione dell’offerta non vincolante e avrebbe posto al 28 febbraio la data limite per ricevere una risposta dal board Tim. Da qui la convocazione al 24 febbraio. Quanto alle cifre, secondo indiscrezioni di mercato l’offerta di Kkr valorizzerebbe tutta Netco (con Sparkle, ma senza backbone valutato sui 3 miliardi) intorno ai 20 miliardi. Di questi 1,25 rappresenterebbero il valore di Sparkle. E fra 10 e 12 miliardi quello di Fibercop, la società della rete secondaria di Tim controllata dall’ex monopolista e in cui Kkr ha investito 1,8 miliardi per attestarsi al 37,5 per cento. La proposta di Kkr, molto dettagliata, prevede vari earn out, in grado potenzialmente di aumentarne il valore. Ad esempio quello di 2 miliardi in caso di fusione con Open Fiber (anche se l’eventualità è, almeno al momento, più teorica che altro). Sono poi richiamate possibili efficienze che per un terzo andrebbero a remunerare proprio Tim. In questo quadro appare comunque chiara l’apertura a una partecipazione di Tim in Netco. Un ritorno, dunque, a quel vecchio schema che prevedeva non la vendita del 100% della Rete, ma di una quota di maggioranza capace da un lato di portare Tim a deconsolidare il debito e dall’altro a incassare importanti risorse.
Certo è che il conto alla rovescia fino al 24 febbraio è partito. Ed è lecito pensare che non si arriverà a quella data senza una contromossa di Cdp e Macquarie. Del resto alcuni effetti immediati dell’offerta Kkr sono da mettere in conto: il primo è l’aver fissato una cifra e valori per l’asset (cosa finora non fatta formalmente ma solo tramite indiscrezioni sui giornali) e il secondo l’accelerazione del dossier. Che secondo alcuni osservatori e analisti potrebbe portare con sé anche un’accelerazione sul capitolo vendita della parte Enterprise sulla quale l’ad Tim Pietro Labriola aveva già iniziato a lavorare. Sullo sfondo, per ora, resta Vivendi. Il primo azionista di Tim, oppositore di una possibile offerta targata Cdp, primariamente per divergenze sui valori, non è più nel board dopo le dimissioni di Arnaud de Puyfontaine e di Frank Cadoret. Le “mani libere”, di cui si è parlato all’indomani dell’uscita dal Cda, in questo caso sono evidenti. Nel Consiglio chiamato a decidere su Kkr o altre possibili offerte non c’è l’azionista principale. Che sta portando avanti da tempo un pressing per il ricambio del board. E che potrebbe aspettare tutti al varco dell’assemblea.
IL SOLE 24 ORE 4.2.2023
 
Interessante la parte finale dell'articolo. Mi domando che valore possa avere il parere di un CdA in cui è assente l'azionista di maggioranza (relativa). Il tempismo dell'uscita dal Cda di Vivendi è quantomeno sospetta. Dopo pochi giorni si concretizza un'offerta e se ne aspetta almeno un'altra. Vivendi cosa sta pensando? Ha in mente qualche iniziativa o si accontenta di fare da spettatore? Dubito che i francesi non entreranno nella partita, speriamo non "a gamba tesa". Cmq forse siamo veramente all'inizio del capitolo finale di questa lunga telenovela.
 
Politicamente parlando, è Sparkle l'oggetto della contesa.
Nonostante venga stimata "solo" 1,2 M.di, la sua rilevanza strategica è fuori discussione.
Leggo su Wiky:
"È il settimo operatore mondiale del settore ed il secondo in Europa... Ha una rete di 560 000 chilometri in fibra ottica con una capacità di trasmissione di 24 terabit (2 milioni di volte di più delle fibre urbane), estesa dal Mar Mediterraneo, all'Oceano Atlantico e Indiano, ceduta a 500 clienti, tra cui Google e Facebook. Dai cavi Sparkle, ad esempio, passa l’80% del traffico internet di Israele. È l'unica compagnia occidentale ad aver aperto un Point of presence in Iran"
 
Politicamente parlando, è Sparkle l'oggetto della contesa.
Nonostante venga stimata "solo" 1,2 M.di, la sua rilevanza strategica è fuori discussione.
Leggo su Wiky:
"È il settimo operatore mondiale del settore ed il secondo in Europa... Ha una rete di 560 000 chilometri in fibra ottica con una capacità di trasmissione di 24 terabit (2 milioni di volte di più delle fibre urbane), estesa dal Mar Mediterraneo, all'Oceano Atlantico e Indiano, ceduta a 500 clienti, tra cui Google e Facebook. Dai cavi Sparkle, ad esempio, passa l’80% del traffico internet di Israele. È l'unica compagnia occidentale ad aver aperto un Point of presence in Iran"

Ho letto che a fronte di un buon fatturato però non produce utili, chi ne sa di più?
 
buon week e buona lettura articolo sulla nostra amata
punto chiave sarebbe questo, che lascia intendere l'offerta di 20MLD escluso debito (assumibile a 10MLD per la sola NetCo)...

Di sicuro l’offerta di Kkr per Netco non dispiace ai francesi, sia perché la valutazione, come detto, potrebbe avvicinarsi a quei 31 miliardi ritenuti il giusto prezzo dell’asset, sia perché in ogni caso costringe il governo a prendere una posizione in tempi brevi. E i segnali indicano chiaramente che Cdp andrà comunque avanti per valutare una sua proposta per Netco, anche se il tempo stringe.
 
Interessante la parte finale dell'articolo. Mi domando che valore possa avere il parere di un CdA in cui è assente l'azionista di maggioranza (relativa). Il tempismo dell'uscita dal Cda di Vivendi è quantomeno sospetta. Dopo pochi giorni si concretizza un'offerta e se ne aspetta almeno un'altra. Vivendi cosa sta pensando? Ha in mente qualche iniziativa o si accontenta di fare da spettatore? Dubito che i francesi non entreranno nella partita, speriamo non "a gamba tesa". Cmq forse siamo veramente all'inizio del capitolo finale di questa lunga telenovela.
non é sospetto... é largamente certo che c'é stata orchestrazione, come é certo ormai KKR da chi fosse sponsorizzata e a vantaggio di chi aveva lanciato la proposta di OPA nel 2021... proprio un bel teatrino che ha portato molto denaro nelle tasche del groupier... per dirla alla francese... :D solo CONSOB dormendo tra due cuscini non avrebbe apparentemente capito nulla, mah....:mmmm:
 
Ho letto che a fronte di un buon fatturato però non produce utili, chi ne sa di più?
L'ultimo bilancio disponibile della Telecom Italia Sparkle S.p.a. Anche Denominata In Forma Abbrevi Ti Sparkle è relativo all'anno 2021 con vendite complessive pari a euro 821.758.000 e un risultato di esercizio per euro -7.202.000.
 
L'ultimo bilancio disponibile della Telecom Italia Sparkle S.p.a. Anche Denominata In Forma Abbrevi Ti Sparkle è relativo all'anno 2021 con vendite complessive pari a euro 821.758.000 e un risultato di esercizio per euro -7.202.000.
Azienda interna al gruppo, spostano i numeri tra l'una e l'altra azienda come vogliono
 
Si ma in tanti discorsi non si parla mai del prezzo 🤔🤔🤔🤔.
 
Che le prospettive siano cambiate mi sembra evidente.

Io però mi son già trovato con Tim in un paio di situazioni simili, riguardo sentiment strapositivi con opportunità stellari in termini di quotazioni.

Nel marzo 2018, era entrato nell'azionariato il fondo Elliot, il titolo stava continuando la discesa dai €1.15 dei mesi precedenti e la quotazione si stava rilanciando dai 0.75 del periodo. Prospettive di lotte per il controllo di CdA targato Vivendi, la cui gestione era deficitaria.
Transforming Tim con nuovo AD e rinnovato Cda... proclami di rilancio per la quotazione con target price a 1,40/1.60. In questo contesto sempre in quel periodo entro' Cdp e si incomincio a parlare di integrazione con OF...

Nel novembre 2021, KKr "chiede di lanciare" l'opa a 0.505, con il titolo che tracheggiava tra 0.30/0.34.
Sappiamo poi come è andata a finire...

Pertanto occhio...
Buon weekend
 
Istantanea_2023-02-04_10-15-06.png
 
a questo punto la situazione è questa..-- nella battaglia ci sono tre grandi eserciti privati mac quaire vivendi e kkr-- ed uno politico c.d.p stato---- i privati sono stufi di varie prese x il ciul.. mentre lo stato pensa solo alla politica poltrone potere ecc ecc...- quindi è ovvio che qualcuno degli eserciti privati dopo anni si alleino tra di loro.. e qua vediamo vivendi con kkr...--mentre mac quaire stara certamente blaterando e urlando a cdp per la fregatura di open fiber.. quindi anche a mac quaire converrebbe allearsi agli altri 2 privati.. ovvio che ora kkr sa che x 30 miliardi vivendi accetta,, e per questo sarebbe disposto persino a mettere un bonus di 5 miliardi se ovviamente cdp mac quaire e altri offrono 25 miliardi.. e cosi 25 piu 5 fa 30...-- se invece sto stato di m..erd intende andare avanti continuando la telenovela avvantaggindo fondi speculativi short ecc.... credo che vivend kkr con il braccio potentissimo di jp morgan.. buttan fuori un opa ostile,, ok a quel punto la g.p ? ma succederebbe un gran cas.ino battaglie legali qui in ue ecc.... lo stato lo sa bene non puo fare continuamente ostruzionismo su azienda privata.. e quindi ora scelga o 25 miliardi piu il bonus di kkr e fanno 30 miliardi.... o subiranno un opa ostile(come anticipo in un report banca intesa un anno fa) con varie conseguenze.
 
Che le prospettive siano cambiate mi sembra evidente.

Io però mi son già trovato con Tim in un paio di situazioni simili, riguardo sentiment strapositivi con opportunità stellari in termini di quotazioni.

Nel marzo 2018, era entrato nell'azionariato il fondo Elliot, il titolo stava continuando la discesa dai €1.15 dei mesi precedenti e la quotazione si stava rilanciando dai 0.75 del periodo. Prospettive di lotte per il controllo di CdA targato Vivendi, la cui gestione era deficitaria.
Transforming Tim con nuovo AD e rinnovato Cda... proclami di rilancio per la quotazione con target price a 1,40/1.60. In questo contesto sempre in quel periodo entro' Cdp e si incomincio a parlare di integrazione con OF...

Nel novembre 2021, KKr "chiede di lanciare" l'opa a 0.505, con il titolo che tracheggiava tra 0.30/0.34.
Sappiamo poi come è andata a finire...

Pertanto occhio...
Buon weekend
la differenza di un anno fa sta che Labriola ha svalutato il tutto per pulire e ripartire infatti dai minimi 0,17 risalita lenta ma costante....attendo il 14 febbraio bilancio e piano industriale che ci dirà molto .....e penso che questa salita sia dovuta non solo a KKR...ma a prospettive positive...
 
Che ne sarà di noi azionisti abituati alle mazzate.
Ora che si comincia a respirare, c'è la portano via così?
Non ci capisco più niente.
Ho telefono, fisso e cellulare e fibra; funziona tutto benissimo.
L'azienda ha le capacità di servire in sicurezza le realtà economiche del paese.
Ci vogliono convincere che ci fanno un favore a portarcela via?
 
Si ma in tanti discorsi non si parla mai del prezzo 🤔🤔🤔🤔.
Equita :
Rispetto alla nostra valutazione attuale, la cessione del 100% di NetCo a 20bn implicherebbe una valutazione del gruppo intorno a 46 cents.
_______________________________________________________
Aggiungo
Da considerare che ogni mld in piu' e' stimato indicativamente altri 3,5 cent di valutazione ulteriore.
Anche se molto aleatorio perche' conta quanti dipendenti si prendono insieme alla netco.
 
Fino a quando non sarà bloccata perché non fa prezzo, sono solo giochi per accumulare.
 
Infatti......
Quando parlo che si deve fare sempre riferimento al prezzo di mercato, mi riferivo proprio a questo.
Non siamo neanche a 0.3 e ha già fatto +70% dai minimi di ottobre.
Quotazioni sopra allo 0.40 in questo momento sono fantasticherie
Beh! che dire nel novembre 2021 si passò da 0,3 a 0,505
per una sola intenzione.
poggi forse le cose sono più concrete, si potrebbe passare da
0,29 a 0,45 in una sola apertura come fece a Novembre .
chi può dirlo.
 
Beh! che dire nel novembre 2021 si passò da 0,3 a 0,505
per una sola intenzione.
poggi forse le cose sono più concrete, si potrebbe passare da
0,29 a 0,45 in una sola apertura come fece a Novembre .
chi può dirlo.
Vero ... da 0.33 a 0.50 in 3gg.
Tecnicamente però situazione diversa. Una dichiarazione di intendi di acquistare al prezzo 0.50 attevarso un'opa, che poi non si è verificata.
Fare adesso però un +50%, dopo un +70% dai minimi di ottobre, mi sembra un pò arduo.
Comunque come dici tu .. chi può dirlo.
 
leggere nelle righe sembra che aspettino l invito-----

Tim: Gros-Pietro, per ora Intesa non coinvolta in riassetto gruppo13:43(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 04 feb - Intesa Sanpaolo non e' al momento coinvolta come istituto finanziatore nel riassetto di Tim. Lo ha detto il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, parlando a margine dell'Assiom Forex. "Intesa e' la piu' grande banca italiana e quindi e' presente in tutte le operazioni industriali, non ha un ruolo particolare in questa per il momento" ha dichiarato. Con l'offerta del fondo Kkr, assistito da diversi istituti americani, e' entrata nel vivo questa settimana la partita del riassetto della rete infrastrutturale di Tim e le indiscrezioni riferiscono anche degli istituti di credito in movimento in vista anche della proposta data in arrivo dal consorzio guidato da Cassa Depositi e Prestiti
 
Stato
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