TIM: dai capitani coraggiosi agli azionisti coraggiosi... la volta buona?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
cmq anche oggi 300 milioni di pezzi. Il purgatorio pare concluso.
 
Ottima chiusura soprattutto per le risparmio, ormai vicinissime alle ordinarie.....ormai ci siamo OK!
 
Si mettano l'anima in pace....chi rema contro....il trend è al rialzo...sopra 0.3 altre ricoperture come dicevo sopra 0.25 e sopra 0.27 incurante delle offese...io perdono tutti e vado avanti....buona serata
 
Aggiornamento grafico.
Questa volta metto il settimanale per cambiare un po....
Tutto procede come sperato....il trend rimane rialzista e gli obbiettivi rimangono invariati.
una eventuale rottura di zona 0,30/031 aprirebbe a ampi spazi di crescita.
Nulla avviene per caso.....aspettiamo gli eventi. OK!
tim week.jpg
 
I tre soldatini bianchi stanno facendo il proprio lavoro e credo non abbiano finito. Per ora l'obiettivo primo è 0,35.
 
mister sto sempre aspettando il tuo sottonick:sperem:anche se mi stai intrattenendo con interesse :D
 
Ultima modifica:
Essere azionisti di un'azienda "statale", è una tragedia. I sindacati chiedono incontro a Meloni anzichè a Labriola ... e ho detto tutto.
Dove peraltro cdp non ha neppure la maggioranza ed è in conflitto d'interesse avendo il controllo di OF, azienda decotta ma in evidente conflitto d'interesse.
Solo in Italia.....
 

Questa è good news​

TLC: ASSIST UE AD AUMENTO PREZZI TIM E WIND, IPOTESI ATTO DI INDIRIZZO AGCOM​

Presidente Consumerismo: "Posizione Ue e' una brutta notizia" (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 06 feb - La Ue non boccia a monte gli aumenti automatici profilati da WindTre e Tim sul mobile dal 2024, ma e' l'Agcom che si esprimera' sul tema visto che c'e' un'istruttoria aperta che si potrebbe concludere, secondo quanto apprende Radiocor, con un atto di indirizzo che si attende per marzo e che avrebbe l'obiettivo di tutelare, in particolare, il diritto di recesso dei consumatori. Le altre ipotesi sono ancora in campo, nel senso che l'istruttoria non e' detto che non si concluda, invece, con un non luogo a procedere o con una diffida. "La direttiva 93/13/CEE prevede che tutte le clausole nei contratti stipulati con i consumatori siano eque e trasparenti, comprese le clausole relative alla modifica del prezzo inizialmente concordato. A condizione che Tim e WindTre abbiano rispettato tali disposizioni, non vi e' alcun elemento che suggerisca una violazione dei diritti dei consumatori": cosi' Thierry Breton, commissario Ue per il mercato interno e i servizi, risponde a un'interrogazione di un europarlamentare riguardo alla decisione di Tim e WindTre.
Sul tema in realta' non e' atteso un via libera dell'Ue. I due operatori hanno annunciato che dal prossimo anno le tariffe saranno adeguate all'inflazione, e cio' avverra' automaticamente. Il problema non riguarda tanto la liberta' di variare i prezzi, ma le eventuali limitazioni poste al diritto di recesso. In realta' l'intento dell'Agcom e' proprio quello di evitare, tra l'altro, che si comprima, quindi, il diritto di recesso dei consumatori. "La Commissione - prosegue Breton - seguira' attentamente gli sviluppi e le tendenze del mercato in relazione alla modifica delle tariffe al fine di individuare il prima possibile le pratiche abusive che potrebbero tradursi in una violazione dei diritti degli utenti finali o avere un impatto negativo sul mercato interno'. Per il presidente di Consumerismo No Profit, Luigi Gabriele, la posizione dell'Ue e' "una brutta notizia per i consumatori costretti ancora una volta a subire lo strapotere delle compagnie telefoniche. La decisione della Commissione Ue arriva in un momento in cui tutti gli operatori delle tlc stanno comunicando ai propri clienti modifiche unilaterali delle condizioni economiche a causa del caro-energia e dell'inflazione, con conseguenti pesanti rincari delle tariffe al pubblico. In questo momento delicato, chiediamo massima vigilanza sul rispetto del diritto dei consumatori al recesso dai contratti senza alcuna penale ne' costi di disattivazione dei servizi, e un rafforzamento dei diritti degli utenti rispetto allo strapotere delle societa' telefoniche'.
 

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Presidente Consumerismo: "Posizione Ue e' una brutta notizia" (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 06 feb - La Ue non boccia a monte gli aumenti automatici profilati da WindTre e Tim sul mobile dal 2024, ma e' l'Agcom che si esprimera' sul tema visto che c'e' un'istruttoria aperta che si potrebbe concludere, secondo quanto apprende Radiocor, con un atto di indirizzo che si attende per marzo e che avrebbe l'obiettivo di tutelare, in particolare, il diritto di recesso dei consumatori. Le altre ipotesi sono ancora in campo, nel senso che l'istruttoria non e' detto che non si concluda, invece, con un non luogo a procedere o con una diffida. "La direttiva 93/13/CEE prevede che tutte le clausole nei contratti stipulati con i consumatori siano eque e trasparenti, comprese le clausole relative alla modifica del prezzo inizialmente concordato. A condizione che Tim e WindTre abbiano rispettato tali disposizioni, non vi e' alcun elemento che suggerisca una violazione dei diritti dei consumatori": cosi' Thierry Breton, commissario Ue per il mercato interno e i servizi, risponde a un'interrogazione di un europarlamentare riguardo alla decisione di Tim e WindTre.
Sul tema in realta' non e' atteso un via libera dell'Ue. I due operatori hanno annunciato che dal prossimo anno le tariffe saranno adeguate all'inflazione, e cio' avverra' automaticamente. Il problema non riguarda tanto la liberta' di variare i prezzi, ma le eventuali limitazioni poste al diritto di recesso. In realta' l'intento dell'Agcom e' proprio quello di evitare, tra l'altro, che si comprima, quindi, il diritto di recesso dei consumatori. "La Commissione - prosegue Breton - seguira' attentamente gli sviluppi e le tendenze del mercato in relazione alla modifica delle tariffe al fine di individuare il prima possibile le pratiche abusive che potrebbero tradursi in una violazione dei diritti degli utenti finali o avere un impatto negativo sul mercato interno'. Per il presidente di Consumerismo No Profit, Luigi Gabriele, la posizione dell'Ue e' "una brutta notizia per i consumatori costretti ancora una volta a subire lo strapotere delle compagnie telefoniche. La decisione della Commissione Ue arriva in un momento in cui tutti gli operatori delle tlc stanno comunicando ai propri clienti modifiche unilaterali delle condizioni economiche a causa del caro-energia e dell'inflazione, con conseguenti pesanti rincari delle tariffe al pubblico. In questo momento delicato, chiediamo massima vigilanza sul rispetto del diritto dei consumatori al recesso dai contratti senza alcuna penale ne' costi di disattivazione dei servizi, e un rafforzamento dei diritti degli utenti rispetto allo strapotere delle societa' telefoniche'.
I rincari di TIM e WindTre sono legittimi: possono variare i prezzi con l'inflazione il vento sembra cambiato....ogni news è positiva....come gira la ruota è....quando deve girare....buona serata a tutti
 

COMUNICATO STAMPA​

TIM: PRECISAZIONI IN MERITO ALL’OFFERTA NON VINCOLANTE DI KKR​

Roma, 6 febbraio 2023
In relazione alle notizie di stampa circa l’offerta non vincolante sull’infrastruttura fissa di TIM presentata da KKR, su richiesta della Consob la società precisa che, salvo diversi accordi tra le parti, l’offerta ha una durata di 4 settimane dalla data di invio (1 febbraio) e, come già comunicato, il CdA di TIM si riunirà il giorno 24 febbraio per discuterla e assumere le decisioni del caso, dunque prima del termine di durata dell’offerta.
L’offerta non vincolante, com’è normale per operazioni di questo tipo, è solo indicativa e soggetta ad approfondimenti, analisi e valutazioni che saranno condotti nel frattempo, anche interloquendo con KKR. D’altro canto, come già reso noto, TIM è pronta a considerare altre opzioni alternative.
 

COMUNICATO STAMPA​

TIM: PRECISAZIONI IN MERITO ALL’OFFERTA NON VINCOLANTE DI KKR​

Roma, 6 febbraio 2023
In relazione alle notizie di stampa circa l’offerta non vincolante sull’infrastruttura fissa di TIM presentata da KKR, su richiesta della Consob la società precisa che, salvo diversi accordi tra le parti, l’offerta ha una durata di 4 settimane dalla data di invio (1 febbraio) e, come già comunicato, il CdA di TIM si riunirà il giorno 24 febbraio per discuterla e assumere le decisioni del caso, dunque prima del termine di durata dell’offerta.
L’offerta non vincolante, com’è normale per operazioni di questo tipo, è solo indicativa e soggetta ad approfondimenti, analisi e valutazioni che saranno condotti nel frattempo, anche interloquendo con KKR. D’altro canto, come già reso noto, TIM è pronta a considerare altre opzioni alternative.
Si sa a che ora è uscito questo comunicato?
Grazie
 
Stato
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