TIM: Titanic o Fenice?

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per risparmiare lasciamo operare solo Telecom...da patrioti...

Tlc, allarme blackout sulle reti «Infrastrutture a rischio»
Timori tra le compagnie per possibili razionamenti Reti fisse e mobili in pericolo
Asstel: esclusa ogni forma di interruzione programmata o riduzione delle forniture

Nell’associazione che rappresenta la filiera delle Tlc, Assotelecomunicazioni-Asstel, la questione è considerata della massima importanza. E il presidente Massimo Sarmi ha già fatto sapere che intende portare, come prioritario, il tema all’attenzione del prossimo Governo.

L’eventualità di razionamenti per l’energia elettrica fa letteralmente tremare il mondo delle Tlc. Fra le compagnie il livello di allarme è molto alto anche perché, da quello che si è capito a valle di una ricognizione fra le stesse aziende, l’Associazione ha capito che l’infrastruttuta non può reggere a un meccanismo di «in e out». Un approfondimento della Reuters dei giorni scorsi, e condotto su scala europea prendendo a esame anche altri Paesi oltre all’Italia, non ha fatto altro che rialzare il livello di allarme fra le compagnie.

Dalle simulazioni messe a punto dall’Associazione sulla base dei dati in possesso e forniti dalle telco, lo scenario che si prefigurerebbe in caso di interruzione di energia ha differenti sfaccettature, anche se il risultato finale sarebbe il medesimo: interruzione del servizio ma soprattutto rischio dell’infrastruttura se sottoposta a meccanismi di erogazione e distacco di energia. Per le reti Fttc, quelle miste in fibra e rame, il servizio sarebbe subito a rischio collasso, con tempo di resilienza inesistente. Per quelle Ftth (totalmente in fibra) si va da tempi di resilienza minimi di 2 ore a un massimo di 12 ore. Per la rete mobile d’accesso si va da zero a 4 ore.

Numeri, insomma, sui quali Asstel intende far valere la sua posizione con il nuovo Governo su un tema che ha registrato nelle scorse settimane anche l’allarme di Aiip, l’associazione dei provider. «Non possiamo rischiare – dicono da Asstel al Sole 24 Ore – di interrompere un servizio, con ripercussioni anche su ogni necessità a tutela delle persone. Le reti di telecomunicazione hanno dei sistemi di autoprotezione nel caso manchi l’elettricità. Ovviamente gli apparati sono equipaggiati in maniera diversa a seconda della strategicità. Ma sono sistemi che sono in grado di assicurare la continuità del servizio solo per un periodo congruo e in caso di eventi avversi localizzati».

L’interruzione generalizzata insomma no. Del resto l’appello a evitare un simile scenario per le Tlc, unito alla richiesta di sostegni economici, era già arrivato all’attenzione del Governo uscente a inizio settembre quando Asstel (si veda Il Sole 24 Ore del 7 settembre) ha inviato una lettera al ministro uscente della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e per conoscenza ai ministri Giorgetti, Colao e Franco. «La profonda integrazione fra transizione digitale e transizione ecologica fa sì che l’una non possa verificarsi senza l’altra». E quindi, avendo le telecomunicazioni un ruolo «strategico per entrambi i due ambiti prioritari e centrali anche nel Pnrr», occorre dare la massima attenzione alle problematiche che possono arrivare dall’esplosione dei costi dell’energia anche per le Tlc scriveva l’associazione.

L’evidenza era stata messa anche sugli «investimenti messi in campo dagli operatori delle comunicazioni elettroniche per l’efficienza energetica» pari a «circa 230 milioni di euro nel 2021 con una previsione di crescita a doppia cifra per gli anni a venire». Dato l’incrocio di vari parametri il settore non è considerato energivoro. Ma è un grande consumatore di energia: oltre 4,3 TWh i consumi registrati dagli operatori (pari al 13% del totale nazionale nell’ambito dei servizi privati) nel 2021 e quasi il 30% degli operatori individualmente ha consumi superiori ai 500 GWh annui.

Quali misure, dunque, servirebbero ora al settore Tlc grande consumatore di energia, ma non considerato energivoro? Un primo intervento di brevissimo periodo, sottolineavano nella lettera da Asstel, dovrebbe prevedere una norma primaria per rendaere strutturale per il settore l’esenzione dagli oneri di sistema. Altra richiesta sta nell'avere quantitativi di energia elettrica da fonti rinnovabili a prezzo calmierato. Infine crediti di imposta e riduzione Iva fino a che non si registrerà una flessione dei prezzi. Tutto, evidentemente, partendo dal niet ai distacchi.
 
siamo il 21,32%

Manco la quota vivendi raggiungiamo...il retail non conta niente..mi ricordo una celebre frase del marchese Del Grillo:D...speriamo che non siano troppo avari come lui...solo per il tempo dedicatogli...
 
Manco la quota vivendi raggiungiamo...il retail non conta niente..mi ricordo una celebre frase del marchese Del Grillo:D...speriamo che non siano troppo avari come lui...solo per il tempo dedicatogli...

Ma fortuna...pensa a quanti risparmi e lavoro andati in fumo per mantenere sti boiardi...io toglierei la legge che obbliga di trasferire il TFR dei dipendenti privati verso la Borsa..in Italia è un furto contro il benessere collettivo e ci guadagnano solo i CDA prezzolati come il nostro...altro che sviluppo e progresso questa è macelleria sociale...intanto i kartofen spendono 200 miliardi e creano un veicolo per non metterli a Debito...Il Bue tedesco che dice cornuto all'asino italiano....
 
+440% meglio ancora ma è poco.

Per puro esercizio provo a fare una valutazione sulla base di un metodo semplicissimo di valutazione aziendale determinato da un coefficiente di moltiplicazione dell'ebitda+PFN: ((coeff.x ebitda - PFN)/numero azioni

con coefficiente di moltiplicazione 5: 5 x 5000-24000= 1 miliardo/21357 pari a 0,05 €
con coefficiente di moltiplicazione 6: 6 x 5000-24000= 6 miliardi /21357 pari a 0,29 €
con coefficiente di moltiplicazione 7: 7 x 5000-24000= 11 miliardi/21357 pari a 0,52 €
 
Lunedì alla rottura (se la effettua) di 0,1948 € entro

Venerdì è riuscita incredibilmente a mantenere un +4% grazie agli americani in costante salita, poi solita beffa hanno chiuso male ai minimi....lunedì la vedo dura per noi :wall:
 
Venerdì è riuscita incredibilmente a mantenere un +4% grazie agli americani in costante salita, poi solita beffa hanno chiuso male ai minimi....lunedì la vedo dura per noi :wall:

Veramente quando giovedì abbiamo chiuso a -4, il giorno prima WS aveva fatto +2.
 
Ho un dubbio Amletico ...
Mi é appena arrivata bolletta energetica di casa ....
La pago oppure con gli stessi soldi faccio Opa a Telecom ???
Tra poco salta Enel ...
E chi gli paga piu la bolletta ???
Meglio pagare bolletta del telefono :D

Una bolletta qualsiasi dalla domestica ai grandi consumatori e' stata sempre , diciamo dal mercato libero , 38% m.energia 62% trasporto ed imposte varie (iva al 22% bsn

10% res. ) . Oggi siamo al' 82% materia energia . ( STOP oneri sistema, iva ridotta ect. ) Quindi ,come nella canzone di Bobby Solo -non c e piu' niente da fare -del 67'

della serie TV Tuttototo' . Se non riescono a vendere la fontana di Trevi agli americani (toto' truffa) siamo fottuti .

Attaccano la Meloni con/per Orban mentre i tedeschi , al solito, fanno come credono ora coprendo l' inverno con 200 mld senza applicare una Pricecap Europea .

Avete voluto per anni il partito in declino ? , beh adesso godetevi lo spettacolo ,( sempre al 26% di c. gain e sempre introdotto da loro) , , da questi fenomeni
 
Ovviamente tutti sanno qual 'e il partito del declino, ma non si puo' dire perche' antidemocratico :D

al netto che ENEL non salta affatto perche ' e anche produttore come ENI e A2A , secondo le proprie fonti attive, gli insoluti delle bollette piuttosto riguarderanno

le numerose compagnie trader all' ingrosso di energia presenti sul mercato domestico . le famiglie comunque pagheranno per che senza energia non si vive .
 
a me non sorprende affatto... é un ulteriore elemento a supporto del fatto che i ribassi e le risalite erano e sono tutti pilotati con gli stessi blocchi di azioni.

Infatti al prossimo step disatteso o a escalation guerra ( speriamo di no), questa la porteranno ancora più giù, per poi oparla (tranquilli che succederà) a prezzi ridicoli.
 
Infatti al prossimo step disatteso o a escalation guerra ( speriamo di no), questa la porteranno ancora più giù, per poi oparla (tranquilli che succederà) a prezzi ridicoli.

magari con le banche americane come nel 99' . Pero' c'e sempre di mezzo Vivendi e quindi reagirebbero pure loro . L' unica certezza e' che il nuovo governo, soldi non ne avra' .
 
Infatti al prossimo step disatteso o a escalation guerra ( speriamo di no), questa la porteranno ancora più giù, per poi oparla (tranquilli che succederà) a prezzi ridicoli.

come hanno fatto per l'opa aedes che da 0,8 di valore equo l'hanno opata a o,2922.
Ma il mercato è il mercato!!!!!
E disequilibrarlo con la tecnologia è un gioco da ragazzi
 
come hanno fatto per l'opa aedes che da 0,8 di valore equo l'hanno opata a o,2922.
Ma il mercato è il mercato!!!!!
E disequilibrarlo con la tecnologia è un gioco da ragazzi

Vero, io credo che se il nuovo governo si dà una mossa, non dovremo aspettare molto per un rimbalzo sostanzioso, la mia paura è che con tutti i nodi e gli intoppi da sciogliere, la faccenda si prolunghi ancora e allora gli 0,15 pronosticati da qualche "casa d'affari" diventino realtà :'( :'(
 
Vero, io credo che se il nuovo governo si dà una mossa, non dovremo aspettare molto per un rimbalzo sostanzioso, la mia paura è che con tutti i nodi e gli intoppi da sciogliere, la faccenda si prolunghi ancora e allora gli 0,15 pronosticati da qualche "casa d'affari" diventino realtà :'( :'(

Qui' cìè da capire che fine farà l'Europa e l'Euro...siamo sicuri i nordici vogliano mettere i soldi in comune ? o permettere alla BCE di rifare il QE ?.....la mossa tedesca è tutto fuorchè europeista...
 
risposta ambigua----ecco il bu--tt-i--- risp-----Buongiorno, tutto depone, purtroppo, come ci siamo scritti e cioè che CDP depo--siterà l’offerta. Non prevedo belle situazioni.

ps-- ora che vuol dire -- non prevedo belle situazioni?-- poichè offerta bassa o perche il suo piano mi--nerva va a farsi fott--er?.. e tutto riferito a tim e cioe non prevede belle situazioni su tim??
frase non facile da interpretare:mmmm:

Imho che mandano a casa un sacco di gente....spero...poi il CDA puo' respingere offerta quindi se la fanno bassa sta a Labriola muoversi diversamente....sempre IMHO
 
Vista la situazione internazionale...
Il gravissimo problema energetico che l Italia si presta ad affrontare...
I molti soldi che lo Stato dovra mettere per aiutare le aziende a sopravvivere...i soldi per offerta rete unica a Logica , saranno pochi ...
Sempre a rigor di logica..
Molto meglio prendere azioni sul mercato fino al 25% (partendo già dal 10% ) .e poi fare opa ostile sul restante....
Anche se bassa qualcuno aderisce e CDP supera agevolmente Vivendi ...
In tal caso unica difesa di Vivendi é o darsi una mossa prima , fare soldi con vendita quota di noovle olivetti e tesly..
Oppure contro opa ..
Ma non ha soldi per farlo ...
Speriamo , cosi recuperiamo qualcosa :confused:
 
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