Tiscali, il mese della verità?

ispe ha scritto:
prenditele là....

buongiono a tutt@ ;)
pensavo dovessi attivare la mia scheda del telefonino da qui
 
con tim a chicago ci sono problemi di roaming se non ti attivi in italia... OK!
 
ispe ha scritto:
con tim a chicago ci sono problemi di roaming se non ti attivi in italia... OK!
può darti problemi anche a mandare sms :wall:
 
xchè dipende dal contratto stipulato da tim...

se invece vai in mexico o in california funziona perfettamente :cool:
 
ispe ha scritto:
xchè dipende dal contratto stipulato da tim...

se invece vai in mexico o in california funziona perfettamente :cool:
di fatti sono stato a Cancun tutto bene ;) grazie tanto
 
mira ha scritto:
di fatti sono stato a Cancun tutto bene ;) grazie tanto
è chicago che è bastarda... :yes:
 
Murdoch, calcio d’inizio per la tv a alta definizione

Che il lancio della nuova tv ad alta definizione di BSkyB, la piattaforma britannica di pay tv via satellite che fa capo al gruppo di Rupert Murdoch, era pronto, in tempo per i campionati del mondo di calcio che si terranno in Germania a fine giugno, era cosa nota. Adesso è arrivata la conferma, con l’indicazione delle modalità e dei prezzi. Li ha annunciati la settimana scorsa a Londra la stessa BSkyB, esattamente il giorno dopo un analogo annuncio da parte della Bbc.
Entrambi i network inizieranno a diffondere le trasmissioni in alta definizione entro maggio. BSkyB ha anche diffuso i prezzi. Gli utenti pagheranno 299 sterline (433 euro) per un nuovo settopbox in grado di gestire il segnale tv in HD. A questa cifra si aggiunge un costo mensile di abbonamento di 10 sterline (14,50 euro) da aggiungere al normale abbonamento al bouquet satellitare. Per quanto riguarda le partite della Coppa del Mondo di calcio per cui la Bbc ha acquisito i diritti, queste saranno fornite dall’emittente pubblica britannica in alta definizione come canale in chiaro che potrà essere ricevuto da tutti i nuovi utenti HD di BSkyB.
Al di fuori delle partite di Germania 2006, BSkyB lancerà sette canali che includono Sky Sport Hd, con la premiership di calcio e rugby e incontri internazionali di cricket; Sky Movie Hd e Sky Box Office Hd, due canali di film; Sky One, con le principali serie tv. Ci saranno poi canali di arte e di musica, con la programmazione di grandi eventi ripresi o rimasterizzati con tecnologia Hd, e programmi dai canali Discovery e National Geographic.

A proposito dei grandi mercati emergenti, come l’India, anche Intel sta preparando una linea di prodotti specifici. Lo ha appena annunciato il presidente del numero uno mondiale dei chip, Paul Otellini. E si sta muovendo con iniziative diverse. In Brasile ha appena dato vita ad un fondo di venture capital (che ha dotato di 50 milioni di dollari) per promuovere il settore tecnologico nei mercati in via di sviluppo. In India sta invece intervenendo in modo più diretto con una iniziativa denominata ‘Community Pc’. Dal punto di vista dell’hardware, Intel ha messo a punto una piattaforma operativa in grado di funzionare al meglio nelle condizioni ambientali tipiche delle zone rurali: molta polvere, molta umidità ed acqua, sbalzi di corrente e veri e propri blackout. Dunque, il Community Pc è stato pensato e realizzato con caratteristiche che gli permettono di lavorare con temperature fino a 113 gradi Fahrenheit, ossia 45 dei nostri gradi centigradi, e con un’umidità fino all’85%. In più sono dotati di filtri antipolvere. Il sistema di raffreddamento della scheda madre è stato potenziato ma al tempo stesso il pc funziona producendo meno calore grazie ad un consumo energetico ridotto (meno di 100 watt nelle fasi operative). Infine è dotato di un accumulatore di energia aggiuntivo per assorbire sbalzi e blocchi di corrente. Come si vede si tratta di un pc che è destinato per forza di cose ad avere un prezzo superiore al pc da 100 dollari di cui ha recentemente parlato Negroponte. Ma la differenza di prezzo non è importante perché Intel non sta pensando ad una diffusione di tipo occidentale dei computer. Non un pc per ogni utente, ma come dice il nome stesso di Community Pc, un computer per ogni comunità. Che nelle zone rurali non indica, come su Internet un gruppo con interessi comuni ma molto più tradizionalmente, un villaggio. Il progetto del Community Pc prevede infatti, oltre alla macchina, un modello di diffusione con la creazione di chioschi di villaggio che, nelle intenzioni di Intel, dovrebbero costituire anche una prima forma di business tecnologico nelle zone rurali, visto che dovranno essere gestiti da nuovi piccoli imprenditori da far crescere paese per paese.

La Repubblica - Affari & Finanza - 3 aprile 2006
 
Il Global Information Technology Report propone ogni anno un Indice del grado di preparazione alla rete (Networkwd Readiness Index Rank), che a sua volta prevede tre subindici: l’Indice della qualità ambientale (l’Italia è al quarantanovesimo posto), l’Indice del grado di preparazione (l’Italia è trentottesima) e l’Indice sull’uso dei componenti (l’Italia è trentaseiesima). Ciascuno di questi subindici è il frutto di una serie di voci che vanno dalla disponibilità di scienziati e ingegneri al tempo richiesto per avviare un’impresa, dalla qualità dell’educazione matematica e scientifica al livello delle tariffe telefoniche, dal numero di pc in relazione agli abitanti alla disponibilità di servizi on line. I paesi censiti sono 115.
 
Mediaset sul digitale non vuole concorrenti

Ha detto no alle telecom che chiedono di poter fare decoder misti IpTv e digitale terrestre per far crescere il mercato

Non tutto quello che può far crescere il bacino di utenti del digitale terrestre va bene a Mediaset. Gli incentivi pubblici ai decoder, per esempio, andavano benissimo (peccato solo che siano stati bocciati dell’Ue) anche perché non rafforzano concorrenti pericolosi (La7 continua a tenere un basso profilo, la Rai un suo profilo continua a non averlo ancora). Ma se a promuovere la diffusione di quegli stessi decoder sono delle telecom, che rischiano di diventare dei concorrenti, allora la missione di diffondere una nuova tecnologia in cui l’Italia si troverebbe così avanti rispetto agli altri (ammesso che sia vero) non è più tra le priorità del gruppo del biscione.
Lo hanno scoperto più o meno tutti quelli che sono andati a bussare a Cologno Monzese per avere il codice di accesso condizionato usato da Mediaset per far vedere in payperview le partite di calcio.
La risposta è stata un tondo «no».
Telecom Italia, Wind, Fastweb, Tiscali: i quattro maggiori fornitori italiani di accessi a banda larga sono in questo momento impegnati nella preparazione del lancio della IpTv. Tutti stanno lavorando ad un modello di settopbox che gestisca il segnale tv che viene dal doppino telefonico in Adsl, convertendolo poi in un segnale analogico che sia visibile sugli attuali televisori. Insomma, sarebbe una terza «scatola» da aggiungere sotto il televisore, accanto al settopbox del satellite e del digitale terrestre. Le telecom, e anche parecchi produttori, hanno così pensato che in fondo basta aggiungere un paio di chip e il settopbox per l’IpTv può svolgere benissimo anche un secondo compito. E hanno pensato al digitale terrestre. Perché comunque il segnale della tv analogica andrà prima o poi a sparire e quindi i 3 milioni e mezzo di decoder del Dtt, il digitale terrestre, sono destinati ad aumentare, mentre quelli del satellite più di tanto non possono crescere; perché il Dtt offre un bel numero di canali in chiaro, quelli tradizionali Rai, Mediaset e Telecom Italia, più altri nuovi e l’alleanza chiarisce bene che l’IpTv non serve a vedersi Rai1 o Canale5 in diretta. Tutte ragioni che sembravano perfette per una iniziativa di «comarketing»: le stime di crescita del mercato IpTv sono molto alte e avere un settopbox comune con il Dtt porterebbe vantaggi ad entrambi.
E tutti si stanno muovendo verso questi nuovi settopbox «ibridi»: Fastweb ne ha appena ordinati 200 mila alla Adb. Nessun problema con Irdeto, che produce il sistema di accesso condizionato utilizzato da La7 e su cui, sembra, si sarebbe orientata anche la Rai. Ma quando un’analoga richiesta è arrivata sul tavolo dei dirigenti di Nagra, in Svizzera, si sono sentiti rispondere che per le specifiche hardware non c’era problema, ma che per il codice dovevano rivolgersi direttamente a Mediaset perché così prescrive testualmente il ricco contratto con cui il network della famiglia Berlusconi ha acquisito il diritto d’uso del sistema di crittazione del segnale. E da Mediaset la risposta è stata, appunto, «no».

La Repubblica - Affari & Finanza - 3 aprile 2006

:cool:
 
Dopo il crollo azioni di nuovo appetibili

Cresce l’appeal di Yahoo, dopo che le azioni del sito Internet più visitato al mondo hanno lasciato sul parterre del Nasdaq circa il 20% da inizio anno. Per gli analisti della banca svizzera, che attribuiscono gran parte della debolezza del titolo ai deludenti risultati del quarto trimestre 2005, il peggio è alle spalle. Ad alimentare l’ottimismo sulla società c’è la convinzione che il gruppo californiano possa, in linea con quanto avvenuto negli ultimi tre esercizi fiscali, diffondere una trimestrale (la prima del nuovo anno) superiore alle attese. "La maggior parte della flessione, che all'azienda hanno spinto il titolo più in basso di quanto sia giustificato spiegano gli analisti in una nota – è da attribuirsi al debole clima industriale" si legge in un rapporto. Ma da ora in avanti le cose dovrebbero andare per il verso giusto. Le attese di una crescita a due cifre per il mercato americano della pubblicità ondine, associato alla forza del brand del gruppo, hanno spinto gli esperti della banca elvetica a consigliare l’acquisto delle azioni (il giudizio è stato alzato a buy dal precedente neutral). Almeno fino a quando le quotazioni non si saranno riportate verso i 39 dollari. E’ infatti quest’ultimo il prezzo obiettivo a 12 mesi fissato dagli esperti elvetici. L’ufficio studi di Ubs sottolinea infine che le azioni del gruppo californiano vengono trattati 53 volte l’utile riferito agli ultimi 12 mesi, rapporto che si colloca ai livelli più bassi degli ultimi quattro anni. Sul potenziale di crescita del titolo sono ancora più ottimisti gli esperti di RBC Capital Markets che, confermando il rating di outperform, hanno fissato il target price a 42 dollari.
 
Wall Street si prepara a partire alla grande. Riflettori su GM e Lucent

Archiviata l'ultima seduta della scorsa settimana in flessione, Wall Street si prepara a ripartire, intenzionata ad augurare la prima seduta del mese nel segno dell'ottimismo. Entrambi i future sui principali contratti, pur avendo ritracciato dai massimi della mattinata, si presentano in territorio decisamente positivo, con un progresso nell'ordine di mezzo punto.
A mettere di buonumore il mercato contribuiscono soprattutto le novità che giungono dal fronte delle fusioni e delle acquisizioni che tradizionalmente sono salutate in maniera sempre molto positiva dal mercato. Protagonista dell'ultima operazione è Lucent Technologies che si presenta in guadagno nel pre-mercato, in seguito all'annuncio ufficiale dell'offerta da parte della francese Alcatel. Quest'ultima infatti ha offerto oltre 13 miliardi di dollari per il rilevamento dell'azienda americana, pronta a dare vita ad un mega-gruppo, operativo nel settore delle forniture per le telecomunicazioni, con un fatturato complessivo di circa 25 miliardi di dollari.
Il mercato attende inoltre di conoscere due aggiornamenti sulla congiuntura economica a stelle e strisce, con il dato relativo alla spesa per le costruzioni e all'ISM manifatturiero, che saranno rilasciati mezz'ora dopo l'avvio delle contrattazioni.
Per quanto riguarda invece le altre notizie che giungono dal fronte societario, da segnalare che il colosso della grande distribuzione, Wal Mart, ha reso noto che le vendite nel mese di marzo hanno registrato una crescita dell'1,3% su base annua, andando a collocarsi nella parte bassa della forchetta precedentemente indicata e compresa tra l'1% e il 3%.
Sotto i riflettori anche Microsoft, dopo la positiva valutazione espressa dal settimanale finanziario Barron's, secondo cui i profitti dell'azienda guidata da Bill Gates dovrebbero crescere a 0,59 dollari per azione nei prossimi tre anni.
Protagonista della seduta sarà senza dubbio General Motors su cui si concentrerà l'attenzione degli operatori, in seguito all'annuncio della vendita del 51% della divisione finanziaria Gmac a un consorzio di fondi guidato da Cerberus, di cui fa parte anche Citigroup. In linea con le indiscrezioni riportate dalla stampa, la cessione permetterà di incassare 14 miliardi di dollari nel giro di tre anni.
Intanto il Cda dell'azienda automobilistica ha ribadito la sua grande fiducia nell'operato del Ceo Wagoner che, con l'operazione annunciata oggi, conta anche in un miglioramento del giudizio sulla società da parte delle principali agenzie di rating.
 
Eurispes: risparmio in calo del 40% negli ultimi 5 anni

Radiocor - Negli ultimi cinque anni le famiglie italiane hanno ridotto il loro risparmio annuo del 40%, passando dai 106 miliardi accantonati nel 2001 ai 64 del 2005.
Lo sostiene uno studio dell'Eurispes secondo cui, inoltre, la quota di risparmio degli italiani e' passata negli stessi anni dall'8,9% al 4,8% del Pil. La caduta della propensione al risparmio delle famiglie, dice lo studio, e' stata causata 'da un lato dalla crescente difficolta' dovuta all'aumento dei prezzi e dall'altro dai numerosi e forti disincentivi che sono sorti ad ostacolare ed a rendere meno appetibile il risparmio'.
 
Principali novità sono state il dato delle "net additions ADSL" nei primi due mesi dell'anno, pari a 150mila linee, un dato positivo anche alla luce della tradizionale debolezza del primo trimestre dell'anno.

Rispetto ai dati già comunicati sono state contabilizzate imposte attive per circa 25 mln eu, che denotano la fiducia della società e dei revisori nella capacità di generare un reddito adeguato all'utilizzo delle perdite pregresse. Confermata la presentazione di un nuovo piano industriale per aprile. Dopo una fortissima sotto-performance del titolo negli ultimi 4 anni (Tiscali ha lasciato sul campo oltre 100 punti percentuali di differenza rispetto all'indice), crediamo sia venuto il momento di cambiare opinione. In uno studio di prossima pubblicazione alzeremo giudizio (oggi Poco Interessante) e target (oggi 2 euro).

:D :D :D :D

leggere i pareri di websim è come assistere al tg4...
 
:rolleyes:
 

Allegati

  • prodi.bmp
    81,7 KB · Visite: 131
:cool:
 

Allegati

  • Giulivo%20-%20Elezioni%2003.jpg
    Giulivo%20-%20Elezioni%2003.jpg
    39,8 KB · Visite: 119
.
 

Allegati

  • Giulivo%20-%20Elezioni%2002.jpg
    Giulivo%20-%20Elezioni%2002.jpg
    49,1 KB · Visite: 114
De Benedetti.
 

Allegati

  • Giulivo%20-%20Elezioni%2001.jpg
    Giulivo%20-%20Elezioni%2001.jpg
    60,3 KB · Visite: 115
La coscienza è quella voce interiore che ci avverte della possibilità che qualcuno ci stia guardando".


> H.L. Mencken
 
Indietro