L’Assemblea degli Azionisti di IMA S.p.A., leader mondiale nella produzione di macchine automatiche per l’industria farmaceutica e del tè, si è riunita oggi sotto la presidenza di Marco Vacchi e ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2003.
E’ stata deliberata la distribuzione di un dividendo di 0,40 euro per azione (invariato rispetto al 2002), da mettersi in pagamento a partire dal 20 maggio 2004 (stacco cedola n. 10 in data 17 maggio).
Andamento del Gruppo
Il gruppo IMA ha chiuso il 2003 con un fatturato consolidato di 351,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente (353,4 milioni), con una quota export superiore al 91%. Buoni i risultati nei paesi del Nord America (+6% a parità di cambio), dell’Unione Europea (+5%) e dell’Europa Orientale compresa la Russia (+25%). In calo invece le vendite in America Latina, Medio Oriente e Cina.
L’utile operativo è risultato pari a 39,3 milioni di euro (47,1 milioni nel 2002). Tale flessione va prevalentemente attribuita agli effetti del brusco indebolimento del dollaro americano.
L’utile netto è risultato pari a 19 milioni di euro (24,4 milioni nel 2002), dopo ammortamenti per complessivi 15,6 milioni di euro (15 milioni nel 2002).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2003 è di 68,5 milioni di euro (67,2 milioni a fine 2002) dopo investimenti per 20,8 milioni di euro (17,8 milioni nel 2002) e distribuzione di dividendi per 28,6 milioni di euro (12,9 milioni nel 2002).
Il portafoglio ordini di fine 2003 ammontava a 151,5 milioni di euro, sullo stesso livello dell’anno precedente.
Andamento della Capogruppo IMA S.p.A.
La Capogruppo IMA S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2003 con un fatturato di 273,7 milioni di euro (268,9 milioni nel 2002 a dati omogenei), un utile operativo di 30,5 milioni (35,9 milioni nel 2002 a dati omogenei) e un utile netto di 20,9 milioni (21,7 milioni nel 2002 a dati omogenei). L’indebitamento finanziario netto a fine 2003 ammontava a 53 milioni di euro (51,4 milioni a fine 2002 a dati omogenei).
Buone prospettive per il 2004
Le favorevoli prospettive per l’esercizio in corso di IMA nei settori tè e farmaceutico trovano giustificazione sia nel buon andamento degli ordini nei primi mesi del 2004 sia nelle numerose trattative in via di definizione.
Per il 2004 il Gruppo stima un incremento dei ricavi consolidati compreso tra il 5 e l’8% e un buon recupero dei margini.
_____________________________
L’Assemblea ha approvato il nuovo piano di acquisto e vendita di azioni proprie per un numero massimo di 2.500.000, corrispondenti al 6.9% del capitale sociale. Tale facoltà potrà essere esercitata dal Consiglio di Amministrazione e avrà la durata di 12 mesi. Il piano prevede che il prezzo di acquisto delle azioni proprie sia pari alla media dei valori di borsa del titolo nei cinque giorni precedenti l’acquisto, aumentato o diminuito del 10%. Per gli atti di disposizione e la cessione di azioni proprie è stato invece proposto un prezzo minimo pari alla media dei valori di acquisto delle azioni stesse. Le motivazioni alla base del nuovo piano sono di favorire la liquidità del titolo per salvaguardare i piccoli azionisti da fluttuazioni anomale, di acquistare partecipazioni in altre società regolando il prezzo mediante cessione di azioni proprie e di attuare un eventuale piano di stock option a beneficio dei vertici aziendali.
E’ stato conferito l’incarico di revisione del bilancio di esercizio e consolidato, nonché della revisione limitata della semestrale per il triennio 2004/2006 alla società Price Waterhouse Coopers.
L’Assemblea ha nominato il nuovo Collegio Sindacale che conferma i Sindaci Effettivi uscenti - Giorgio Comini, Presidente, Amedeo Cazzola e Piero Aicardi - e nomina i Sindaci Supplenti - Vittorio Coraducci, Chiara Gallina e Antonella Grassigli. Il Collegio Sindacale resterà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2006.
E’ stato infine nominato, aumentando il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione, un nuovo amministratore indipendente nella persona di Gino Benedetti che resterà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005.