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Bimbiminkia (e non solo :D), non sapete che domani è San Valentino? Invece di farvi le seghe mentali tutto il giorno, provate a leggere qualcosa di Pablo Neruda, il più grande poeta di tutti i tempi. Almeno domani, festa degli innamorati ma, non solo… anche di chi crede nell’amore gratuito, nel voler bene… senza chiedere per forza, qualcosa in cambio.

A volte mi viene da pensare che solo quando amiamo senza speranza conosciamo il vero amore. Non è una cosa così assurda.
:no:


Come quando in un bacio, e non in un orgasmo :D , riusciamo a sentire tutto quello che fino a quel momento ci era stato taciuto.

Oppure, perché tutto l'amore arriva di colpo quando ci sentiamo tristi perché l'abbiamo perso?
:(


Per me è fondamentale, anche in amore, non smettere mai di giocare. “Il bimbo che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che era dentro di sé e che gli mancherà molto.”

Stupenda! :)

Saprai che non t’amo e che t’amo

perché la vita è in due maniere,

la parola è un’ala del silenzio,

il fuoco ha una metà di freddo.

Io t’amo per cominciare ad amarti,

per ricominciare l’infinito,

per non cessare d’amarti mai:

per questo non t’amo ancora.”

In fondo, la verità è che non esiste una verità.

Buon San Valentino! :) (domani!)
:)


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Je suis desja d'amour tanné...


Ora, lasciami tranquillo.

Ora, abituati senza di me.

Non so se riuscirò mai ad aprire del tutto gli occhi su di te ma...

Voglio ricordare solo una cosa…

i tuoi occhi… chiusi… (Per trovare qualcuno che ti voglia bene, bisogna chiudere un occhio; e, per non perderlo, tutti e due.
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:(:) )

E poi, toglimi il pane, se vuoi,

toglimi l'aria, ma non togliermi mai il tuo sorriso. :)


P.S - N.B - D’altro canto, San Valentino potrebbe essere anche una festa ad hoc, tra la Pasqua ed il Natale, progettata di proposito da pasticceri, cioccolatieri, pizzerie, e gioiellieri, per farci spendere tanti soldini! Persone con l’ansia da regalo che vagano nei centri commerciali e che, magari, finiscono per comprare qualche… caz-z-ata!!
:D


E poi domani “Domani è un altro giorno“ e… guarda caso è San Faustino. Quindi…
;)


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Per un San Valentino (quasi) alternativo... :D;)
 
...e se San Valentino, fosse davvero la festa di ogni cre-ti-no, che crede di essere amato e invece... rimane fregato?!? :D
Mah… C’è veramente bisogno di un giorno specifico per celebrare l’amore?

San Valentino non dovrebbe essere dedicata esclusivamente alle coppie di innamorati, siano essi cretini o meno. San Valentino dovrebbe essere la festa dedicata all’amore in generale.

L’amore ha molteplici forme e sfumature… può essere per un familiare, un amico, un animale, il proprio lavoro e anche sì, perché no? Per se stessi.

Secondo me, anche un po’ di sano egoismo non guasta. L’egoismo, ci spinge a migliorarci, a superare i nostri limiti, a raggiungere degli obiettivi e a troncare con chi non ci ama nel giusto modo. L’egoismo può salvarci da un amore malato, da un compagno violento, da un lavoro non gratificante, addirittura può salvarci da noi stessi quando crolliamo nella sfiducia nei confronti del mondo.

Oggi è San Faustino, perché se sono single, in quanto mi amo sopra ogni altra cosa d, non dovrei essere contento? E anche se non lo siete (single)? Solo 2 cuori e una capanna? Basta!

Chiamate i vostri amici. le vostre amiche, stappate una bottiglia di vino e poi uscite! C’è tutto un modo intorno… conoscere gente e posti nuovi! Siete di Firenze? Andate a visitare gli Uffizi… non basta una vita per vederli e goderseli tutti!
Prendete la carta di credito e fatevi un bel regalo, uno decente, senza pensarci troppo!

Quando tornate a casa, un po’ di TV… con Netflix :D, ancora pizza, ancora un "Chianti" e un bel gelato finale!!

Non mi stancherò mai di ricordare, di sottolineare che dobbiamo sempre avere un’invincibile voglia di andare avanti, nonostante apparentemente non ne abbiamo i motivi che ci spingono a farlo.

“Domani è un altro giorno”... Oggi è San Faustino! ;)

Vedi l'allegato 2879637


Gallerie degli Uffizi


Vedi l'allegato 2879639

Amarcord (io mi ricordo) ancora, che tanti anni fa... :) Ciao Sara! :D

14 - FEB - 99 - 01:31

“E intanto siamo a 38 abbondante.. e ora? Ma Amore mio, non mi sentivi un po’ calduccia?
:yes:
:D


P.S. So che in certi momenti non è adatto, ma io voglio dirtelo che ti amo tanto..“
:kisss:
 
C’è chi…
  • C’è chi pur di non sentirsi in difetto o infelice, cerca e spera nell’infelicità degli altri.
  • Chi pensa che la felicità derivi solo da periodi in cui va tutto bene e non ci sono ostacoli.
  • Chi non riesce a stare bene da solo.
  • Chi prova a piacere a tutti ma non piace a se stesso.
  • Chi non si pone domande.
  • Chi non ha la consapevolezza.
  • Chi punta sull’apparenza per mascherarsi.
  • Chi scorda che la felicità non è nell’apparire, ma nell’essere.
  • Che la facilità sta anche nella crescita e nel cambiamento.
Guarda chi c’è? C’è la…

…anche nella notte più buia, puoi sempre intravedere qualche stella, che ti illumina la strada… e indovina chi può essere una di loro…
Comprendere richiede conoscenza e pensiero. Ma comprendere significa anche essere empatici: puoi non condividere ma potrai riuscire a comprendere le ragioni che portano una persona ad agire in un determinato modo solo quando userai il cuore, o l’anima. e non solo la ragione.

E tu? Ci sei?... Sì?? Allora…
:)

 
8 Marzo!

Inverno, estate… primavera. Ogni stagione è buona per la violenza. Essere una donna, essere una ex, può essere altamente nocivo: il corteggiamento può diventare assillo, l'insistenza stalking. Gelosia e rancore: violenza. C'è qualcosa che non funziona in noi ometti. Roba da psicologi ma nessuna giustificazione. Anzi non ci si può né ci si deve arrendere. Non devono farlo le donne che tendono a nascondere tutto. La legge deve mettere il freno alle violenze. Denunciare, segnalare, colpire i signorini dai bollenti spiriti. Lo Stato dovrebbe essere più vigile, più attento, più presente. Gli uomini spesso troppo deboli, impreparati al rifiuto o all'abbandono. L'amore non si misura con sms, appostamenti, insistenze. Non si riconquista con le lacrime o minacce. Troppa violenza, troppo dolore. Perchè invece di uccidere la compagna non prendono in considerazione il suicidio? E poi… ma quante donne ci sono al mondo?!! Fatevi un giretto. Ha' voglia ragazze! Basta. Dovremmo finalmente ricominciare ad usare il cervello. E il cuore. Le donne vanno prese per come sono e basta. Non scopate e basta… ma amate e basta. Che è differente, no?... :)
  • Auguri a tutte le donne! :)
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E tu? “Che hai paura della Gatta Gnuda?” :P (Stripped)

Ci sono tante creature magiche che, insieme a mostri, orchi ed esseri fantastici, vivono nelle favole e nelle tradizioni toscane.

La Toscana è universalmente conosciuta per il suo immenso patrimonio storico e artistico, per la solare bellezza dei suoi paesaggi; la sagacia del suo spirito pratico ed arguto, ed anche per alcune sue tradizioni fantastiche e giocosamente irrazionali che l’hanno resa incline alle leggende, al mistero e alle suggestive credenze popolari. Creature fiabesche, fate, orchi, mostri folletti che arricchiscono di un alone poetico e favoloso la tradizione popolare!

Ne viene fuori un mondo curiosissimo, popolato da entità benefiche o malefiche, gentili o maligne, tipiche delle diverse località. Ecco così i folletti burloni che si aggirano per la Versilia, i lupi mannari che vagano in Maremma, mentre in alcune caverne sparse per la Toscana vivono fate bellissime e misteriose. Storie e figure che hanno terrorizzato (da bambini ma non solo) i nostri nonni ed i mugellani di qualche anno fa.

La televisione e gli altri mezzi di intrattenimento di massa ci stanno educando male. Il telecomando (una delle più grandi invenzioni del secolo?), strumento discrezionale di scelta, ci consente di aprire e chiudere molteplici canali d’intrattenimento. E’ quasi come se quella scatola fosse provvista di un potere mitico che ci fa evadere dalla nostra vera realtà. Non abbiamo più fantasia, siamo abituati al sensazionalismo mediatico. Seduti sulle poltrone di un cinema, o di casa nostra, tra bevande e popcorn, si delega una parte del nostro tempo alla speranza di qualche emozione e anche se vediamo un film Horror, ormai abbiamo il pelo sullo stomaco e poco e niente ci fa più paura. D'altronde, siamo nell’era dell’Homo Technologicus dove gli attuali mezzi d’informazione hanno la risposta a quasi tutto.

Ma c’era un tempo in cui a certi fenomeni non si riusciva a dare una spiegazione e la conoscenza popolare si basava, oltre che sull’osservazione diretta della natura, anche su antiche leggende. Storie spesso fantasiose, che nei secoli passati riempivano d’inquietudine i sogni notturni. e, addirittura senza saperlo, spesso anche ai nostri giorni si pronunciano antiche frasi, simbolo di quel mondo stregato.

“Che hai paura della Gatta Gnuda?”: chi non ha mai sentito pronunciare questa frase ai bambini? Questo era un animale fantastico che si dice girasse nelle notti scure per la campagna, spingendosi talvolta anche vicino ai casolari. Dalle sembianze di gatto, delle dimensioni di un grosso cane e completamente glabra, questa sgraziata bestiolina si divertiva a spaventare i viandanti con dei potenti e inquietanti miagolii che emetteva in prevalenza negli inverni e a fine primavera nelle gole o vicino ai ruscelli dalle sponde tortuose. Sinonimo di una paura inutile, l’evocazione di questo immaginario felino veniva usato dalle donne come zimbello per i vari timori dei loro bambinoni più o meno cresciuti. Storie frutto di un mondo scomparso (diranno alcuni), racconti inventati per far paura ai più creduloni (diranno altri)… può essere vero, ma stando comodamente seduti davanti alla TV o al PC… ignoriamo quello che è accaduto, sta accadendo e accadrà nei boschi nelle misteriose notti buie e senza luna… :terrore: :5eek: Buon fine settimana! ;)

"Stripped" dei Depeche Mode è una canzone che parla di prendersi una pausa dalla frenesia della vita quotidiana e di esplorare un legame più profondo con qualcuno, sottolineando l'importanza di riuscire ad essere anche più vulnerabili e trasparenti. Il testo è un po’ ambiguo ma quello che traspare è il desiderio di rifiutare una società basata sul materialismo. Riuscire a comprendere gli altri, i loro pensieri, le loro emozioni… senza farsi l'influenzare da fattori esterni come la televisione e i “mass media”.
Cercare una vita più vera. Magari con te! :)

 
“Amor ch'a nullo amato amar perdona…” ai giorni nostri! :)

Che cos'è l'amore? In modo scontato tutti risponderebbero "è un sentimento" ma, in realtà, l'amore è qualcosa di complesso, qualcosa che vede l'impossibilità di poter essere spiegata razionalmente, è un insieme di emozioni, di sensazioni, di immagini, di profumi, di sapori.
L'amore, quello vero e profondo, quello che domina l'uomo, è una forza incontrollabile che ci rende vulnerabili, è quasi come un incantesimo che fa sì che noi riusciamo a compiere azioni sorprendenti, a volte anche folli.

"Dirò d'Orlando […] che per amor venne in furore e matto.." sono le parole con cui si apre il poema dell' "Orlando furioso", la storia di un uomo, folle per amore… una storia universale e anche attuale dal momento che può riguardare i comportamenti di ogni uomo innamorato: chi non ha mai compiuto follie d'amore? Chi non ha mai sofferto per amore?
Gelosie, fraintendimenti.. L'amore è anche rabbia, odio ed ira: anche lo stesso Orlando pur essendo accecato dall'amore per Angelica attraversa momenti in cui si sente pervaso esclusivamente da questi sentimenti "[…] ch'in lui non restò dramma che non fosse odio, rabbia, ira e furore".

Essere innamorati significa annullarsi, significa diventare la persona più fragile del mondo tanto che saremmo disposti a tutto pur di rendere felice il nostro amato e di stare con lui, quando si è innamorati ci si focalizza unicamente sulla figura della persona amata, è come vivere in un mondo parallelo, fatto di felicità, serenità ed emozioni.
Così come noi anche Orlando, a seguito di una delusione amorosa, viene pervaso da questa follia interiore, una follia che porta ad affliggersi, a reputare insignificante tutto ciò che non riguarda la nostra situazione sentimentale. Dopo aver compreso la sofferenza che si prova nell'amare, l'istinto ci suggerisce di "salvare" quelle persone che ancora non sono state pervase dall'amore, dando consigli in modo tale da risparmiargli questa afflizione:

"Chi rimane immischiato nella passione amorosa,
cerchi di tirarsene fuori prima di rimanerci immischiato;
perché non troverà altro che follia,
secondo l’universale giudizio dei sapienti;
e se anche non si impazzisce come Orlando,
la pazzia sarà comunque manifesta in altro modo.
C’è forse un sintomo più evidente di pazzia
che perdere sé stessi nella ricerca di altri?".

Per amore si soffre, ma senza amore non si vive; è proprio per questo che dobbiamo superare la paura delle cosiddette "pene d'amore" e capire che, anche se c'è la possibilità di incorrere in una follia, amare significa correre il rischio piu’ grande di tutti, significa mettere il proprio futuro e la propria felicità nelle mani di un altro, significa consentire a se stessi di fidarsi senza riserve, significa accettare la propria vulnerabilità.

E poi, lo sanno anche i ”sassi coreani”... :D “Amor ch'a nullo amato amar perdona…”
Cioè, riassumendo l'esegesi corrente è: "L'amore, che a nessuno risparmia, se amato, di riamare"; "L'amore, che obbliga chi è amato ad amare a sua volta".

Anche se io, credo proprio che… :)(continua)

Buon fine settimana! ;)


 
Anche se io, credo proprio che… :)



…niente sia paragonabile… all’”immenso” e cioè a...
“L'amor che move il sole e l'altre stelle” :)


(Paradiso, XXXIII, v. 145) l'ultimo verso del Paradiso e della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Dante sente che l'Amore "che move il sole e l'altre stelle" sta ormai muovendo anche il suo desiderio e la sua volontà… così si riconosce "nella solitudine infinita del solo Dio", collocandosi nella perfezione del moto circolare divino.

1 - L'invocazione alla Vergine... Dante lascia a san Bernardo il compito di pronunciare una preghiera indirizzata a Maria per chiederle di favorire la visione finale, una visione che non sarebbe possibile se questi avesse ancora gli occhi ingombri delle nubi causate dal dubbio e dal raziocinio che gli impedirebbero di penetrare dubbi così profondi; inoltre, san Bernardo chiederà alla Vergine di preservare intatti la mente e i sentimenti di Dante, dopo una visione così travolgente.

2 - Visione di Dio, seconda parte del Canto, quella in assoluto più solenne.

… il poeta comunica che quanto sta per raccontare in questa ultima parte del suo viaggio è difficile da esprimere a parole, attraverso il filtro della razionalità, com’è difficile ripetere ciò che si vede salendo al cielo o raccontare l’esperienza del superamento della condizione umana ( ‘Trasumanar significar per verba / non si poria’).

Il Paradiso è senz’altro il luogo più misterioso attraversato da Dante perché, abbandonati luoghi dove ancora lo corporeità era la misura delle pene o della penitenza delle anime, egli si addentra in un ambiente dove le anime sono diventate completamente eteree; nel Paradiso Dante si addentra nei misteri della Fede fino ad un punto in cui la ragione, pur supportata dalla sapienza della Teologia, non riesce ad arrivare: le ultime verità, infatti, sono conoscibili solo tramite l’intuizione e l’estasi mistica. Dante fissa il suo sguardo in alto e comincia a guardare nell’Infinito divino, ricordando sempre il tema della scarsità delle sue parole di fronte alla grandiosa visione che pure vorrebbe descrivere.

Egli, infatti, dapprima vede tre cerchi di eguale misura e diversi colori: il secondo sembra un riflesso del primo (a simboleggiare la contemporanea differenza ed unità tra il Padre ed il Figlio) mentre il terzo li avvolge entrambi come fosse una sorta di fiamma (simbolo dello Spirito Santo). Poi scorge una figura umana nel secondo cerchio, visibile nonostante sia dello stesso colore del cerchio stesso e, mentre cerca di capire quello che vede viene rapito da un’estasi mistica che dura un tempo indefinito e che non può descrivere, se non per il fatto che sente che ormai la sua mente è governata dal volere divino. .

Le stelle sono il suo punto di riferimento, la meta di Dante e con questo ultimo verso, racchiude il significato dell'intera opera, di Dio, dell'universo, del fatto che l'amore è il meccanismo del mondo e di tutta la vita. :)

“Alla mia immaginazione venne meno la forza;
ma già governava il mio desiderio e la mia volontà,
come una ruota ch'è mossa in modo regolare,

quell'Amore che governa il sole e tutte le stelle.”

Buona Pasqua! :)

 
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Il 31 marzo del 1999 usciva negli States la pellicola che ha cambiato la storia del cinema fanta-action.

Matrix (The Matrix) è un film del 1999 scritto e diretto dalle sorelle Lilly e Lana e Larry Wachowski (donne transgender un tempo conosciute come Andy e Larry Wachowski). La pellicola ha vinto numerosi premi, tra cui 4 Oscar, ha avuto un forte impatto culturale e nel 2012 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti

Prodotto con un budget di 63 milioni di dollari, Matrix debuttò al primo posto del botteghino nordamericano con un incasso di circa 28 milioni nel suo primo weekend. Divenne un successo finanziario, incassando 171479930 $ nei soli Stati Uniti e 292037453 $ all'estero, per un totale di 463517383 $ in tutto il mondo. Fu il quarto più alto incasso del 1999

Warner Bros ha messo in lavorazione ‘Matrix 5’, il regista sarà Drew Goddard
Prepariamoci a entrare di nuovo nel Matrix. Dopo voci, desideri, e tanta nostalgia, sembra tutto vero: il quinto capitolo della saga è in arrivo.

Matrix 5, dunque, sarebbe il primo capitolo a non avere alla regia le sorelle Wachowski, anche se Lana dovrebbe ricoprire il ruolo di executive producer. Goddard ha commentato così: «Non è un’esagerazione dire che i film di Matrix hanno cambiato sia il cinema che la mia vita. Lana e Lilly sono delle artiste eccezionali, e il loro lavoro mi ispira ogni giorno. Dire che sono grato di avere l’opportunità di creare storie all’interno del loro mondo è davvero, davvero riduttivo».

Ancora non si hanno dettagli ulteriori né sulla trama, né sulla formazione del cast. Insomma, per quanto sarebbe difficile immaginare il Matrix senza Neo (leggasi: Keanu Reeves), sappiamo che le sorprese non potranno che esserci. Stiamo molto attenti!...

N.B. Ma qual è la vera realtà, in Matrix e in generale? Io penso che… (continua) :)

Buon fine settimana!... ;)

P.S. E tu? Non vuoi proprio farti più in là?!? :P:D

 
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