"Tourbillon" - Cogito... Ergo Sum! 😜

Ho sceso, dandoti il braccio...

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
E ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
Le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.


Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
Non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

– E. Montale

Ha sceso milioni di scale, porgendoti il braccio
Non perché in due si vedesse meglio.
Le ha scese con lei perché sapeva che tra loro due
I soli occhi capaci di scorgere la verità dietro le apparenze erano quelli di lei,
nonostante fossero miopi.

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Montale

La forma e lo stile. Ho sceso, dandoti il braccio… è una delle poesie più note dell’ultima stagione montaliana. Pubblicata in Satura (1971), è dedicata alla moglie Drusilla Tanzi. Versi liberi e rime sparse… quasi colloquiali e tono umile.

Montale ha un ospite, l’ospite di una vita: la moglie Drusilla, scomparsa nel 1963. E così racconta con grande tenerezza l’amore coniugale dal punto di vista di “chi resta”, una vita che ora il poeta è costretto a continuare senza la presenza fondamentale della compagna, punto di riferimento costante. Ma è il rapporto tra essere e apparire che a me colpisce: chi crede / che la realtà sia quella che si vede (vv. 7-8) riprende un tema caro al primo Montale, trattato in diverse liriche di Ossi di seppia… (1925, un modo per descrivere come, della libertà di ogni uomo, si possa annientare tutto e rimanga poco o nulla, proprio come quando muore una seppia ne rimane solo l'osso ovvero l'anima e il pensiero)

...fino all’ironico riferimento finale alle pupille purtroppo un po’ offuscate della sua compagna ma mirabilmente ancora in grado di leggere nelle pieghe della realtà, di andare al di là delle apparenze, di cogliere le trappole e gli inganni dell’esistenza! :)

Buon fine settimana!
:D ;)

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Prendersi cura...

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Chi non ha la pazienza e la volontà di innaffiare i suoi fiori dirà di amarli dimenticandosi di dargli l’acqua necessaria a farli vivere, e darà sempre la colpa al clima sfavorevole, quando moriranno.
Per me non esiste l’arte di sfiorare, o lo tocchi l’amore o lo lasci andare. – M. Bisotti

Secondo me, le ragazze non sono tutte uguali... :no:

Ognuna ha il suo perchè! OK!

Che bella faccia, Virna… :D :)

Buon fine settimana! :D ;)

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Autonomia...

Ogni essere umano, anche all’interno di una relazione di coppia, ha bisogno di sentirsi indipendente e di avere un territorio personale e privato con confini sicuri in cui potersi esprimere liberamente senza dover chiedere il permesso all’altro.
Vivere una relazione significa rimanere due individui separati (e quindi dotati di interessi, motivazioni, bisogni, inclinazioni e aspettative personali e differenti) che desiderano avvicinarsi, incontrarsi e passare del tempo insieme per ottenere dei benefici in termini di sicurezza, solidarietà, gratificazioni e felicità.
Formare una coppia non significa fondersi. – Monica Orma :bow:

Capito 'ceschina? :)

N.B. La foto di Elisabetta è la stessa ma, a me, sembrano differenti... :confused: :D ;)

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Amare, odiare, saggezza e... illusioni!

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Amare, odiare

In questa vita la gente ti amerà.
La gente ti odierà.
E niente di tutto ciò avrà a che fare con te.
– Abraham-Hicks

Saggezza

Ogni persona che incontri
è migliore di te in qualcosa.
In quella cosa, impara.
– Gandhi

Illusioni

...Chi ti conosce sa, chi non ti conosce, giudica, chi pensa di sapere tutto di te, s'illude... OK!

N.B. Se tutte le cesse fossero come te... :D :smack:

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Nessun uomo è un' isola


Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, l’Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa. La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell’umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te. - John Donne

Quante volte ci è successo di sentirci completamente soli, abbandonati nel mare della vita, staccati dalle persone che ci circondano, incapaci di cogliere il senso della nostra esistenza. Per descrivere questa sensazione, John Donne si avvale di un’immagine molto efficace, una metafora che, per la sua forza rappresentativa, si è scolpita nell’immaginario comune: la visione di un’isola in mezzo al mare. Un’isola che, per sua stessa natura, è destinata a rimanere sola come una monade (nel senso di un'entità unitaria, semplice ed indivisibile) scollegata dal resto del mondo. Ma è qui che il poeta ci spalanca un’altra visione, altrettanto suggestiva: “Ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto”. Questi versi ci invitano a cogliere la nostra vita come parte di una dimensione più grande, a cui apparteniamo e di cui possiamo percepire le connessioni vibranti. Quello di John Donne è un invito a sentirci parte del tutto, ma anche a essere empatici, a sentire il dolore dei nostri “fratelli” come parte della nostra stessa sofferenza.

Buon fine settimana! :D Ciao 'ceschina... :) Capito?!?... ;)



 
Solitudini, Mostri & Paure

Solitudine

Ognuno sta solo
sul cuore della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
– S. Quasimodo

Da bambino giocavi a nascondino: ti giravi, contavi e le persone sparivano.
Da grandi anche.

Può capitare ma, ricorda sempre che i mostri…

Forse alcuni mostri si nascondono sotto il letto
perché sono terrorizzati da quelli che ci dormono sopra.
– M. Orma

Buon fine settimana! :) Ciao Amore...
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:D

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If you've suffered enough... / Freelove

HAPPY BIRTHDAY DAVID!! :bow: :)

Depeche Mode - Wikipedia



Amore Gratuito

Se ti stavi nascondendo dall'amore
Se ti stavi nascondendo dall'amore
Posso capire il tuo punto di vista
Posso capire il tuo punto di vista

Se hai sofferto troppo
Se hai sofferto abbastanza
Posso capire che cosa stai pensando
Posso vedere il dolore di cui hai paura
E sono qui solo
Per portati amore gratuito
Facciamo chiarezza

Questo è amore gratuito
Nessun inganno
Nessun condizionamento
solo amore gratuito
Nessun inganno
Nessun condizionamento
solo amore gratuito...

......................................

If you've been hiding from love
If you've been hiding from love
I can understand where you're coming from
I can understand where you're coming from

If you've suffered enough
If you've suffered enough
I can understand what you're thinking of
I can see the pain that you're frightened of
And I'm only here
To bring you free love
Let's make it clear

That this is free love
No hidden catch
No strings attached
Just free love
No hidden catch
No strings attached
Just free love...

...........................

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ZEN? Questo sconosciuto...

Il maestro zen e lo scorpione

Un maestro zen vide uno scorpione annegare e decise di tirarlo fuori dall’acqua.
Quando lo fece, lo scorpione lo punse.
Per l’effetto del dolore, il padrone lasciò l’animale che di nuovo cadde nell’acqua in procinto di annegare.
Il maestro tentò di tirarlo fuori nuovamente e l’animale lo punse ancora.
Un giovane discepolo che era lì gli si avvicinò e gli disse:
“Mi scusi maestro, ma perché continuate? Non capite che ogni volta che provate a tirarlo fuori dall’acqua vi punge?”
Il maestro rispose:
“La natura dello scorpione è di pungere e questo non cambierà la mia che è quella di aiutare.”
Allora il maestro con l’aiuto di una foglia tirò fuori lo scorpione dall’acqua e gli salvò la vita, poi rivolgendosi al suo giovane discepolo, continuò:
“Non cambiare la tua natura se qualcuno ti fa male, prendi solo delle precauzioni. Perché gli uomini sono quasi sempre ingrati del beneficio che gli stai facendo. Ma questo non è un motivo per smettere di fare del bene, di abbandonare l’amore che vive in te.
Gli uni perseguono la felicità, gli altri la creano.
Preoccupati più della tua coscienza che della tua reputazione.
Perché la tua coscienza è quello che sei, e la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te…
Quando la vita ti presenta mille ragioni per piangere, mostrale che hai mille ragioni per sorridere.“ :)

Buon fine settimana! :D :)

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Andrew Fletcher 1961 - 2022

Andrew Fletcher - Wikipedia

Coloro che amiamo e che abbiamo perduto, non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo...

Grattare il fondo dell’abisso per tornare a galla...

Avresti mai pensato di superare quel dolore?
Eppure siamo fatti così. Di anima e forza.
E dopo aver pianto così tanto da affogare in noi stessi, tocchiamo un punto, laggiù sul fondo, che è...
sempre quello che ci spinge a risalire. :) – Paola Felice

Adesso mi sento così... :bow: Buon fine settimana! ;)

 
La lontananza, aspettando se stessi dagli altri...

Non sono gli altri che ci deludono, ma solo le aspettative che avevamo rimesso noi su di loro, le caratteristiche che noi gli abbiamo dato e che non posseggono, pur avendone altre che non valutiamo perché non ci interessano, perché infine pretendiamo modi di fare o atteggiamenti che sono in realtà nostri e non loro.

Non sono gli altri che ci deludono, in realtà restiamo delusi da noi stessi, che crediamo di aver capito tutto degli altri e in realtà…
non abbiamo capito niente. – O. Casini

Oggi va così. :( E domani? Domani è un altro giorno... ;)

Buon fine settimana! :D

 
Differenze?

Ti aspetti che gli altri faranno quello che faresti tu al loro posto? Credi che gli altri percepiscano, sentano, pensino e agiscano esattamente come fai tu in una determinata situazione o circostanza?
Queste aspettative, che generalmente vengono infrante, producono malintesi e amare delusioni che possono sfociare in cadute depressive o reazioni rabbiose. - M. Orma

“Abbiamo una cosa in comune, siamo tutti diversi”, ci ricorda Benigni... :)

Sono così contento per te... :smack: :D

Buon fine settimana a tutti! ;)


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Virgole... bellezza...

La virgola è la porta girevole del pensiero. [... esempio:] "Se l'uomo sapesse realmente il valore che ha la donna andrebbe a quattro zampe alla sua ricerca". Se sei donna, certamente metteresti la virgola dopo la parola "donna". Se sei uomo, certamente la metteresti dopo la parola "ha". - Julio Cortázar :D

"Lo sapete qual' è la vera zona erogena? L'immaginazione" :) Buon fine settimana! :D

Pizzi neri, forbici, metro, gessetto, filo, ago, mani di uomo che cuciono e carezzano il tessuto... Solamente (???)... :cool:

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Sofia

Il suo nome è Sofia, ha 14 anni e viene dall'Ucraina. E’ sensibile e più matura della sua età. A causa della guerra, ha perso un braccio, sua madre, il suo amato gattino e… il suo sorriso.
Perché Sofia era una ragazzina sempre allegra e sorridente… con tanti amici e tanta voglia di vivere. Chi potrà mai ridarle indietro quello che l'orrore della guerra le ha tolto? Qualcosa si potrebbe realizzare.
Perché quella di Sofia è una richiesta d'aiuto: «Ho bisogno di una protesi. Quando la indosserò, il dolore fantasma si attenuerà e sarò persino in grado di vestirmi». «Quasi nessuno parla dei bambini ucraini colpiti dall'aggressione e siamo costretti a cercare aiuto da soli».
Penso a uomini come Silvio… Sarebbe un gioco da ragazzi per loro e gli amici organizzare una colletta…

Le cose importanti ce le perdiamo quasi sempre per distrazione.
Preferiamo guardare lontano, desiderare ciò che non possiamo avere.
Confondiamo il desiderio con la possibilità di essere felici.
E poi a un tratto scopri che la vita non è fatta soltanto di esplosioni, grandi sogni, ******* costose.
E che sono state sempre lì, le cose di cui avevi bisogno.
In certi dettagli.
In certe persone. Come nel sorriso di una ragazzina di quattordici anni… :)

Buona Domenica :(

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Salvatore Quasimodo (1901-1968)

Quello che più mi affascina nella poesia ermetica è il confronto tra la realtà (che delude e provoca frustrazione) e i sogni che fanno vivere l’uomo (non sempre) nell'illusione. Una delle poesie più note di Quasimodo si intitola “Ed è subito sera”

Ognuno è solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.

In pochi versi Salvatore Quasimodo riesce a spiegare la parabola della vita umana. Il dolore di vivere, la solitudine, la precarietà dell'esistenza.
La lirica evoca anche gli orrori della guerra ed è, purtroppo, quanto meno attuale… KO!

Nel primo verso il poeta introduce la frase “nel cuor della terra” per esaltare lo stato d’animo dell’uomo che si sente smarrito e incapace di affrontare le difficoltà della vita. Ciò che più gli pesa è l’incapacità di comunicare con i suoi simili, che lo condanna all’ isolamento rendendo l’esistenza ancora più triste e penosa.

Nel secondo verso è come se il poeta voglia dare un segno di speranza introducendo l’immagine di un individuo che viene “trafitto da un raggio di sole”.

In realtà, con questa stupenda analogia, Quasimodo vuole evocare l’esistenza umana che oscilla continuamente tra l’attesa della felicità e il dolore. Il raggio di sole trafigge l’uomo, in quanto la speranza di essere felice cede subito il posto alla cocente delusione.

Il terzo verso “ed è subito sera” è la metafora della morte, contro cui si infrangono tutte le illusioni degli uomini.

Nella lirica esiste una correlazione tra la solitudine del singolo e quella dell’umanità intera: per Quasimodo l’uomo è solo quando è privo di amore, così come è sola l’umanità quando non ha l’amore di Dio.

Mi piace ricordare San Giovanni della Croce:

“Alla sera della vita ciò che conta è aver amato.” :)

Buon fine settimana!
:D ;)

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Buon fine settimana!

Buon fine settimana a chi si concede il tempo di comprendere, di ammirare il mare calmo, di ascoltare il rumore delle nuvole, di fermarsi e sorridere.
A chi sceglie la lentezza per gustare la vita in tutti i suoi splendidi dettagli. Come la...

La perfezione del "Cristo Velato" di Giuseppe Sanmartino, Cappella Sansevero, Napoli. Pensare che lo stesso Canova disse: darei 10 anni della mia vita per creare qualcosa del genere. Ne era talmente innamorato che tentò di comprarlo offrendo moltissimo denaro. :)

Inferno

Un uomo ben nutrito ruba un sacchetto di cibo ad un bambino affamato durante una distribuzione alimentare nel Sudan. :(

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Il diciottesimo elefante...

Un uomo lascia in eredità ai suoi tre figli diciassette elefanti. Nel testamento ha scritto che la metà deve andare al figlio maggiore, un terzo al secondo e un nono al terzo. I figli non sanno come fare la divisione, pensano di dover tagliare in due un elefante e finiscono per litigare. «Nostro padre era un pazzo, non avrebbe dovuto lasciarci con un tale dilemma», dicono. In quel momento passa dal loro villaggio, sul dorso del suo elefante e diretto alla capitale, un ministro del re. Sente del loro problema e dice: “Non preoccupatevi. Prendete il mio elefante, aggiungetelo ai vostri diciassette e fate la divisione”.

I tre non capiscono come il ministro possa essere così generoso, ma fanno come ha detto. Gli elefanti sono ora diciotto: il primo figlio ne prende la metà, cioè nove; il secondo ne prende un terzo, cioè sei; il terzo ne prende un nono, cioè due. La somma fa diciassette. I tre fratelli sono felici e ringraziano il ministro. Quello riprende l’elefante che resta, il suo, il diciottesimo, e si rimette in cammino verso la capitale.

Una volta che si è in grado di trovare il diciottesimo elefante il problema è risolto. A volte è difficile. Tuttavia, per raggiungere una soluzione, il primo passo è credere che c’è una soluzione. Se pensiamo che non ci sia una soluzione, non saremo in grado di avanzare. :eek:

Buon fine settimana! :)

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Il peso di un bicchiere d’acqua...

Uno psicologo stava spiegando come gestire meglio lo stress. Quando sollevò un bicchiere d’acqua, tutto il pubblico immaginò che avrebbe posto la solita domanda: “Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?”
Quello che invece domandò fu: “Quanto credete che pesi questo bicchiere d’acqua?”
Le risposte variarono da 250 a 400 grammi.
“Il peso assoluto non conta, – replicò lo psicologo – dipende dal tempo per cui lo reggo.
Se lo sollevo per un minuto, non è un problema.
Se lo sostengo per un’ora, il braccio mi farà male.
Se lo sollevo per tutto il giorno, il mio braccio sarà intorpidito e paralizzato.
In ogni caso il peso del bicchiere non cambia, ma più a lungo lo sostengo, più pesante diventa.”
E continuò: “Gli stress e le preoccupazioni della vita sono come quel bicchiere d’acqua. Se ci pensate per un momento, non accade nulla. Pensateci un po’ più a lungo e incominciano a far male. E se ci pensate per tutto il giorno, vi sentirete paralizzati e incapaci di far qualunque cosa.”

Ciao! ;)

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P. Picasso

Ha fatto lei questo orrore?

- No, è opera vostra.

(Questa è la risposta di P. Picasso ad un ufficiale tedesco alla visione di "Guernica")

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La bambola assassina...

Un bambino di 5 anni travestito da Chucky, la famosa Bambola Assassina, sta terrorizzando l'intero quartiere di Albertville in Alabama, Stati Uniti.

Ci sono personaggi che non smetteranno mai di fare paura, uno di questi è certamente la bambola assassina, se poi a indossare la maschera dell’inquietante personaggio, è un bambino di 5 anni, l’effetto panico è assicurato. Proprio questo sta accadendo in Alabama, nel quartiere Albertville, dove un bimbo sta terrorizzando i passanti. Il finto Chucky non fa nulla, si limita a stare fermo sul marciapiede e fissare le persone, ma con quella maschera questo basta a far venire quasi un infarto a chi passa per la strada. Il costume era per Halloween, ma il piccolo Chucky ci ha preso gusto e ha iniziato a indossarlo troppo spesso, facendo tremare il quartiere.

Sul web ha iniziato a circolare un video un po' inquietante... Paura eh? :eek:

Buon fine settimana! :D :)

 
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