"Tourbillon" - Cogito... Ergo Sum! 😜

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Il primo bacio non si scorda mai!

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Qual è il ricordo più intenso e preciso della maggior parte delle persone? Ebbene sì, il primo bacio. In una Università Americana hanno intervistato 500 persone su quali fossero i loro ricordi più importanti, inclusi il primo bacio e la prima volta. Il primo bacio ha vinto! :eek:

Un momento davvero incancellabile… :)

Frida Kahlo: "Niente è per sempre, per questo voglio che tu sia il mio niente”


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La notte più romantica dell'anno!

Notte di San Lorenzo è anche una delle più romantiche dell'anno. In tutta Italia, dalle colline, dai terrazzi delle abitazioni o dalle piazze delle città, migliaia di persone fissano lo sguardo nel cielo, nero ed infinito, che fa da tetto e da pareti ai confini della loro vista, per scorgere forse quell’unica stella che per chi la osserva significa un interminabile istante di gioia. E un grande desiderio che si vorrebbe vedere esaudito.

Magari il desiderio di riuscire a vivere con più ”leggerezza”.
Una parola che ha il sapore di una piccola vittoria… “leggerezza”. Da leggersi, lettera per lettera: l.e.g.g.e.r.e.z.z.a.
Leggerezza è lasciarsi innalzare, darsi una possibilità di volo, togliersi le zavorre, correre fino al precipizio e accorgersi che dopo, non c’è caduta, ma un vento caldo e ascensionale che ti porta ancora più in alto e comprendi che lì, sospeso nell’atmosfera, c’è un inizio e una fine per tutte le cose. :)

Buon 10 Agosto! Cercate sempre di realizzare i vostri sogni... ;)


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Signore, fa che io possa sempre desiderare più di quanto riesca ad… immaginare!

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In Italia abbiamo tantissimi posti a due passi dalle nostre città: luoghi inesplorati, dei veri e propri paradisi terrestri ancora sconosciuti e non contaminati dal turismo di massa! Uno di questi è la spiaggia Rosa di Budelli in Sardegna!

Una delle più belle d’Italia ma, che dico? Del mondo… :)


https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/spiaggia-rosa

E’ uno di quei luoghi che sembra teletrasportarci in un paradiso tropicale nell'oceano Pacifico. Ci troviamo invece molto più vicino, sull'isola di Budelli, nell'arcipelago della Maddalena, nella nostra preziosissima Sardegna. Questa spiaggia italiana, strana e particolare, assume un colore rosato a causa dei gusci calcarei di un corallo e sfuma nel turchese di un mare che sembra essere il dipinto di un sogno.

Purtroppo la spiaggia non è accessibile poiché rientra nella tutela integrale del Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena.

E’ raggiungibile via mare, solamente però accompagnati da una guida autorizzata. :)

“Signore, fa che io possa sempre desiderare più di quanto riesca a realizzare.” (immaginare)

Michelangelo - Cappella Sistina

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Ma un bacio ti allunga la vita?

Quando baci qualcuno, il battito del tuo cuore accelera e il respiro si fa profondo e irregolare. Sarà amore? Può darsi… ma con un bacio vengono anche rilasciati gli stessi neurotrasmettitori di quando si è molto concentrati, o di quando si è sotto l'effetto di sostanze stimolanti. Da qui l'accelerazione del battito…

Auguste Rodin, Il bacio – La fede o L’amore profondo come i sepolcri o Francesca da Rimini o Paolo e Francesca, 1882

Una delle sculture più famose di Auguste Rodin, raffigura l’aristocratica italiana del XIII secolo Francesca da Rimini, che si innamorò del fratello minore di suo marito Paolo. Secondo il racconto nell’Inferno di Dante, quando la loro storia fu scoperta il marito li uccise, prima che il loro amore fosse mai stato consumato.
Così, nella scultura, anche se non sembra, le labbra degli amanti non toccano mai. :(

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Tratta dall’album d’esordio Everybody Else Is Doing It, So Why Can’t We?, Linger fu il primo successo internazionale dei Cranberries.
Dolores raccontò che il brano si riferiva al suo primo bacio serio che, ahi lei, non le lasciò un ricordo particolarmente indimenticabile.
Il video è ispirato al film ‘Agente Lemmy Caution, mission Alphaville’ di Jean-Luc Godard.


 
Lasciare sempre che il mistero doni il suo contributo…

La magnifica arte di grandi artisti… pittori come Leonardo da Vinci, Michelangelo, Vincent Van Gogh, Pablo Picasso, Rembrandt, Claude Monet, Dalì, Paul Cezanne, Goya, Renoir… dovrebbe essere rivissuta non come se fosse la storia ma come un sogno, un patrimonio dell’immaginario collettivo da cui attingere soddisfazione per gli occhi, si ma in piena libertà di spirito. :)

La Dama con l'ermellino - Leonardo da Vinci, 1488-1490

Uno dei miei preferiti: La Ragazza col turbante o Ragazza con l'orecchino di perla - Jan Vermeer, 1665-1666…
...tra i dipinti più belli di tutti i tempi, è conservato al Mauritshuis dell’Aia. 😍

La ragazza con l'ermellino nel mural - 2022 :D

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P.S. Ricorda quello che ti ho scritto il giorno di San Lorenzo, l’augurio di avere sempre la forza per lottare per i tuoi sogni. Non ci sono limiti per i sogni: anche quelli più nascosti troveranno il loro spazio, anche quelli che credi di aver dimenticato per sempre… :)


Aurora fa la doccia… 😄

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Ma più baci e più sei in forma? E’ Un perfetto antistress allora?

Sei fanatico del fitness, ti piace tenerti in forma? Allora inizia il tuo workout con un... bacio. Un bacio mette in moto 146 muscoli: 34 del viso e 12 posturali: baciarsi per un minuto fa bruciare ben 26 calorie. Bisognerà baciarsi molto spesso per avere un fisico perfetto...
Baciare qualcuno abbassa progressivamente i livelli di stress, facendoti sentire al sicuro. Niente di meglio che un bacio per rilassarsi…
...magari con Jane Birkin! 60 anni fa! :eek:

https://www.elle.com/it/magazine/g2011/jane-birkin-foto-rare/

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Ed oggi? Lorena? 😘 Non so… Céline :p ;) forse: mi piacciono le tedesche… :)

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Robert Doisneau, Le Baiser de l’Hôtel de Ville, 1950
Non è una foto ma un’ icona del XX secolo, un’immagine sinonimo di amore e di Parigi, città del romanticismo. Le persone amano le mie foto perché vedono in loro quello che vedrebbero se smettono di correre e si prendono il tempo per godersi la città”, diceva Robert Doisneau. È molto vero. Però, forse sorprendentemente, il suo scatto più famoso pare sia stato realizzato in posa.

Alfred Eisenstaedt, V-J Day in Times Square, 1945
E’ una fotografia di Alfred Eisenstaedt che ritrae un marinaio americano che afferra e bacia una sconosciuta, una donna in un abito bianco, un’ infermiera? E’ il giorno della proclamazione della vittoria sul Giappone (“Vj day” sta per victory in Japan) a Times Square, New York, il 14 agosto 1945. La fotografia è stata pubblicata su Life.

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È così breve l’amore e così lungo l’oblio…

La canzone dell’amore perduto…

”Ricordi sbocciavano le viole, con le nostre parole… Non ci lasceremo mai. Mai e poi mai”.
Amori indivisibili, indissolubili inseparabili…

Ma l’amore può finire e allora è come un lutto. Come ogni volta che perdiamo qualcosa di importante per noi e rimaniamo a piangere da soli. Magari sorpresi, scioccati, con sensi di colpa.
Non bisogna stupirsi! L'amore tocca le nostre sfere più profonde e nessun altro sentimento può essere così significativo della contrapposizione tra croce e delizia.

Ma perchè si soffre così tanto?

Un amore che finisce è una delle più grandi delusioni che possiamo vivere, soprattutto per chi viene lasciato. È un po’ come se il nostro inconscio dopo essersi creato l’immagine del “Noi” dovesse tornare all’“Io”. Con dolore per il senso di abbandono e di perdita… l’angoscia di trovarsi soli con i progetti sfumati.
Disinnamorarsi è come trovarsi in un pozzo profondo e doloroso, una cella da condividere con il disinganno.
Poi, è possibile che veniamo presi dalla rabbia, dall’ira e dalla necessità di trovare dei responsabili che ci spieghino cosa è andato storto. .
Piccole sfumature, distanze, sapori amari…

René Magritte, "Gli amanti”, 1928

Si pensa che le fasciature intorno ai volti degli amanti di questo quadro, elemento frequente nell’arte di René Magritte, possano avere una derivazione personale: quando era un adolescente sua madre annegò, con la camicia da notte che le copriva il viso. Cosa significa il dipinto? Il vero amore? L'amore frustrato? L’inconoscibilità dell’amore? Magritte non si dichiara. Alla fine della sua carriera, ha spesso insistito sul fatto che le sue composizioni surrealiste non avevano alcun significato preciso.

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Ricordi sbocciavan le viole - Con le nostre parole - "Non ci lasceremo mai, mai e poi mai"
Vorrei dirti ora le stesse cose - Ma come fan presto, amore, ad appassire le rose
Così per noi - L'amore che strappa i capelli è perduto ormai
Non resta che qualche svogliata carezza - E un po' di tenerezza

E quando ti troverai in mano - Quei fiori appassiti al sole - Di un aprile ormai lontano
Li rimpiangerai - Ma sarà la prima che incontri per strada
Che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato - Per un amore nuovo
E sarà la prima che incontri per strada - Che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato
Per un amore nuovo! :)

 
Non c’è presa di coscienza senza sofferenza…

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Quindi è finita? Non c’è più niente per noi oltre al dolore?

Ma non è così, il dolore può servire anche ad imparare.

A tal proposito, mi viene in mente una delle più belle citazioni di C.G. Jung, che vale un po’ per tutte le forme di perdita e di dolore:

“Non c’è presa di coscienza senza sofferenza. In tutto il mondo la gente arriva ai limiti dell’assurdo per evitare di confrontarsi con la propria anima. Non si raggiunge l’illuminazione immaginando figure di luce, ma portando alla coscienza l’oscurità interiore.
Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia”.


Cosa vuol dire tutto questo ?

Che bisogna solo saltare un ostacolo che la vita ha messo sul nostro cammino.

Possiamo anche capire dalle persone che abbiamo smesso di amare, cosa vogliamo veramente nella nostra vita e cosa no.

È così breve l’amore e così lungo l’oblio ma… meglio aver amato e perso, che non aver amato mai!
E poi… c’è sempre la possibilità, se non la certezza, di… un nuovo amore! :)


Magari con Kaia😘 Non è mica da buttare via! :p :)

Non mi sembra molto convinta però… :confused: :D

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P.S. Non è mai facile affrontare la morte di una persona cara, amica, parente o anche quando la conoscenza è solo superficiale.
E’ sempre malinconia ma, anche una semplice poesia può farci riflettere e… rendere più luminosa e piacevole la realtà.

Ciao Elisabetta! :)

Unable are the Loved to die
For Love is Immortality,
Nay, it is Deity—

Unable they that love—to die
For Love reforms Vitality
Into Divinity.

Emily Dickinson

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Ulisse e… il canto delle sirene…

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L’Odissea di Omero è il più importante tra i poemi tramandati dall’umanità. Fin dai tempi della scuola abbiamo accompagnato Ulisse nelle sue avventure, assieme a lui abbiamo affrontato il ciclope Polifemo, la maga Circe, Scilla e Cariddi. Ma tra gli episodi più celebri, affascinanti e misteriosi c’è quello di Ulisse le sirene.

La mitologia greca descrive le sirene come le figlie del dio fluviale Acheloo e di Melpomene, la musa della tragedia. L’iconografia classica raffigura queste leggendarie creature come esseri metà donna nella parte superiore del corpo e metà uccello in quella inferiore.

Nel XII libro dell’Odissea Circe mette in guardia Ulisse e i suoi compagni da queste creature. Le sirene hanno il volto di donne affascinanti e attirano gli uomini che attraversano le acque con il loro irresistibile canto per poi divorarli e riempire la loro scogliera con cumuli di ossa. La maga consiglia all’eroe e alla sua ciurma di turarsi le orecchie con della cera, in modo che non possano lasciarsi ammaliare dal loro canto. Tuttavia, spinto dalla inestinguibile curiosità che lo contraddistingue, l’eroe tappa le orecchie solo ai compagni e da questi si fa legare all’albero della nave in modo da poter ascoltare la voce delle sirene. Queste lo invitano a restare con loro, ma Lui riesce a resistere al loro inganno.

Le creature del mare compaiono anche nel IV libro delle Argonautiche di Apollonio Rodio. Di ritorno dalla Colchide con il vello d’oro, Giasone e il suo equipaggio si imbattono nelle sirene pronte a tendere lo stesso inganno. Non appena però iniziano a cantare, prontamente Orfeo intona con la lira una melodia più dolce. Sia in Omero che in Apollonio Rodio si narra anche della loro fine: in preda alla frustrazione, le sirene si uccisero gettandosi dalla scogliera. Il cadavere di una di loro, Partenope, giunse sulle rive del fiume Sebeto dove sorgeva Neapolis, il nucleo di quella che diverrà Napoli. In suo onore gli abitanti eressero una tomba e dettero alla loro città il suo nome.

La figura delle sirene nel tempo…

Nel corso del tempo le sirene sono state soggette ad interpretazioni e riletture. Nel medioevo si inizia a raffigurarle con l’aspetto che conosciamo tutti: esseri metà donna e con la coda di pesce. È interessante notare anche il fatto che vengano rappresentate nell’atto di allargare le estremità della coda, come si vede nel mosaico della cattedrale di Otranto. Un’evidente allusione sessuale, simboleggiante il peccato della lussuria e l’eccessivo amore per i beni materiali che allontana da Dio.

Una delle interpretazioni più celebri è senza dubbio quella dello scrittore Hans Christian Andersen, che nel 1837 scrisse la più celebre di tutte le sue fiabe: La sirenetta. Non più un mostro doppiogiochista che seduce gli ignari naviganti, ma una giovane donna che per amore di un uomo sulla terraferma rinuncia alla propria natura marina fino a morire. Un esempio di amore impossibile che ha goduto di fortuna fino ad oggi, se pensiamo anche alle riletture che ne ha fatto il cinema. Dall’omonimo film della Disney del 1989 fino a Splash – una sirenetta a Manhattan di Ron Howard (1985), senza dimenticare la recente serie tv italiana Sirene di Davide Marengo.

Che siano creature alate o degli abissi, donne bellissime e seducenti o innamorate infelici resta indubbio il fatto che le sirene siano tra le creature più affascinanti e misteriose dell’immaginario umano. Il loro oscuro e melodioso canto risuona ancora oggi e chissà se ne scopriremo mai gli occulti e impenetrabili misteri e… segreti! :eek:

Sarà stato questo tempo un po' così... Si può giustificare la pioggia, la nebbia, la mia faccia. Saranno le solite chiacchiere politiche o sul covid che sento distrattamente da una qualche televisione e penso ad altro. Per istinto, per difesa, non so... Sarà che in questi giorni è stato semplicemente così…

Fino a quando facendo zapping mi imbatto in una trasmissione di musica. Sta cantando una sirena-bimba-metal ed è deliziosa!

Non ha gli occhi così grandi ma io... la vedo bellissima. Un bagliore vivo ed improvviso. Come un brillante che manda baleni di luce... In qualche modo, dentro di me c'è stata sempre e sempre ci sarà…

Mi piace davvero, la vorrei ma... quanto costerà? :D :)

Ma anche la Venere di Botticelli era una… sirena? :D

La “Nascita di Venere” è un dipinto a tempera su tela di lino (172×278 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1482-1485 circa e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Opera iconica del Rinascimento italiano, spesso assunta come simbolo della stessa Firenze e della sua arte. Rappresenta una delle creazioni più elevate dell’estetica del pittore fiorentino, oltre che un ideale universale di bellezza femminile. La Nascita di Venere è da sempre considerata l’idea perfetta di bellezza femminile nell’arte. :)

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A letto insieme (ma per dormire)...

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Per molti il dormire insieme è la forma più sublime di amore. E probabilmente è davvero così. Tra le frasi sul dormire insieme più celebri e conosciute, non a caso, ce n'è una di Milan Kundera: "L'amore non si manifesta col desiderio di fare l'amore (desiderio che si applica a una quantità infinita di donne) ma col desiderio di dormire insieme (desiderio che si applica ad un'unica donna)".

Questa considerazione del grande scrittore ceco trapiantato in Francia probabilmente racchiude la vera essenza di questo momento di condivisione assoluta, intima, imprescindibile. Dormire insieme fa bene, rafforza il senso di unione di una coppia, ne sottolinea l'affiatamento. Ma perché?

La psicologia da tempo ha effettuato studi sull'argomento. La conclusione maggiormente condivisa dagli studiosi è che abituarsi a dormire insieme ha in sé un significato di protezione, di cura dell'altro che va oltre il momento prettamente sessuale. Il fatto di condividere le ore del sonno, oltre all'amore, è un indicatore eloquente dell'affiatamento che c'è tra i partner, ma anche della solidità del legame avvertita da entrambi, dell'importanza attribuita alla relazione. Generalizzare è indubbiamente sbagliato e riduttivo, ma una relazione che si basa soltanto sul sesso, in cui il partner sloggia subito dopo aver 'consumato' e lascia la compagna sola soletta tra le coperte, molto probabilmente, non avrà un grande futuro.

Insomma, se sei da poco con un ragazzo o una ragazza e hai dei dubbi se dormire insieme da fidanzati, fatteli passare in fretta: dormire insieme è uno dei massimi segnali di innamoramento reciproco. :)

Magari con Lila!😍 Mi ricorda sua madre... ;)

Ma, mi sorge un dubbio... Non avrà mica tendenze gay?!? :p :)

Henri de Toulouse-Lautrec, Nel letto, 1892
Il quadro cattura due prostitute di un bordello nel momento in cui serrano le labbra in un momenti di amore lesbico. Dopo aver dipinto diverse coppie femminili a letto, Henri de Toulouse-Lautrec avrebbe detto: “Questo è meglio di qualunque altra cosa. È la sintesi, il significato sostanziale, della gioia sensuale”. :eek:

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«La destra divina è dentro di noi (ancora?) nel sonno»

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Così scriveva PPP.

«La nostalgia per un modo di essere che appartiene al passato e non si restaurerà più per una definitiva vittoria del male… e dei valori nuovi che mi sembrano intollerabili». Un po’ esagerato non trovate?

Poi però penso a quelle che, secondo lui, erano le macerie spirituali presenti allora: la tv con i suoi modelli che tendeva a pervertire l’anima del Paese; la libertà sessuale e omosessuale come forma ossessiva di conformismo e di consumismo; i giovani di allora simili a morti che camminano, omologati e spenti, artificiali e contro natura (parole sue)…

E allora mi viene un dubbio: ma Pasolini parlava del suo tempo o del nostro? Se l’Italia era così già nei primi anni Settanta, il clerico-fascismo di cui lui parlava, che ci azzecca con questa Italia nichilista e consumista che è proprio il contrario dell’Italia voluta dai preti e dai fascisti?

Insomma c’era più circolazione delle idee tanti anni fa che oggi; domina uno spirito di caserma intellettuale, i giornali vanno alla guerra. Pensavamo con Pasolini che il peggio fosse l’omologazione. E invece, nel cuore dell’omologazione è spuntato un livore becero e manicheo. Anche nella decadenza c’è sempre la possibilità di progredire…

Perciò aveva torto Pasolini quando scriveva che «la nuova generazione è infinitamente più debole, brutta, triste, pallida, malata di tutte le precedenti generazioni ».
O aveva ragione, ieri come oggi…

Morale…

"Non dobbiamo temere la sacralità e i sentimenti, di cui il laicismo consumistico ha privato gli uomini trasformandoli in bruti e stupidi automi adoratori di feticci", con questa esortazione Pier Paolo Pasolini, nel 1975, precorreva in modo geniale il suo tempo e anticipava la contraddizione più lacerante - per chi la vuol vedere - del mondo contemporaneo. Il conservatorismo inteso come difesa dei valori dello spirito, come recupero di ciò che di buono aveva il nostro passato, di ciò che rende ogni uomo "Uomo"... dobbiamo difendere anche in controtendenza dei doveri contro i diritti, dell'obbedienza e del rispetto contro l'individualismo sfrenato che regola la società odierna. Cercando motivazioni nella politica, nella filosofia, nella religione, esortando a recuperare quella "destra divina" che Pasolini diceva chiusa "dentro di noi, nel sonno".
Sarebbe davvero un grande passo in avanti riuscire a parlarne con serenità, riuscire a capire questo. Un passo in avanti per questa Italia che raramente affronta se stessa.

Rispondere allo scetticismo e al materialismo imperante che toglie a ognuno di noi quello che ha di più caro: la propria storia, soprattutto la propria dignità di uomini… :)

P.S. Buon lavoro Giorgia! Oh, che bella sorpresa! Sei anche carina... :p :)

Ricorda però che sarai sempre sottoposta alle critiche, al giudizio circa l'uso che farai del tuo potere.

Tu parli di responsabilità. Secondo la sua l'etica, dovrai agire sempre razionalmente rispetto allo scopo che ti prefiggi, misurando accortamente il rapporto tra i mezzi e i fini e le conseguenze delle tue azioni.

Non sarà una “passeggiata di salute”... :D soprattutto in Europa! :yes:

A proposito… perché non fai una bella camminata con chi vuoi bene? :)

Camminare è la ginnastica migliore per restare in forma, camminare fa bene sia al corpo che alla mente.
Camminare è un gesto rivoluzionario. È riconquista e riscoperta del nostro territorio, è recupero di un ritmo che ci appartiene!
Le idee camminano sulle gambe degli uomini… quindi è meglio che siano ben allenate.
La nostra democrazia… di strada da fare… ne ha ancora tanta. KO!

Salvador Dalì – La persistenza della memoria

“La persistenza della memoria” (conosciuto anche come “Gli orologi molli”) è un dipinto ad olio su tela di cm 24 x 33 realizzato nel 1931 dal pittore spagnolo Salvador Dalí. È conservato al Museum of Modern Art di New York. Il quadro venne esposto nel gennaio del 1932 alla mostra retrospettiva dedicata ai surrealisti, nella Galleria Julien Levy di New York, e poco dopo acquistato dal Museum of Modern Art.


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Buon compleanno Silvio!

... per te, "Il Canal Grande" in questo magnifico dipinto di Rubens Santoro! :)

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... e ricorda sempre che... "Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana... e non sono sicuro della prima" - Albert Einstein ;)

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La Cappella Sistina, la Creazione di Adamo e la… (continua)

[...] Una delle sculture più famose di Auguste Rodin, raffigura l’aristocratica italiana del XIII secolo Francesca da Rimini, che si innamorò del fratello minore di suo marito Paolo. Secondo il racconto nell’Inferno di Dante, quando la loro storia fu scoperta il marito li uccise, prima che il loro amore fosse mai stato consumato.

Così, nella scultura, anche se non sembra, le labbra degli amanti non toccano mai. :(
Non ci avevate creduto, eh?!?... :p :)

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La “Cappella Sistina”, dedicata a Maria Assunta in Cielo, è uno dei più famosi tesori culturali e artistici della Città del Vaticano, inserita all’interno del percorso dei Musei Vaticani. Fu costruita tra il 1475 e il 1481, all’epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome. È conosciuta in tutto il mondo per essere il luogo nel quale si tengono il conclave e altre cerimonie ufficiali del Papa. È famosa anche per essere decorata con una delle opere d’arte più conosciute e celebrate della civiltà artistica occidentale, gli affreschi di Michelangelo Buonarroti. Tali affreschi ricoprono la volta e la parete di fondo (del Giudizio Universale) sopra l’altare... insieme ad altri affreschi di alcuni dei più grandi artisti italiani della seconda metà del Quattrocento. Si tratta di Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo e altri. :)

L'affresco di Michelangelo: la Creazione di Adamo, al contrario di molti dipinti dell’epoca, fu subito apprezzato.

Sul lato sinistro della scena, troviamo Adamo sdraiato su uno spazio erboso, dall’altro lato troviamo Dio circondato da angeli: le braccia tese, un momento prima di toccarsi, rappresenterebbero la forza della scintilla della creazione divina.

Di Adamo, è possibile notare che tutto il suo corpo è raffigurato nei minimi dettagli dal punto di vista anatomico, dalla muscolatura agli arti: non dimentichiamo che Michelangelo era molto bravo nelle rappresentazioni dei corpi umani, grazie anche alle “dissezioni” che effettuava.

La posizione dell’uomo è quella di chi si è appena svegliato e si appoggia col gomito sul letto (con stabilità precaria). Dio, dall’altro lato, arriva sicuro e si percepisce saggezza.

Oggi è oggetto di diverse parodie, anche molto attuali. Esempio ne è il paragone con il periodo che stiamo vivendo in cui è necessario rispettare le distanze… (continua) :D ;)

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L'uomo che amava (odiava?) le donne - François Truffaut - 1977

“Ma cos'hanno queste donne in più di quelle che conosco? Proprio questo... sono delle sconosciute”.

In realtà nel film di Truffaut le tante storie di donne possono sembrare non un percorso verso le donne ma un percorso dentro gli uomini. Ci si può domandare: perché si è così?. Perché allungare una lista di nomi senza cercare una profondità? Cosa ci impedisce di essere quando si vuol solo avere?
E’ questa probabilmente sarebbe un’amara verità.

Ma io un’altra spiegazione ce l’avrei…
E’ sempre piacevole e divertente osservare il mondo femminile: è l’osservazione di un mondo che affascina perché è l’altra parte di noi.

Ma amare le donne, anche se a volte può essere un po’ pericoloso, è un atto essenziale, assolutamente necessario! Amarle per ogni loro gesto, in ogni loro decifrabile o indecifrabile atteggiamento: gli occhi e la bocca e poi le gambe… ogni particolare. Ogni singolo dettaglio e sfumatura.

Morane, il protagonista del film, insegue ogni donna non come terra di conquista, ma come forma di adesione ad un amore ogni volta diverso ed ogni volta possibile. Un momento in cui tutto può cambiare e in cui l’amore si trasforma in una nuova rivelazione, in un nuovo brivido imprevisto.

Le donne che ha fatto soffrire hanno avuto un solo torto: aspettarsi qualcosa che non era in grado di dare. Per me non c'è alcun dubbio che a modo suo le abbia amate, e che aveva ragione ad amarle tutte: nessuna si equivale, ciascuna ha qualcosa che le altre non hanno, qualcosa di unico e di insostituibile. :)

Magari sei a sedere ad un tavolino di un bar. Entra una ragazza, una studentessa probabilmente, intorno ai sedici, diciassette anni. La ragazza ha capelli lunghi e biondi disordinati sulla testa e indossa un giaccone con pelliccia e anfibi ai piedi. Farà il liceo artistico? :D Consuma un cappuccino che chiede con voce timida e un cornetto alla crema. Il proprietario si fa cortese. Ricordi la schiena di lei che si porge verso il bancone, l’”irriverenza” (chiamiamola così) di quel mondo femminile che ti riporta indietro nel tempo, ai tempi del liceo, quando cercavamo di frequentarlo… decentemente! :D ;)

 
Punti di vista...

Cosa osservi nell’immagine?

Non ti preoccupare, non è un test.

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Vedi il muso di un coniglio?

Oppure la testolina con il becco di un’anatra?

Se ora che hai intravisto i due animali ti chiedessi: “Chi aveva ragione, chi inizialmente vedeva il coniglio o chi vedeva l’anatra?”, che cosa mi risponderesti?

Entrambi, naturalmente.

Nella vita succede un po’ la medesima cosa, ovvero una stessa realtà può essere vista da angolature diverse. E non c’è una visione giusta ed una sbagliata, c’è solo un’"espressione di differenze".

La cosa straordinaria è che se entriamo in relazione con una persona, e al termine dello scambio riusciamo a vedere sia il “coniglio” che l’”anatra”, allora quell’incontro ci avrà arricchito. Da quel momento non riusciremo più a non vedere ciò che prima ci era invisibile.

Come scrive Marcel Proust, “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel possedere altri occhi, vedere l’universo attraverso gli occhi di un altro, di centinaia d’altri: di osservare il centinaio di universi che ciascuno di loro osserva, che ciascuno di loro è”.

Monica Orma :bow:

Morale: non esiste un’unica realtà... ;)

Kendall, la modella monella… 260 milioni follower! Anche lei non mi sembra molto convinta... :D

Sara, per la serie: quando non mi trucco sto anche meglio… :p :)

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... e la Creazione del Nuovo Governo...

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Questo gesto fu forse ispirato a Michelangelo dalla fiorentina Annunciazione di Cestello di Sandro Botticelli.

Il reale oggetto della scena è la “dignità umana”, che tende a Dio: la creazione di Adamo, infatti, rappresenta la nascita dell’umanità.

Le due mani quasi si toccano… ma non possiamo fare a meno di notare che questo contatto non avviene: c’è uno spazio tra le dita che non si riempirà mai. Di fatto ci sarà sempre una differenza tra l’uomo e Dio e il primo non potrà mai raggiungere il secondo.

Anche se, dobbiamo cercare sempre di essere inclini verso la perfezione. Secondo me, perfezione è anche imperfezione ma non manca mai una sua ricerca dentro di noi, da proiettare poi all’esterno, per cercare di essere migliori. Per noi stessi e per gli altri.

Senza dimenticare che siamo pur sempre “essere umani” e non divinità.

Ne dobbiamo essere consapevoli e tendere sempre al miglioramento contro il nostro carattere scontroso di chi vuole prevalere per sopravvivere. L’uomo si distingue dall’animale per la parola e per la ragione che gli permettono (non sempre per la verità) di distinguere meglio il bene dal male, di vivere meglio con gli altri. Dobbiamo capire che le persone non sono sempre una minaccia, ma che si può trovare in loro anche aiuto e comprensione. :)

Ma quel contatto che non avviene tra le due dita, potrebbe tuttora sottolineare la distanza tra Politica e il cittadino, tra il cittadino e le istituzioni, tra il cittadino e lo Stato.

Intanto i nostri politici rischiano di far diventare reale il pensiero di Th.S. Eliot «Tra l’idea e la realtà […] Cade l’Ombra»

La segretezza, le tensioni, le finzioni e le aspettative disilluse che si evidenziano nella differenza tra immagine e realtà e di come si preferisce vivere nell’una o nell’altra.

Ma spesso la vita reale è più bella delle aspettative. Non si può pensare di interrompere i sogni e talvolta il risveglio riserva sorprese incredibili. Attendiamo con fiducia. :D :)

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Edward Hopper (La Capanna del Silenzio)

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Il pittore, illustratore, statunitense Edward Hopper è uno degli artisti che amo di più… le sue atmosfere irreali, in cui sempre si ripete la solitudine... come quella di due persone nell'atto di salutarsi. Per sempre.

Edward Hopper esprime il realismo americano. Nelle sue opere percepiamo sempre una cruda realtà espressa in modo freddo e distaccato eppure chiarissima.


Uffici, treni, vetrine, locali pubblici o luoghi isolati per esprimere la solitudine. I personaggi non sono interattivi: siamo tutti pedine di una scacchiera ma non interagiamo tra noi nel modo corretto. I suoi colori sono brillanti ma freddi… inquietudine, disagio… il gioco di luci ed ombre che nasconde un senso di mistero.

John Dos Passos scrisse riferendosi ad Hopper: «Hopper stava seduto nello studio per ore bevendo tè. Ogni tanto sentivo che era sul punto di dirmi qualcosa, ma poi non lo faceva»

La Capanna del Silenzio è un esempio classico della sua arte. La ragazza guarda il mondo da dietro un vetro, un mondo bello e verde ma con un lato scuro che annuncia il mistero e l’ignoto. Lei non interagisce con nessuno e tanto meno con l’ambiente, è sola, forse un po’ triste, eppure attenta, curiosa… sembra avvertire il futuro che sta arrivando, con un grande desiderio (segreto?)… un'attesa fiduciosa, di un evento per lei gradito o quantomeno favorevole. Un po’ come tutti noi, d'altronde. :)


Curiosità:

“Chop Suey” del 1929 è stato venduto per 92,000,000 di dollari in asta a New York nel 2018.

Edward Hopper era alto, ben 1 metro e 96 cm. e magro. I compagni di scuola lo chiamavano “cavalletta” (grasshopper in inglese), un gioco di parole con il suo cognome.

Aveva un forte interesse per il lavoro di Edgar Degas e per la città di Parigi.

Hopper era un appassionato di letteratura e poesia. Amava molto Paul Verlaine, Marcel Proust, Johann Wolfgang von Goethe, Ernest Hemingway, Robert Frost e Henrik Ibsen. Portava sempre una citazione di Goethe nel suo portafoglio: “Principio e fine di ogni attività letteraria è la riproduzione del mondo che mi circonda attraverso il mondo che è in me, in modo che tutte le cose siano afferrate, raccordate, ricreate, plasmate e ricostruite in forma personale e originale“.
Naturalmente, per Hopper, l’ "attività letteraria" era l’ "attività artistica".

Alfred Hitchcock modellò la famosa casa di "Psycho" (1960) sul dipinto di Hopper “House by the Railroad” (1925, Museum of Modern Art, New York). La sua arte è stata una fonte d’ispirazione significativa per più generazioni di registi come Hitchcock, Wim Wenders, David Lynch e Terrence Malick. Anche il nostro Dario Argento, nel film Profondo rosso si è chiaramente ispirato a I nottambuli (Nighthawks) per la realizzazione del Blue Bar che appare nella pellicola.


P.S. Anch’io porto sempre una citazione di Goethe nel mio portafoglio:

“Niente è più difficile da vedere con i propri occhi di quello che si ha sotto il naso.”
:D ;)

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Dolcetto o scherzetto? Eleonora! Dolcetto...

Non è poi così raro incontrare una persona e sentire che ti sta comunicando qualcosa di speciale, anche solo con uno sguardo, un sorriso. Se poi ha dei capelli fantastici ed è della tua città… che vorrebbe che ti lavassi i capelli :'( con il suo shampoo… :D Magari vorresti conoscerla meglio, perché magari poi, ti accorgi che quella persona forse corrisponde esattamente a quello che desideri.

Non solo per il suo fascino… per il suo sguardo, per la chimica che si accende, il suo sorriso che trasmette gioia, simpatia… quella dolcezza e sensibilità che forse quella ragazza ancora non ha perso… e che è poesia. :yes:

E nonostante il passato e qualche esperienza sbagliata, nonostante con i ricordi bisogna sempre fare i conti... per quanto il dolore ti abbia trasformato sarà splendido scoprire che sì, ti stavi sbagliando! Finalmente c’è ancora qualcuno che cerca anche di comprenderti, con cui è possibile provare a guardare il cielo, le stelle e sperare ancora di migliorare la propria vita. :)

“Per volare oltre l'effimero per riabbracciare l'essenza.. Riscoprendo, infine, il profumo delle cose vere”. - B.B

Piccole modelle crescono... :)

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3 rossi d'uovo da lavorare con 300 grammi di zucchero
a questo punto possiamo aggiungere anche 300 grammi di ricotta (mucca, meglio pecora)
piano, piano 300 grammi di farina e una bustina di lievito
montare gli albumi con un pizzico di sale e mescolare bene il tutto
imburriamo la teglia, versiamo la pasta, forno a 180 gradi per 30 minuti
spolverare con un po’ di zucchero a velo

Cotta e... pappata! :)

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Una fune sul pavimento...

Se tracci col gesso una riga sul pavimento, è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi.

Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso.

Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso e l’aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi.

Ciò che conta è tutto dentro di noi; fuori nessuno può aiutarci.

Non essere in guerra con te stesso: così… tutto diventa possibile, non solo camminare su una fune, ma anche volare. – H. Hesse

“Per volare oltre l'effimero per riabbracciare l'essenza.. Riscoprendo, infine, il profumo delle cose vere..” - B.B

“Nel bel mezzo dell'odio, ho trovato che c'era, dentro di me, un invincibile amore. Nel bel mezzo delle lacrime, ho trovato che c'era, dentro di me, un invincibile sorriso. Nel bel mezzo del caos, ho trovato che c'era, dentro di me, un'invincibile calma. Nel bel mezzo dell'inverno, ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate”. - Albert Camus

Buon fine settimana! ;)


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Il bacio di Francesco Hayez...

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Amore e Risorgimento

Il veneziano Francesco Hayez, almeno nei suoi anni giovanili, fu allievo del Canova, mentre il Neoclassicismo stava cedendo il passo al Romanticismo e al Romanticismo storico. Il suo romanticismo è sempre stato ritenuto piuttosto freddo, ed in effetti anche il suo Bacio non è niente di che per passionalità. Non si può però non riconoscergli da un lato l’impeccabile capacità figurativa, dall’altro la fedeltà ai valori del Risorgimento. Nel quadro, commissionato da Alfonso Maria Visconti di Saliceto, il colore delle vesti (rosso con penna verde per lui, azzurro per lei) sembra infatti richiamare le bandiere della nascente Italia e della Francia.

L’alleanza tra Italia e Francia

Con quel bacio, Hayez avrebbe insomma voluto simboleggiare la nuova alleanza tra i due paesi… Inoltre, la scena, con l’uomo che ha la gamba già su uno scalino mentre un’ombra si avvicina sullo sfondo, lascia pensare a un patriota pronto per partire verso la guerra che saluta, quindi, l’amata forse per l’ultima volta. L’ambientazione medievale data dall’architettura che si intravede sullo sfondo e dai vestiti sembra più che altro un camuffamento a cui Hayez non era nuovo... probabilmente il quadro fu iniziato ancora sotto il dominio austriaco e finita poco dopo l’ingresso di Vittorio Emanuele II a Milano.

Il quadro, il più celebre dell’artista veneziano e probabilmente di tutto il Romanticismo italiano, è oggi conservato nella Pinacoteca di Brera di Milano, dove lo stesso Hayez insegnò per molti anni.

A Francesi, a Unione europea!... Aprite i porti va’!! :p :)

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