mercurio49
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ma i dati erano buonisembra che debba pagare una multa......buongiorno
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ma i dati erano buonisembra che debba pagare una multa......buongiorno
che dire.....purtroppo anche io ci sono rimasto di sasso.....titolo che ho in portafoglioma i dati erano buoni
io non lo faccio al momento....sti lu.ridi potrebbero continuare anche nei prossimi giorni....vedi DOVALUE che solo oggi accenna a un rimbalzovale la pena mediare?
La Società, come dettagliatamente indicato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 aveva ricevuto dall’Agenzia delle Entrate quattro avvisi di accertamento, per i periodi di imposta dal 2013 al 2016 inclusi e una contestazione per il 2017, con cui veniva richiesta l’IVA relativa a talune cessioni di beni effettuate nei confronti di clienti dichiaratisi esportatori abituali. In particolare, l’Agenzia delle Entrate, a seguito di verifiche fiscali cui tali clienti sono stati successivamente assoggettati, ha affermato che, non solo i suddetti clienti non avrebbero avuto i requisiti per essere qualificati esportatori abituali, ma gli stessi avrebbero preso parte ad un meccanismo fraudolento volto ad evadere l’IVA. Esprinet non è mai stata considerata parte di tale meccanismo ma avrebbe una responsabilità oggettiva poiché non avrebbe svolto adeguati controlli sulle proprie controparti contrattuali. Su queste basi il Fisco ha avanzato nei confronti di Esprinet una pretesa complessiva di 77 milioni di euro a titolo di IVA che, in considerazione delle connesse sanzioni ed interessi, conduce ad un rischio complessivo superiore a 220 milioni di euro. Si ricorda che la Società, in passato, si è munita di diversi pareri rilasciati da primari studi legali, che hanno confermato la correttezza del proprio operato. Tuttavia, considerata la durata del processo tributario che nei suoi tre gradi di giudizio si prevede possa essere ampiamente superiore ai 10 anni e la normativa che impone di dover anticipare al Fisco le somme contestate in pendenza del contenzioso tributario stesso, il Consiglio di Amministrazione, soprattutto al fine di evitare il rischio di dover potenzialmente immobilizzare nel corso dei prossimi anni tali importi, ha reputato opportuno instaurare con l’Agenzia delle Entrate un procedimento di definizione stragiudiziale di tali contestazioni, volto al raggiungimento di un accordo. Allo stato la trattativa in corso prevede un esborso pari a poco meno del 14% della pretesa totale, rateizzato in un massimo di cinque anni con pagamenti trimestrali di pari importo, su cui andranno applicati gli interessi al saggio legale. L’interlocuzione con l’Agenzia delle Entrate è in corso e nel caso di raggiungimento di accordo si ipotizza che la chiusura possa avvenire entro la fine del mese di maggio correntio non lo faccio al momento....sti lu.ridi potrebbero continuare anche nei prossimi giorni....vedi DOVALUE che solo oggi accenna a un rimbalzo
ce l'ho anch'ioche dire.....purtroppo anche io ci sono rimasto di sasso.....titolo che ho in portafoglio
lo dico sempre che in questo giochino ci vogliono "cento mani e cento occhi"Reco invece era la + bella, per cui l'avevo proposta anche ai guerrieri cavernicoli.
Non aveva alcuna R (cioè l'aveva già sconfitta a 39 e spicci), quindi si andava esclusivamente per tg successivi.
44 non si poteva escludere , e superato quello ha fatto pullback lì e nuovo tg.
https://invst.ly/102znt
Però se non vedevo il tuo grafico un mese fa non l'avrei tradata perché non la stavo seguendo
.............purtroppo....ce l'ho anch'io
purtoppo bisogna mettere inconto anche queste situazioni
Buongiorno...devo dire che per una vicenda simile ho una causa in cassazione...ormai lo Stato ha demandato alle imprese il compito di fare controlli stile polizia ....no comment...sull'Iva sono frodi continue e nessuno vuol fare l'unica cosa che eviterebbe questi disastri...cioe' introdurre IVA comunitaria che PAGANO TUTTI....siamo allo sbando....torno dalle mie ciofeche...in bocca al lupoLa Società, come dettagliatamente indicato nella Relazione Finanziaria Annuale 2022 aveva ricevuto dall’Agenzia delle Entrate quattro avvisi di accertamento, per i periodi di imposta dal 2013 al 2016 inclusi e una contestazione per il 2017, con cui veniva richiesta l’IVA relativa a talune cessioni di beni effettuate nei confronti di clienti dichiaratisi esportatori abituali. In particolare, l’Agenzia delle Entrate, a seguito di verifiche fiscali cui tali clienti sono stati successivamente assoggettati, ha affermato che, non solo i suddetti clienti non avrebbero avuto i requisiti per essere qualificati esportatori abituali, ma gli stessi avrebbero preso parte ad un meccanismo fraudolento volto ad evadere l’IVA. Esprinet non è mai stata considerata parte di tale meccanismo ma avrebbe una responsabilità oggettiva poiché non avrebbe svolto adeguati controlli sulle proprie controparti contrattuali. Su queste basi il Fisco ha avanzato nei confronti di Esprinet una pretesa complessiva di 77 milioni di euro a titolo di IVA che, in considerazione delle connesse sanzioni ed interessi, conduce ad un rischio complessivo superiore a 220 milioni di euro. Si ricorda che la Società, in passato, si è munita di diversi pareri rilasciati da primari studi legali, che hanno confermato la correttezza del proprio operato. Tuttavia, considerata la durata del processo tributario che nei suoi tre gradi di giudizio si prevede possa essere ampiamente superiore ai 10 anni e la normativa che impone di dover anticipare al Fisco le somme contestate in pendenza del contenzioso tributario stesso, il Consiglio di Amministrazione, soprattutto al fine di evitare il rischio di dover potenzialmente immobilizzare nel corso dei prossimi anni tali importi, ha reputato opportuno instaurare con l’Agenzia delle Entrate un procedimento di definizione stragiudiziale di tali contestazioni, volto al raggiungimento di un accordo. Allo stato la trattativa in corso prevede un esborso pari a poco meno del 14% della pretesa totale, rateizzato in un massimo di cinque anni con pagamenti trimestrali di pari importo, su cui andranno applicati gli interessi al saggio legale. L’interlocuzione con l’Agenzia delle Entrate è in corso e nel caso di raggiungimento di accordo si ipotizza che la chiusura possa avvenire entro la fine del mese di maggio corrent
3,018 pagnottona....... Fineco ,Aquafil ed Elen In di nuovo Francia 72- 0,50% a 37,56 vediamo se fare il quarto giro |
CUT
E nemmeno Algowatt ha fatto subito la sparata che pensavo, perdendo il S 6,30 detto è tornata lemme lemme al punto di partenza di quella spada, che deve tenere quel 5,7-5,5 per un altro rimba (R1 da sconfiggere 6,40 ca)
2° me.
CUT
Algo di breve sembra ancora long