Gheddafi: possibili altre Bengasi o attentati in Italia
lunedì, 20 marzo 2006 12.06
ROMA (Reuters) - In futuro sono probabili nuove proteste anti-italiane in Libia o addirittura attentati in Italia, ha detto oggi il leader libico Muammar Gheddafi in un'intervista a Sky.
"E' da aspettarselo, purtroppo, ed è fuori controllo", ha detto Gheddafi rispondendo all'intervistatrice che chiedeva se fossero da temere altre Bengasi o attacchi in Italia.
Lo scorso 17 febbraio proteste contro il consolato italiano a Bengasi sono costate la vita a 11 persone.
In seguito all'episodio il ministro delle Riforme, il leghista Roberto Calderoli, ha dato le dimissioni perché il suo atteggiamento nei confronti degli islamici - aveva indossato una maglietta con le vignette su Maometto - è stato ritenuto una concausa delle manifestazioni violente in Libia.
Nei giorni seguenti a Bengasi il leader libico aveva detto che l'attacco sarebbe stato provocato dalla rabbia della popolazione contro il mancato risarcimento italiano per l'occupazione coloniale.
Nell'intervista di oggi Gheddafi ha sottolineato che i manifestanti di Bengasi erano cittadini comuni spinti dal rancore per l'Italia e non estremisti, e che una volta che ci sarà stato il risarcimento "si girerà pagina".
© Reuters 2006.