Trading FINECO - vol. II

Ho capito per il primo punto, comunque mi sembra una cifra piccola diciamo non credo vi sia di meglio e poi non saprei come passarli su fineco,
il secondo punto se fosse effetivamente così sarebbe un bel problema se compro ad es apple sul nyse e mi da una plus in usd e non la posso per recuperare minus in euro...
 
State facendo molta confusione.

Se fate una compravendita di azioni, per il fisco non fa differenza se l'azione è in EUR o USD.
La banca registra il cambio fiscale dei giorni in cui comprate e vendete, e si ragiona quindi comunque in base ad un prezzo di vendita e di acquisto in EUR.
Potete quindi compensare tranquillamente tra azioni EUR e USD.

Diversa questione invece è la tassazione della liquidità in valuta estera.
Se sopra i 50k EUR per oltre 7gg consecutivi non conosco alcuna banca che paghi le tasse per conto vostro di questa cosa, e appunto non si compensano gain/loss.
Altrimenti, sotto a quel limite, non è prevista alcuna tassazione.

Con il multicurrency quindi ai fini della tassazione sulle azioni si tiene conto del cambio fiscale del giorno, e non del vostro cambio effettivo che avete cumulato nel tempo sul multicurrency.
Questo può essere sia a favore che a sfavore, ma è compensabile.

Esempio:
Ho 100 EUR di minusvalenza.
Converto 90 EUR in USD cambio 1,11 ho 100 USD.
Dopo qualche giorno il cambio è 1,05 e compro 100 USD di azioni.
Poi vendo le azioni a 110 USD ma il cambio è 1,00.
Quindi, in euro è come se avessi comprato a 100/1,05=95,23 EUR e venduto a 110/1,00=110 EUR.
Sono in gain di 14,77 EUR che si compensa, quindi mi rimangono 85,23 di minusvalenze.
Dopo giorni, converto i 110 USD in EUR a 1,02, ottengo 107,84 EUR, nessuna tassazione o compensazione possibile sul cambio.
Nell'esempio (favorevole) ho guadagnato effettivamente 107,84 - 90 = 17,84 EUR ma il fisco ne ha visti solo i 14,77 relativi alla compravendita.
 
Buongiorno a tutti ho una situazione molto particolare che mi si è creata con Fineco e vi chiedo se potete farmi comprendere meglio come devo agire in merito e se ho compreso come stanno le cose. Avevo un Fondo Comune di Investimento in Dollari da anni che ho venduto a fine Ottobre dando per scontato che mi sarebbe stato liquidato in Euro. Purtroppo, dopo aver pagato la Ritenuta di Acconto sul Capital Gain Virtuale, pagata sulla valuta in Euro del giorno di vendita, mi sono trovato due giorni dopo liquidati i soldi in Dollari perchè avevo attivato questo maledetto servizio Multicurrency.

Lo avevo fatto perchè mi era stato offerto gratuitamente da Fineco ma non credevo impattasse sul fatto che avessi questo Fondo in Dollari acquistato, tra l'altro, anni prima quando avevo il Conto con IwBank. Purtroppo il Fondo, emesso dalla Franklin Templeton, era solo in dollari.

Nessuna maschera al momento della vendita mi ha messo a conoscenza che mi sarebbe stato liquidato sul conto in Dollari. Trovo la cosa onestamente, nel 2022, abbastanza incredibile. Avrei provveduto a fare uno Switch su un Fondo in Euro o avrai disattivato il Servizio Multicurrency prima di vendere. Purtroppo il giorno della vendita il dollaro era molto forte con un cambio a 0,9860. I soldi mi sono stati accreditati due giorni dopo e l'Euro aveva recuperato e quindi l'importo in Euro su cui avevo pagato le Tasse era calato. Mi sono trovato in una situazione inaspettata e le cose sono peggiorate non sapendo se vendere o sperare in un recupero del dollaro purtroppo non avvenuto.

Adesso mi hanno inviato la certificazione che dovrò inserire in Dichiarazione dei Redditi. Mi hanno valorizzato il controvalore in euro che da quanto ho capio fa riferimento alla prima valuta dell'anno ai fini della verifica della giacenza. La plusvalenza o minusvalenza si genererà nel momento che cambierò i dollari in euro immagino. Io ho pagato le tasse allo stato su un valore Virtuale in Euro di fatto che non mi è stato mai liquidato. Tra l'altro la minusvalenza sarà compensabile solo acquistando azioni quando io volevo investire questi soldi in Etf obbligandomi a fare operazioni molto rischiose. Mi sembra di vivere un incubo.

Tra l'altro gli Etf in dollari non sono acquistabili perchè mancano del Kid. E quindi Fineco mi ha creato un grandissimo casino e mi riservo anche di aprire l'Arbitrato Bancario ma non so con quali possibilità di successo. E' incredibile che io non possa decidere al momento della vendita se voglio che i soldi mi siano liquidati in Euro o in Dollari ma solo perchè ho un conto nella stessa valuta, insieme a quello principale in euro, questo non significa che automaticamente, a parer mio, debbano essere versati in dollari. Se potete darmi una mano a capire la mia situazione per uscire da questo guazzabuglio incredibile che mi sta creando un sacco di problemi da mesi impattando pesantemente sulla mia vita personale.
 
Ultima modifica:
salve,
vorrei chiudere il conto fineco.
Sapete come posso espostare le minusvalenze che ho in fineco, in modo da porterle caricare su un altro conto?
vi ringrazio
 
salve,
vorrei chiudere il conto fineco.
Sapete come posso espostare le minusvalenze che ho in fineco, in modo da porterle caricare su un altro conto?
vi ringrazio
In Portafoglio, Fiscalità vedi lo Zainetto Fiscale con tutte le minusvalenze e plusvalenze maturate negli ultimi 5 anni che credo puoi stampare. Altrimenti ti fai mandare da loro il relativo Pdf. Comunque chiama il Servizio Clienti, settore Trading o Fondi a seconda degli strumenti con cui le hai generate, e ti dicono loro come fare per esportarle su altro conto corrente attivo su altro Istituto Bancario.
 
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Avevo un Fondo Comune di Investimento in Dollari da anni che ho venduto a fine Ottobre dando per scontato che mi sarebbe stato liquidato in Euro. Purtroppo, dopo aver pagato la Ritenuta di Acconto sul Capital Gain Virtuale, pagata sulla valuta in Euro del giorno di vendita, mi sono trovato due giorni dopo liquidati i soldi in Dollari perchè avevo attivato questo maledetto servizio Multicurrency. [...] E' incredibile che io non possa decidere al momento della vendita se voglio che i soldi mi siano liquidati in Euro o in Dollari
Il servizio Multicurrency lo hai attivato tu ... quando "firmi" un contratto non e' che puoi dire "ma io davo per scontato che ...".
 
Il servizio Multicurrency lo hai attivato tu ... quando "firmi" un contratto non e' che puoi dire "ma io davo per scontato che ...".
Non mi consente di inserire l'immagine dello screenshot della finestra che si apre quando ti trovi sul servizio da poter attivare.

Ti riporto comunque quanto è indicato sulla finestra di spiegazioni in cosa consiste il Servizio: Multicurrency è il Servizio di Fineco che ti permette di investire in valuta estera, effettuare cambi in tempo reale, disporre e ricevere bonifici in valuta locale. L'attivazione gratuita del servizio prevede l'abilitazione alle seguenti valute: dollaro americano, sterlina inglese e franco svizzero. Il Servizio Multicurrency, potrà essere ulteriormente ampliato con nuove valute tempo per tempo, messe a disposizione della Banca. E' un servizio associato al conto in euro senza imposta di bollo.

Non c'è nessuna condizione contrattuale da poter aprire Pdf o altro. Non viene indicato in alcun modo che nel caso si abbiano investimenti di qualsiasi tipo, in dollari americani, sterline inglesi e franco svizzero, questi vengono poi automaticamente liquidati sul relativo conto. Comunque solo i Fondi in Dollari vengono liquidati in Dollari per altre valute vengono liquidati in Euro. Non mi pare che ci sia stata molta trasparenza in merito come ci dovrebbe essere.

Il funzionamento è spiegato in fondo a questo link ma non ho ricevuto un contratto o altro: Multicurrency - Fineco Bank

Comunque, al di là di questo il mio posto aveva è stato fatto per avre una spiegazione su come avviene il calcolo della minusvalenza e plusvalenza. C'è qualcuno che può aiutarmi e dirmi qualcosa in merito?

Come mai non mi permette di allegare immagini al post?
 
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Non mi consente di inserire l'immagine dello screenshot della finestra che si apre quando ti trovi sul servizio da poter attivare.

Ti riporto comunque quanto è indicato sulla finestra di spiegazioni in cosa consiste il Servizio: Multicurrency è il Servizio di Fineco che ti permette di investire in valuta estera, effettuare cambi in tempo reale, disporre e ricevere bonifici in valuta locale. L'attivazione gratuita del servizio prevede l'abilitazione alle seguenti valute: dollaro americano, sterlina inglese e franco svizzero. Il Servizio Multicurrency, potrà essere ulteriormente ampliato con nuove valute tempo per tempo, messe a disposizione della Banca. E' un servizio associato al conto in euro senza imposta di bollo.

Non c'è nessuna condizione contrattuale da poter aprire Pdf o altro. Non viene indicato in alcun modo che nel caso si abbiano investimenti di qualsiasi tipo, in dollari americani, sterline inglesi e franco svizzero, questi vengono poi automaticamente liquidati sul relativo conto. Comunque solo i Fondi in Dollari vengono liquidati in Dollari per altre valute vengono liquidati in Euro. Non mi pare che ci sia stata molta trasparenza in merito come ci dovrebbe essere.

Il funzionamento è spiegato in fondo a questo link ma non ho ricevuto un contratto o altro: Multicurrency - Fineco Bank

Comunque, al di là di questo il mio posto aveva è stato fatto per avre una spiegazione su come avviene il calcolo della minusvalenza e plusvalenza. C'è qualcuno che può aiutarmi e dirmi qualcosa in merito?

Come mai non mi permette di allegare immagini al post?
Qui si discute ampiamente della problematica: Servizio Multicurrency del c/c Fineco
Per gli utenti che sono sotto i 30 messaggi postati alcune funzioni sono inibite.
 
Diversa questione invece è la tassazione della liquidità in valuta estera.
Se sopra i 50k EUR per oltre 7gg consecutivi non conosco alcuna banca che paghi le tasse per conto vostro di questa cosa, e appunto non si compensano gain/loss.

Di che tassazione si tratta? E' la tassazione del 26% sulle plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di valute, che comporta la dichiarazione in denuncia dei redditi (articolo 67, comma 1-ter) se la giacenza è superiore a € 51.645,69 per più di 7 giorni?

Quindi se converto semplicemente 52K EURO in USD con il multicurrency e li tengo per più di 7 giorni dovrei dichiararli e pagarci il 26% sopra?
 
State facendo molta confusione.

Se fate una compravendita di azioni, per il fisco non fa differenza se l'azione è in EUR o USD.
La banca registra il cambio fiscale dei giorni in cui comprate e vendete, e si ragiona quindi comunque in base ad un prezzo di vendita e di acquisto in EUR.
Potete quindi compensare tranquillamente tra azioni EUR e USD.

Diversa questione invece è la tassazione della liquidità in valuta estera.
Se sopra i 50k EUR per oltre 7gg consecutivi non conosco alcuna banca che paghi le tasse per conto vostro di questa cosa, e appunto non si compensano gain/loss.
Altrimenti, sotto a quel limite, non è prevista alcuna tassazione.

Con il multicurrency quindi ai fini della tassazione sulle azioni si tiene conto del cambio fiscale del giorno, e non del vostro cambio effettivo che avete cumulato nel tempo sul multicurrency.
Questo può essere sia a favore che a sfavore, ma è compensabile.

Esempio:
Ho 100 EUR di minusvalenza.
Converto 90 EUR in USD cambio 1,11 ho 100 USD.
Dopo qualche giorno il cambio è 1,05 e compro 100 USD di azioni.
Poi vendo le azioni a 110 USD ma il cambio è 1,00.
Quindi, in euro è come se avessi comprato a 100/1,05=95,23 EUR e venduto a 110/1,00=110 EUR.
Sono in gain di 14,77 EUR che si compensa, quindi mi rimangono 85,23 di minusvalenze.
Dopo giorni, converto i 110 USD in EUR a 1,02, ottengo 107,84 EUR, nessuna tassazione o compensazione possibile sul cambio.
Nell'esempio (favorevole) ho guadagnato effettivamente 107,84 - 90 = 17,84 EUR ma il fisco ne ha visti solo i 14,77 relativi alla compravendita.
Grazie molto chiaro,
il problema tasse solo se più di 50k usd liqudi per più di 7 giorni,
per quanto riguarda le minus plus da comparvendita di titoli quotati in dollari si valuta la quotazione del titolo il giorno di vendita o acquisto e il relativo cambio del medesimo giorno di vendita o acquisto
 
Buongiorno a tutti ho una situazione molto particolare che mi si è creata con Fineco e vi chiedo se potete farmi comprendere meglio come devo agire in merito e se ho compreso come stanno le cose. Avevo un Fondo Comune di Investimento in Dollari da anni che ho venduto a fine Ottobre dando per scontato che mi sarebbe stato liquidato in Euro. Purtroppo, dopo aver pagato la Ritenuta di Acconto sul Capital Gain Virtuale, pagata sulla valuta in Euro del giorno di vendita, mi sono trovato due giorni dopo liquidati i soldi in Dollari perchè avevo attivato questo maledetto servizio Multicurrency.

Lo avevo fatto perchè mi era stato offerto gratuitamente da Fineco ma non credevo impattasse sul fatto che avessi questo Fondo in Dollari acquistato, tra l'altro, anni prima quando avevo il Conto con IwBank. Purtroppo il Fondo, emesso dalla Franklin Templeton, era solo in dollari.

Nessuna maschera al momento della vendita mi ha messo a conoscenza che mi sarebbe stato liquidato sul conto in Dollari. Trovo la cosa onestamente, nel 2022, abbastanza incredibile. Avrei provveduto a fare uno Switch su un Fondo in Euro o avrai disattivato il Servizio Multicurrency prima di vendere. Purtroppo il giorno della vendita il dollaro era molto forte con un cambio a 0,9860. I soldi mi sono stati accreditati due giorni dopo e l'Euro aveva recuperato e quindi l'importo in Euro su cui avevo pagato le Tasse era calato. Mi sono trovato in una situazione inaspettata e le cose sono peggiorate non sapendo se vendere o sperare in un recupero del dollaro purtroppo non avvenuto.

Adesso mi hanno inviato la certificazione che dovrò inserire in Dichiarazione dei Redditi. Mi hanno valorizzato il controvalore in euro che da quanto ho capio fa riferimento alla prima valuta dell'anno ai fini della verifica della giacenza. La plusvalenza o minusvalenza si genererà nel momento che cambierò i dollari in euro immagino. Io ho pagato le tasse allo stato su un valore Virtuale in Euro di fatto che non mi è stato mai liquidato. Tra l'altro la minusvalenza sarà compensabile solo acquistando azioni quando io volevo investire questi soldi in Etf obbligandomi a fare operazioni molto rischiose. Mi sembra di vivere un incubo.

Tra l'altro gli Etf in dollari non sono acquistabili perchè mancano del Kid. E quindi Fineco mi ha creato un grandissimo casino e mi riservo anche di aprire l'Arbitrato Bancario ma non so con quali possibilità di successo. E' incredibile che io non possa decidere al momento della vendita se voglio che i soldi mi siano liquidati in Euro o in Dollari ma solo perchè ho un conto nella stessa valuta, insieme a quello principale in euro, questo non significa che automaticamente, a parer mio, debbano essere versati in dollari. Se potete darmi una mano a capire la mia situazione per uscire da questo guazzabuglio incredibile che mi sta creando un sacco di problemi da mesi impattando pesantemente sulla mia vita personale.
premetto che non so se ho capito bene.
1 gli etf possono solo generare minus recuperabili con altri strumenti, idem per i fondi
2 la dichiarazione la devi fare solo se i tuoi usd liquidi sono maggiori di circa 50k per più di 7 giorni
3 non so come funzioni il rimborso di fondi, forse dipende in quale borsa fosse quotato

Per i primi due punti credo che tu non possa farci nulla.

le fonti sono i vari thread.

per il terzo non so dirti
 
Di che tassazione si tratta? E' la tassazione del 26% sulle plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di valute, che comporta la dichiarazione in denuncia dei redditi (articolo 67, comma 1-ter) se la giacenza è superiore a € 51.645,69 per più di 7 giorni?

Quindi se converto semplicemente 52K EURO in USD con il multicurrency e li tengo per più di 7 giorni dovrei dichiararli e pagarci il 26% sopra?
Quella, ma mica paghi il 26% dell'importo, il 26% della plusvalenza.
La rottura è che lo devi fare tu, e non è un rischio che secondo me vale la pena prendersi.
Esistono altri modi (es. futures) per fare la stessa scommessa e non pensare alle conseguenze fiscali.
 
Non entro nel merito della questione ma ti ricordo che:

1) le condizioni del multicurrency fanno parte integrante del contratto di conto corrente e quindi sei necessariamente tenuto a saperle;
2) se hai lasciato lì i soldi per molti giorni mi sembra difficile credere che non te ne fossi accorto di dove fossero arrivati i soldi, ma al massimo che non ti sei reso conto delle conseguenze fiscali di lasciarli lì oltre i 7gg;
3) esistono certificati a benchmark con indice MSCI World, con cui è possibile compensare le minusvalenze, e che hanno appunto lo stesso grado di rischio di un ETF su MSCI World (+ il rischio di controparte, che è insignificante). Vedi: XS1778816436. Costano di più di TER ma se lo scopo è recuperare minusvalenza senza cambiare la scelta di investimento ne vale sicuramente la pena.
 
Quella, ma mica paghi il 26% dell'importo, il 26% della plusvalenza.
Si, certo
La rottura è che lo devi fare tu, e non è un rischio che secondo me vale la pena prendersi.
Infatti è abbastanza complicato, meglio non impelagarsi in questa cosa e stare attenti a rimanere ben al di sotto della soglia, in modo che non ci siano di questi problemi.
 
Non entro nel merito della questione ma ti ricordo che:

1) le condizioni del multicurrency fanno parte integrante del contratto di conto corrente e quindi sei necessariamente tenuto a saperle;
2) se hai lasciato lì i soldi per molti giorni mi sembra difficile credere che non te ne fossi accorto di dove fossero arrivati i soldi, ma al massimo che non ti sei reso conto delle conseguenze fiscali di lasciarli lì oltre i 7gg;
3) esistono certificati a benchmark con indice MSCI World, con cui è possibile compensare le minusvalenze, e che hanno appunto lo stesso grado di rischio di un ETF su MSCI World (+ il rischio di controparte, che è insignificante). Vedi: XS1778816436. Costano di più di TER ma se lo scopo è recuperare minusvalenza senza cambiare la scelta di investimento ne vale sicuramente la pena.
Ciao Grazie mille delle risposte @Red1 e @simo04:

Io non sapevo come funzionasse la cosa mi sono davvero trovato impreparato in una situazione che non immaginavo minimamente che potesse avere tutte queste implicazioni che ho scoperto con il passare dei giorni e che, a tutt'oggi, non mi è ancora assolutamente chiara. Mi tocca pagare pure un commercialista per avere tutti i chiarimenti. Ma questo è il modo di avere cura di un cliente? O lo fanno solo per mettersi in tasca altri soldi di spread sul cambio? Non sanno le complicazioni che questa situazione genera ad un cliente che ha investito soldi in una valuta diversa dall'Euro. Io vivo in Italia i soldi mi servono in Euro e credo che la valuta primaria dovrebbe sempre avere la precedenza su quelle secondarie. I soldi mi sono stati accreditati due giorni dopo la vendita, visto che era un Fondo Comune di Investimento, ed in 2 giorni il dollaro può perdere anche il 2-3% e su una cifra importante non sono pochi soldi. A me sembra tutto assurdo.

Vorrei capire come funziona il calcolo della la plusvalenza e della minusvalenza e come deve essere calcolata. Cerco di chiarire tutta l'operazione. Ho comprato il fondo diversi anni fa convertendo gli euro in dollari con il cambio del giorno di acquisto del Fondo. Quando ho venduto mi hanno fatto la conversione al cambio dell'euro del giorno di vendita per farmi pagare questa plusvalenza del 26% allo Stato, una cifra non da poco, su un guadagno in euro assolutamente virtuale e non reale? Questa è la cosa che più contesto. Perchè devo pagare le tasse su una vendita per cui io faccio un capital gain virtuale? Le tasse le pago in Euro su un guadagno in Euro e l'importo lo prendo in dollari quando ancora non so se poi tale guadagno ci sarà veramente? O mi liquidi i dollari lordi e non pago alcuna ritenuta in Euro o se mi fai pagare le Ritenute su un valore di cambio in Euro poi mi dai i soldi in Euro liquidandomi l'importo reale su cui ti ho pagato le ritenute. Non so se mi spiego.

Mi si sono creati dei casini assurdi. Avrei voluto essere io a scegliere se averli in Euro o Dollari. La Banca sceglie a priori al posto mio non potrebbe essere chiesto al momento della vendita aprendo una maschera e chiedere se si preferisce averli liquidati in una valuta piuttosto che un'altra? La cosa a quanto pare vale solo per i Dollari e non per le altre valute. Con un investimento in Sterline Inglesi o Franchi Svizzeri te li danno in Euro anche se hai il Conto in Sterline Inglesi e Franchi Svizzeri attivato sul Multicurrency.

A me sembra tutto assurdo. Allora mi liquidavano i dollari e poi quando li convertivo in Euro pagavo il Capital Gain. Viviamo in Italia purtroppo e sappiamo come funzionano le cose. Anche questa cosa che non si possano compensare le minusvalenze con le Plusvalenzs di qualsiasi natura mi sembra Incredibile. Draghi aveva fatto una Legge Delega di Riforma Fiscale che, mi pare, volesse equiparare tutte le plusvalenze e minusvalenze e togliere questa assurdità tutta italiana, riconosciuta anche da chi lavora nel settore, di non poterle compensare tra loro. Basta dire che una Minusvalenza da Etf non può essere compensata con una successiva Pluvalenza sugli stessi strumenti ma solo con altri tipi di investimenti. Siamo oltre l'assurdo a mio modesto parere. Ma purtroppo temo che quella legge finirà nella spazzatura e non se ne farà niente di niente.

Comunque sia se io ho investito 100000 euro in questo fondo convertiti in 150000 dollari con il cambio all'epoca Eur/Usd di 1,50 e vendo il fondo dopo anni al cambio del giorno di Vendita pari ad un importo equivalente a 120000 euro e pago 5200 euro di Ritenuta allo Stato sulla Plusvalenza di 20000 euro e poi mi vengono accreditati 105000 dollari netti sul Multicurrency cosa succede? Se poi li converto in Euro e sono 110000 euro ho una minusvalenza di 10000 euro compensabile poi con Azioni, Obbligazioni, Opzioni, Futures, Cfd, Forex e altre valute in 5 anni? Nel caso invece di un conversione in 130000 euro devo pagare il 26% sugli ulteriori 10000 euro di plusvalenza tramite l'Unico? E' giusta questa interpretazione di calcolo?

Se converto in altra valuta diversa da dollari e poi li converto dopo in Euro come viene calcolata la Plusvalenza/Minusvalenza. Io in questo momento non ho generato, come mi ha detto il Servizio Clienti Fineco, alcuna plusvalenza/minusvalenza. Ho solo una certificazione con la quale, credo, dovrò dichiarare l'importo sul Mio Unico 2023 di avere questi soldi in valuta. Mi interessa capire questo punto per me fondamentale. Voglio avere conferma che la mia interpretazione di calcolo della Minusvalenza/Plusvalenza sia giusta.

Questo Certificato a Benchmark Indice Msci World di cui mi hai dato l'Isin ha il rischio emittente oppure no?

Comunque aprirò Arbitrato, è gratuito, con l'Acf con cui ho parlato stamattina. Io trovo che ci sia stata pochissima trasparenza da parte di Fineco poi mi daranno torto ma comunque lo farò: Home - ACF
 
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Ciao @giadac,
Mi sembra che devi fare un attimo di ordine mentale.
A mio avviso, è giusto come la banca ha calcolato la tassazione sul fondo.

Dopo la liquidazione, decidendo di mantenere per più di 7 giorni i soldi in valuta, è come se tu abbia iniziato un investimento autonomo in valuta estera, soggetto ad un regime fiscale diverso.
La plus/minus sulla valuta è un'altra questione e andrà sicuramente fatto il conteggio nel 730. L'anno prossimo, se anche nel 2023 hai mantenuto il saldo oltre soglia per 7gg, dovrai fare uguale. Il consiglio è di convertire entro fine anno a quel punto, per non continuare a complicarsi la vita.
La plus/minus sulla valuta non è compensabile con altre operazioni.

Se vuoi fare ricorso ad ACF, nessuno qui ti ferma, ma il consiglio è prima di fermarti e capire bene cosa è successo con le varie sfaccettature, perché l'ignoranza dei contratti e del fisco non aiutano certamente un ricorso.

Il certificato essendo formalmente un titolo di debito ha un rischio emittente, quello di esempio è di Societe Generale, quindi irrilevante.
 
Ciao @giadac,
Mi sembra che devi fare un attimo di ordine mentale.
A mio avviso, è giusto come la banca ha calcolato la tassazione sul fondo.

Dopo la liquidazione, decidendo di mantenere per più di 7 giorni i soldi in valuta, è come se tu abbia iniziato un investimento autonomo in valuta estera, soggetto ad un regime fiscale diverso.
La plus/minus sulla valuta è un'altra questione e andrà sicuramente fatto il conteggio nel 730. L'anno prossimo, se anche nel 2023 hai mantenuto il saldo oltre soglia per 7gg, dovrai fare uguale. Il consiglio è di convertire entro fine anno a quel punto, per non continuare a complicarsi la vita.
La plus/minus sulla valuta non è compensabile con altre operazioni.

Se vuoi fare ricorso ad ACF, nessuno qui ti ferma, ma il consiglio è prima di fermarti e capire bene cosa è successo con le varie sfaccettature, perché l'ignoranza dei contratti e del fisco non aiutano certamente un ricorso.

Il certificato essendo formalmente un titolo di debito ha un rischio emittente, quello di esempio è di Societe Generale, quindi irrilevante.

Ciao @simo04 e grazie per le risposte fornite e la tua disponibilità:

Infatti voglio fare ordine perchè la carne al fuoco è tanta. Ma io ora ho dei soldi in dollari che devo convertire in Euro la minusvalenza o plusvalenza dovrò calcolarla sul valore di conversione Euro/Dollari del giorno di vendita del Fondo dove mi hanno convertito gli Euro, virtuali, in Dollari? Cominciamo a mettere dei punti fermi. Almeno su questo siamo d'accordo? Altrimenti che faccio ripago le tasse un'altra volta e su quale importo di riferimento? Ti sarei grato se intanto mettiamo un punto fermo. Praticamente il Fondo era in Dollari lo hanno convertito in Euro solo ai fini fiscali per farmi pagare il Capital Gain e poi mi hanno liquidato l'importo netto tra Valore Lordo in Dollari togliendo la Ritenuta Fiscale sul Capital Gain convertita da Euro in Dollari. A me sembra tutto assurdo comunque.

Io ho letto su vari siti che le minusvalenze/plusvalenza su operazioni valutarie sono compensabili seppure solo per alcuni strumenti finanziari. Avevo letto un post dove avevi scritto che non erano compensabili ma a me non risulta che sia così. L'ho letto sul sito di uno Studio di un Commercialista/Fiscalista.

Mi sembra assurdo che se dall'operazione valutaria genero una plusvalenza pago il 26% di Ritenuta allo Stato in Dichiarazione dei Redditi e se genero una Minusvalenza non la possa compensare. Non mi torna scusa tanto. Ora ti posto il tutto. Ho trovato articolo e te lo posto. Dove hai letto che non sono compensabili le minusvalenza valutarie da c/c? Questo il link: LA TASSAZIONE DEI REDDITI DA CESSIONE DI VALUTE ESTERE RIVENIENTI DA CONTI CORRENTI – parte 4 di 5 - Studio Fabio Zucconi

4.5 Le minusvalenze

L’applicazione delle regole dinanzi delineate può portare per ogni movimento che abbiamo denominato di scarico di valuta a determinare un importo positivo da portare a tassazione (ed in tal caso si genererebbe una plusvalenza). Tuttavia, se il costo di acquisto si rivelasse superiore al corrispettivo percepito, il calcolo porterebbe a rilevare una minusvalenza. Tali minusvalenze concorrono alla determinazione del reddito di cui ci stiamo occupando. In effetti l’articolo 68 Tuir, sesto comma, esplicitamente afferma che “Le minusvalenze sono determinate con gli stessi criteri stabiliti per le plusvalenze”. Il comma successivo del medesimo articolo di legge detta ulteriori disposizioni da applicare “agli effetti della determinazione delle plusvalenze e minusvalenze”. Pertanto si deve concludere che la determinazione dell’imponibile della categoria dei “redditi diversi” prevista dall’articolo 67 Tuir con riferimento ai conti correnti in valuta debba essere effettuata tenendo conto sia delle plusvalenze che delle minusvalenze che si producono da ogni movimentazione che costituisce uno scarico di valuta. Plusvalenze e minusvalenze si potranno compensare e insieme contribuiranno alla determinazione dell’imposta da versare. Potrebbe ovviamente accadere che il valore delle singole minusvalenze ecceda quello delle singole plusvalenze nel corso del periodo di imposta e quindi che anziché un reddito si produca una perdita. Innanzitutto è bene chiarire che questa eventuale eccedenza di minusvalenze derivante dalle operazioni effettuate sul conto corrente in valuta potrà essere compensata con altri redditi finanziari oggetto della disposizione dell’articolo 67 Tuir, primo comma, lettere da c) a c-quinquies) (ovvero ad esempio plusvalenze sulla compravendita di azioni, obbligazioni, strumenti derivati, metalli preziosi). Qualora anche dalla somma algebrica di tutti questi valori permanesse una perdita è bene precisare che questa eccedenza di minusvalenze rispetto alle plusvalenze può essere portata in deduzione, fino a concorrenza, dalle plusvalenze dei periodi di imposta successivi per un massimo di quattro anni. A tal fine, ovviamente, sarà necessario evidenziare l’eccedenza di minusvalenze nella dichiarazione dell’anno in cui tale situazione si è prodotta e successivamente riportare il saldo negativo nelle dichiarazioni successive.

Leggi anche qui: Il regime fiscale delle operazioni in valuta e delle differenze di cambio - DB

Per il ricorso all'ACF studierò bene tutto e parlerò con un Avvocato della Das con cui ho Assicurazione di Tutela Legale.
 
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Mi correggo fineco chiede uno spread per il cambio mi sembra piccolo ma NON chiede commssioni

In alcuni cambi c'è uno spread in punti in altri uno spread in percentuale. Per chiudere il Multicurrency, l'ho chiesto al Servizio Clienti, mi pare lo hai chiesto in un precedente post, devi inviare una lettera per posta anche semplice. Non permettono di farlo inviando richiesta all'Help Desk. Una volta chiuso non puoi più riaprirlo. Questo mi è stato detto dal Servizio Clienti.
 
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Ciao @simo04 e grazie per le risposte fornite e la tua disponibilità:
...
1) Sul calcolo non ti so aiutare;
2) Se sono compensabili, lo sono solo sul 730, quindi solo se operi negli altri strumenti in regime dichiarativo (quindi non sul dossier Fineco che hai, siccome è in regime amministrato). Valuta tu se la minusvalenza da recuperare è di tale entità che convenga aprirti un dossier in regime dichiarativo (ad esempio su DeGiro) in modo da poi aver qualcosa con cui compensare. Ovviamente dovrai anche lì poi determinare autonomamente quanto va pagato e cosa va compilato, coi rischi del caso.
 
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