Trailing stop: taglia le perdite e lascia correre i profitti

Testare l'efficacia del trailing stop è sostanzialmente piuttosto semplice nel trading automatico.
I risultati, testati su vari sottostanti, dal forex all'azionario ad i futures, sono piuttosto netti e dicono che il trailing stop non migliora le performance ed anzi a volte le peggiora un poco.
Averlo però può aiutare molto psicologicamente per cui non tenderei a demonizzarlo. E' amaro per tutti vedere un bel guadagno eroso fino a chiudere la posizione addirittura in perdita perciò non credo sia condannabile il singolo che, per salvaguardare la propria "forza mentale" applica i trailing a discapito della performance assoluta dei propri sistemi.
 
Testare l'efficacia del trailing stop è sostanzialmente piuttosto semplice nel trading automatico.
I risultati, testati su vari sottostanti, dal forex all'azionario ad i futures, sono piuttosto netti e dicono che il trailing stop non migliora le performance ed anzi a volte le peggiora un poco.
Averlo però può aiutare molto psicologicamente per cui non tenderei a demonizzarlo. E' amaro per tutti vedere un bel guadagno eroso fino a chiudere la posizione addirittura in perdita perciò non credo sia condannabile il singolo che, per salvaguardare la propria "forza mentale" applica i trailing a discapito della performance assoluta dei propri sistemi.

ciao...praticamente un placebo...inutile a livello finanziario ma tranquillizzante per trader apprensivi ;)
 
Ho visto che Activtrades offre 2 tipi di trailing stop: quello standard e quello progressivo.
Qualcuno mi saprebbe spiegare la differenza? Grazie
 
Ho visto che Activtrades offre 2 tipi di trailing stop: quello standard e quello progressivo.
Qualcuno mi saprebbe spiegare la differenza? Grazie
se non sbaglio il normale ha un livello dove si attiva lo stop...il progressivo permette 2 livelli
 
Non voglio parlare di stop loss, ma dell'esortazione a "lasciar correre I profitti".
Si tratta di un mantra molto intuitivo: facile da ripetere, ma difficile da modulare nella pratica.
In realtà significa terminare una operazione che ha già generato un margine. Come è meglio comportarsi?
E’ meglio porre uno stop profit su un ipotetico target ancora da raggiungere?
Oppure conviene alzare sempre un po’ il livello di trailing stop per poteggere una parte dei guadagni accumulati? E quanta?

Sinceramente non ho le idee chiare. Ad esempio sono assalito dai dubbi quando il profitto di una operazione mi supera di 2 volte la percentuale di stop loss prefissata all’inizio... Che faccio? Aspetto il segnale tecnico di inversione ?
Oppure mi pongo l’obiettivo di chiudere l’operazione alla prima opportunità di ipercomprato in eccesso? (opero solo long).
Ovviamente scelgo la prima se il mercato mi si volta contro, negando i presupposti dell’operazione: esco un piccolo margine o alla peggio in pari.
Però quando mi trovo il vento in poppa non riesco ad aspettare un segnale di inversione e rinnego il mio essere trend follower. Se identifico un livello di presunta resistenza in cui il profitto mi possa valere 4 o 5 volte il rischio iniziale.. be’, non esito ad uscire alla prima fase di ipercomprato.
A questo punto ora per me vale di più la concretezza della gestione del rischio, rispetto alle possibilità trend following.
Il rischio di impresa alla fin fine è questo: prendere rischi minimali (solo operazioni coerenti con stop loss percentualmente modesti) e puntare a profitti con una "ottimale" proporzionalità. Però devo essere sincero: non sono ancora in grado di trasformare la parola "ottimale" in una definizione pratica e coerente. Ringrazio quindi in anticipo chi vorrà esporre la sua esperienza a riguardo.

Devo aggiungere che questo irrisolto problema vale solo per un 20-25% dei miei trade, la cui gestione deve essere migliorata perchè il mio guadagno finale nasce lì. Non dalla somma algebrica di piccole perdite o guadagni, a cui vanno sottratte commissioni e tasse.
Certamente dovrei curare di più lo stock picking per alzare il tasso di successo di qualche punto, arrivando magari al al 30 % o più, ma il problema rimarrebbe aperto.

Faccio swing trading discrezionale e quindi presumo che questo problema sia condiviso solo da chi sviluppa una operatività simile. Infatti chi opera coerentemente con un trading system algoritmico non dovrebbe nemmeno porsi questi dilemmi, dovendo semplicemente seguire I segnali automatici di ingreso e uscita.
Aggiungo che da novembre in poi, cioè da quando ho adottato questa nuova pratica di trade, non ho accumulato ancora abbastanza operazioni per darmi una risposta da solo, cioè valutando col senno di poi l’evolversi delle singole operazioni. Ecco perchè chiedo alle esperienze altrui.
 
Francamente non capisco, questa avversione al trailing.
Se imposti lo stop a -5, per esempio, il trailing non fa altro che aggiornarlo costantemente, in modo da mantenere sempre la distanza a -5, finche' il trend non inverte, chiaramente. E questo e' innegabilmente un vantaggio, sia in vendita che in acquisto. Chiaro che non ci fai i milioni, ma qualche spicciolo lo guadagni in piu'.
Tutto sta a capire QUANTO mantenersi a distanza con lo stop. E' un fatto di esperienza, dipende dal titolo, dalle condizioni di mercato eccetera.
Un po' come gli stessi OCO e OSO, neanche loro fanno miracoli, ma hanno un senso.
se ti trovi in un mercato con tendenza debole che si muove in maniera poco direzonale o addirittura mean reversion più o meno debole, con i trailing stop vai alla rovina sicura , seppur piano piano
 
Non voglio parlare di stop loss, ma dell'esortazione a "lasciar correre I profitti".
Si tratta di un mantra molto intuitivo: facile da ripetere, ma difficile da modulare nella pratica.
In realtà significa terminare una operazione che ha già generato un margine. Come è meglio comportarsi?
E’ meglio porre uno stop profit su un ipotetico target ancora da raggiungere?
Oppure conviene alzare sempre un po’ il livello di trailing stop per poteggere una parte dei guadagni accumulati? E quanta?

Sinceramente non ho le idee chiare. Ad esempio sono assalito dai dubbi quando il profitto di una operazione mi supera di 2 volte la percentuale di stop loss prefissata all’inizio... Che faccio? Aspetto il segnale tecnico di inversione ?
Oppure mi pongo l’obiettivo di chiudere l’operazione alla prima opportunità di ipercomprato in eccesso? (opero solo long).
Ovviamente scelgo la prima se il mercato mi si volta contro, negando i presupposti dell’operazione: esco un piccolo margine o alla peggio in pari.
Però quando mi trovo il vento in poppa non riesco ad aspettare un segnale di inversione e rinnego il mio essere trend follower. Se identifico un livello di presunta resistenza in cui il profitto mi possa valere 4 o 5 volte il rischio iniziale.. be’, non esito ad uscire alla prima fase di ipercomprato.
A questo punto ora per me vale di più la concretezza della gestione del rischio, rispetto alle possibilità trend following.
Il rischio di impresa alla fin fine è questo: prendere rischi minimali (solo operazioni coerenti con stop loss percentualmente modesti) e puntare a profitti con una "ottimale" proporzionalità. Però devo essere sincero: non sono ancora in grado di trasformare la parola "ottimale" in una definizione pratica e coerente. Ringrazio quindi in anticipo chi vorrà esporre la sua esperienza a riguardo.

Devo aggiungere che questo irrisolto problema vale solo per un 20-25% dei miei trade, la cui gestione deve essere migliorata perchè il mio guadagno finale nasce lì. Non dalla somma algebrica di piccole perdite o guadagni, a cui vanno sottratte commissioni e tasse.
Certamente dovrei curare di più lo stock picking per alzare il tasso di successo di qualche punto, arrivando magari al al 30 % o più, ma il problema rimarrebbe aperto.

Faccio swing trading discrezionale
in poche parole, vuoi raggiungere una win % del 30? quindi presumo che ora sia piu' bassa
 
in poche parole, vuoi raggiungere una win % del 30? quindi presumo che ora sia piu' bassa
Non è quello il punto, mi sono spiegato male.
La mia riflessione verte sul rapporto fra rischio (SL iniziale) e profitto realizzato. in particolare sul rapporto generato dai trade più profittevoli, cioè quelli in cui il trend è decisamente favorevole.
Sbaglio a "tagliare i profitti" quando superano di 4 o 5 volte il rischio iniziale ?
Così facendo a volte mi avvicino ai massimi che si realizzano in seguito, altre volte invece i prezzi continuano a salire dopo rapide correzioni, più o meno incisive.
In questa riflessione non considero le altre piccole operazioni vincenti , perchè i loro modesti guadagni (più o meno pari al rischio iniziale) le faccio rientrare in una diversa categoria da analizzare.

Provo a sintetizzare il mio quesito: in un'ottica di swing trading orario o daily, si possono ottenere realisticamente medie superiori a 5 volte il rischio iniziale utilizzando più appropriati sistemi di trailing stop?
In tal caso quali suggerimenti di stop crescenti?

Rispondo al tuo quesito: la percentuale dei mie trade vincenti al netto di commissioni e tasse è del 42%, ma la metà di loro genera profitti marginali in quanto esco alla negazione dei presupposti iniziali. Certamente devo aumentare la percentuale totale e devo anche perfezionare il mio stock picking...
 
ho capito,sono tutte indicazioni che potresti recuperare con le piattaforme di analisi dei dati o lo stesso excel
 
comunque il solito proverbio..." compra vendi e pentiti " rimane sempre di moda...difficile trovare un metodo che funzioni nel tempo per ottimizzare il gain...inutile sbatterci la testa
 
comunque il solito proverbio..." compra vendi e pentiti " rimane sempre di moda...difficile trovare un metodo che funzioni nel tempo per ottimizzare il gain...inutile sbatterci la testa
Certo che è difficile inventarsi delle regole per questo gioco! Ma perfettizzarle e migliorarsi è l'aspetto più stimolante. Altrimenti fare trading diventa solo un passatempo.
 
ho capito,sono tutte indicazioni che potresti recuperare con le piattaforme di analisi dei dati o lo stesso excel
Non ho problemi a gestire le mie statistiche con i fogli excel: li uso prima e dopo ogni trade.
La questione è trovare il modo per confrontarsi con le esperienze e i risultati altrui: non credo ci siano altre piattaforme oltre ai forum per farlo. Ma se le conosci ..mi faresti un favore!
Un mesetto fa era uscito un articolo di Defendi su MF che illuminava il rapporto fra trade vincenti e perdenti, ma non entrava nel merito del rapporto rischio/benefici, che essendo la base di ogni impresa diventa il punto su cui lavorare di più.
 
Non so se annoio cercando di approfondire il tema dello stop, ma provo a evidenziare concretamente la situazione postando i grafici dei miei due trade aperti.
Anche se era stato ben ragionato, la prima operazione su Leonardo mi stava stressando in questi giorni quando eravamo sotto il massimo (linea blu). Ora è stato superato con volumi in aumento e posso pensare a quando chiuderlo con maggiore serenità, ma ho i dubbi precedentemente espressi .
Voi che tecnica adottereste per uscire?
In arancione il livello di acquisto e lo stop loss sottostante, che ho portato al livello di ingresso e nulla più.



LEONARDO_apr14.jpg


Il secondo trade su STM è stato un po' avventato, essendomi fatto allettare da uno stop loss del 2% ma sottovalutando la rischiosità di affrontare le 3 candele rosse e crescenti presenti sul chart sul daily. Fortunosamente sono stato graziato dalle news di ieri sugli accordi con un'azienda tedesca, ma resterò in affanno per lo meno fino al superamento della linea verde, auspicando che i volumi mi dicano qualcosa.
Il dubbio è se tenere aperta quest'ultima operazione fin oltre il week end oppure no.
STM_apr14.jpg
 
ti ripeto, un po' tutti ti abbiamo dato la nostra impressione, tutta la problematica che riscontri sarebbe da verificare se non fossi a profitto, ma se lo sei.. stai cercando una iperottimizzazione che in fin dei conti e' un qualcosa in piu' che molti trader puristi cercano di evitarla, ma se proprio la vuoi ripeto: buona piattaforma di analisi dati.
 
ti ripeto, un po' tutti ti abbiamo dato la nostra impressione, tutta la problematica che riscontri sarebbe da verificare se non fossi a profitto, ma se lo sei.. stai cercando una iperottimizzazione che in fin dei conti e' un qualcosa in piu' che molti trader puristi cercano di evitarla, ma se proprio la vuoi ripeto: buona piattaforma di analisi dati.
Grazie Elter: ho visto chilometri di grafici ma come piattaforme di analisi dati di borsa sono a zero. Più di vent'anni fa avevo provato qualche ottimizzazione con Superchart e forse anche con Metastock, ma loro erano basici e io scarsino...
Cosa suggerisci di valido? Né uno basico, né uno superprofessionale, sprecato nelle mani di un incompetente.
Allargare gli orizzonti non fa male, potrebbe essere stimolante come palestra. Allora, allora... potrebbe essermi compatibile una piattaforma che da un lato permetta di impostare/selezionare la percentuale di rischio negli stop, ma anche di correlare il segnale di ingresso di un'azione italiana all'andamento di un secondo titolo di riferimento, ad esempio un indice di un altro mercato. Ti chiedo troppo? Grazie davvero.
 
usano tutti multicharts ora, che tra l'altro fa tutto quello che hai chiesto, e che puoi interfacciare via api con diversi brokers
 
se ti trovi in un mercato con tendenza debole che si muove in maniera poco direzonale o addirittura mean reversion più o meno debole, con i trailing stop vai alla rovina sicura , seppur piano piano

Ma questo vale anche con lo stop fisso pero'.
 
Ma questo vale anche con lo stop fisso pero'.
dipende..perchè con lo stop fisso puoi impostare sia strategia momentum (che vincono nei mercati direzionali e perdono in quelli statici) che mean reverting( che viceversa vincono nei mercati statici e perdono in quelli direzionali), mentre il trailing stop è una tecina pensata per far correre i profitti e cioè che funziona per definizone solo sui mercati direzionali infatti è esmpre associato a tecniche trend following o momentum che dir si voglia...

se lo applichi in un mercato poco direzionale (che con uno stop fisso pari al target in teoria , se la tecnica di trading momentum è efficace, dovrebbe darti un lieve vantaggio o quantomeno la garanzia di non venire distrutto subito dalle retromarce o rumore del mercato) anche le possibili vittorie si trasformano in sconfitte perchè il mercato è sogetto a ritracciare spesso pur avendo una certa direzionalità e ti becca spesso il trailing prima che sia maturato un profitto , mentre se esci a target con uno stop uguale al target al limite non perdi..se poi addirittura applichi la tecnica in un mercato mean reverting ( cioè il contrario di direzonale) vieni distrutto rapidamente....

in poche parole il trailing stopo funziona solo in mercati fortemente direzionali...anche in quelli poco direzionali si trasforma in una sanguinosa , seppur lenta, agonia...

ed essendo i mercati molto direzionali ( cioè che esibiscono trend con poco "rumore", cioè con ritracciamenti lievi) piuttosto rari da scoprire e da sfruttare su tutti gli altri diventa una pena...

può avere qualche successo sul trading di lungo periodo perchè i mercati azionari più lungo è il periodo più la tendenza di fondo si pulisce dal rumore e quindi il trailing stop funziona molto bene nel lasciar correre i profitti e tagliare le perdite
 
voi cosa ne pensate degli stop loss: c'e' una marea di persone anche trader famosi che dicono: NO STOP LOSS quelli che dicono il contrario sono fuffa , e ce ne sono un'altra marea che dice SI STOP LOSS quelli che dicono il contrario sono fuffa
tutti che si sfancul.. a vicenda
io penso che c'e' poco da fare: e' sempre il risultato che ti puo' dar ragione, sia con l'uno che con l'altro
:D
 
voi cosa ne pensate degli stop loss: c'e' una marea di persone anche trader famosi che dicono: NO STOP LOSS quelli che dicono il contrario sono fuffa , e ce ne sono un'altra marea che dice SI STOP LOSS quelli che dicono il contrario sono fuffa
tutti che si sfancul.. a vicenda
io penso che c'e' poco da fare: e' sempre il risultato che ti puo' dar ragione, sia con l'uno che con l'altro
:D

Come ogni cosa va contestualizzata in base al mercato dove operi...in generale lo stop è uno strumento come tutti gli altri e parte integrante di una strategia: se lo imposti troppo stretto in un mercato che ha alta volatilità te lo beccherà sempre con lento ma inesorabile incenerimento del conto,se troppo largo o non metterlo per nulla sarai esposto a variazioni di capitale che potrebbero essere non sopportabili,specie se a leva.

In generale una buona strategia non ha bisogno di stop loss perchè dentro le condizioni di uscita da mercato è già indicato fino a quando un trade va tenuto attivo,può essere utile per evitare situazioni da cigno nero o i gap o altre situazioni un po' particolari quello si.
 
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