Avendo seguito l'intero escursus di questa "pseudo" bolla la mia impressione e' che l'entita della crescita non sia determinata non dai prezzi di arrivo ma da quelli di partenza... che erano veramente infimi.
Tutte le situazioni prone alla riqualificazione che avevo man mano approcciato sono tutte state comprate e in parte completate con destinazione residenziale per la vendita che in molti casi ha coinvolto acquirenti stranieri che comprano molto proprio perche i prezzi sono comunque ritenuti bassi in relazione ai loro paesi d'origine e alla qualità percepita di vita in una città come Trieste che nel suo contesto geografico non ha paragoni fino a Venezia a ovest e Lubijana a est.
Inutile dire, visto che sono decenni che lo si dice, che Trieste ha un grande potenziale ancora inestpresso dato dalla trasformazione e dallo sviluppo del suo waterfront che potrebbe portare and un offset di una situazione demografica non rosea.
Detto questo, rimangono ancora molte situazioni molto importanti irrisolte in punti nevralgici della citta. A parte il discorso sul Porto Vecchio, rimangono ancora in sospeso Palazzo Carciotti (c'e' interesse di Generali ma non un accordo col Comune, attuale proprietario), il Giulia, varie situazioni sul colle di San Vito... insomma, se queste cose si muovono la crescita dei valori non si fermera.