Articolo non recente, ma che fa capire quello che vorrebbero fare ancora oggi. MANCANO ANCORA 200 MILIONI DI EURO DA DISTRIBUIRE
TRA TUTTI I CITTADINI RISPARMIATORI TRUFFATI. NON DIMENTICHIAMOLO !!!!
“Il Governo Meloni ha cercato di portare via ai risparmiatori truffati anche quel poco di indennizzo che spettava loro di diritto”
I fondi destinati ai truffati dirottati sulla “Carta dedicata a te”
08/11/2023
MONTEBELLUNA – Nuovo capitolo della triste vicenda che riguarda i
risparmiatori veneti truffati dalle banche. A illustrare un nuovo aspetto della spinosa questione è il
parlamentare veneto Enrico Cappelletti (M5S) che spiega: «I residui degli indennizzi, introdotti dal Governo Conte per i risparmiatori rimasti vittime dei crac bancari, principalmente di
Veneto Banca e di
Banca Popolare di Vicenza, erano stati dirottati dal
Governo Meloni ad altri utilizzi, in particolare per la “Carta dedicata a te”.
Così dicono i tecnici del Senato, “i 600 milioni stanziati con la manovra di bilancio per rifinanziare la card sono stati presi dalla contabilità speciale destinata ad alimentare il fondo per gli indennizzi ai risparmiatori che, investendo sul mercato finanziario, sono rimasti vittime di frodi finanziarie e che hanno sofferto un danno ingiusto non altrimenti risarcito“».
Una circostanza sulla quale l’onorevole esprime un giudizio negativo: «Come si suol dire, le bugie hanno le gambe corte e la verità, prima o poi, viene sempre a galla. Il Governo Conte aveva
stanziato 1,5 miliardi di euro per il FIR, Fondo Indennizzo Risparmiatori, principalmente Veneti. Di questi, un miliardo è stato distribuito agli aventi diritto, cioè ai risparmiatori rimasti vittime dei crac bancari, dai passati governi. Il Governo Meloni, invece di procedere alla distribuzione dei 500 milioni residui, ha accampato ogni genere di scuse per prendere tempo: la norma non andava bene, c’erano le obiezioni di Bruxelles, c’era il problema delle richieste rigettate ecc. ecc.».
Onorevole Cappelletti conclude indignato: «Era fin troppo chiaro l’atteggiamento dilatorio del Governo. Dopo una battaglia politica per vedere confermato l’impegno del governo alla distribuzione del residuo,
grazie anche alla mobilitazione dei risparmiatori e delle associazioni, abbiamo strappato al Governo l’impegno a procedere con la distribuzione, se non di tutto, di buona parte del residuo. Ora, a tutti è chiaro, il perché delle resistenze del Governo, tutte a scapito dei cittadini della nostra regione, tra i più colpiti dai crac bancari. Non solo il Governo Meloni non ha aggiunto un solo euro a quanto già stanziato da Conte, ma ha cercato di portare via ai risparmiatori truffati anche quel poco di indennizzo che spettava loro di diritto».