Un salario minimo garantito a chiunque lavori mi pare il minimo di una società civile, altrimenti si arriva alla schiavitù della michetta, poveri disperati alla fame costretti a lavorare per un pezzo di pane.
E' strano, la gente è più disponibile al reddito di cittadinanza, cioè ad un salario anche se non si fa nulla, mentre è più ostica al salario minimo garantito, ovvero una paga minima sotto la quale non scendere, quale che sia il lavoro, non esiste il lavoro senza valore!
Perchè fame? lo stato può coprirti di soldi se ne ha, e non esserci minimum wage. Non è facendo pagare di + qualcosa che risolvi il problema di chi è povero, non è violentando il prezzo che è il segnale dell'incontro tra domanda e offerta che sani un torto.
Se , ai prezzi di mercato, non prendi abbastanza per campare, ti posso dare dei soldi
Certo che sono + disponbile al RDC, quello non distorce il mercato!
E' come dire che preferisco mille volte darti dei soldi piuttosto che imporre il prezzo del pane per farti mangiare, sono ovvie le conseguenze negative in ambito economico di prezzi fissati per legge, per qualunque bene/servizio (comprese le ore lavorate).
Dovete separare il mercato, strumento per produrre ricchezza, dalla volontà di "aiutare tutti", che si può fare, SENZA impedire al mercato di fare il suo lavoro, cioè di ottimizzare l'uso delle risorse.