Tutela giuridica negli USA

Panurgo

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17/1/02
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Salve,
approfitto di questo forum, per rivolgere un quesito agli esperti di tutela del risparmio.
Sto per aprire un conto titoli presso un broker USA versando una somma in dollari, tramite questo conto potrò negoziare futures e commodities sui principali mercati internazionali. La mia domanda è: sono tutelato almeno come in Italia contro possibili insolvenze del mio broker? Cioè la somma andrà su un conto terzi, oppure sarà "affidata" direttamente al broker, come avviene per i normali c/c? Inoltre, in caso di contestazione (ad esempio mancati eseguiti, ritardi a carico del broker), qual è l' ordinamento giuridico che deve dirimere la disputa, quello USA? E, se sì, con che efficacia tutela i risparmiatori?

Grazie :)
 
La legislazione è quella statunitense, ovviamente.

Non so se esista negli USA un fondo di garanzia per i casi di insolvenza (comunque, fondi del genere coprono per massimali ed in caso di grandi insolvenze sono pressoché inutili, come in qualsiasi altro paese).

Trattandosi di trading su futures e commodities, credo che la somma sia a te intestata.

In caso di contestazioni il foro competente dovrebbe essere statunitense (nel contratto ci sarà certamente l'indicazione).

Ti segnalo, oltre che la sezione USA del forum, anche il sito

www.clubcommodity.com

dove troverai persone che lavorano quotidianamente con intermediari U.S.A. e, pertanto, sanno tante cose, non solo "sulla carta".

Ovvio che se apri il conto presso un intermediario grande e noto per la sua attività, i rischi comunque diminuiscono parecchio.
 
Voltaire,
grazie per le preziose indicazioni.

Panurgo
 
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