Ucraina Vs. Russia. Vicini alla guerra (anche potenzialmente mondiale) Vol.10

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
ieri sera, nel corso di un dibattito, a quasi luci spente, in uno studio televisivo ucraino, Espresso tv, questa foto incombeva sugli ospiti di quella trasmissione.
Considerando che c'è una guerra in corso, considerando che per questioni di censura, in Ucraina non possono dire pubblicamente ''tutto'' circa l'entità dei danni che la russia ha inflitto al sistema elettrico nazionale ucraino, questa foto può possedere un valore simbolico, che serve a far comprendere il tragico livello a cui è giunta la guerra in quel paese.

Mi perdonerai se credo che il miglior valor simbolico lo abbia l'informazione fatta bene.

Mettere un'immagine che è sostanzialmente la stessa di Marzo 2022 volendola portare come esemplificazione dei risultati dei bombardamenti è stupido, ci sono immagini di chirurghi che operano in emergenza o di cittadini nei punti di ricarica che rendono adeguatamene la situazione.
 
Mi perdonerai se credo che il miglior valor simbolico lo abbia l'informazione fatta bene.

Mettere un'immagine che è sostanzialmente la stessa di Marzo 2022 volendola portare come esemplificazione dei risultati dei bombardamenti è stupido, ci sono immagini di chirurghi che operano in emergenza o di cittadini nei punti di ricarica che rendono adeguatamene la situazione.

di foto che testimoniano il livello di distruzione portato in Ucraina dalla russia, ne esistono migliaia; comunque spesso ''qualcuno'' dinanzi alle frequenti ''fanfaronate'' divulgate da medvedev, dice che sono frasi destinate ad uso e consumo della popolazione russa, abituata a ricevere questo tipo di propaganda.
Che poi in Ucraina, qualcuno, decide di fare una trasmissione quasi al buio, con quella foto, che forse serve a rendere l'idea di buio e questo rientra nelle normali tattiche di propaganda di entrambi i paesi.
 
...che dire; anche in questa notizia, ci può essere un pò di propaganda ucraina e un pò di verità...considerando i 9 mesi di resistenza ucraina all'invasione russa, considerando ANCHE che parliamo del'esercito russo, considerato il secondo esercito più forte del mondo...



Il ministero della Difesa russo continua ad affermare con insistenza che le truppe russe subiranno perdite minime nella guerra contro l'Ucraina, e il Cremlino assicura che "l'operazione speciale" sta andando "secondo i piani".

Tuttavia, l'enorme quantità di equipaggiamento russo distrutto nelle battaglie confuta queste affermazioni.

Un enorme "cimitero" di attrezzature russe distrutte e danneggiate è stato scoperto solo nella regione di Belgorod nella Federazione Russa. Una foto con una quantità impressionante di rottami metallici mortali è stata mostrata nel Dipartimento delle comunicazioni strategiche delle forze armate dell'Ucraina.

"Regione di Bilhorod, attrezzature K*tsap distrutte e danneggiate. Fiyo sta andando secondo i piani. Non ci sono perdite", scherza StratCom.

Le foto pubblicate mostrano un gran numero di unità di equipaggiamento militare russo completamente distrutte o gravemente danneggiate, ordinatamente disposte in file. Considerando la quantità di equipaggiamento che i russi hanno abbandonato sui campi di battaglia e durante la fuga dai territori disoccupati dell'Ucraina, questa è solo una piccola percentuale di ciò che l'esercito russo ha perso in Ucraina.

Il filmato è stato girato utilizzando l'UAV ucraino "Stork".
"Tutto procede secondo i piani": la rete ha mostrato un "cimitero" di attrezzature danneggiate della Federazione Russa nella regione di Belgorod. Foto
"Tutto procede secondo i piani": la rete ha mostrato un "cimitero" di attrezzature danneggiate della Federazione Russa nella regione di Belgorod. Foto
"Tutto procede secondo i piani": la rete ha mostrato un "cimitero" di attrezzature danneggiate della Federazione Russa nella regione di Belgorod. Foto
"Tutto procede secondo i piani": la rete ha mostrato un "cimitero" di attrezzature danneggiate della Federazione Russa nella regione di Belgorod. Foto

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Data e ora25 novembre 2022, 09:23


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Le madri dei soldati contestano Putin

il presidente, in queste ore, deve anche fare i conti con le madri dei militari inviati al fronte. Il leader russo ha evitato il confronto con le mamme che lo accusano di averle escluse da un incontro in programma oggi al Cremlino con i familiari dei militari. «Vladimir Vladimirovich ha il coraggio di guardarci negli occhi, non negli occhi delle madri e donne scelte ad hoc, ma di donne reali, che sono arrivate da diversi luoghi del Paese per incontrarla?», ha dichiarato Olga Tsukanova, presidente del Consiglio delle mogli e madri, in un video su Telegram. Il quotidiano Moscow Times ricorda le critiche in diretta tv di cui fu vittima Putin quando dopo l'inabissamento del sottomarino Kursk, dopo giorni dalla tragedia, si recò a Murmansk a incontrare i familiari delle vittime, sottolineando che probabilmente il presidente russo vuole evitare il ripetersi di una situazione come quella. Ma in questo caso, le madri hanno raggiunto Mosca: «Siamo qui, pronte a incontrarla. Stiamo aspettando la sua risposta. O continuerà a nascondersi?», ha scritto Tsukanova.


https://www.ilgiornale.it/news/poli...ora-senza-luce-madri-dei-soldati-2088773.html
 
Le madri dei soldati contestano Putin

il presidente, in queste ore, deve anche fare i conti con le madri dei militari inviati al fronte. Il leader russo ha evitato il confronto con le mamme che lo accusano di averle escluse da un incontro in programma oggi al Cremlino con i familiari dei militari. «Vladimir Vladimirovich ha il coraggio di guardarci negli occhi, non negli occhi delle madri e donne scelte ad hoc, ma di donne reali, che sono arrivate da diversi luoghi del Paese per incontrarla?», ha dichiarato Olga Tsukanova, presidente del Consiglio delle mogli e madri, in un video su Telegram. Il quotidiano Moscow Times ricorda le critiche in diretta tv di cui fu vittima Putin quando dopo l'inabissamento del sottomarino Kursk, dopo giorni dalla tragedia, si recò a Murmansk a incontrare i familiari delle vittime, sottolineando che probabilmente il presidente russo vuole evitare il ripetersi di una situazione come quella. Ma in questo caso, le madri hanno raggiunto Mosca: «Siamo qui, pronte a incontrarla. Stiamo aspettando la sua risposta. O continuerà a nascondersi?», ha scritto Tsukanova.


https://www.ilgiornale.it/news/poli...ora-senza-luce-madri-dei-soldati-2088773.html





...e ma che scopriamo l'acqua calda con putin?


Già con la tragedia del Kursk, seppe far ''applicare'' i suoi metodi poco ortodossi, per ZITTIRE i familiari dei marinai, che volevano sapere la verità circa la sorte toccata ai propri familiari.


 
(ANSA) - La Russia ha speso 82 miliardi di dollari, pari a un quarto del suo bilancio annuale, per la guerra in l'Ucraina dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso: è la stima della rivista statunitense Forbes, secondo cui Mosca ha speso finora più di 5,5 miliardi di dollari solo per le forniture di artiglieria.

*

E i costi della guerra per la Russia stanno aumentando, mentre le sue risorse si stanno esaurendo, scrive la rivista che cita l'accordo con l'Iran per la fornitura di armi e un possibile accordo con la Corea del Nord. L'anno prossimo, il "conto della guerra" potrebbe diventare troppo alto, ritengono gli esperti di Forbes. La stima degli 82 miliardi di dollari, precisa il bisettimanale, rappresenta i costi militari diretti della Russia per i 9 mesi di guerra, ovvero include i costi necessari per sostenere le operazioni militari, ma non la spesa per la difesa stabile del Paese o le perdite legate all'economia.

*

SOLDATI RUSSI
SOLDATI RUSSI

La rivista cita alcuni esempi dei costi diretti. In media, ogni soldato costa allo Stato circa 200 dollari al giorno, finora le forze russe hanno lanciato oltre 4.000 missili per un costo medio di 3 milioni di dollari l'uno e poi c'è l'artiglieria con il prezzo medio di un proiettile di circa 1.000 dollari, per una spesa stimata in oltre 5,5 miliardi di dollari.

*

Nel 2021 le entrate di bilancio russo ammontavano a 340 miliardi di dollari, quindi la Federazione ha già speso un quarto delle sue entrate dello scorso anno nelle operazioni militari in Ucraina, scrive Forbes. Se in primavera questi costi potevano sembrare accettabili, considerando che la Russia incassava circa un miliardo di euro al giorno dalla vendita di petrolio e gas, ora la situazione è diversa fanno notare i ricercatori della rivista, sottolineando che le entrate del bilancio federale russo derivanti dall'export di petrolio e gas stanno diminuendo.

soldati ucraini al confine con la russia
soldati ucraini al confine con la russia

*

Mosca, infatti, ha già perso la maggior parte del mercato europeo del gas dopo che la fornitura del Nord Stream è stata interrotta e le sanzioni sul suo petrolio inizieranno a dicembre. Nel frattempo, la guerra richiede più soldi: in autunno, le spese miliari legate al conflitto sono raddoppiate e adesso la Russia ha bisogno di almeno 10 miliardi di dollari al mese.
 
QUESTO E' IL LIVELLO DELLA PROPAGANDA RUSSA...niente da dire?


“ABBATTENDO OGNI INFRASTRUTTURA, RISPEDIREMO L'UCRAINA NEL 18ESIMO SECOLO” - IL VICEPRESIDENTE DEL PARLAMENTO RUSSO, PJOTR TOLSTOJ, TRISNIPOTE DEL GRANDE SCRITTORE: “LA RUSSIA IN DIFFICOLTÀ È UN FILM CHE SI STA FACENDO L'OCCIDENTE. POCHE SETTIMANE FA CANTAVATE VITTORIA. ADESSO VI LAMENTATE PER LA NOSTRA STRATEGIA - QUESTO CONFLITTO TRA RUSSIA E OCCIDENTE SARÀ DURATURO - NON BISOGNA DIMENTICARE CHE LE POTENZE NUCLEARI NON PERDONO MAI LE GUERRE. SIAMO IL PIÙ GRANDE PAESE IN EUROPA. SENZA DI NOI NON PUÒ ESSERE DAVVERO ATTUATA ALCUNA DECISIONE PRESA DA UN G7 O DA UN G20”
-


Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”



PJOTR TOLSTOJ
PJOTR TOLSTOJ

«A voi occidentali manca il senso della storia». Esistono le speranze di questa parte del mondo, su fratture e divisioni interne alla politica e agli apparati russi. E poi c'è il ruvido pragmatismo di Pjotr Tolstoj, trisnipote del grande scrittore, vicepresidente della Duma, falco tra i falchi, fedelissimo alla linea più dura, anzi spietata, possibile.



Non raccoglie le obiezioni, ripete le sue tesi di matrice ultranazionalista, che a casa propria gli valgono una notevole popolarità, tale da farlo indicare da alcuni analisti come futuro capo di qualche ministero importante. «Basta guardare ai conflitti dei secoli scorsi tra Russia ed Europa per capire».

VLADIMIR PUTIN JOE BIDEN - ILLUSTRAZIONE TPI
VLADIMIR PUTIN JOE BIDEN - ILLUSTRAZIONE TPI



Cosa intende?

«Nell'Ottocento eravamo a Parigi, nel Novecento a Berlino. Quindi, l'unico punto di mediazione è la nostra bandiera su Kiev. Poi vedremo».



Perché allora la Russia sembra così in difficoltà?

«Questo è un film che si sta facendo l'Occidente. In qualsiasi guerra si verificano periodi di vittorie, momenti di arretramenti e di ridislocazione delle forze prima dell'inverno. La verità è che siamo solo agli inizi. Ma arriveremo ad annientare il nemico».



PUTIN BIDEN
PUTIN BIDEN

Privandolo di luce, gas e acqua con le bombe su obiettivi civili?

«Poche settimane fa cantavate vittoria. Adesso vi lamentate per la nostra strategia, che mi sembra efficace e lecita. Abbattendo ogni sua infrastruttura, rispediremo l'Ucraina nel diciottesimo secolo».



Dopo il ritiro da Kherson è l'unico modo per vincere?

«Quello non fu un trionfo dell'Ucraina, come è stato presentato, bensì una nostra tattica per raccogliere le forze e non consentire eccessive vittime. Ma secondo la Costituzione russa Kherson è parte della Federazione Russa e non ho dubbi che tornerà ad esserlo.

Come molte altre città della ex Ucraina».

PJOTR TOLSTOJ
PJOTR TOLSTOJ



Non teme l'instabilità dei confini russi dopo la fine dell'Operazione militare speciale?

«Quando tutto sarà finito, credo che nascerà un sistema di sicurezza internazionale diverso. I miti occidentali sulla vittoria definitiva nella Guerra fredda e l'espansione della Nato faranno parte del passato. Sono abbastanza sicuro del fatto che a decidere gli assetti futuri sarà la prossima generazione di politici. Tutti gli attuali leader dell'Europa verranno accantonati, dopo che la loro posizione nel conflitto ha portato un enorme degrado economico ai loro Paesi».

putin zelensky biden
putin zelensky biden



Come spiega allora il pessimismo che sempre più spesso emerge dai talk show e dalle analisi sui media russi?

«Con le aspettative esagerate di coloro che attendevano una vittoria rapida e non aveva capito la sostanza di questo conflitto tra Russia e Occidente, che invece sarà duraturo. Mi creda, le azioni più decise della Russia le vedremo più avanti».



Non percepisce una certa stanchezza nella società?

«Mi sembra innegabile che ci sia. Ma sento anche un grande slancio patriottico.

Quel che conta è la consapevolezza generale che in questo conflitto la Russia vincerà».



Da cosa deriva tanta sicurezza?

«Non bisogna dimenticare che le potenze nucleari non perdono mai le guerre».

vladimir putin joe biden ginevra
vladimir putin joe biden ginevra



E se l'isolamento della Russia durasse anche dopo l'eventuale fine del conflitto ucraino?

«Questo è un sogno irrealizzabile dell'Occidente. Siamo il più grande Paese in Europa. Senza di noi non può essere davvero attuata alcuna decisione presa da un G7 o da un G20. Cina, India, Africa ed America latina sono anche loro consci della fine del mondo occidentale monopolare. Dopo la conclusione delle azioni belliche ci sarà la fila per avviare negoziati e affari con noi».

putin biden
putin biden



Mi sembra quasi inutile chiederle se esiste lo spazio per una trattativa con l'Ucraina

«Tutte le trattative sono state fermate da Washington e da Londra. L'Unione europea pensa che l'Ucraina abbia una chance di mantenersi come Stato attraverso una soluzione militare. Quindi siamo aperti ai colloqui con coloro che prendono le decisioni, perché è chiaro che non si tratta del governo di Kiev. Ma prima ci serve la vittoria sul campo. Possiamo anche aspettare. Noi, di tempo ne abbiamo abbastanza».
 
La NATO aiuterà l'Ucraina a sopravvivere questo inverno: Stoltenberg ha rivelato i dettagli

Olena Kovalenko
14:03, 25.11.22
3 min.
125

Secondo Stoltenberg, sarà necessario molto più aiuto con l'avvicinarsi dell'inverno, soprattutto in relazione all'attacco della Russia alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina.
La Russia continua a distruggere il sistema energetico dell'Ucraina / foto REUTERS
La Russia continua a distruggere il sistema energetico dell'Ucraina / foto REUTERS

La NATO si dichiara pronta ad aiutare l'Ucraina a difendersi dalla Russia "quanto necessario".

Secondo il Washington Post, il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg lo ha dichiarato in una conferenza stampa prima della riunione dei ministri degli esteri dei paesi della NATO a Bucarest, osservando che i membri dell'organizzazione di sicurezza di 30 paesi forniscono carburante, generatori, medicinali, attrezzature invernali e dispositivi di soppressione dei droni.

Secondo Stoltenberg, sarà necessario molto più aiuto con l'avvicinarsi dell'inverno, soprattutto in relazione all'attacco della Russia alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina.
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"La NATO continuerà a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario. Non ci tireremo indietro. Gli alleati stanno fornendo un supporto militare senza precedenti e mi aspetto che anche i ministri degli esteri acconsentiranno ad aumentare il supporto non letale", ha affermato Stoltenberg.

"La maggior parte delle guerre finisce con i negoziati. Ciò che accade al tavolo dei negoziati dipende da ciò che accade sul campo di battaglia. Pertanto, il modo migliore per aumentare le possibilità di una soluzione pacifica è sostenere l'Ucraina", ha affermato Stoltenberg.

Come riporta "UP" , ha anche osservato che l'Alleanza ha fornito all'Ucraina sistemi di difesa aerea, ma se si tratta di capacità specifiche, questa dovrebbe essere una decisione del governo nazionale.

"Accolgo con favore la proposta tedesca di rafforzare le difese aeree polacche dispiegando batterie Patriot in Polonia dopo il tragico incidente della scorsa settimana che ha causato due vittime. Ma le decisioni specifiche riguardanti capacità specifiche rimangono decisioni nazionali", ha affermato Stoltenberg.
Distruzione del sistema energetico dell'Ucraina:

Il 10 ottobre 2022, la Federazione Russa ha lanciato attacchi contro infrastrutture critiche in Ucraina. In un solo giorno, il 30% delle infrastrutture energetiche dell'Ucraina è stato danneggiato .*

Dal 10 ottobre, gli attacchi alle infrastrutture critiche non si sono fermati.

Gli occupanti stanno colpendo le sottostazioni elettriche, gli impianti idroelettrici e di generazione termica . Un'interruzione di corrente di emergenza è iniziata in tutto il paese .

Il 15 novembre la Russia ha lanciato 100 missili sul territorio dell'Ucraina . È stato il più massiccio bombardamento del sistema energetico ucraino dall'inizio della guerra.*

La Russia sta cercando di fermare le centrali nucleari ucraine . Il 17 novembre, il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha annunciato che 10 milioni di ucraini sono rimasti senza elettricità . Lo stesso giorno, a Kiev è stato stabilito un anti-record per interruzioni di corrente .

Il 18 novembre 2022, il KMDA ha consigliato ai residenti di Kiev di fare scorta di acqua e cibo . DTEK ha esortato gli ucraini a pensare di lasciare il paese per l'inverno per risparmiare energia.

Il 19 novembre, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelenskyi, ha annunciato che gli occupanti avevano distrutto circa il 50% delle infrastrutture energetiche dell'Ucraina .

Il 23 novembre la Russia ha nuovamente colpito il sistema energetico dell'Ucraina . La centrale nucleare di Zaporizhzhia è entrata in modalità blackout totale . Il Ministero dell'Energia dell'Ucraina ha annunciato che era iniziato un blackout nell'intero sistema energetico del Paese.

*Il 24 novembre, il 70% degli edifici residenziali a Kiev è rimasto senza elettricità . DTEK ha annunciato che le luci saranno accese per 2-3 ore a Kiev.
 
I mercenari del " Wagner " PMC hanno inscenato un sanguinoso massacro di "folle" russe a Bilogorivka, nella regione di Luhansk. I mobilitati pagarono con la vita per essersi rifiutati di andare in battaglia per primi. Un totale di 19 invasori furono uccisi.

Come riporta Channel 24 con riferimento a fonti dell'intelligence ucraina, 109 "Mobik" sono stati portati a Bilogorivka per rinforzare i detenuti "Wagnerov". Nel giro di un'ora fu ordinato loro di impadronirsi della striscia di foresta. Le "folle" morte si rifiutarono di andare in battaglia, dichiarando di non essere un "battaglione punitivo".

"Inoltre, alcuni dei mobilitati hanno cercato di dimostrare che in questa guerra dovrebbero morire i prigionieri al posto loro", scrive il giornale.

I comandanti del PVK hanno sparato all'istante a quattro ribelli, costringendo gli altri ad andare in battaglia. Su 105 mob, solo 18 tornarono dall'assalto e solo tre arrivarono al giorno successivo.

"Nella stessa notte, i wagneriani organizzarono una "vacanza" per i "chmobici" in onore del loro arrivo: misero la droga nel loro porridge, dopodiché inscenarono uno spettacolo di massacro. I prigionieri uccisero a sangue freddo 15 persone e se ne andarono il resto vivo", scrive il quotidiano citando la fonte.
 
https://tg24.sky.it/mondo/2022/11/25/russia-caos-analisi-economist

"Ecco perché la Russia rischia di sprofondare nel caos": l'analisi dell’Economist
25 nov 2022


Dal 24 febbraio Putin ha incassato delusioni e frustrazioni sul campo e ora Mosca rischia di diventare ingovernabile. È quanto sostiene il Russian editor dell’Economist, Arkady Ostrovsky.
La guerra della Russia contro l’Ucraina è iniziata il 24 febbraio 2022. Dopo nove mesi, Putin avrebbe incassato delusioni e frustrazioni sul campo e ora, secondo Arkady Ostrovsky, russian editor dell’Economist, Mosca rischia di diventare “ingovernabile” e di “precipitare nel caos”.

La guerra sta trasformando la Russia in uno Stato fallito, con confini incontrollati, formazioni militari private, popolazione in fuga, decadenza morale e con la possibilità di un conflitto civile. Sebbene la fiducia dei leader occidentali nella capacità dell’Ucraina di resistere al terrore di Putin sia aumentata, cresce la preoccupazione per la capacità della Russia di sopravvivere alla guerra”, si legge sulla testata britannica.

Un ulteriore duro colpo per il capo del Cremlino è stato il ritiro da Kherson, la capitale di una delle quattro regioni di cui la Russia aveva proclamato l'annessione a settembre, affermando che sarebbero rimaste russe “per sempre” .

La politologa Ekaterina Schulmann, citata dall’Economist, spiega che “la Federazione Russa, così come la conosciamo, si sta auto-liquidando e sta entrando in una fase di fallimento. L’annessione non scoraggerà le forze ucraine, ma creerà dei precedenti per le regioni russe in crisi, comprese le repubbliche del Caucaso settentrionale, che probabilmente si dirigeranno verso l’uscita se il governo centrale inizierà ad allentare la presa”.

Un altro problema che aggrava la situazione sarebbero le milizie private che rispondono solo ai loro capi: dai mercenari della Wagner di Evgeny Prigozhin ai “Kadyrovtsy” del leader ceceno Ramzan Kadyrov. In questo contesto, secondo Ostrovsky, dilaga il disordine in particolare a Mosca dove “anche le agenzie di sicurezza governative sono sempre più al servizio dei propri interessi corporativi”.

Anche tra i russi si starebbe diffondendo delusione e malcontento: “Putin ha rotto il fragile consenso in base al quale le persone avevano accettato di non protestare contro la guerra, in cambio di essere lasciate in pace. Ora gli viene detto di combattere e morire per il bene del suo regime”, scrive l’Economist facendo riferimento alla mobilitazione parziale dei riservisti iniziata a settembre e conclusasi (almeno secondo gli annunci di Mosca) lo scorso 31 ottobre.

Vladimir Putin, sostiene Ostrovsky, è in un vicolo cieco: “Non può vincere, ma non può nemmeno permettersi di porre fine alla guerra” .:rolleyes::rolleyes:
 
Ultima modifica:
L'esercito russo ha subito pesanti perdite nella regione di Luhansk: obitori e ospedali sono pieni di occupanti - Stato Maggiore

Vittoria Gordienko
07:59, 26.11.22
3 min.
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Lo stato maggiore ha anche confermato le perdite degli occupanti russi nella parte temporaneamente occupata della regione di Zaporizhia.
Gli ospedali sono pieni di occupanti feriti e gli obitori sono pieni di corpi di invasori morti / facebook.com/moz.ukr
Gli ospedali sono pieni di occupanti feriti e gli obitori sono pieni di corpi di invasori morti / facebook.com/moz.ukr

Il 276 ° giorno di guerra su vasta scala è iniziato in Ucraina iniziata dalla Russia è iniziata in Ucraina , gli occupanti non smettono di colpire oggetti civili.

Secondo il riassunto dello stato maggiore delle forze armate ucraine della mattina del 26 novembre, il nemico sta attualmente concentrando i suoi sforzi per frenare le azioni delle unità delle forze di difesa, raggruppando le truppe per rafforzare i gruppi nel Lyman, Indicazioni Avdiiv e Novopavliv.

Allo stesso tempo, in risposta, i difensori ucraini respingono i tentativi degli invasori russi di avanzare e infliggere loro perdite. In particolare, si nota un gran numero di perdite nelle unità nemiche che operano nella regione di Luhansk: gli obitori locali sono pieni di "200" invasori.

"In generale, il numero di ospedali civili utilizzati dal nemico per curare solo il personale militare russo è aumentato nel territorio temporaneamente catturato della regione. Per la popolazione civile della regione, i servizi medici stanno diventando sempre meno accessibili. Ospedali nel gli insediamenti di Krasniy Luch, Anthracite e Lutugine sono pieni di occupanti feriti e obitori - corpi di invasori morti", si legge nella dichiarazione dello stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina.
Leggi anche:

Sono state confermate anche le perdite degli occupanti russi per il 24 novembre nella parte temporaneamente catturata della regione di Zaporizhia.

"A Melitopol, il loro magazzino di munizioni è stato distrutto, circa 50 persone sono rimaste ferite di vari gradi di gravità. Due magazzini sono stati distrutti nel distretto di Vasylivsky: qui sono rimasti feriti fino a 130 invasori e sono state distrutte anche sette unità di varie attrezzature militari. Il viene specificato il numero di personale nemico liquidato", - annotato nello stato maggiore
Guerra in Ucraina: perdite della Federazione Russa

Secondo lo stato maggiore delle forze armate ucraine, le perdite russe nella guerra contro l'Ucraina tra il personale al 25 novembre ammontano già a 86.150 persone.

Le autorità russe affermano che solo 5.937 soldati sarebbero morti durante la guerra.

In un incontro con la presunta madre dei partecipanti alla guerra contro l'Ucraina, Putin ha paragonato la perdita di personale della Federazione Russa alla morte per incidenti stradali e per alcolismo.

Secondo i mass media, le autorità della Federazione Russa si aspettano che entro la primavera si sommeranno le perdite nella guerra in Ucraina circa 100mila persone, la maggior parte delle quali sarà mobilitata.

Come ha affermato il consigliere dell'ufficio del presidente, Oleksiy Arestovych, anche quando l'intensità delle ostilità sul fronte diminuisce, le truppe russe in Ucraina perdono ogni giorno circa 400-600 soldati uccisi e feriti. Durante le battaglie attive, le perdite degli occupanti aumentano a 1000 al giorno.
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Lo stato maggiore ha informato in quali direzioni il nemico ha sparato durante il giorno
"Carenza senza precedenti": l'esperto ha rivelato quanti carri armati ha in deposito la Federazione Russa
Gli occupanti non saranno in grado di prepararsi per il prossimo attacco dell'esercito ucraino, un ufficiale delle forze armate
 
Questa è la posizione della Merkel, finora rimasta in silenzio .....

https://tg24.sky.it/mondo/2022/11/25/guerra-ucraina-putin-merkel

https://www.askanews.it/video/2022/...ra-si-poteva-evitare-20220608_video_12401765/

Interessante la posizione di Orbàn

https://www.agi.it/estero/news/2022-10-11/orban-berlino-merkel-impedita-guerra-18404497/

Viktor Orban a Berlino: "Merkel avrebbe impedito la guerra" aggiornato alle 18:33 11 ottobre 2022


Il premier ungherese, in visita in Germania, ribadisce la teoria per cui, come "già nel 2014" l'ex 'ragazza dell'est' sarebbe riuscita a fermare l'escalation del conflitto


AGI - Se fosse ancora cancelliera, Angela Merkel sarebbe stata in grado di impedire la guerra in Ucraina. Lo ha affermato, ad un evento a Berlino organizzato dal settimanale Cicero, il premier ungherese Viktor Orban, secondo il quale "già nel 2014" l'ex 'ragazza dell'est' era riuscita a fermare l'escalation verso un conflitto.

"Quel che Merkel ha fatto ai tempi della crisi in Crimea è stato un capolavoro", ha detto il capo del governo ungherese. Si riuscì a evitare una guerra perche' "attraverso gli sforzi diplomatici della Germania il conflitto è stato isolato. Non si è permesso che si potesse andare avanti e che tutti venissero coinvolti".

Alla domanda se dunque con una cancelliera Merkel non si sarebbe arrivati alla guerra, Orban ha risposto senza mostrare dubbi: "Certamente". Domenica scorsa, il premier magiaro ha incontrato l'ex cancelliera a Berlino, 24 ore dopo è stata la volta del suo successore, Olaf Scholz.
 
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...."Quel che Merkel ha fatto ai tempi della crisi in Crimea è stato un capolavoro", ha detto il capo del governo ungherese. Si riuscì a evitare una guerra perche' "attraverso gli sforzi diplomatici della Germania il conflitto è stato isolato. Non si è permesso che si potesse andare avanti e che tutti venissero coinvolti".....



la russia nel 2014 si è ''accomodata'' in Crimea, perchè conveniva a tutti non fare la guerra, e in fondo si trattava di un pezzo dell'Ucraina che era stato sacrificato nel nome delle convenienze.

poi possiamo anche andare a resuscitare adenauer, bradt, kohl e compagnia bella...ma siamo nel 2022...
 
Lo stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina prevede il rafforzamento delle truppe nemiche da parte di unità provenienti dal territorio della Bielorussia .

Gli occupanti russi stanno cercando di frenare le azioni delle forze di difesa dell'Ucraina, riferisce lo stato maggiore delle forze armate ucraine in un riassunto delle 18:00.

"L'avversario continua l'aggressione armata contro il nostro Stato, non smette di colpire oggetti di infrastrutture civili. Sta concentrando i suoi sforzi per frenare le azioni delle unità delle forze di difesa", si legge nel messaggio.

Si noti che è in corso il trasferimento di personale e equipaggiamento militare del nemico per equipaggiare le unità che hanno subito perdite.

Si prevede inoltre di rafforzare il raggruppamento delle truppe nemiche che operano nei territori temporaneamente occupati e temporaneamente occupati dell'Ucraina, a causa del trasferimento di singole unità dal territorio della Bielorussia dopo aver acquisito capacità di combattimento.

Secondo lo stato maggiore, il nemico ha lanciato 4 attacchi missilistici contro oggetti civili negli insediamenti di Rozumivka nella regione di Zaporizhzhia e Musiivka nella regione di Dnipropetrovsk, e ha anche lanciato circa 10 attacchi da sistemi di missili a salve.

"Esiste ancora la minaccia che il nemico lanci attacchi missilistici su strutture infrastrutturali critiche nel profondo del territorio dell'Ucraina", ha aggiunto lo Stato Maggiore.
La guerra in Ucraina: la situazione al fronte

Nella sintesi mattutina odierna dello Stato Maggiore, è stato riferito che durante l'ultimo giorno nel Donbas, le forze di difesa dell'Ucraina hanno respinto gli attacchi nemici vicino a cinque insediamenti.

Secondo l'intelligence britannica, gli occupanti russi stanno cercando di fare una svolta al fronte nell'area di Pavlivka nella regione di Donetsk.*

Nell'ultimo giorno , le forze armate ucraine hanno eliminato circa altri 600 nemici e le perdite totali del nemico ammontano ora a circa 87.310 persone.
 
https://www.lastampa.it/esteri/2022...novembre-12271582/?ref=LSHRU-BH-I0-PM11-S1-T1

Guerra Russia-Ucraina, madri russe lanciano una petizione contro la guerra. Freddo e bombe, residenti pronti a lasciare Kherson

L’intelligence britannica: «Mosca sta finendo i missili e ormai ne usa di obsoleti». Kiev: «Segni che i russi lasceranno la centrale di Zaporizhzhia».

Sarebbe una nuova ritirata che sa di clamorosa sconfitta, dopo la fuga da Kherson. Secondo Kiev, i segnali ci sono: i russi «si stanno preparando» a lasciare la centrale di Zaporizhzhia, sito chiave nella guerra che da mesi tiene tutti col fiato sospeso per la paura che una bomba possa far centro sull'impianto nucleare più grande d'Europa.

A Kherson, continuano di notte e di giorno decine di raid russi, che dopo i quartieri più popolosi prendono di mira le linee elettriche, lasciando la luce a meno del 5% dei residenti. E costringendo centinaia di uomini, donne e bambini ad un tragico esodo dalla città. File di auto, camion e furgoni si allungano verso la periferia: immagini drammatiche, a sole due settimane dalle folle in festa per la fine dell'occupazione di Mosca.

Secondo Kiev, l'invasore si prepara a lanciare dal 10 dicembre una nuova «mobilitazione» segreta per rafforzare le sue truppe al fronte, e sarebbe pronto a muovere le sue unità dalla Bielorussia in Ucraina.
 
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"Cotone" al deposito petrolifero di Donetsk occupata: è scoppiato un potente incendio
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"Cotone" al deposito petrolifero di Donetsk occupata: è scoppiato un potente incendio
"Cotone" al deposito petrolifero di Donetsk occupata: è scoppiato un potente incendio

La mattina di lunedì 28 novembre, un'esplosione è risuonata a Donetsk temporaneamente occupata e un incendio è scoppiato in un deposito di petrolio. Di conseguenza, gli edifici nel centro della città sono stati danneggiati.

Questo è riportato nelle pubblicazioni dell'occupazione e nei mass media. Il canale Telegram "StratCom ZSU" ha distribuito il video "Cotton".

"Per qualche ragione, un deposito di petrolio ha preso fuoco a Donetsk occupata. Probabilmente non vuole nemmeno essere sotto il mondo russo", dice il post.
È successo a Donetsk occupata

Il filmato pubblicato mostra il fumo che sale dal centro della città, oltre a danni al tetto di uno dei grattacieli.
È successo a Donetsk occupata

Secondo le dichiarazioni delle cosiddette "autorità" di Donetsk, a seguito dell'esplosione, gli edifici di Hrynkevicha Street e Miru Avenue sono stati danneggiati.
È successo a Donetsk occupata

Non ci sono informazioni su morti o feriti. Gli occupanti stanno indagando sulle cause dell'incendio.
 
I ministri degli Esteri di Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia hanno visitato l'Ucraina
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I ministri degli Esteri di Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia hanno visitato l'Ucraina
I ministri degli Esteri di Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia hanno visitato l'Ucraina

Lunedì 28 novembre sono arrivati ​​a Kiev i ministri degli Esteri dei paesi baltici settentrionali - Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia.

Incontreranno funzionari ucraini di alto rango e discuteranno dell'ulteriore sostegno all'Ucraina nella lotta contro lo stato terrorista della Russia.

Lo ha annunciato sul suo Twitter il ministro degli Esteri lettone Edgars Rinkevičs . Ha pubblicato una foto di una delegazione straniera arrivata alla stazione ferroviaria della capitale ucraina e ha osservato che questo è il più grande gruppo di ministri che ha visitato l'Ucraina dall'inizio dell'aggressione russa.

"I ministri degli esteri dei paesi baltici settentrionali sono in visita a Kiev e incontrano funzionari ucraini di alto rango. Questo è il più grande gruppo di ministri che ha visitato l'Ucraina dall'inizio dell'aggressione russa. La questione principale è come sostenere ulteriormente l'Ucraina", ha affermato Rinkevich.
I ministri degli Esteri di Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia hanno visitato l'Ucraina. Foto
 
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