Le purghe di Zelensky, Ucraina come Corea del Nord o Cina: stop al presidente che vive su un set
Il presidente ucraino
Zelensky con una mossa repentina ha cacciato 5 governatori, 4 viceministri, 2 capi di agenzie governative, il vice capo dell’ufficio presidenziale, il vice procuratore generale. Le accuse sono gravi:
corruzione e altri reati. Si tratta di una vera e propria purga, un blitz avvenuto all’improvviso e senza alcuna evidenza rispetto alle accuse e alla loro fondatezza. Il meccanismo è di quelli tipici di paesi come la
Corea del Nord o la
Cina. Non si tratta di difendere i funzionari detronizzati, ma il solo fatto che sullo sfondo vengano messe in atto operazioni del genere è l’ennesima dimostrazione di un oggettivo deficit di affidabilità dell’interlocutore.