Ucraina Vs. Russia. Vicini alla guerra (anche potenzialmente mondiale) Vol.10

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---> finlandia nella nato e la svezia fa un accordo di reciprocità militare con la finlandia...l'accendiamo?
Ma è tutta fuffa di Erdogan. Tanto se sei nella UE vieni difeso comunque.
 
---> finlandia nella nato e la svezia fa un accordo di reciprocità militare con la finlandia...l'accendiamo?
È possibile, ma mi chiederei preventivamente il motivo di questa "apertura" di Erdogan.

(1) Motivi "interni": a Giugno ci saranno le elezioni e quasi tutte le forze politiche turche sono trasversalmente favorevoli all'ingresso della Finlandia (non altrettanto per la Svezia). Un colpo al cerchio e uno alla botte facendo il magnanimo e riservando una stoccata alla Svezia che gli elettori turchi, probabilmente, gradiscono.

(2) Motivi "esterni": potrebbe essere un'apertura volta a creare un ambiente "divisivo" tra Svezia e Finlandia. Quest'ultima ha sempre dichiarato che il suo ingresso avrebbe dovuto avvenire insieme alla Svezia (anche se qualche dichiarazione delle ultime settimane appariva meno granitica) e, in questo caso, dovrebbe ribadire o smentire la sua posizione.

(3) Motivi F-16: due giorni fa ci sono state dichiarazioni US rivolte alla Turchia in cui si diceva che il Congresso sarebbe stato più "morbido" sulla fornitura di F-16 alla Turchia se non avesse messo tali e tanti paletti all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Una prima apertura da parte di Erdogan potrebbe riaprire la questione (e forse "facilitare" un assenso anche per la Svezia, dopo le elezioni di Giugno, difficilmente prima).

Personalmente, se dovessi scommettere, e come ho più volte ripetuto in un thread misteriosamente scomparso :rolleyes:, punterei sulla (3) e, allora, la Svezia potrebbe dover solo aspettare il dopo-elezioni in Turchia.

Se fosse (1) la tua idea sarebbe ipotizzabile, se (2) ci potrebbe essere qualche problema.
 
29 gennaio 2023
Cacciari, la profezia: Vi dico quale sarà il Vietnam di Putin

Cacciari, la profezia: "Vi dico quale sarà il Vietnam di Putin"

"La guerra finirà malissimo per chi la ha voluta e iniziata, ossia Vladimir Putin": ne è convinto Massimo Cacciari. Intervistato da La Stampa, il filosofo ed ex sindaco di Venezia ha spiegato: "Il capo della Russia ha fatto un errore folle e sciagurato, probabilmente anche indotto da un fallimento disastroso della sua intelligence che non ha capito nulla del “nemico”. E ha ottenuto esattamente quello che non voleva, ossia un ricompattamento occidentale forzato, sotto l’egemonia Usa. L’Ucraina sarà inevitabilmente il Vietnam del Cremlino".
Secondo la sua profezia, "la guerra andrà avanti fino al patatrac della Russia. E gli Usa stanno semplicemente facendo il loro mestiere di impero globale: per loro la sfida decisiva non è certo la Crimea, né l’Ucraina".
Il vero appuntamento per gli Usa, secondo il filosofo, è "nel Pacifico, con la Cina. E devono arrivarci nelle condizioni migliori, con l’Occidente ricompattato e la Russia indebolita dalle sue scelte tragiche e fallimentari, che stanno costando centinaia di migliaia di vite agli ucraini ma anche ai russi spediti ad immolarsi al fronte.

 
29 gennaio 2023
Cacciari, la profezia: Vi dico quale sarà il Vietnam di Putin

Cacciari, la profezia: "Vi dico quale sarà il Vietnam di Putin"

"La guerra finirà malissimo per chi la ha voluta e iniziata, ossia Vladimir Putin": ne è convinto Massimo Cacciari. Intervistato da La Stampa, il filosofo ed ex sindaco di Venezia ha spiegato: "Il capo della Russia ha fatto un errore folle e sciagurato, probabilmente anche indotto da un fallimento disastroso della sua intelligence che non ha capito nulla del “nemico”. E ha ottenuto esattamente quello che non voleva, ossia un ricompattamento occidentale forzato, sotto l’egemonia Usa. L’Ucraina sarà inevitabilmente il Vietnam del Cremlino".
Secondo la sua profezia, "la guerra andrà avanti fino al patatrac della Russia. E gli Usa stanno semplicemente facendo il loro mestiere di impero globale: per loro la sfida decisiva non è certo la Crimea, né l’Ucraina".
Il vero appuntamento per gli Usa, secondo il filosofo, è "nel Pacifico, con la Cina. E devono arrivarci nelle condizioni migliori, con l’Occidente ricompattato e la Russia indebolita dalle sue scelte tragiche e fallimentari, che stanno costando centinaia di migliaia di vite agli ucraini ma anche ai russi spediti ad immolarsi al fronte.

un bel filosofo​

e la sua filosofia mi è notissima da quando fu candidato, accettando ,alla sindacatura di venezia.
si macera tra mille borborismi e ogni tanto mi viene da pensare anche tra fumenti alcolici.
e alla fine si butta sempre nel porto sicuro e familiare.che non è mica da criticare.solo scontato.
 
La "guerra segreta" nei cieli di Mosca e Kiev 29 Gennaio 2023
Prima, il 18 gennaio, l’incidente che ha coinvolto l’elicottero dei Servizi di emergenza statali ucraini, un Super Puma EC-225 (Airbus Helicopters), nel quale hanno perso la vita 14 persone, tra cui il ministro dell’Interno Denys Monastyrsky e altri alti funzionari del governo di Kiev. Poi, venerdì 27 gennaio, il misterioso schianto all’aeroporto internazionale Vnukovo di Mosca di un secondo elicottero, questa volta russo, l’Mi-8 facente parte della cosiddetta Special Flight Detachment “Rossiya”, un team incaricato di trasportare importanti rappresentanti politici, tra cui Vladimir Putin, membri di agenzie speciali e truppe dell’esercito.
In entrambi i casi siamo di fronte a due misteriosi episodi: a un giallo irrisolto (la vicenda ucraina) o al buio più totale (l’episodio russo). Non sappiamo le cause esatte che hanno portato i due elicotteri a schiantarsi al suolo, uno con un epilogo drammatico, sopra un asilo, l’altro in una pista di uno scalo moscovita.
Sappiamo però, e questo è l’unico indizio degno di nota, che i mezzi coinvolti negli incidenti non erano velivoli normali. Detto altrimenti, erano elicotteri incaricati di trasportare – o addirittura trasportavano – personaggi strategici all’interno dei sistemi politici di Kiev e Mosca. È per questo che, in assenza di ricostruzioni ufficiali capaci di fare luce su ogni zona d’ombra, non sono da escludere possibili attentati. Legati, ovviamente, alla guerra in Ucraina.

Il giallo dell’elicottero di Putin
I media lo hanno soprannominato “l’elicottero di Putin“. L’Mi-8 precipitato nel cuore della capitale russa non era però di proprietà del capo del Cremlino. Faceva parte di una flotta speciale utilizzata per trasportare gli alti funzionari del governo russo, Vladimir Putin compreso. Tanto è bastato per attirare l’attenzione.
Che cosa è successo all’aeroporto Vnukovo di Mosca? Per i media russi l’elicottero sarebbe precipitato durante le fasi di atterraggio, colpendo il suolo con le sue pale e provocando diverse vittime. Gli addetti dell’aeroporto hanno invece raccontato che il velivolo avrebbe perso un’elica e subito danni alla sezione della coda, e che non ci sarebbero vittime o feriti.
Confusione ancora più fitta sulle cause dello schianto: un guasto all’elicottero, un errore del pilota o maltempo? In mezzo alle tre ipotesi più dibattute spicca la pista che porta al conflitto ucraino. E cioè ad un possibile blitz chirurgico nemico sulla scia dei numerosi episodi che, da mesi a questa parte, sono avvenuti sul territorio russo.
In tal caso, si tratterebbe di un chiaro messaggio diretto a Mosca, se non un tentativo di eliminare un alto funzionario russo. Se non, addirittura, Putin in persona. Non ci sono tuttavia prove in questo senso, ma è strano che un mezzo simile, così altamente “sensibile”, possa finire coinvolto in un incidente del genere. :eek: :eek:

L’elicottero ucraino

Altrettanto misterioso è stato l’incidente avvenuto a Kiev che ha causato la morte di Denis Monastyrsky, il ministro dell’Interno ucraino, il primo viceministro Yevgeny Yenin e il segretario di Stato del ministero, Yuriy Lubkovich.
Le autorità ucraine hanno avviato un’indagine penale, ordinata dal presidente Volodymyr Zelensky, per fare chiarezza sull’accaduto. “Ho incaricato il capo del Servizio di sicurezza dell’Ucraina, in collaborazione con tutti gli altri organismi autorizzati, di chiarire tutte le circostanze del disastro”, ha spiegato il Presidente ucraino.
Sul tavolo ci sono diverse teorie: dal solito errore del pilota ad un guasto, fino alla solita, ipotetica, pista di un attentato. “L’indagine è in corso. Sono al vaglio diverse teorie e non sono autorizzato a parlare delle diverse ipotesi finché le indagini non saranno completate”, spiegava Zelensky al Forum di Davos.
Unendo i punti, è difficile ricostruire il quadro esatto della situazione. Certo è che, tanto per l'”elicottero di Putin” quanto per quello ucraino, la guerra in Ucraina potrebbe non essere una variabile lontana e distante. Almeno a giudicare dalla serie di attacchi silenziosi fin qui sferrati nell’ambito di un conflitto silenzioso e parallelo ai combattimenti sul campo.



ps. questo significa che nessuno e' al sicuro.
 
Ultima modifica:
Quella in Austria non fu una invasione, per il resto, finchè Hitler si limitò ad annettersi territori tedescofoni (e in realtà non si limitò a quello, perchè per risolvere il caso dei sudeti si prese tutta la Cechia, che non era tutta tedescofona) nessuno ebbe nulla da dire, nemmeno inglesi e francesi.

I problemi nacquero quando Hitler volle il corridoio di Danzica (solo in minoranza tedescofona) che era polacca, protetta e alleata di Francia e Inghilterra.

Finchè Putin si limita alle zone russofone, non può essere paragonato a Hitler.

ps. l'Italia si prese anche zone non italofone in quella guerra di aggressione; faccio anche notare che la UE stessa blatera di sfera di sicurezza nel dire che non vuole la Russia al confine, quindi non c'è alcuna differenza di posizione.
la UE non vuole la russia al confine? e quando mai la UE ha detto una cosa simile? Tra l'altro la UE da anni confina con la Russia (Finlandia, paese baltici, Polonia tramite l'enclave di kaliningrad) senza mai aver sollevato problemi di sicurezza (anche se Kaliningrad è molto più vicina a Berlino di quanto Kiev lo sia a Mosca, e a Kaliningrad ci sono GIA' testate nucleari).
E' difficile affermare che non ci sia alcuna differenza di posizione tra aggredito ed aggressore, tra chi chiede il rispetto del diritto internazionale e chi dice che tutto ciò che russofono (nemmeno russofilo, solo russofono...) è suo ed ha quindi il diritto di invasione.
Se vale questa idea, allora aspettiamoci l'invasione dei vari Kazakistan, Turkmenistan, ecc... che, pur esistendo come stati ed essendo riconosciuti come tali da tutta la comunità internazionale, hanno parti di territorio abitate da popolazioni russofone.
Come la comunità internazionale, e l'Europa che per motivi geografici è più coinvolta, non accetta l'invasione dell'Ucraina per motivi russofoni, così la stessa comunità internazionale, e i paesi asiatici in misura maggiora, Cina compresa, non accetterebbe l'invasione del Kazakistan per gli stessi motivi antistorici.
L'Italia ha annesso territori culturalmente germanici alla fine della prima guerra mondiale (1918), la Cecoslovacchia è stata svenduta e spartita nel 1938. Un secolo non è passato invano, tranne che nella testa di Putin e della sua cricca.
 
la UE non vuole la russia al confine? e quando mai la UE ha detto una cosa simile? Tra l'altro la UE da anni confina con la Russia (Finlandia, paese baltici, Polonia tramite l'enclave di kaliningrad) senza mai aver sollevato problemi di sicurezza (anche se Kaliningrad è molto più vicina a Berlino di quanto Kiev lo sia a Mosca, e a Kaliningrad ci sono GIA' testate nucleari).
E' difficile affermare che non ci sia alcuna differenza di posizione tra aggredito ed aggressore, tra chi chiede il rispetto del diritto internazionale e chi dice che tutto ciò che russofono (nemmeno russofilo, solo russofono...) è suo ed ha quindi il diritto di invasione.
Se vale questa idea, allora aspettiamoci l'invasione dei vari Kazakistan, Turkmenistan, ecc... che, pur esistendo come stati ed essendo riconosciuti come tali da tutta la comunità internazionale, hanno parti di territorio abitate da popolazioni russofone.
Come la comunità internazionale, e l'Europa che per motivi geografici è più coinvolta, non accetta l'invasione dell'Ucraina per motivi russofoni, così la stessa comunità internazionale, e i paesi asiatici in misura maggiora, Cina compresa, non accetterebbe l'invasione del Kazakistan per gli stessi motivi antistorici.
L'Italia ha annesso territori culturalmente germanici alla fine della prima guerra mondiale (1918), la Cecoslovacchia è stata svenduta e spartita nel 1938. Un secolo non è passato invano, tranne che nella testa di Putin e della sua cricca.

Aggiungo la Norvegia che non solo confina con la Russia ma ospita anche una notevole comunità russa alle Svalbard. :)
 
Ma è tutta fuffa di Erdogan. Tanto se sei nella UE vieni difeso comunque.
Anche tu, però, potresti fare delle tournée a sostegno del morale delle truppe ucraine diffondendo il tutto con amplificatori e casse a palla sulla linea del fronte con i russi 24/7 :5eek:

Dovresti comporre qualcosa di veramente hard (nel senso di metal, non di youp**n ... :wall::wall::wall:) del tipo "metal will never be defeated" da far venire ai russi turbe psichiche ossessive e compulsive :yeah:

Poi quando finisci tu comincio io con Tarkus ..... :P
 
Lo zar ha sempre detestato altamente gli inglesi più di tutti gli altri.
Proprio una enorme antipatia.
Non è chiaro il motivo ma è così.



Putin, Boris Johnson rivela: «Minacciò di bombardare il Regno Unito. Mi disse "ci vorrebbe un minuto"»
la cosa viene da lontano ,le vecchie monarchie erano anche imparentate e il grande gioco era alla stregua di una partita di scacchi ,poi quegli zoticoni gli hanno fatto fuori lo zar e si sono appropriati del malloppone ,da li il primo tentativo andato male di rimettere le cose "a posto" .putino e' uomo del popolo , non puo' avere simpatie per l'UK.
 
la cosa viene da lontano ,le vecchie monarchie erano anche imparentate e il grande gioco era alla stregua di una partita di scacchi ,poi quegli zoticoni gli hanno fatto fuori lo zar e si sono appropriati del malloppone ,da li il primo tentativo andato male di rimettere le cose "a posto" .putino e' uomo del popolo , non puo' avere simpatie per l'UK.
Sì, ma ti rendi conto che la cosa non ha senso alcuno? Cioè io, capo di Stato del 2023, ho in odio "gli Inglesi" del 2023, perché i loro avi si erano spaccati la faccia con i miei avi. Sarà o no la più grande pu**anata che esista sulla faccia della Terra un pensiero del genere????
 
Sì, ma ti rendi conto che la cosa non ha senso alcuno? Cioè io, capo di Stato del 2023, ho in odio "gli Inglesi" del 2023, perché i loro avi si erano spaccati la faccia con i miei avi. Sarà o no la più grande pu**anata che esista sulla faccia della Terra un pensiero del genere????
sono cose che restano perche' suffragate dalla realta' , tu dimentichi tutto il trascorso , non c'e' un attimo dal 1917 che il regno unito non abbia pensato e qualche volta messo in atto azioni per fargliela pagare ,prima all'urss poi alla russia ,per cui il tuo messaggio mandalo a Londra .
 
sono cose che restano perche' suffragate dalla realta' , tu dimentichi tutto il trascorso , non c'e' un attimo dal 1917 che il regno unito non abbia pensato e qualche volta messo in atto azioni per fargliela pagare ,prima all'urss poi alla russia ,per cui il tuo messaggio mandalo a Londra .
Ma io penso che il trascorso non sia nemmeno da considerare. Se uno ce l'ha con un popolo, perché 100 anni prima ha fatto qualcosa....non ha senso! Quella gente lì non c'è più!!! E' come avercela coi Tedeschi di oggi, perché i loro nonni hanno gasato gli Ebrei. Ma che senso ha?
Chiaro, se i Tedeschi di oggi facessero le stesse cose, sarebbe una cosa...ma è così? Si guarderà caso per caso, ma in generale un pensiero del genere è assurdo. Per me eh.
 
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