Ultimatum alla Chiesa di Parigi «Date ai poveri le case sfitte»

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

reganam

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Ultimatum alla Chiesa di Parigi
«Date ai poveri le case sfitte»
Cécile Duflot, responsabile dell'Alloggiamento, dà battaglia per i senza tetto. Il vescovo: li aiutiamo già

Ultimatum alla Chiesa di Parigi «Date ai poveri le case sfitte» - Corriere.it


PARIGI - Al numero 39 di rue Gay-Lussac, tra i giardini del Lussemburgo e il Pantheon, le quattro suore dell'Adorazione vivono in un palazzo tutto per loro; nel VI arrondissement, il più ricco e caro della capitale (in media 12.520 euro al metro quadro), il grande seminario accanto alla chiesa di Saint-Sulpice ospita ormai solo una ventina di studenti e la maggior parte dei locali resta vuota. In totale, nella capitale sono una decina gli immobili come questi, appartenenti alla Chiesa cattolica, che la ministra Cécile Duflot vuole requisire entro la fine dell'anno per dare un riparo ad almeno qualcuno delle migliaia di senza tetto di Parigi.

La responsabile (verde) della Giustizia territoriale e dell'Alloggiamento ha annunciato di avere scritto una lettera all'arcivescovo di Parigi, monsignor André Vingt-Trois: «Voglio ben sperare che non sarà necessario dare prova di autorità - ha detto Duflot in un'intervista al Parisien -, non riuscirei a comprendere se la Chiesa mostrasse di non condividere i nostri obiettivi di solidarietà». I toni scelti, tra l'ultimatum e l'ammonimento, forse non sono stati appropriati perché il centrodestra ha reagito con sdegno e la diocesi di Parigi con una secca nota per dire che «la Chiesa non ha atteso le minacce di requisizioni agitate dal ministro Duflot per prendere iniziative». L'entourage del cardinale Vingt-Trois ha sottolineato che da cinque anni la Chiesa apre ogni inverno le sue parrocchie per aiutare i senza tetto, l'anno scorso ne ha accolti circa 120. «Ma ci sono congregazioni religiose che non sono in grado di ospitare i clochard - dicono alla Conferenza dei vescovi di Francia -, e non è facile chiedere a 10 suore ultrasettantenni di aprire le porte della loro casa».

La Chiesa cattolica ha una lunga tradizione di impegno quotidiano e molto concreto verso i poveri francesi. Lo ha ricordato ieri anche Avvenire , il giornale dei vescovi italiani, evocando «l'insurrezione della bontà» lanciata dall'abbé Pierre a favore dei clochard già nel 1954 e l'attività di una importante ong come Emmaus. Ma l'atmosfera politica e sociale non è propizia a una collaborazione serena tra governo e istituzioni religiose.La crisi economica ha aggravato un problema degli alloggi che si trascina da anni, in particolare nella capitale. A Parigi il mercato immobiliare è bloccato; a parte i miliardari sauditi o russi, pochi hanno i soldi per comprare o prendere in affitto case che i proprietari comunque si rifiutano di svendere o di dare in locazione senza avere mille garanzie di essere pagati ogni mese.Il risultato è che gli appartamenti vuoti sono ormai ben più dei 105 mila censiti dall'Insee (l'istituto di statistica) nel 2009, pari a circa l'8% di tutte le case di Parigi. Le persone costrette a vivere per strada sono 150 mila in tutta la Francia, e il governo quindi usa la minaccia delle requisizioni un po' per fare tornare sul mercato almeno una parte degli appartamenti, e un po' nella speranza di dare una risposta all'emergenza dei senza tetto (non solo clochard solitari ma talvolta intere famiglie).

È stato il solito impertinente Canard enchaîné a pubblicare, il 14 novembre scorso, una prima lista degli immobili vuoti appartenenti alla Chiesa a Parigi. Ma, come fa notare la diocesi, «prima di prendersela con la Chiesa, la signora Duflot ha forse fatto ricerche sulle superfici disponibili negli uffici pubblici, le banche, le compagnie di assicurazione, i ministeri?».
Il sospetto è che c'entrino qualcosa anche le tensioni tra cattolici e governo su matrimonio e adozione per gli omosessuali. La ministra assicura di non avere alcuna questione aperta con la Chiesa. «Ma ogni giorno 1.500 richieste di aiuto restano senza risposta. Se è necessario, come sembra probabile, procederemo con le requisizioni
 
Ultimatum alla Chiesa di Parigi
«Date ai poveri le case sfitte»
Cécile Duflot, responsabile dell'Alloggiamento, dà battaglia per i senza tetto. Il vescovo: li aiutiamo già

Ultimatum alla Chiesa di Parigi «Date ai poveri le case sfitte» - Corriere.it


PARIGI - Al numero 39 di rue Gay-Lussac, tra i giardini del Lussemburgo e il Pantheon, le quattro suore dell'Adorazione vivono in un palazzo tutto per loro; nel VI arrondissement, il più ricco e caro della capitale (in media 12.520 euro al metro quadro), il grande seminario accanto alla chiesa di Saint-Sulpice ospita ormai solo una ventina di studenti e la maggior parte dei locali resta vuota. In totale, nella capitale sono una decina gli immobili come questi, appartenenti alla Chiesa cattolica, che la ministra Cécile Duflot vuole requisire entro la fine dell'anno per dare un riparo ad almeno qualcuno delle migliaia di senza tetto di Parigi.

La responsabile (verde) della Giustizia territoriale e dell'Alloggiamento ha annunciato di avere scritto una lettera all'arcivescovo di Parigi, monsignor André Vingt-Trois: «Voglio ben sperare che non sarà necessario dare prova di autorità - ha detto Duflot in un'intervista al Parisien -, non riuscirei a comprendere se la Chiesa mostrasse di non condividere i nostri obiettivi di solidarietà». I toni scelti, tra l'ultimatum e l'ammonimento, forse non sono stati appropriati perché il centrodestra ha reagito con sdegno e la diocesi di Parigi con una secca nota per dire che «la Chiesa non ha atteso le minacce di requisizioni agitate dal ministro Duflot per prendere iniziative». L'entourage del cardinale Vingt-Trois ha sottolineato che da cinque anni la Chiesa apre ogni inverno le sue parrocchie per aiutare i senza tetto, l'anno scorso ne ha accolti circa 120. «Ma ci sono congregazioni religiose che non sono in grado di ospitare i clochard - dicono alla Conferenza dei vescovi di Francia -, e non è facile chiedere a 10 suore ultrasettantenni di aprire le porte della loro casa».
La Chiesa cattolica ha una lunga tradizione di impegno quotidiano e molto concreto verso i poveri francesi. Lo ha ricordato ieri anche Avvenire , il giornale dei vescovi italiani, evocando «l'insurrezione della bontà» lanciata dall'abbé Pierre a favore dei clochard già nel 1954 e l'attività di una importante ong come Emmaus. Ma l'atmosfera politica e sociale non è propizia a una collaborazione serena tra governo e istituzioni religiose.La crisi economica ha aggravato un problema degli alloggi che si trascina da anni, in particolare nella capitale. A Parigi il mercato immobiliare è bloccato; a parte i miliardari sauditi o russi, pochi hanno i soldi per comprare o prendere in affitto case che i proprietari comunque si rifiutano di svendere o di dare in locazione senza avere mille garanzie di essere pagati ogni mese.Il risultato è che gli appartamenti vuoti sono ormai ben più dei 105 mila censiti dall'Insee (l'istituto di statistica) nel 2009, pari a circa l'8% di tutte le case di Parigi. Le persone costrette a vivere per strada sono 150 mila in tutta la Francia, e il governo quindi usa la minaccia delle requisizioni un po' per fare tornare sul mercato almeno una parte degli appartamenti, e un po' nella speranza di dare una risposta all'emergenza dei senza tetto (non solo clochard solitari ma talvolta intere famiglie).

È stato il solito impertinente Canard enchaîné a pubblicare, il 14 novembre scorso, una prima lista degli immobili vuoti appartenenti alla Chiesa a Parigi. Ma, come fa notare la diocesi, «prima di prendersela con la Chiesa, la signora Duflot ha forse fatto ricerche sulle superfici disponibili negli uffici pubblici, le banche, le compagnie di assicurazione, i ministeri?».
Il sospetto è che c'entrino qualcosa anche le tensioni tra cattolici e governo su matrimonio e adozione per gli omosessuali. La ministra assicura di non avere alcuna questione aperta con la Chiesa. «Ma ogni giorno 1.500 richieste di aiuto restano senza risposta. Se è necessario, come sembra probabile, procederemo con le requisizioni

Alla faccia della casa...:D..in effetti le suorine ultrasettantenni forse è ora che vadano in ospizio...pensatele solo a far le pulizie..:eek:..porelle..:o
 

no che poi che la chiesa si metta da sola sullo stesso piano di banche e assicurazioni:wall::wall:

Su una sola cosa hanno ragione non devono aspettare che glielo dica un ministro....:cool:

Nella mia città un gruppo di senza tetto dormiva sotto il portico di una chiesa...e i frati li han cacciati con la forza....:clap: si son spostati in un giardinetto vicino tra una scuola di suore e la chiesa dei frati....mai visto nè una suora nè un frate fare qualcosa per loro...se non appunto allontanarli....all'insegna della profonda carità cristiana...:o
Ma come erano invece arzille le suorine con i bambini della loro scuoletta privata a pagamento..e i frati nell'organizzare il più grande bel presepe della città....cari e care del signore...:o
 
Ciao,solo due numeri da spavento.
1° In Italia una casa su cinque e' proprieta' di Enti o Istituti Religiosi
2° A Roma una su quattro e' proprieta' degli eredi di San Pietro.
Alla faccia dei palazzinari!

:wall::wall::wall:
Miscredenti, rileggete il Messaggio, non ha mica detto: "tu sei Pietro e su questa pietra costruirò la Chiesa e pagherò l'IMU".
 

Incredibile :eek::eek::eek:

vaticanospa.jpg
 
ultimatum ai medici senza frontiere: curate gli ammalati nei paesi in via di sviluppo! :asd:
 
Per conoscenze parigine, ho notato che lo stato francese ha delle politiche piuttosto efficienti per quanto riguarda l'affitto dei propri immobili (un po' troppo basate sull'onestà delle autodichiarazioni del cittadino...da noi non potrebbe mai funzionare).
Quindi, a spanne, direi che se il ministro Duflot ha fatto quella uscita, poteva averne ben donde.
 
OK vado a riprendermi i 20 euri che ho dato per la benedizione di natale
 
no che poi che la chiesa si metta da sola sullo stesso piano di banche e assicurazioni:wall::wall:

Su una sola cosa hanno ragione non devono aspettare che glielo dica un ministro....:cool:

Nella mia città un gruppo di senza tetto dormiva sotto il portico di una chiesa...e i frati li han cacciati con la forza....:clap: si son spostati in un giardinetto vicino tra una scuola di suore e la chiesa dei frati....mai visto nè una suora nè un frate fare qualcosa per loro...se non appunto allontanarli....all'insegna della profonda carità cristiana...:o
Ma come erano invece arzille le suorine con i bambini della loro scuoletta privata a pagamento..e i frati nell'organizzare il più grande bel presepe della città....cari e care del signore...:o


conosco un ragazzo frate.
mi ha detto che alla domenica aprono il convento ai poveri x il pranzo....

menù ovviamente diverso tra frati e poveri....
a questi gli avanzi della settimana.....:clap:

e poi in tv esce la pubblicità "chiedilo a loro" sui sacerdoti...
donate l'ottoxmille mi raccomando!
 
Mi sembra di capire che gli anticlericali siano almeno due, in questo forum...:mano:
Boh, ogni tanto racconto qui sul forum da dove arrivo...in sostanza, invece di salire sul tetto invocando la discesa dell'aiuto, preferisco scendere le scale e dare una mano, per quel che posso, con la speranza che sia d'esempio.
 
Caspita 150 mila di persone che vivono per starda e' un numero elevato. Qualcuno conosce il dato italiano?
 
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