Ciao a Voi tutti.
Ho bisogno dell'aiuto degli esperti del forum, vi prego.
Ho un cliente che si è messo in testa di volere operare con le opzioni, in questo modo:
lui ha un deposito titoli con alcuni titoli azionari e su questi, ove possibile, vuole vendere call out of the money.
1) lui opera con altre banche in questo modo e nessuno gli aveva mai detto che parliamo di option americane, quindi esercitabili in qualsiasi momento: lui invece è assolutamente convinto che l'esercizio eventuale dell'opzione si possa fare solo a scadenza
2) il suo piano è di individuare titoli con ottimi dividendi, vendere la call ed incassare l'uno e l'altro.
Dice che sono anni che opera in tal senso e nessuno gli ha mai chiesto i titoli anche quando il sottostante era schizzato oltre il prezzo d'esercizio.
Mi sono documentato un minimo ed ho letto che solo per le azioni che non distribuiscono dividendo non è conveniente esercitare prima della scadenza l'opzione. Il compratore tende a vendere a sua volta la call e via di seguito....(è così?)
Ragazzi, allora mi chiedo: dov'è il rischio per il primo venditore della call, cioè il mio cliente? solo un eventuale mancato guadagno nel caso in cui il sottostante schizzi su e lui incasserà solo il prezzo d'esercizio, dico bene?
E perchè lui insiste nel dire che non ha mai subito alcun ritiro titoli in questi anni?
Vi supplico, ci siamo pesantemente scontrati sull'argomento. Visto che sembrava dare a me del ********* mi sembra che sia molto più grave la posizione delle altre banche che non conoscono la natura "americana" delle opzioni sulle azioni.
Dico bene? vi prego aiutatemi a fare luce su questo argomento un po' contorto....
Grazie mille a tutti.
Paolo
Ho bisogno dell'aiuto degli esperti del forum, vi prego.
Ho un cliente che si è messo in testa di volere operare con le opzioni, in questo modo:
lui ha un deposito titoli con alcuni titoli azionari e su questi, ove possibile, vuole vendere call out of the money.
1) lui opera con altre banche in questo modo e nessuno gli aveva mai detto che parliamo di option americane, quindi esercitabili in qualsiasi momento: lui invece è assolutamente convinto che l'esercizio eventuale dell'opzione si possa fare solo a scadenza
2) il suo piano è di individuare titoli con ottimi dividendi, vendere la call ed incassare l'uno e l'altro.
Dice che sono anni che opera in tal senso e nessuno gli ha mai chiesto i titoli anche quando il sottostante era schizzato oltre il prezzo d'esercizio.
Mi sono documentato un minimo ed ho letto che solo per le azioni che non distribuiscono dividendo non è conveniente esercitare prima della scadenza l'opzione. Il compratore tende a vendere a sua volta la call e via di seguito....(è così?)
Ragazzi, allora mi chiedo: dov'è il rischio per il primo venditore della call, cioè il mio cliente? solo un eventuale mancato guadagno nel caso in cui il sottostante schizzi su e lui incasserà solo il prezzo d'esercizio, dico bene?
E perchè lui insiste nel dire che non ha mai subito alcun ritiro titoli in questi anni?
Vi supplico, ci siamo pesantemente scontrati sull'argomento. Visto che sembrava dare a me del ********* mi sembra che sia molto più grave la posizione delle altre banche che non conoscono la natura "americana" delle opzioni sulle azioni.
Dico bene? vi prego aiutatemi a fare luce su questo argomento un po' contorto....
Grazie mille a tutti.
Paolo