Caro Iakko, io non sto giudicando l'uomo che ha ucciso, perchè non ne ho gli elementi, ma la sua esaltazione, che purtroppo ha una facile presa nella nostra società, e può creare delle conseguenze nefaste.
Hai visto anche tu cosa stia succedendo negli ultimi tempi per le strade di Roma, e gli omicidi erano persone incensurate, che però si sentivano in diritto di utilizzare armi da fuoco in quanto secondo la loro percezione erano state gravemente offese o minacciate. Se passa questo messaggio sull'esaltazione dell'omicidio verso chi mette in pericolo le nostre proprietà o la nostra sfera familiare, ci vuole pochissimo a confondere il torto con la ragione e a considerare la bellezza di farsi giustizia sommariamente.
Se il nostro codice penale punisce l'omicidio, a meno che non sia determinato da un grave e paragonabile pericolo, e questo lo dovranno stabilire le autorità, è perchè una sua attenuazione potrebbe scatenare effetti devastanti.
Il discorso ha preso poi delle pieghe diverse dallo spunto iniziale, e a me non interessa se i criminali siano italiani o stranieri, sono criminali e basta, e vanno puniti per i loro reati, come va punito chi uccide un altro uomo se la cosa non era assolutamente indispensabile.